Re: Problema migranti
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Originariamente inviata da Milo
(Messaggio 1983003)
Ho degli amici che lavorano in germania e secondo me i tedeschi dovrebbero rispedirli in italia a calci in culo,non si integrano,girano solo tra di loro e spendono i loro soldi quasi esclusivamente in locali italiani,addirittura ho conosciuto un idraulico che era lì da 2 anni e non parlava una parola di tedesco perchè lavorava solo per immigrati italiani,io mi chiedo ma che senso ha andare all'estero e vivere come in italia?io se dovessi andare a lavorare all'estero cercherei di integrarmi e di prendere usi e costumi del luogo,andare in un paese straniero e comportarsi come a casa proprio lo trovo sbagliato,ma quelli che sbagliano di più sono quelli che glielo lasciano fare.
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Ho sempre disprezzato gli italiani che in uk non tentavano minimamente di integrarsi e imparare la lingua ad un livello oltre la decenza, ma poi mi sono accorto di come non sia facile mescolarsi sopra un certo livello con la popolazione autoctona. Il vero problema consiste nel fatto che è necessario possedere un lavoro altamente qualificato e ben retribuito, la maggioranza degli italians si riducono a praticare minial jobs che non permettono un'interazione di un certo tipo. Quanti ingegneri/avvocati/medici conoscete che conducano un'esistenza con persone di istruzione e/o reddito nettamente inferiore? In Inghilterra questa cosa è poi assai più marcata, essendo una società nettamente più classista della nostra...del resto tu hai forse amici marocchini, senegalesi, cingalesi, filippini coi quali esci e condividi il tuo tempo libero? Molti di loro non tentano l'integrazione, e tu tenti invece di rapportarti un po' a loro?
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Originariamente inviata da Demiurgo
(Messaggio 1983004)
Anche un sacco di bravi compagni del PD si devono riempire bene le tasche per condividere certe bufale :)
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Mi spieghi qual è la tua fazione ideologica di appartenenza, a parte parlare male della sinistra per qualsiasi cosa? Pari il classico sottoprodotto del giornalismo feltriano, quello che non sa mai da che parte schierarsi se non contro il comunismo (come se vi fosse ancora un oltrecortina che minaccia le nostre libertà). Nel 2003, ai tempi dell'invasione dell'Iraq e delle marce pacifiste, i sodali dell'imbrattacarte bergamasco tuonavano contro i "pacifinti" (così li chiamavano) che protestavano solo contro l'America e Israele e parteggiavano per l'invasione bellica oggi invece, con una faccia di culo enorme, si sono rimangiati ogni asserzione del passato, e criticano le linee interventiste e le ingerenze occidentali in medio oriente. Negli anni settanta parlavano male della Fallaci, poi l'hanno improvvisamente eletta a paladina quando questa iniziò (colta da demenza senile galoppante) a parlare male dell'Islam e della sinistra...
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