Originariamente inviata da Roberto97
(Messaggio 1746494)
Sul resto concordo, su questo punto no. Anche quando i borghesi si combattono fra loro, e accade perché altrimenti vivremmo già in un governo mondiale, continuano ad avere un nemico comune, il proletariato. Io non conosco ancora un borghese che abbia favorito la lotta di classe dalla parte degli oppressi. Per borghese non intendo quello folkloristico dei comunisti che vedono come tale chiunque abbia una casa di proprietà, intendo i borghesi veri, insomma non i Feltrinelli di turno. Gente come Bill Gates dona milioni in beneficenza, ma lo fa solo per conferirsi un'aura di bontà, in realtà Gates è un essere spregevole e mi verrebbe da sputarmi in faccia pensando che gli ho dato dei soldi. Ho finanziato il nemico, un po' come fanno gli Usa con l'Isis :sisi: Ok basta battutacce. La lotta di classe c'è SEMPRE, ed è inconscia; una delle cose più brutte si verifica quando un oppresso inizia a scalare il potere. Ti sarà capitato di sicuro d'incontrare almeno una di queste persone, il loro cambiamento è terrificante. Finché sono oppresse attaccano in modo incondizionato il potere, l'alto, più vi si avvicinano, più stanno meglio, più l'ago del loro odio si sposta verso il basso. Più iniziano a trovare nemici deboli da combattere. I borghesi a volte combattono fra loro, ma ogni borghese combatterà sempre il suo sottoposto. E molto spesso vince. A volte lo fa con freddezza, a volte con sadismo (anche loro hanno impulsi come noi), ma l'azione non cambia nella sostanza, solo nella modalità. La tua analisi nel complesso è però interessante, a parte questo. Infatti a volte è frustrante non poter parlare di punti positivi in altre posizioni politiche perché poi si verrebbe attaccati senza pietà. In realtà conoscere tutte queste posizioni ideologiche permette di agire più correttamente. Anche se poi ad esempio il femminismo non è tanto un'ideologia di potere, è più una lotta per il conseguimento di determinati diritti, più queste lotte sono forti meglio starà la società, è implicito, quindi lo lascerei un attimo da parte. Un comunista che va al potere senza avere un po' di valori anarchici e liberali probabilmente diverrà Stalin, è giusto. Poi oh, c'è a chi piace... ma a me no. Per arrivare al comunismo puro la libertà sociale e economica sono, seppur in maniera diversa da come le conosciamo noi, necessarie. Sennò crollerà tutto nel processo di abbandono del capitalismo.
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