Originariamente inviata da SenzaCielo (Messaggio 2202431)

Non infrangiamoli, vi prego :piangere:
È solo il primo giorno.....

Originariamente inviata da Silent Bob (Messaggio 2202434)

Fa più freddo dentro casa che fuori

Originariamente inviata da FolleAnonimo (Messaggio 2202383)

Tutti hanno il diritto di esprimere il proprio malessere, solo che fa abbastanza rabbia e tristezza leggere di una persona che comunque alle spalle si è fatta una esperienza che gli permette di avere delle fondamenta nella vita che sono notevoli, che poi egli non sia in grado di vivere si tratta di una condizione del suo problema, leggerlo, comunque, quando come base c'è il fango, provoca notevolmente, si iniziano a farsi molte domande, come qualcuno riesca a laurearsi nel disagio, ottenere una posizione, mettere in piedi rapporti duraturi, e tutte quelle condizioni che, per esempio, un neet, un elemento con disturbi sociali da sempre, profonde paure, ossessioni o altro, non riesce nemmeno a elaborare, pensare di frequentare un istituto scolastico per decine di anni, conseguire gli esami, impegnarsi per un lavoro, addirittura fidanzarsi, permettersi ancora dei migliori amici, come è concepibile arrivare a tanto?



Saranno esperienze soggettive, sarà ingiusto sottolineare e provare questo, in ogni caso l'amarezza non posso evitarla quando leggo di persone con grandi risultati gridare cosi tanta ingiustizia.

Originariamente inviata da Anonimo. (Messaggio 2202290)

E scusami noi che siamo solo diplomati e che non abbiamo pubblicato un cazzo che cazzo dobbiamo dire?
Io anche sono nulla.

Originariamente inviata da Headache94 (Messaggio 2202550)

Oggi non volevo proprio alzarmi dal letto,mi sono alzato alle 3 e un quarto.

Vedo sottomissione e prigionia ovunque,ognuno è schiavo di qualcosa e in special modo del lavoro,o della speranza di un lavoro futuro....
La scelta è solo fra diversi tipi di schiavitù,io ho scelto una schiavitù il più dolce possibile ma essendo sempre una schiavitù mi pesa lo stesso.

Originariamente inviata da anahí (Messaggio 2202507)

Una volta era una giornata molto cupa e piovosa, camminavo sul marciapiede e guardavo in basso. Quado ho alzato lo sguardo ho visto che quasi non mi scansavo in tempo da un vecchio con un lungo cappotto pesante che camminava verso di me. Poi il vecchio ha dato 2-3 colpi con il suo bastone a un lampione vicino e poi ha cominciato a ridere stranamente forte guardandomi.

Se non esistesse l'aggettivo "Lynchiano" non saprei proprio come altro descrivere questa scena.