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Re: Mai stati/e fidanzati/e
come si fa a recitare la parte dell'uomo sicuro dio mio,in palestra ce un ragazzo nuovo da 3 giorni questo e altissimo spalle enormi,sta sempre con le cuffie,ho pensato questo e piu alto di me siamo quelli piu alti dovremmo spaccare il mondo invece ci rifugiamo nelle cuffie....ormai ho imparato a notare l'attegiamento di uno,il carattere si nota...
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
non so se questa sia la sezione giusta (in caso non lo fosse, prego chi di dovere di spostare il topic). Mi capita di leggere in questo forum cose del tipo (non sono proprio queste le parole esatte, ma il senso lo è): "la prima cosa per me è cercare di far star bene la donna con cui sto tutto questo basterebbe a fare la felicità di molte (e ve lo dico con certezza, perché molte mie amiche mi dicono spesso che sarei da sposare)" e poi si chiedono come mai questi cari maschietti vengano lasciati... La risposta e' proprio in queste righe!!! la donna media italiana non va trattata come una principessa (perché si sente già una principessa di suo, già dalla nascita, causa fattori genitoriali, ambientali, educativi e quant'altro). E' da una vita che si dice sempre "più la tratti male, più ti inseguirà"...ma questo perché nello sbruffone, menefreghista, egoista, picchiaduro stile buttafuori e arrogante la donna vede l'uomo; l'uomo sicuro, l'uomo con le palle, il giusto uomo che compensi tutta l'insicurezza di cui la donna è caratterizzata. La donna è insicurezza fatta persona, ecco perché l'uomo insicuro fallisce col 99%: ha bisogno di qualcuno che compensi questa sua insicurezza e l'unico in grado di farlo è l'uomo bast.ardo, sbruffone, menefreghista. Non dimentichiamoci che, seppur evoluti, siamo soprattutto animali, quindi la donna capta odori naturali in questo tipo di uomo, e lo cataloga come colui che è in grado di generare una prole sana e forte; per questo è più propensa a lui piuttosto che al "bravo ragazzo" (che invece considera come zerbino o al massimo amichetto da usare nei "momenti di magra" e illudere). E' solo un discorso di massima (poi, bisogna prendere caso per caso!), ma dico subito che la donna media italiana vuole che l'uomo: - fisicamente sia almeno della stazza di lei (ma preferibilmente più grosso di lei); - caratterialmente opposto. Soprattutto le adolescenti (ma anche le donne adulte) quando vedono che uno è interessato lo etichettano subito come "affamato", "allupato" oppure un povero zerbino da illudere e snobbare al momento giusto, ma ricordarsi di tenerselo sempre buono, perché loro adorano in una maniera insana essere corteggiate, essere sempre al centro dell'attenzione. Ma non ci staranno mai con lui, perché lo ritengono: - mollusco; - prevedibile; - sfigato; - poco o per nulla interessante. Loro vogliono l'uomo tosto, che le tenga testa, che le faccia piangere lacrime amare. Questo perché loro ritengono interessante proprio questo tipo di uomo, perché sa di "sfida" e loro odiano annoiarsi. Vogliono qualcuno che dia un pizzico di sapore alla loro inutile esistenza. P.s. L'uomo da sposare, non sarà mai e poi mai il "macho" che si passa un sacco di "femmine". L'uomo da sposare è colui che troverà poche ragazze, ma buone, probabilmente anche una sola e sarà questa a chiedergli di uscire, non lui a lei. E comunque se la dovrà sposare!!! spero che anche questo dia una scossa all'ambiente. Un saluto
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
Che mucchio di stronzate, specialmente il fatto che tutte le donne sono insicure e che l'unico uomo sicuro di sé è lo stronzo.
E che palle, non c'era già l'altro topic per questo? |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
che poi lo stronzo e un uomo pineo di problemi come me,un tormentato,un cattivo....perche allora nessuan donna si preoccupa di venirmi ad amare o a salvare...
ho trovato anche questo.. Bhe non posso negare la veridicita' di quello che avete scritto nel post,purtroppo non so per quale insana ragione noi donne a volte siamo attratte dagli *******...ma a essere proprio onesta a me non piacciono quelli cosi'..e non penso che chi e' interessato sia uno sfigato e via dicendo..ho rispetto per chi non mi interessa,e diciamocelo fa anche piacere eh sapere che si interessa a qualcuno,mah non tutti quelli che mi son piaciuti erano *******,anzi solo uno era come dite voi,me ne ha fatte passare di cotte e di crude e di certo non e' il timo di uomo che rincorrerei ancora,partendo dal presupposto che io non rincorrero' piu' nessuno.Ma pero' devo dire che e' una cosa che va da soggetto a soggetto,e poi quelli ******* non son sicuri di se' son ancora piu' insicuri di quelli che appaiono noiosi..e' solo la maschera che portano..son proprio quelli che non possono essere definiti Uomini..e secondo me son quelle che son colpite dalla sindrome da crocerossina possono essere attratte da soggetti simili...una donna sicura di se e' attratta da un uomo come si deve..se una donna ha avuto un passato difficile dal punto di vista emotivo difficilmente sara' attratta da uomini in grado di renderla felice..Ho letto Donne che amano troppo..e penso che in quel libro venga spiegato tutto sul tema che viene trattato in questo topic..potrebbe passare l'uomo piu' affascinante onesto del mondo..ma loro scelgono il piu' immaturo e piu' messo male..e' un problema una malattia emotiva non una scelta..se queste donne fossero fortemente consapevoli comprenderebbero che quei soggetti che in seguono non sono realmente interessanti per loro..forse nemmeno si sentono attratte,ma la loro insicurezza le porta a voler a tutti costi conquistarli proprio perche' non disponibili e pensano di potersi sentire piu' a posto se riescono a conquistare il cuore di un uomo pieno di problemi interiori..o disinteressato... |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Fa poi tanta differenza? Un introverso deve diventare l'esatto opposto per forza? |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
Questi pensieri sarebbero come dei "filtri" in grado di distorcere l'analisi obiettiva di quanto accade alla persona e indurrebbero ad interpretare gli eventi in termini minacciosi. Cosi', ad esempio, una persona fortemente dipendente dal giudizio degli altri, che ritenga di non essere abbastanza intelligente o brava ad esporre il proprio pensiero, tormentata dal timore di essere giudicata negativamente e perdere la loro stima o la loro benevolenza se le idee da esporre sono diverse da quelle professate dagli altri(nonche' altri innumerevoli pensieri negativi che vi lascio immaginare), sara' presa dal panico all'idea di dover esporre il proprio pensiero; manifestera' sintomi psicosomatici, se parlera' lo fara' in modo inadeguato ma potra' anche non riuscirci affatto.
.questo e quello che capita a noi tutti,chissa' che tipo sarei senza questi blocchi... |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Se una persona nasce e cresce in un contesto di violenza e degrado tali da portarlo ad interiorizzare la negatività fino a compiere atti criminali anche fino ad una certa età, non è auspicabile sperare per lui di poter cambiare fino in fondo o dovremmo freddarlo dicendogli che sarà destinato a portare per sempre con sé un fardello di violenza ed emarginazione? Si afferma che il cambiamento è possibile, poi ognuno decida per sé, in base alle proprie volontà e disponibilità. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Il cambiamento di una certa entità è possibile a condizioni che dipendono dal background, dal contesto e dalla personalità del singolo individuo. |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
chissa' come mai i sociofobici che cambiano totalmente la propria vita sono cosi pochi,evidentemente se uno nasce tondo fa fatica a morire quadrato...
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
Io voglio sperare che a tutti sia data la possibilità di cambiare in base a quelle che sono le volontà della singola persona. Certo non si può guarire da una malattia incurabile, né rimediare a una malformazione cerebreale ma un tratto caratteriale maturato in seguito a condizionamenti ambientali dovrebbe poter essere modificabile in misura uguale e contraria per chi lo voglia. D'altronde non ho mai fatto mistero della mia totale contrarietà alle idee di chi sosteneva:
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
La personalità nasce da un mix di predisposizione genetica e condizionamenti ambientali, non siamo dei Pongo modellabili a piacere ed elastici all'infinito. Cambiare si può (in modalità e con entità variabile), snaturarsi di norma no.
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Quoto stralci del discorso di un saggio uomo di scienza :occhiali: Quote:
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
Dillo che sei un suo discepolo. Vi passate la tradizione di top poster in top poster :occhiali:
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
No, non siamo sulle stesse posizioni. E io di Maestro ne conosco solo uno :occhiali:
Tu se’ lo mio maestro e ’l mio autore, tu se’ solo colui da cu’ io tolsi lo bello stilo che m’ ha fatto onore. (Inf. I, 85-87) |
Re: Mai stati/e fidanzati/e
Finchè ci si limita al cervello rettile, sede degli istinti primari, mi trova d'accordo l'idea che ci sia una base genetica. Non mi trova d'accordo invece l'idea che ci sia un certo substrato genetico nel nostro lobo prefrontale, sede delle funzioni cognitive e razionali. Significherebbe forse che uno nasce, per esempio, bravo venditore?
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Re: Mai stati/e fidanzati/e
alla fine questi uomini che hanno queste qualita' fascino,carisma,sicurezza,perosnalita' vincente,maschi alfa sono pochi quindi mi devo mettere l'anima in pace e affinare le mie qualita' se ci riesco...e giocarmela con la maggior parte che sono come me..
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