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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Per quanto riguarda le diete per ragioni mediche, non serve nessuna pre- morte, basta che un medico(e chi dovrebbe, la fatina dei denti?) attesti anche semplice intolleranza con uno scritto senza presentare gli esiti del breath test o altro di specifico, o anche solo il tentativo di eliminare alcuni alimenti senza allergie e intolleranze accertate per prova , poi la dieta può essere temporanea e rivedibile, quindi non riferiamo castronerie inesatte. Piuttosto ho notato che diversi islamici scelgono la dieta Kosher anziché halal, perché la dieta halal fa abbastanza cagare, son sempre lenticchie e formaggino però i soldi del pasto non cambiano, la kosher è più varia( pur se sulla carta molto più restrittiva) , credo sia per quello, non vedo atri motivi. Poi guarda, sul reset delle religioni, sarò sempre in accordo, ma siccome non si può ed è sancita la libertà di culto perché negli stati laici è così, allora bon. Le ingerenze però sono sempre più da una parte. Qui. Altrove meno perché lo stato del vaticano non ce l'hanno in mezzo al paese. Ma ora io non sono informata, parlando di stati laici non confessionali e democratici, a te risulta che ci sia meno tolleranza, meno moschee, no diete scolastiche diverse per chi non è di religione prevalente, altrove? Democrazie , non stati confessionali, dico, eh. Ci sono politiche migratorie variegate, ma su queste cose tipo la mensa, i crocifissi, come sono messi in mitteleuropa? Leggevo qui, qualche tempo fa che l'Inghilterra sarebbe ormai islamizzata, in mano alle risorse...ma il Vaticano li mi pare conti come il due di coppe... |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
Asfaltata epica magari tutti sti antisemiti non prendessero medicine generiche teva, magari. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
Volevano rifilarmi dei farmaci Teva ho detto no grazie e ho cambiato farmacia.
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Le scuole che offrono pasti halal o attività religiose non mirano a indottrinare, ma a rispettare la diversità. Degrado e criminalità derivano da povertà e marginalizzazione, non dalla religione. Parlare di "Eurabia" è un allarmismo ingiustificato. In sintesi: i problemi reali sono sociali ed economici, non religiosi, e generalizzare alimenta soltanto paura e discriminazioni. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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L'aumento dei casi di stupro in tutta europa non è un caso e gli stranieri costituiscono una percentuale importantissima degli autori dei reati. Se la popolazione locale sta diminuendo e invece gli islamici aumentano di numero, il pericolo che l'Europa diventi islamica è reale. E bisogna impedire che accada a ogni costo. La religione è roba che dovrebbe essere stata sepolta definitivamente a fine 800. Sul serio non vedi il pericolo di vivere insieme a persone che vivono come se fossimo nel medioevo? I problemi sociali ed economici li abbiamo già per i fatti nostri, non c'è lavoro, far entrare gente che è disposta a farsi sfruttare non fa che ridurre ulteriormente le possibilità lavorative in italia. Peggio ancora poi sono i vari cacciatori di welfare che vengono qui per approfittarsi della sanità pagata con i soldi dei contribuenti e ottenere interventi e pensioni gratis. L'unica soluzione per l'immigrazione è l'espulsione di massa. Se ci fosse un vero socialismo, io lo sosterrei pure. Ma il vero socialismo dev'essere totalmente ateo e nazionalista, altrimenti è solo una caricatura, un miscuglio mal riuscito che non vale niente. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
Io non mi capacito di tutto il puzzo che viene fatto attorno a gaza, palestina libera, genocidio e roba varia, tutto strumentalizzato da quella feccia di parte politica per dare addosso al governo. A me risulta che quelli siano purtroppo stipediati come parlamentari italiani e gaza non mi risulta sia una regione italiana.
Forse che alla sinistra gli ebrei stanno sulle palle perché normalmente sono più ricchi, intelligenti e realizzati di loro? Forse che certe guerre hanno un altro peso rispetto ad altre che si combattono in altri buchi di culo del mondo ma non hanno lo stesso "peso" dei contendenti? Forse è la solita lotta ideologica del cazzo di cui non sono mai stanchi? Perché il governo dovrebbe su richiesta di una opposizione adeguarsi su cose che non gli competono come riconoscere uno stato estero non si sa per quale motivo? Oltretutto il "free palestine" sta diventando un movimento antisemita tanto quanto altri movimenti estremisti di ogni parte politica, ma si vede che come sempre se lo fa certa parte politica, quella buona e moralmente superiore come credono di essere, va bene..ormai quella cazzo di bandiera di uno stato che neanche esiste (e che in vecchi tempi era culo e camicia con hitler tra l'altro) la si vede ovunque e viene imposta ovunque, rompono i coglioni nelle corse ciclistiche, nelle manifestazioni, vai al 25 aprile e vedi quella bandiera...questi tanto diversi dai fascisti non sono, anzi https://www.instagram.com/reel/DIbxc76MiiF/ |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Dire "non vale la pena" è fuorviante: la criminalità non sparirebbe senza stranieri, mentre interi settori dell’economia sì. La vera sfida è gestire immigrazione e integrazione meglio, non alimentare illusioni di espulsioni di massa che non sono né praticabili né efficaci. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Sparirebbero interi settori dell'economia? E chi lo ha creato il problema del calo demografico? L'ha creato chi ci ha obbligati a vivere in una società con questi criteri in cui le relazioni sono liquide, in cui viene insegnato alle donne che fare figli è una cosa orribile, di pensare solo al lavoro e cose del genere. Prima creano il problema e poi impongono una "soluzione" che genera solo ulteriori problemi. Quello che sta avvenendo nel mondo occidentale è un vero e proprio genocidio, un genocidio silenzioso fatto anche di aborti, di figli mai nati e di persone uccise dall'immigrazione. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
Israele e Palestina avrebbero dovuto essere amministrati da mandati delle Nazioni Unite (quando esisteva ancora l'ONU) dal 1948 per almeno 20 anni, nel frattempo si sarebbe creato terreno fertile per due stati ben indipendenti e capaci di convivere.
Negli anni invece uno si è trasformato in uno Stato-religione-Apartheid e l'altro negli ultimi decenni un misto tra una sorta di stato governato dal debole vecchio sindaco di Ramallah (col dubbio sostegno dei leader arabi) e il terreno ideale per la fantasia del bullismo sionista. Dall'altra parte Gaza a sè stante e mai realmente governata da un'entità palestinese riconosciuta. Intanto, il "buon" Tony Blair si sta eccitando col progetto della Montecarlo d'Oriente. https://www.ansa.it/sito/notizie/mon...5586885c7.html E, sempre intanto, stasera Smotrich per nome del governo israeliano ha parlato chiaro: "La fine della guerra a Gaza e il ritorno a casa degli ostaggi equivarrebbe a una resa totale ad Hamas. Non accadrà mai." ... insomma gli ostaggi sono stati un buon pretesto, un buon mezzo, ma non ce ne frega più un cazz. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Ti dico solo che vedo per lavoro due persone israeliane tutti i giorni: una araba-israeliana, l'altro ebreo (come origine familiare, e di religione ebraica), entrambi con doppia cittadinanza. Entrambi tornano ogni tot mesi nella loro terra di origine. E una delle poche cose che li accomuna è che pure loro, entrambi, hanno definito di fatto l'Israele attuale uno Stato in cui dominano istituzionalmente gli aspetti della cultura della religione ebraica. C'è troppo fanatismo religioso in quello stato, e non c'è per nulla una buona convivenza tra arabi (cristiani e musulmani) ed ebrei, sopratutto nell'ultimo periodo. E aggiungo una considerazione utile: nella definizione di antisemitismo dell’Ihra revisionata negli scorsi anni sotto forte spinta israeliana, e che di fatto è la definizione più "ufficiale" che esista (adottata da un sacco di paesi,come Regno Unito, Germania, Belgio, Svezia, Italia ecc), viene posta l'attenzione sulla critica allo stato di Israele come chiaro segno di antisemitismo. Di fatto fondendo l’ebraismo con il sionismo e presupponendo che lo stato di Israele non sia proprio un classico esempio di stato laico (di quello che si definisce sulla carta non lo so e non me ne frega niente, parlo dei fatti reali). L'uso di questa definizione, che sta alla base di numerose azioni da parte di Israele, tra cui quelle verso la Albanese ecc, è stato oggetto di pesanti critiche da parte anche di molti ebrei non sionisti. |
Re: Conflitto Israelo-palestinese
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Re: Conflitto Israelo-palestinese
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https://en.wikipedia.org/wiki/Nation...igious_Zionism ...il che risponde bene anche alla tua osservazione sul Sionismo, secondo la quale questo termine sarebbe oramai inutile in quanto giunto a compimento: Quote:
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