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re: Una vita da disoccupati
Hai provato a controllare con la funzione 3d di google maps se ci sono cortili interni a quell'indirizzo? Sul sito dell'azienda non c'è una sezione "contatti" oppure "dove siamo" che indica la loro posizione?
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re: Una vita da disoccupati
Ho rimandato il cv in dei posti dove mi avevano scartato perché non rientravo nei "criteri aziendali", l'ho fatto anche solo per rompergli i maroni, :D tanto bastava caricare il file del cv e premere "invia", una magra soddisfazione me la sono presa.
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re: Una vita da disoccupati
Probabilmente allora a quel numero ci sono diversi interni e l'azienda che cerchi tu è in uno di questi. Strano che non abbiano un sito web, oggi ce l'hanno pure le micro aziende.
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@Shjatyzu, io ho iniziato pochi giorni fa sempre con un call center. Se vuoi qualche consiglio :
-Ascolta bene il tuo supervisore e fai tutto quello che ti dice. -Usa sempre un tono di voce alta e parla velocemente, se ti sembra di urlare non importa. -cerca di capire subito cosa fa l'azienda, che tipo di prodotto vende/ distribuisce, leggiti bene lo script che ti danno. -fregatene altamente dell'opinione di chi hai all'altro capo del telefono. Io se devo essere sincera non mi sto trovando molto bene, vediamo come va ma non sono fatta proprio per il settore vendite (e in generale non mi sembra un lavoro molto adatto ad un fobico). Se lavorate in questo campo e avete qualche consiglio in merito lo leggerei volentieri. |
re: Una vita da disoccupati
Oggi ho visto lo stesso annuncio messo da una azienda per un profilo specialistico e lo stesso annuncio copiato quasi uguale da una agenzia di lavoro interinale. :miodio:
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se non lo fosse, mi sembra molto uno sfruttamento. Nel caso lo fosse, già meglio. Ma ci sarebbe un fisso ? o è legato ai contratti da fare, del tipo che se non ne fai almeno dieci non te lo danno? cmq, se presa come esperienza contro la fobia, va bene anche gratis. In ottica di lavoro, nel caso ci sia una risposta negativa ad anche una sola delle due domande, mi sembra veramente un lavorare per la gloria... |
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Il supervisore mi controlla costantemente, sente tutto quello che dico e se sbaglio mi riprende. Io non vendo cose ma fisso appuntamenti per una azienda che si occupa di utenze di luce e gas. In generale mi è stato rimproverato di non essere abbastanza cattiva, aggressiva e rompiballe con i clienti. L'unico tipo di persone con cui va evitato di interagire sono gli anziani e i bambini, per il resto va bene tutto, qualsiasi tipo di raggiro e l'obiettivo è ovviamente riuscire a convincere il potenziale cliente (anche se il numero che è riportato sul terminale è sbagliato, va comunque bene se abita nella stessa città su cui si sta operando, devi comunque cercare di convincere quella persona!). Personalmente a volte se al telefono si arrabbiano o fanno obiezioni particolari io mi blocco, letteralmente, non so cosa dire, ed è a quanto pare la peggiore cosa che potrei fare, dovrei sempre sapere cosa dire, mai mostrare esitazione. Mi è capitato di agire sulla zona dell'Aquila, con gente che magari ha perso la casa o ha comunque problemi con le utenze, all'azienda non frega proprio nulla! |
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Pezzi di merda, sfruttatori e vigliacchi.:moltoarrabbiato:
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Lunedì 30/09 vicino a casa mia c'è un "recruiting day" per lavorare tramite agenzia (sempre loro :moltoarrabbiato:) in un polo logistico di Amazon a smistare i pacchi, credo per il periodo natalizio anche se non è specificato. Voi avete mai lavorato in Amazon allo smistamento? Ho letto che è un ambiente di lavoro logorante sotto tutti i punti di vista ma non avendo esperienza diretta non so se è vero. :nonso:
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Up!
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corrispondenza e pacchi ma il ritmo era decisamente lento e rilassato, non certo quello che vorranno ad Amazon. Sono incerto se presentarmi alla selezione anche perché ho letto che a parte i ritmi forsennati i superiori sarebbero quasi dei carcerieri più che dei supervisori, questo sempre secondo le testimonianze di chi ci ha lavorato. |
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Alla fino ci so cascato e ho presentato di nuovo domanda per il servizio civile, vediamo di beccarci 'sto ennesimo rifiuto :mannaggia:
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Per il servizio civile, il "trucco" sta in capitare in progetti poco famosi diciamo, poco conosciuti o in città molto piccole. Se siete in 5 e ci sono 4 posti, anche se sei quinto è altamente probabile che anche se non sei stato selezionato tra i 4 qualcuno cambi idea e ti prendano in seguito. (oppure ti mandano in un altro progetto ). Io ci sono finita esattamente in questo modo e conosco altri che hanno fatto così.
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re: Una vita da disoccupati
Se è per questo la domanda che presentai l'anno scorso fu per un ente molto grande che offriva 20 posti, e pensa che alle selezioni non eravamo più di 50...
Pensandoci se l'avessi presentata per un altro ente forse avrei avuto possibilità, mi sono fatto ingolosire dai molti posti ( cosa che penso fecero anche gli altri ) |
re: Una vita da disoccupati
Odio i colloqui di lavoro, sto sprecando troppe opportunità lavorative a causa della mia inettitudine... Forse sto puntando troppo in alto... Non riesco a vivere, figuriamoci se riesco ad essere produttivo.
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Qualcuno di voi ha mai lavorato in una organizzazione di volontariato nel settore onoranze funebri? Ripeto, si tratta di lavoro visto che nell'annuncio cercano dipendenti e non volontari. Sapete più o meno a quanto ammonta lo stipendio e quante ore si lavora? Lo chiedo perché l'organizzazione è abbastanza lontana da dove vivo e dovrei trasferirmi quindi dovrei fare un po' di conti se mi conviene o meno mandare il cv ed eventualmente accettare il lavoro in base a cosa mi diranno in fase di colloquio. Inoltre credo che abbiano una certa fretta di assumere visto che sono 2 anni che cercano ma evidentemente non trovano nessuno.
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Le chiamate stanno arrivando, avrò il coraggio di partire? :(
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Niente ho fatto due colloqui dove si sono stupiti che avessi più di 30 anni e che il mio curriculum fosse vuoto.(CHe cavolo mi hanno chiamato a fare)
In effetti se uno, per svariati motivi, è arrivato a 30 anni senza riuscire a trovare un lavoro decente ci dovrà essere un motivo, meglio continuare a non farlo lavorare che bella società |
re: Una vita da disoccupati
Stessa situazione, ti guardano come se venissi da un altro pianeta
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re: Una vita da disoccupati
A lavoro vogliono mandarmi via (aka costringermi a dare le dimissioni con mezzucci vari) perchè secondo le loro metriche del cazzo sono un assenteista.
26 giorni di malattia in due anni e tre mesi. Che sia forse il caso di fargli assaggiare un pò di vero assenteismo? |
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re: Una vita da disoccupati
sto cominciando già a domandarmi come cazzo farò a cercare un altro lavoro , appena finsice questo .... va tutto a conoscenza , sopratutto i lavori "da poveracci" e io nn conosco manco il vicino di casa -.-
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Inviati altri cv per i lavori più disparati fra cui il solito come becchino dove non riescono a trovare, almeno così dicono loro.
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boh...io spulcio indeed e infojobs, anche se non servono a niente...il vero modo per trovare un lavoro e avere amici, parenti e col passaparola...anche un lavoro fetido lo trovi
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re: Una vita da disoccupati
Io alla fine son riuscito a vincere un concorso pubblico,se si ha un minimo di testa e si studia è un percorso fattibile,si presenta molta gente ma ad aver studiato sono solo una decina scarsa,qua al nord non è assolutamente vero che sono truccati.
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re: Una vita da disoccupati
Ho scritto pure 4 post qua dentro. Li ho riletti prima di scrivere questo. Neanche allora ero molto ottimista.
Comunque stasera spinto dalla musica mi sono messo a pensare a un lavoro che probabilmente saprei fare. Bene ho già trovato il primo inghippo. La lingua! Non so l'inglese così bene. Quando mi capita mi devo sforzare un casino per partorire mezza frase del cazzo e dare un'indicazione stupida. 'Na volta "your hotel is about six hundred meters far away to central station". Non l'avevo mai tradotta e l'ho fatto ora. In teoria perfetta. In pratica in quel momento sudavo freddo. Non voglio essere proprio io l'italiano pizza e mandolino che non spiccica mezza parola di inglese. M'è venuta l'ansia mo al solo pensiero di dover mai aver a che fare con inglesi. E PURTROPPO PUO' SUCCEDERE OVUNQUE. Una volta al supermercato, con il cassiere che marò a stento è riuscito a dire la cifra totale in inglese. :miodio: Il lavoro mi distrugge. Semicit. |
Ho ripreso a fare supplenze brevi e saltuarie, ma fisicamente è molto dura.
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re: Una vita da disoccupati
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Comincia guardando i film in lingua originale (abbandona per sempre quell'aberrazione culturale chiamata doppiaggio), ascolta podcast in inglese mentre vai a correre o mentre stai svolgendo attività che non richiedono concentrazione mentale immediata. Si comincia così. |
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