Originariamente inviata da Xchénnpossoreg? (Messaggio 3009557)

Keith, è un problema di entrambi i sessi.
Sai quanti uomini ghostano, chiamano le donne "zoccole", fanno le tacche alla cintura? Quanti trattano la fidanzata/moglie/frequentazione come un oggetto? Quanti usano toni inadatti, frasi infelici (a volte alle spalle, con gli amici), modi rozzi e inopportuni?

È una questione generale, per alcune persone l'educazione è un optional. È sempre stato così.. purtroppo.

Originariamente inviata da Oda Nobunaga (Messaggio 3010651)

saresti il primo a essere fatto fuori

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 3010685)

Ne ho conosciuti di uomini cosi...

Il mio migliore ex amico era esattamente cosi mentre io ho sempre avuto un enorme rispetto verso il prossimo mio che ho sempre considerato nella sua interiorità prescindendo dal sesso ...

Infatti il mio ex amico cambia cinque ragazze l'anno ed è considerato un vincente mentre io sono considerato un cesso/sfigato/caso umano with sputi annessi nei miei confronti se provo ad esporre i miei sentimenti (figurarsi le mie pulsioni sessuali purtroppo ancora presenti)..

Questo comportamento diffusissimo (basta vedere le varie comunità di incel/MRA/redpillati etc...), prescindendo da un discorso di natura estetica che è fondamentale, non è assolutamente casuale ma è ancora più spiacevole se rapportato alla tendenza mainstream nel considerare (anche in questo Forum) gli uomini come un unico blocco di nemici che devono vergognarsi dei loro "privilegi" e dei loro simili che compiono i femminicidi...

Diversi dagli altri nei "vantaggi" ma assimilabili quando c'è da criminalizzare un intero genere...

E' la società attuale baby...(cit)

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 3010685)

Ne ho conosciuti di uomini cosi...
Il mio migliore ex amico era esattamente cosi mentre io ho sempre avuto un enorme rispetto verso il prossimo mio che ho sempre considerato nella sua interiorità prescindendo dal sesso ...
Infatti il mio ex amico cambia cinque ragazze l'anno ed è considerato un vincente mentre io sono considerato un cesso/sfigato/caso umano with sputi annessi nei miei confronti se provo ad esporre i miei sentimenti (figurarsi le mie pulsioni sessuali purtroppo ancora presenti)..
Questo comportamento diffusissimo (basta vedere le varie comunità di incel/MRA/redpillati etc...), prescindendo da un discorso di natura estetica che è fondamentale, non è assolutamente casuale ma è ancora più spiacevole se rapportato alla tendenza mainstream nel considerare (anche in questo Forum) gli uomini come un unico blocco di nemici che devono vergognarsi dei loro "privilegi" e dei loro simili che compiono i femminicidi...
Diversi dagli altri nei "vantaggi" ma assimilabili quando c'è da criminalizzare un intero genere...
E' la società attuale baby...(cit)

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 3010692)

Io non mi devo vergognare di niente poiché non ho nessun privilegio, e non mi devo vergognare di nessuno atteggiamento violento in quanto non ne ho mai avuti, ne verso maschi ne verso femmine, anche quando ce n'era veramente bisogno.

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3010698)

Riguardo le tue ultime frasi...
Il post nel quale stai scrivendo, dal titolo al post di apertura, non è un'accusa verso un intero genere? :pensando:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 3010708)

Devi vergognarti di essere uomo...

Quindi "privilegiatohhhh" a prescindere se poi non piaci problemi tuoi....

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3010681)

Sapete quanto io frema nel raccontarvi le mie esperienze relazionali. Oggi vorrei condividere con voi un’esperienza personale che ha acceso in me un certo rimuginio ossessivo sulle dinamiche culturali e psico-sociali tra uomini del Nord Europa e quelli italiani. Non pretendo di generalizzare (è bene specificarlo subito e anticipo anche che sono ben consapevole dell'effetto del "paradosso nordico") ma mi ha colpito quanto un semplice incontro possa dischiudere interrogativi più profondi sulla nostra concezione delle relazioni.
Insomma, la faccio breve. Sabato scorso sono uscita con un promettente artista danese (un profilo interessante, ancora giovane). Fin qui nulla di straordinario, eppure l’esperienza è stata illuminante. Ci siamo dati un appuntamento informale, andare a bere qualcosa, mangiare se avessimo avuto fame, niente di definito. Nessuna macchina a far da prolungamento simbolico dell’ego, nessuna ostentazione di status o di potere. È arrivato in bicicletta, vestito come di pomeriggio (malissimo e ho adorato questa cosa) con la naturalezza di chi non avverte il bisogno di impressionare. Nessuna formalità ingessata, nessuna messinscena seduttiva, nessuna di quelle coreografie maschili in cui il corteggiamento diventa una performance autocelebrativa.
Ci siamo seduti a bere qualcosa, e la conversazione ha preso vita senza stratagemmi. Parlava di sé con onestà, ma senza quella pulsione narcisistica che trasforma il dialogo in un monologo. Mi faceva domande, non come pretesto per mettere in scena la propria brillantezza, ma per conoscermi davvero, non sentiva l'esigenza delle comparazioni con continui "anch'io...". Nessun doppio senso sottinteso, nessuna battuta ammiccante per testare confini e ruoli. Un uomo che non gioca a fare l’uomo, ma semplicemente è.
E poi... nessun tentativo di pagare il conto, nessuna di quelle galanterie superflue che spesso sono solo una messa in scena del potere maschile sotto forma di cortesia. Un equilibrio disarmante: nessun bisogno di proteggere o di guidare, solo la libertà di due persone che condividono un momento senza doverlo inscrivere in un copione prestabilito.
Forse è stato questo a colpirmi di più: ci eravamo conosciuti solo il giorno prima, eppure avevo la sensazione di potermi comportare liberamente, come se ci conoscessimo da anni. Senza quei micro-condizionamenti che spesso regolano i primi incontri tra uomini e donne, senza la sensazione di dover dosare gesti e parole per non infrangere aspettative tacite.
Ancora più sorprendente è stata l’assenza di una tensione latente: nessuna pressione, nessuna aspettativa nascosta. Nessun bisogno di collocare la serata entro coordinate prestabilite – flirt, seduzione, conquista. Era come se l’incontro avesse valore in sé, e non in funzione di un esito da raggiungere.
Mi sono chiesta: quanto di tutto questo dipende da una diversa costruzione culturale della mascolinità? Quanto spazio concediamo, nei nostri contesti mediterranei, a una maschilità che non sia performativa, che non debba continuamente provare il proprio valore attraverso la conquista, il potere, l’affermazione di sé?
Non voglio indulgere in facili idealizzazioni, né sugli uomini del Nord Europa né sulla possibilità di emanciparsi del tutto da certi schemi. Ma esperienze come questa aprono domande necessarie: siamo sicuri che il nostro modello relazionale sia il migliore possibile? Siamo sicuri che dietro alla donne che reclamano galanteria e cavalierato non ci sia un indottrinamento che le rende schiave inconsapevoli in pochi mesi? Quanto ancora i ruoli di genere – spesso invisibili, ma pervasivi – condizionano il modo in cui ci percepiamo e ci relazioniamo?
Lavinia Marchetti

Che ne pensate?

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3010681)

Sapete quanto io frema nel raccontarvi le mie esperienze relazionali.[..]Quanto ancora i ruoli di genere – spesso invisibili, ma pervasivi – condizionano il modo in cui ci percepiamo e ci relazioniamo?

Che ne pensate?

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 3010857)

Che al 99% questo tipo è bello/bono di aspetto estetico.

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 3010871)

Questo è sicuro, l'aveva detto fin dal principio, e anche giovane.
Io sono come il Danese, qualche rara volta è andata bene, ma molto più spesso non è che attira molto il tipo così. L'italiana è abituata diversamente, deve sentire fin da subito l'alfismo e la tensione sessuale, soprattutto quelle del centro-sud.

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 3010874)

Io comunque non mi capacito (cioè lo so; la mia è retorica spiccia) di quante gente in giro abbia il cervello ribaltato (quando è presente, s'intende), tra morti di figa e donne che da un appuntamento tirano fuori tutte 'ste riflessioni (in parte ipocrite, ovviamente) che mi auguro non pensino davvero che siano "pensieri intellettuali"...

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 3010875)

sembrate tutte persone che cercano di decriptare un codice , di hackerare un server , maronn

Originariamente inviata da Keith (Messaggio 3010883)

Eri sparito per un po', che fine avevi fatto? C'avevi qualche movimento, dì la verità [emoji57][emoji57]

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 3010853)

Sono le donne a decidere il bene e il male della nostra società.

Originariamente inviata da cuginosmorfio (Messaggio 3010857)

Che al 99% questo tipo è bello/bono di aspetto estetico.

Originariamente inviata da varykino (Messaggio 3010885)

nn c avevo tanto da dire , c ho na vita votata alla famiglia , anzi famigghia , sto aiutando nonna , che gli è morto il marito , passeggio con lei , mi godo i parenti che gli voglio bene , nn pensare che so chissà che , io cerco di accontentare tutti , tranne me stesso , so come batman , un masochista mi dicono XD, io mi dico comunista XD a te nn ti piace sta parola , convertila in solidale col prossimo, cmq potrebbe andare peggio , nn mi lamento XD , ieri ho dato un calzone prosciutto e formaggio a un barbone qua sotto , spero che sta bene , il resto me ne fotte un cazzo

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3010681)

Che ne pensate?

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 3010950)

Io ho trovato una brava ragazza, di destra, e che beve quanto me. Ci sono, ma rare-

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 3010950)

Io ho trovato una brava ragazza, di destra, e che beve quanto me. Ci sono, ma rare-

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3010900)

Qualora fosse il contrario, cosa cambierebbe?
e

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 3011011)

Ci sarebbero valori diversi. Ad esempio una seduzione diversa, più equilibrata.
E una donna potrebbe scrivere senza incoerenza che le regole del gioco non le piacciono, che ha apprezzato regole del gioco diverse nell' incontro con un uomo.

Originariamente inviata da Varano (Messaggio 3010950)

Io ho trovato una brava ragazza, di destra, e che beve quanto me. Ci sono, ma rare-

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3011021)

In realtà mi riferivo alla tua frase "sono le donne a decidere il bene e il male nella società".
Diversamente cosa cambierebbe? Cambierebbero i concetti di bene e male, i rapporti di forza? Al di là della delle dinamiche della seduzione, dico...

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 3011143)

Si, parlavo di quello. I rapporti di forza sarebbero la causa, non la conseguenza. I concetti di bene e male cambierebbero. Si potrebbe vedere ogni cosa senza la lente del giudizio sessuale femminile. Invece oggi una cosa vale se è utile alle donne.

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 3011234)

E come sarebbero le lenti del giudizio maschile?

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 3011283)

La nostra cultura è caratterizzata dall' avversione verso il pensiero, tutto ciò che è pensiero è negativo, poco attraente, l' insulto è figo.

Originariamente inviata da claire (Messaggio 3011294)

Un insegnante viene visto come un figo?





Ahahahahah.





Se ama il suo mestiere, ne riconosce l'utilità e sa di farlo bene, può al più sentirsi un figo. O se è un narcisista :ridacchiare:Ma che siano considerati fighi...forse qualche fascinoso barone universitario.

O i ragazzi di scienze motorie, quelli per ovvie ragioni sono considerati fighi, ma non certo per il ruolo che ricoprono.

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 3011283)

Innanzitutto con più equilibrio ci sarebbe più coerenza, come in fenomeni come la prostituzione che vengono trattati al contrario di come avviene con lo spaccio di droga, oltre al fatto che è ormai praticamente normalizzata. Un aumento di importanza dei valori maschili non so precisamente anche cosa porterebbe; probabilmente aumenterebbe di valore la logica rispetto ai sentimenti con tutto quello che ne consegue. La nostra cultura è caratterizzata dall' avversione verso il pensiero, tutto ciò che è pensiero è negativo, poco attraente, l' insulto è figo. Non sempre è stato così; pensa ad esempio nell' antica Grecia, dove gli eroi erano raffigurati poco dotati sessualmente proprio per esaltare le doti intellettive e caratteriali, pensa quanto è diverso quel mondo dal nostro.

Originariamente inviata da Norlit (Messaggio 3010593)

Comunque ultimamente sotto ogni post di ig che vedo che riporta notizie di violenze sulle donne, commenti o chat sessiste è pieno di donne che commentano "il primo che dice che non tutti gli uomini sono così lo mando a quel paese" o "E poi si chiedono perché preferiamo l'orso".
A volte ho voglia di buttare il telefono nel cesso e tirare lo.sciacquone

Originariamente inviata da Norlit (Messaggio 3012387)

A favore del gentil sesso dico che qualche giorno fa in un post ho letto che il 50% dei maschi tra i 18 e i 25 anni non ha mai chiesto a una ragazza di uscire dal vivo, qualcuno commentava scherzosamente "l'altro 50% é accusato di molestia" e ci sta, ma poi c'erano gli incel che commentavano "la donna non ha nulla da offrire oltre alla fica gne gne" o "la donna non è razionale", idem per un post che ho letto oggi sui maschi che si "fidanzano" con donne fatte con l'IA.

Questi commenti mi fanno arrabbiare ancora di più, e quasi sempre provengono da "uomini" che hanno pure pucciato nella loro vita, i classici finti incel