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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Perché se invece come assunto consideriamo che la quantità di sostanze tossiche assunte dai tossicodipendenti diminuisse attraverso la legalizzazione (assunto non così assurdo, visto che con una filiera più controllata verrebbero meno le sostanze adulteranti con cui spesso i prodotti della canapa sono mischiati), a parità di consumatori la legalizzazione avrebbe un effetto benefico nei confronti della società, in quanto ridurrebbe il danno causato dalle droghe. Tutto questo tenendo fermo un altro assunto su cui secondo me ci sarebbe da discutere molto -ma non sono preparato a riguardo, sebbene abbia le mie idee- ovvero la certa pericolosità dell'assunzione di prodotti contenenti THC (da definire in quali dosaggi e per quanto tempo). Ci sono tantissimi altri parametri su cui effettuare valutazioni di merito: ad esempio lo spaccio clandestino non si premura di accertarsi della maggior età del consumatore. Con la legalizzazione potrebbe paradossalmente diventare più difficile consumare per un minorenne, e penso si possa convenire che il consumo negli under 21 dovrebbe essere scoraggiato al meglio delle nostre possibilità. Tutto questo prescinde dagli studi di tossicologia fatti o non fatti, a dimostrazione che una discussione su un dato tema è possibile anche in assenza di alcune competenze specifiche legate a quel tema. A patto ovviamente di ammettere la propria ignoranza quando necessario. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Con ciò non voglio dire che una canna al giorno sia sempre innocua, bensì che esistano persone che le tollerano meglio e altre che devono starne alla larga. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Il grado di tossicità del THC è dose dipendente; nella skunk, oggi la varietà più diffusa, le concentrazioni superano il 15% (e di CBD ad azione antagonista si fermano allo 0,1%). Con queste titolazioni il consumo giornaliero aumenta di più di 5 volte il rischio di psicosi rispetto a chi non assume la sostanza. La dipendenza si sviluppa in 1 persona ogni 10 consumatori. Unito alle altre conseguenze di tipo fisico, cioè bronchiti croniche ed eventi cardiovascolari, è facile immaginare l'impatto sulla salute pubblica se si ampliasse ulteriormente l'uso nella popolazione generale. Quote:
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
Questo è uno studio riguardante l'impatto della liberalizzazione della cannabis nello stato del Colorado. Tra l'altro analizza forse la conseguenza più grave dell'assunzione di questa sostanza, gli incidenti stradali.
Oltre a aumento di consumi e del mercato nero. Mi sembra abbastanza utile per farsi un'idea sul tema... https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC6913861/ |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
Mi dispiace che la discussione si sia interrotta in questo punto. Forse si aprono questo tipo di thread solo per cercare l'appoggio a proprie opinioni e non si ritengono interessanti i contributi contrari degli altri, vabbè peccato perchè è un tema che può avere un impatto maggiore per chi ha problematiche mentali di suo rispetto alle altre persone.
Io tiro le mie conclusioni, che sono che dato che la salute è un bene costituzionalmente tutelato non può essere promulgata nessuna legge che la metta a rischio e gli stupefacenti abbiamo visto che lo fanno. Ora l'unica situazione in cui avrebbe un senso la legalizzazione sarebbe quando il consumo di una sostanza fosse talmente diffuso e socialmente accettato nella popolazione che non ci sarebbe il rischio di creare ulteriori consumatori e si potrebbe almeno controllare la filiera del prodotto, sia dal punto di vista qualitativo e che del rispetto della legalità. Come succede per l'alcol etilico e il tabacco, che già abbiamo quelle come sostanze voluttuarie permesse. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti. Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana” Come vedi, nel dettato costituzionale la salute è un diritto dell'individuo ma allo stesso tempo interesse pubblico (che non è in posizione subordinata rispetto al primo) e lo stato è tenuto a tuterarla. Da qui deriva il suo diritto a intervenire (anche proibendo) su tutto ciò che può comprometterla. Se conosci qualche interpretazione diversa della legge, senza polemica, mi farebbe piacere che la condividessi. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Per me un diritto individuale non può trasformarsi in un dovere: vale ad es. nell'eutanasia, in cui il diritto alla vita non deve trasformarsi in un dovere a vivere, e vale anche per l'uso di qualunque tipo di sostanza. Per me l'assunzione di sostanze rientra nella sfera dell'autonomia fisica, che è qualcosa di fondamentale, per cui si deve avere il diritto di immettere nel proprio corpo ciò che si desidera, anche se altri ritengono che sia dannoso per l'individuo. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Ecco, il problema è che vivendo in società la tua salute, come dice la costituzione, è anche un interesse della comunità, e questo non si può negare. Esempio: sotto effetto di stupefacenti alla guida provochi un incidente mortale. In questo caso caso quale diritto conta di più, il tuo sul tuo corpo o quello alla vita degli altri? Lo so, è un esempio estremo e neanche tanto elegante dal punto di vista intellettuale, ma come si risolve? |
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Totalmente contrario alla legalizzazione di qualsiasi tipo di droga, che sia leggera o meno. Legalizzerei solo a scopo terapeutico in casi ben determinati e sotto prescrizione e controllo medico costante. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Quello della salute individuale e pubblica è un tema che negli ultimi due anni è stato molto modificato. Un incidente mortale può anche essere provocato da un uso sconsiderato del telefono alla guida, bisogna vietare ogni telefono in macchina? O dalla guida troppo veloce, vendiamo solo auto che vanno a 120 massimo di velocità? la visione paternalistica del concetto di salute collettiva, per cui va proibito/obbligato tutto ciò che può creare un danno altrui dalla tua imperizia/imprudenza porterebbe a dover vietare un sacco di di cose ( che lo stato si guarderebbe bene dal fare ). Invece la battaglia è solo sugli stupefacenti. Fumare erba e mettersi al volante è molto meno pericoloso che mettersi al volante ubriachi. La prima sostanza è vietata, la seconda no. Si è puniti solo se si viene presi, ma o aboliamo entrambe, oppure è pura ipocrisia. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Ma poi una domanda : io mi sono sempre domandato come fanno gli ubriachi ad avere la coordinazione per cambiare marcia senza bruciare la frizione. O chi guida ubriaco ha il cambio automatico oppure ... boh. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Ecco dei dati. https://www.fuoriluogo.it/pubblicazi.../#.YvIOB31BzIU qui oltretutto si fa riferimento all'uso di stupefacenti in generale ( che son la minima parte dei fermati rispetto a quelli sotto uso di alcool ed a quelli sobri - la maggioranza - ) e non all'uso di erba. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Se io assumo sostanze e poi mi metto alla guida causo effetti negativi diretti sugli altri con la mia guida pericolosa. Se io assumo sostanze senza mettermi alla guida posso causare eventuali effetti negativi diretti su di me (possibili danni cerebrali, ecc.), ma gli effetti sugli altri sono talmente indiretti (un paventato crollo sociale sulla lunghissima distanza, come con l'esempio dell'assunzione di piombo da parte degli antichi romani) che, secondo me, la bilancia torna a pendere a favore della concessione della libertà di usare quelle sostanze. Se si ritiene che lo Stato debba sempre "prendersi cura" della salute dei cittadini in maniera coercitiva, visto che la salute dei singoli impatta sull'intero corpo sociale, questo può portare alla fine di ogni libertà individuale, visto che domani qualcuno potrebbe dire che chi fa una vita sedentaria pesa sul sistema sanitario (e in effetti è vero), e dunque va inviata la polizia della salute nelle case a controllare che tutti facciano esercizio. Da qui a tornare al sabato fascista in piazza a far ginnastica il passo è breve. Per me si deve sempre fare un bilancio tra i danni causati da determinati comportamenti dei singoli e i danni causati dai sistemi coercitivi messi in atto dallo Stato per limitare i primi. Non si può parlare dei presunti danni causati dalle droghe senza considerare i danni causati dal proibizionismo, in termini di affollamento carcerario, enormi spese per lo Stato per mantenere gli apparati repressivi, creazione di interi indotti criminali, marginalizzazione dei consumatori che vengono a contatto più facilmente con ambienti criminali, destabilizzazione politica e sociale dei paesi dove le sostanze vengono prodotte o trafficate (l'esempio del Messico, devastato dalla guerra alla droga, è illuminante). Come ho scritto nel mio primo intervento in questo thread continuo a pensare che i danni causati dal proibizionismo siano di gran lunga maggiori di quelli causati dall'uso degli stupefacenti, considerando anche e soprattutto che il proibizionismo non è mai riuscito a fermare la gente dal consumare le sostanze. Anche questo l'avevo già scritto: non è che facendo la legge che proibisce le droghe la gente smette magicamente di drogarsi, tutt'altro. Ricordo ancora una volta che l'Italia, nonostante il proibizionismo, è tra i maggiori consumatori di cannabis ( https://www.emcdda.europa.eu/media-l...dults-15-34_en ) |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Per qunto riguarda la legge costituzionale per la salute quello che dici è vero. Per lo stesso motivo non hanno potuto mettere l'obbligo per il vaccino. Però bisognerebbe essere intellettualmente onesti. Come ha detto zoe, obbiettivamente bisognerebbe fare lo stesso discorso con alcoolici e tabacco. Poiché anche queste sostanza risultano altamente dannose, ma di libero accesso. Quindi c'è un incoerenza di fondo nella legge a mio avviso. Inoltre anche ignorando la mia opinione di essa, bisogna anche dire che dal momento in cui ci fosse una legalizzazione, non ci sarebbe automaticamente l'obbligo a consumarla o abusarne. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Leggendo bene risulta che ai controlli gli automobilisti positivi a sostanze stupefacenti sono lo 0,27% del totale, mentre gli incidenti in cui questi sono coinvolti rappresentano il 3,20% del totale. Questo significa che il rischio di avere un incidente alla guida guidando sotto gli effetti di sostanze aumenta di più di 10 volte rispetto alla popolazione generale. Cioè se tutti gli automobilisti assumessero stupefacenti prima di mettersi alla guida avremmo ragionevolmente ogni anno in Italia circa 20-30 mila morti sulle strade. Per quanto riguarda la pericolosità dell'alcol, sempre dai dati dell'articolo, l'8,7% degli incidenti è correlato all'assunzione di questa sostanza, contro il 5,1% dei positivi ai controlli totali; il rischio relativo cresce "solo" del 70%. Dal momento che i dati non distinguono fra cannabis ed altre droghe l'articolo è però inutile per stabilire quale tra questa e le bevande alcoliche siano più pericolose alla guida. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Mi piace questo approccio, perchè anch'io credo nel diritto alla salute e alla libertà individuale e nel pragmatismo quando si parla di decisioni da prendere. Per quanto riguarda i tuoi esempi però due osservazioni: il Messico è in una situazione particolare, perchè di fatto fa "da base" per il mercato statunitense più che per quello domestico; e paragonare la situazione italiana con quella degli altri paesi europei è poco utile a causa della pressocchè omogenea legislazione proibizionista di questi stati. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Poi l'ho detto prima, alcol e tabacco sono a pieno titolo sostanze voluttuarie, anche se legali. Fanno anch'essi danni ma per ragioni storiche, culturali e economiche ce le teniamo; tra l'altro io non sono astemio. Da ultimo, non c'è la certezza che il consumo aumenti ma un ragionevole rischio sì. Come ho risposto prima a Hor, per me è una questione pragmatica. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
Se da un lato abbiamo i dati statunitensi circa l'aumento degli incidenti stradali, dall'altro abbiamo i dati del Portogallo.
Eroinomani due volte meno, decessi per droga cinque volte inferiore , drastica diminuzione HIV. https://weedy.fr/it/legalisation-cannabis-portugal/ |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
e aggiungerei anche la fallimentare politica repressiva nelle Filippine che vede crescere il consumo di droghe in maniera esponenziale.
Non riesco proprio a vedere alcun beneficio nel proibizionismo, proprio no. Solo il crimine organizzato ne beneficia . Credo nel diritto alla salute come diritto sociale , le tossicodipendenze vanno curate. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
e se volessimo tenere a bada gli incidenti stradali legalizzando le droghe leggere potremmo limitarne l'uso negli spazi privati, come la Spagna
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
approccio assolutamente condivisibile!:riverenza:
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Sicuramente corretto l'approccio alla tossicodipendenza come problema sanitario. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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la domanda corretta dunque è: quando aboliranno il consumo di petrolio e suoi derivati? quando tenteranno di risolvere finalmente un problema SERIO, anzi IL problema, che riguarda TUTTI? domanda retorica, conosco la risposta.. ad estinzione avvenuta. soluzione temporanea? la droga. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
Se penso che l'alcool è legale, mi viene da pensare al perchè la cannabis non lo sia, come lo è negli usa, intendo regolamentarla per uso personale, senza fumarla fuori e guidare sotto effetto etc.
So che la cannabis non è per tutti, ma a molti da benefici sia a livello mentale che fisico, poi parliamo comunque di una sostanza in molti casi meno pericolosa dell'etanolo. Ovviamente essendo statale i contenuti cbd/thc devono essere sicuri, ovvero avere la sativa controllata e pure la indica, idem per l'hash. Il contenuti di thc non dovrebbe essere più alto del cbd secondo me. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
Assolutamente favorevole. Sono sia una cura che una distrazione per molte cose.
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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E questo classismo poi, proprio su un forum che parla di emarginazione? |
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