Serio? Minkghia non lo sapevo, ma pké?

:moltoarrabbiato:

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Eh sì ondine :(

Alberto Biggiogero è stato condannato a 14 anni di reclusione per l’omicidio del padre Ferruccio, ucciso a coltellate dopo una lite nel febbraio 2017 a Varese

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E Pierina? Una soap opera crime.

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altra storia di promiscuità

Rimini, 14 novembre 2023 – Messaggi intimi nei quali Manuela Bianchi confida a Louis Dassilva la sua preoccupazione per la riunione degli anziani della congregazione dei Testimoni di Geova che si sarebbe dovuta svolgere l’indomani. Sono quelli finiti già da tempo sotto la lente di ingrandimento degli investigatori della squadra mobile di Rimini che, con il coordinamento del sostituto procuratore Daniele Paci, si stanno occupando del giallo che ruota attorno all’omicidio di Pierina Paganelli, massacrata con 29 coltellate la sera del 3 ottobre scorso, nel garage sotterraneo del condominio di via Del Ciclamino. Una telecamera interna collocata nella farmacia San Martino fissa alle 22.08 il momento in cui Pierina, al volante della sua Panda rossa, ha imboccato la rampa che porta al seminterrato della palazzina, dopo aver preso parte ad un incontro di preghiera nella sala del Regno di Bellariva. L’aggressione, molto probabilmente, si è consumata attorno alle 22.15.
Per quanto riguarda il movente del delitto, gli inquirenti continuano a brancolare nel buio. L'ipotesi di chi indaga è che chiunque abbia ucciso Pierina Paganelli, lo abbia fatto in seguito agli sconvolgimenti avvenuti nella comunità dei Testimoni di Geova dopo aver saputo della relazione extraconiugale tra Manuela Bianchi e Louis Dassilva.

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Marie Curie, Rita Levi Montalcini, Samantha Cristoforetti. Che hanno il valore aggiunto di essere donne, il che in questo cielo di piombo patriarcale è un raggio di luce.

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Oddio anche gente comune che ha il valore aggiunto di non avere buoni natali e doti di spicco, e magari un bel carico da novanta di sfighe, ma si comporta comunque bene, si impegna e fa il meglio che può. Ma eviterei l'offtopic

Ma cosa cientra, Alongi non ha fatto niente e la sua testimonianza pane al pane che smerda tutta la caserma è oro.
:D

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lmfao

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Anche l'orologio fermo segna l'ora giusta due volte al giorno :nonso::D

Sì dai, a parte gli scherzi ha reso un buon servizio quella volta.
Io sti debosciati non li simpatizzeró mai, ma :nonso:so gusti , che esulano dai fatti ... Diciamo che nel caso in oggetto si è guadagnato le tasse che pago per lui , valà :D bravo

Quell'altro Biggiogero là invece, non sono mica contenta di mantenerlo in galera, spero lo facciano lavorare

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Ma bigioggero non aveva voglia di lavorare manco per soldi, figurati lavorare in carcere.
È una persona con delle problematiche importanti

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Ne ho pure io e vado a lavorare lo stesso quando ci riesco, non a ubriacarmi.



Che palle a quarto degrado parlano sempre del Filippo, voglio gli altri casi

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Non ti puoi paragonare a bigioggero, dai. Ha un elenco di disturbi psicologici che non finisce più. Era subdolo e manipolatore, quello sì, anche parassita ma più a causa dei suoi disturbi che per una volontà vera e propria.
Ubriacarsi e drogarsi in quel contesto di disagio è comunque brutto, non è come bersi lo champagne in discoteca. Sei schiavo delle droghe e bevi birre con Giuseppe uva che, pace all'anima sua, era un altro disagiato

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Ok non li so i suoi problemi e non li voglio sapere, diciamo così.
14 anni se li è presi perciò del tutto infermo di mente non era.

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Infermo no, ma neanche una persona equilibrata. Penso che il parricidio sia uno tra i crimini più odiosi e sinceramente non lo avrei creduto capace di questo, guardavo i suoi video prima del fatto e mi faceva molta simpatia. Ora meno, però quel caso di Giuseppe uva grida vendetta.
In quell'occasione lui non c'entrava molto

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Da "La provincia di Varese.it" del 15 febbraio 2017

Alberto Biggiogero ieri ha ucciso il padre a coltellate: almeno tre fendenti. L’omicidio è avvenuto poco dopo le 18.30. Il quarantatreenne a quanto pare odiava il padre. Un padre “normale” che cercava di aiutare il figlio con dipendenza da alcol e droga. Per gli inquirenti l’odio covato da Biggiogero junior è stata la molla che ieri ha armato la mano del quarantatreenne.

Non un omicidio premeditato, stando ai primi riscontri, ma un delitto d’impeto. Padre e figlio avrebbero litigato per ragioni sconosciute al momento. Un litigio violento. Il figlio avrebbe a quel punto afferrato un coltello da cucina e colpito il padre con almeno tre fendenti, di cui uno al collo, rivelatisi letali. L’aggressione è avvenuta nel soggiorno di casa. I Biggiogero possiedono due appartamenti uno sopra l’altro. Quello al piano terra era vuoto al momento (ci viveva Alberto per un periodo ma era poi tornato ad abitare con mamma e papà), quello al primo piano ospitava l’intera famiglia. E lì nella prima stanza dopo le scale, il soggiorno appunto, s’é consumato il delitto. In casa c’era anche Bruna, la madre di Alberto, da tempo malata. Non è chiaro se la donna abbia assistito al delitto. È certo che il figlio non l’ha toccata, accanendosi sul padre.

Resosi conto di quello che aveva fatto, è stato lo stesso Alberto a chiamare il 118: quando i medici sono arrivati non c’era più nulla da fare. Biggiogero è stato arrestato e portato in carcere a Varese. È accusato di omicidio volontario aggravato dal legame parentale. L’omicida avrebbe confessato: avrebbe già ammesso di aver ammazzato il padre. Ma le ragioni che hanno scatenato la lite non sono note. Il padre da anni combatteva con quel figlio complicato. In bilico tra alcol e droga, aspirante attore arrivato ad avere una comparsata in uno degli episodi della serie di Maccio Capatonda, problematico e che aveva tentato il suicidio in due occasioni. Ma che mai prima di ieri aveva avuto comportamenti violenti, almeno noti, nei confronti di altri e in particolare dei genitori.

Da "Il Giorno - Varese" del 27 aprile 2018

Il primo a parlare di semi infermità per Biggiogero è stato il suo legale, sulla scorta di una consulenza inviata alla Procura. In quel documento viene analizzata la situazione familiare: i rapporti tra Alberto e il padre, ma anche il momento vissuto dall’imputato all’epoca dell’omicidio. Biggiogero, infatti, stava cercando di disintossicarsi dalle droghe. Un processo che, secondo la difesa, aveva inciso profondamente sul suo umore, impedendogli di compensare le sue debolezze attraverso la dipendenza. Una mancanza tale, almeno questa è l’ipotesi, da far scattare il raptus omicida. La seminfermità, secondo la difesa, sarebbe da circoscrivere al periodo della disintossicazione e al solo ambito familiare.

Da "Fanpage.it - Milano" del 18 giugno 2019"

La Corte d'Assise d'Appello di Milano ha condannato*Alberto Biggiogero*a 11 anni di carcere e tre anni in libertà condizionata per l'omicidio del padre Ferruccio avvenuto nel febbraio del 2017, al culmine di una lite. La sentenza modifica di fatto quella di primo grado con la quale Biggiogero era stato condannato a*14 anni di carcere. Soddisfazione da parte del legale dell'imputato che aveva trovato un accordo col procuratore generale di Milano Laura Gay, poi accolta dai giudici: "Abbiamo trovato un accordo con il pubblico ministero per un patteggiamento in appello – ha spiegato l'avvocato Stefano Bruno*che aveva presentato la richiesta d'appello due mesi fa – a cambiare la pena ha concorso, sostanzialmente, il passaggio dall’equivalenza delle attenuanti sulle aggravanti, alla prevalenza delle prime sulle seconde. Questo ha permesso di ridurre la condanna da*14 a 11 anni, con la libertà vigilata per un minimo di 3 anni al posto della casa di cura e custodia".

Ho capito ma non siamo tutti dei claire in serie :D
Ognuno adotta delle tecniche di "coping" diverse in base alle sue caratteristiche, indole, capacità, esperienze, circostanze etc. etc.
Edit e comunque anche fumare sigarette è una dipendenza che mette delle "toppe" a qualche proprio problema (ansia, depressione, angosce, nervosismo etc.).

E che dicono, se ti va di scriverlo? Io non ho più visto né letto nulla a riguardo

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Claire ha il suo pensiero e i suoi gusti personali, giustifico chi voglio io e nella misura che voglio e così fanno gli altri, mica piaccio a tutti io. Chi odia i fumatori è liberissimo di detestarmi e non avere voglia di pagarmi il pneumologo. Poi a me lo pagano e a loro pagano il Sert quindi a posto. Non ho mai detto che devono tutti pensarla come me. Alongi era fidanzato, ha tanti fan, ha chi lo apprezza, io potrò avere altri gusti?
Non vedo perché devo avere come idolo un assassino tossicodipendente( nella perizia psichiatrica di Biggio si parla solo di dipendenza in quanto tale e non di altre patologie, se ci fossero state la difesa avrebbe avuto tutto l'interesse a metterle sul piatto per le attenuanti).


Su turetta non ho ascoltato, ho sentito solo che dicevano cos'aveva nella macchina.

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E infatti io ho semplicemente ribattuto al tuo post, mica ho detto come devi pensarla :D
Cmq il mio "idolo" era riferito ad Alongi, che è cmq un modo di dire iperbolico perché io genericamente non ho alcun idolo in realtà XD

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L'iperbole ci sta, per me è "un idolo" quell'essere immondo di Pacciani per le risate che mi ha fatto fare

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Ho sentito qualcosa su Garlasco ed effettivamente le prove sono deboli, ma ci sono mai state altre ipotesi su colpevoli diversi? Ladri no perché ha aperto la porta lei...

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stasi è a mio parere chiaramente innocente, proprio a livello di tempistiche non sarebbe riuscito ad arrivare a casa, ammazzarla e tornare in tempo. E' stato ritenuto colpevole perchè era la pista più semplice da seguire e perchè aveva un modo di essere molto freddo ( già solo la telefonata per denunciare la presenza del corpo morto, senza manco rimanere in casa ma andando contemporaneamente ai carabinieri venne ritenuta sospetta. Ma molto semplicemente disse che aveva paura ci fosse qualcuno in casa e non vi rimase )

Da quel che ricordo dei testimoni avevano visto una donna in bicicletta che andava via, e avevano anche visto una bici parcheggiata che non era tra quelle che aveva stasi.
Era probabilmente qualcuno che chiara conosceva tanto da aprirgli la porta in pigiama, ma non era sicuramente il suo fidanzato.
Ma è un caso davvero complicato anche quello. Ricordo che avessero fatto anche molto male i rilevamenti sul pc del ragazzo.

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L'unico altro indagato che ricordo nell'omicidio di Garlasco è stato un amico del fratello di Chiara, del quale si sono ritrovate le tracce di DNA sotto le unghie della povera giovane. Inoltre, pur sapendo che il fratello di Chiara non era in casa ma in vacanza coi genitori, aveva fatto due/tre brevi telefonate al fisso di casa Poggi pochi giorni prima dell'omicidio.

Un testimone, un pensionato mi pare, dichiarò di aver visto in quell'orario una donna allontanarsi in bicicletta da casa Poggi. L'amico del fratello di Chiara ai tempi portava i capelli lunghi ed era solito girare in bicicletta.

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Mi vengono in mente un paio di cose:

1) se fossi innocente ma al gabbio, credo che farei kasino ogni giorno ma forse rischierei il TSO forzato dove mi lascerebbero morire legato al letto come quel maestro anarchico

2) o ti colgono in flagranza di reato o è una pacchia essere delinquenti: riesumano corpi dopo 2 anni, cercano armi del delitto dopo 2 mesi, condannano su prove indiziarie, eseguono pessimi rilievi, omettono, estorcono confessioni...c'è di che avere fiducia in "inquirenti & giudici"...

Non me vogliano, ma poi te credo che spuntano YouTuber che s'inventano criminologi...ma vabbè, questo vale per centinaia di altre situazioni/categorie

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Al di la di questa risposta, vedo che ci siamo un po' arenati con la discussione, che a me prendeva in modo particolare, quindi provo a rilanciare con uno dei casi più emblematici degli ultimi decenni secondo me, le famose "Bestie di Satana".

Cosa ne pensate, giustizia è stata fatta?

Vi ricapitolo con quello che ho trovato dove sono e che fanno oggi questi personaggi:

Volpe da satana al Vangelo
La giustizia ha avuto un occhio di riguardo per lui: riconoscendogli la collaborazione l’ha condannato ad appena 20 anni e Volpe che oggi è libero. Nel carcere di Ferrara ha messo da parte croci rovesciate e teste di caprone: si è convertito alla Chiesa Evangelica. Il suo racconto è stato fondamentale per far arrestare il resto della setta e porre fine a anni di omertà assoluta.

Elisabetta Ballarin, condannata a 24 anni, oggi è fuori dal carcere. Si è laureata in conservazione dei beni artistici, ha lavorato all’ufficio del turismo del lago di Iseo e oggi lavora in un ristorante in provincia di Brescia

Maccione, il medium, ha scritto un libro
Libero è anche Mario Maccione detto Ferocity. Lo ritenevano il medium del gruppo, quello che sotto gli effetti di droghe emetteva suoni gutturali e frasi sconnesse e gli altri a credere che parlasse per conto del demonio. Minorenne all’epoca dei fatti, ha avuto uno sconto sui 19 anni che gli erano stati inflitti. Ha scritto un libro in cui racconta la sua storia di satanista, «L’inferno tra le mie mani».

Wedra, pena scontata
Già fuori dal carcere è invece Pietro Guerrieri, detto Wedra. Era in cura da una psichiatra quando lo arrestarono; fu accolto nella setta perché bravo a fare tatuaggi ma ne era l’anello debole. Nel ’98 i capi gli dissero «Va’ a Somma Lombardo e scava una buca»; lui ubbidì senza fiatare e preparò così la tomba per Fabio Tollis e Chiara Marino. Ha scontato i 12 anni della sentenza.


Una laurea per Sapone
Passerà invece molto tempo prima che ritorni libero Nicola “Onussen” Sapone, considerato uno dei leader della setta. Condannato a due ergastoli, entrato in cella con il diploma di quinta elementare, oggi è iscritto alla facoltà di filosofia e sta in carcere a Bollate. Dal giorno del suo arresto, nel 2004, si dice innocente. Secondo le sentenze, ha partecipato a tutti gli omicidi commessi dalla setta.

«Ozzy» Leoni, professione falegname
Innocente si proclama anche l’altro capo del gruppo, Paolo «Ozzy» Leoni; anzi, Leoni si dice vittima di un complotto che nasconde i veri responsabili degli omicidi, ha fatto ricorso (senza successo) alla Corte Europea per la revisione del processo. Del suo passato nero gli è rimasta solo la passione per la musica che ascolta in una cella di Sanremo dove conta i giorni mancanti all’esaurirsi della sua condanna a 26 anni. Lavora all’officina del carcere, costruisce infissi.

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Non so, dovrei ricordare per ognuno cosa aveva fatto, mi sembra che abbiano pagato tutti...o no?

Di Garlasco non ricordavo dell'amico del fratello.
Quanto alla reazione di Stasi, non la trovo sospetta. Sei giovane, trovi la tua ragazza cadavere in mezzo al sangue, l'istinto di uscire da lì ci sta. Chiamare l'ambulanza e andare dai carabinieri. Avrebbe davvero potuto esserci ancora l'assassino in casa.
Delle biciclette, avevo sentito che lui ne consegnò alla polizia per i rilievi due da uomo, ma poi si seppe che ne aveva a disposizione 3, anche una nera da donna( come quella che la testimone vide) che non consegnò. Lì è un bell'autogol. Come anche il sangue mestruale sul pedale, possibile che la difesa non l'avesse preparato a rispondere a quella domanda dicendo semplicemente non lo so? Che poi mi sembra che alla fine fu ritenuto DNA ma non sangue.
Poi c'è il DNA solo suo e di nessun altro nel dispenser di sapone, anche quello è strano.

Sono incuriosita dal caso di Rosa e Olindo di cui non conoscevo praticamente nulla, solo ora ho letto qualcosina.

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direi che giustizia è stata fatta, alla fine, si son fatti un bel pò di anni di carcere e pare abbiano capito che orrore hanno compiuto.
C'è da dire che erano dei gran drogatoni, infatti vanno inseriti nel classico satanismo acido, ovvero gente drogata che a caso si convince di esser satanista e ammazza gente parlando invano di satana.
Da estimatrice in parte del "vero" concetto di satanismo ( quello di la vey ) filosofico, i satanisti acidi sono visti come dei deficienti che prendono satana come scusa per fare idiozie e storture.

Gli anni '80, '90 e inizio '00 son famosi poi per il satanic panic, quello dove per ogni omicidio vagamente strano si metteva in mezzo satana.
Son gli anni dove venne data la colpa ai giovani che ascoltavano marylin manson ad esempio. Se avevi la bibbia di satana in casa eri automaticamente responsabile di un qualche omicidio compiuto nelle vicinanze ( in america condannarono dei ragazzi praticamente solo per questo ).
In italia legato a questo la triste storia di marco dimitri e dei bimbi di satana, ingiustamente accusato di stupri ed omicidi rituali ( ricordo in quei periodi sui giornali come si parlava di questa setta "terribile" ), poi è stato anche risarcito ma ovviamente ha avuto la vita rovinata.
Oppure la terribile faccenda dei diavoli della bassa ( è un caso avvenga tutto in emilia? ), dove delle assistenti sociali e psicologhe totalmente incompetenti convinsero delle bambine insitllando loro falsi ricordi dove venivano stuprate e assistevano ad omicidi e li facevano anche loro perchè i genitori erano satanisti.
Vita rovinata a decine di famiglie messe in mezzo a cazzo ( consiglio il podcast veleno e anche la serie su netflix ). Alla fine fu il preambolo di bibbiano ( c'era di mezzo lo stesso capoccia ).
Anche in america accadde una cosa simile, famiglie accusate senza motivo di essere sataniste, incarcerate, figli tolti.
Fu un periodo davvero ignorante e terribile, quello del satanic panic ( la quarta stagione di stranger thing in parte si ricollega proprio a questo fenomeno ).

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Anch'io ho visto Veleno e informata sul satanic panic.
Che dire, nello specifico caso dei diavoli della bassa, quando la verità non è accertabile con prove inconfutabili, un margine di dubbio resta sempre. Almeno a me.


Qualcuno si è studiacchiato il caso di Rignano Flaminio? Anche quello è strano assai, c'entrano sempre dei rituali, ma...boh. Il punto è che accertare i fatti quando dei bambini sono molto piccoli, sulla base di disegni, racconti e prove psicologiche, é molto complesso , e ci sia una giustizia che non viene fatta per dei bambini abusati è inaccettabile.

Re: il vostro pensiero True crime in questo momento
 

che i bambini fossero stati portati a mentire mi pare assodato, anche solo per il fatto che parlavano di messe notturne dove si compivano diversi omicidi al mese di neonati e che non ci sia alcun riscontro di ciò ( nessun vicino di quelli che abitavano vicino al cimitero - che era in città, non fuori in contesti isolati -ha mai visto nulla e soprattutto, non si è mai verificato alcun caso di sparizione di neonati in quegli anni in quelle zone ).
Sentendo gli interrogatori appare evidente come i bambini vengano indirizzati e gli si imbocchi su cosa dire ( contro ogni etica professionale, i colloqui non si fanno in quel modo ).
Rispetto a tanti casi dove gente è stata condannata per prove indiziarie - alla fine, la prova inconfutabile è solo quando un assassino confessa e magari viene anche ritrovato in flagranza di reato - questo mi sembra abbastanza certo fosse tutta una montatura.

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Non lo so, non mi sento di dare un parere netto. Certamente il documentario porta in quella direzione ma è fatto a quello scopo, sostiene una tesi.




Non so se é truecrime, ma a proposito: Michael Jackson?
Anche lì avendo visto vari docu sia colpevolisti che innocentisti propendo per l'innocenza, ma la mano sul fuoco raramente riesco a metterla, e neanche qui.

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Sembra di sì, a mio personale parere non abbastanza e in maniere molto differenti comunque.

Resta purtroppo aperto il fatto che in zona in quegli anni ci sono stati un sacco di suicidi sospetti di giovani che avevano frequentato anche il celeberrimo pub "Midnight". L'unico accertato quello indotto di Andrea Bontade, membro delle Bestie che aveva "tradito".

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Minchia non ci credo, proprio ieri sera ho visto un "docufilm" un pelo trash con * su MJ :sisi: E volevo fare un post qui dentro
In passato mi sono pure vista il documentario con i due ragazzi adulti che raccontano gli abusi subiti etc. (mi sa che l'ho visto due volte tral'altro), e proprio ieri sera ci chiedevamo per l'ennesima volta "eh ma chissà cos'è successo".
Non so, secondo me è molto probabile che sia successo anche qualcosa di fisico fra M e i bambini/ragazzini.
Ciò che invece è assodato è che MJ faceva "amicizia" con una serie di bambini che inondava di affetto, attenzioni, telefonate, fax (passava ore al telefono al giorno con questi bambini, passava il tempo a casa delle loro famiglie etc.), salvo poi abbandonarli sparendo completamente non appena trovava "il giocattolino" (aka il bambino) nuovo", e questo sicuramente è un comportamento estremamente dannoso, ma alla fine MJ dimostra di essere un bambino capriccioso con una vita assurda, non ha avuto un'infanzia, non ha avuto un'adolescenza (quando era bambino i fratelli più grandi si portavano le fan in camera a scopare dopo i concerti), il padre era violento, e la quantità di soldi che aveva gli permetteva di assecondare qualsiasi capriccio.

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Ma su Rosa e Olindo nn m dite nnt? X)

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Condivido la tua analisi su MJ, l'idea che mi sono fatto io è che fosse tipo Lewis Carroll, cioè un contemplativo morboso.

Re: il vostro pensiero True crime in questo momento
 

Secondo me sono colpevoli. Anzi, super colpevoli. Ok, voi non ci credete, ma anche la Statement Analysis lo conferma.

Re: il vostro pensiero True crime in questo momento
 

É stato detto indietro...io personalmente sono colpevolista ma con un margine di dubbio non piccolo.

Re: il vostro pensiero True crime in questo momento
 

Anche secondo me, senza mettere mani sul fuoco.
E quelle famiglie dei bambini molestati dimostrano di essere degli approfittatori scrocconi in cerca di bella vita soldi e fama.

Re: il vostro pensiero True crime in questo momento
 

Ohibò non lo sapevo che Bruzzone é innocentista:o

Hassel cosa ne pensi? https://youtu.be/b5SHtRXroD0?feature=shared

Re: il vostro pensiero True crime in questo momento
 

Io ti parlo sempre dell'aspetto che mi appassiona, e è quello della Statement Analysis e dei profili psicologici degli imputati. Ci sono tanti punti a loro sfavore, in particolare la loro confessione denota che sapevano fatti che solo gli assassini potevano conoscere. Riguardo le imprecisioni di alcuni dettagli: "Eventuali imprecisioni sono dovute ad un’amnesia di fissazione causata dal ritmo con cui si svolsero i fatti la sera del quadruplice omicidio.Lo stress colpisce tutti, anche gli assassini, e può produrre un disturbo del processo di memorizzazione di comune osservazione, ovvero il blocco della memorizzazione a lungo termine che impedisce ai ricordi, fissati inizialmente nella memoria a breve termine, di imprimersi in quella a lungo termine. Questa forma di amnesia, definita psicogena, è un sintomo di facile riscontro in soggetti che hanno subito un evento emotivamente stressante ed è collegata ad una alterazione dei processi di registrazione mnestica (amnesia di fissazione)" (criminologa dott.sa Ursula Franco).