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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Io più che infastidito vado in disagio e vado in disagio perché non ho chiaro il gioco che ci sta sotto Se il gioco che ci sta sotto mi è chiaro, non proverei fastidio, ma probabilmente starei al gioco, so trovare divertimento Se il gioco fosse, come qualcuno ha scritto, il fidelizzare clientela, avrei risposto senza problemi "ma di dire queste stronzate ai clienti per farli tornare te lo dice il tuo capo, oppure è tutta farina del tuo sacco?" |
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Credo di aver spiegato prima Il marciapiede mica è mio, I vestiti che ho addosso si |
Il potere dei belli è principalmente quello di piacere, almeno per l'aspetto esteriore. E questo fatto può mettere in difficoltà perché si teme di essere lontani dal potere metter in atto lo stesso effetto sull'altra persona, e in quel modo ci si sente più fragili. Poi chiaro che l'altro ci può giocare con quella sua consapevolezza o convinzione. Ricordo che a un colloquio c'era questa selezionatrice bellissima, e vestita anche in modo da risaltarne l'aspetto fisico. Sottolinea e ridacchia su una mia gaffe, diciamo che si prende confidenza. Io comunque a prescindere da questo già mi sentivo in difficoltà perché pensavo che se avessi voluto far colpo non ne avrei avuto possibilità, non ne ero all'altezza. Se fosse stata insicura per l'aspetto e per un altro motivo probabilmente si sarebbe comportata diversamente. Comunque credo siano spesso atteggiamenti spontanei, in genere non sono meditati, lo fanno perché magari abituati a farsi meno scrupoli perché più sicuri di sé. Finché si fermano a una normale battuta o a un complimento ci si può anche sorvolare, o, se si trova la prontezza, rispondere con un'altra battuta. Quando si va oltre cambia il discorso e lì, brutti o belli, ognuno avrebbe le parole per dare una risposta adeguata.
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Detto questo io li odio i parcheggiatori da marciapiede, ma con tutto il cuore proprio, quando passo dietro alle macchine ho terrore che facciano retro senza guardare |
Re: Il potere della avvenenza
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Non si tratta di considerazione, ma si tratta proprio di distinguere ciò che dall'esterno è direttamente rivolto a te individuo, e ciò che non lo è Se uno parcheggia sul marciapiede (ma pure se parcheggia in un posto regolare) non fa un gesto rivolto a ME È ovviamente una libertà individuale quella di considerare questo evento un oltraggio diretto alla sua persona (se un tale parcheggia sul marciapiede) o un gesto di riguardo alla sua persona (se lo stesso tale parcheggia correttamente) |
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Re: Il potere della avvenenza
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Al limite il SUV. |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
Ieri in via Torino a Milano ho visto una Lamborghini Aventador lp-700-4 color giallo Orion parcheggiata dove avrebbero dovuto passare le persone.
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SUV e furgoni sono più pericolosi per i pedoni, hai meno visibilità sia tu che loro e spesso fanno retro senza guardare, o non ti vedono , non so.
Quando partono io so già che mi devo fermare, non esiste che aspettino che passi, ti verrebbero addosso di sicuro. Non hai spazio per circumnavigarli a debita distanza perché finisci sulla strada. Non se ne inculano di chi è a piedi perché la mentalità è che le strade servono alle macchine, il pedone è un noioso intralcio che dovrebbe fare come loro e andarsi a prendere le sigarette sottocasa con la macchina. I vigili non multano chi intralcia il passaggio dei pedoni e li mette in pericolo, tante strade sono impossibili da percorrere a piedi anche se in centro abitato, mancano marciapiedi e segnaletica. Quando piove e nevica apriti cielo. I marciapiedi sono fiumi, puliscono la strada dalla neve buttandola tutta sui marciapiedi. |
Re: Il potere della avvenenza
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:sisi: |
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Re: Il potere della avvenenza
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Spero che l'ottimo Sala lo abbia stangato senza pietà (?). |
Re: Il potere della avvenenza
Non è che quando c'erano Formentini, Albertini e la Moratti queste cose non succedevano, anzi.
Almeno adesso stanno facendo un sacco di ciclabili, tra l'altro contestatissime. Fosse per me pedonalizzerei anche le autostrade. |
Re: Il potere della avvenenza
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Mai vista un'auto del genere lasciata in giro cosí perciò non associo il parcheggio selvaggio al tipo di auto o all auto di lusso, anzi sarebbe molto insolita la cosa qua da me. È il tipo di auto che si può prestare alla cosa. Un tipo che conoscevo parcheggiò una cinquecento all angolo esterno di un palazzo (ovviamente non era consentito) perché la riuscí a incastrare là grazie alle piccole dimensioni del veicolo, creando però un mucchio di problemi al traffico quando dovevano passare mezzi piú grandi, come un pullman ad esempio, costringendolo a fare una manovra in piú e perder tempo. Una ragazza alla fermata attaccò bottone con lui non sapendo che fosse suo il veicolo osservando la sua auto dicendo "eh guarda come parcheggiano certi incivili" e lui annuiva e le dava pure ragione. Che già glielo avevo fatto notare io che aveva parcheggiato a testa di cavolo. La paraculaggine è ben distribuita ed è indipendente dall'essere figli del commenda o meno. Il SUV è ottimo invece per salire su marciapiedi belli grandi. Anche i motorini piazzati nei posti piú impensabili o a rompere le balle tra le auto che uno non ha piú spazio per fare manovra e uscire. |
Re: Il potere della avvenenza
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Adoro |
Re: Il potere della avvenenza
A Roma la situazione è peggiorata, tutti gli indicatori statistici lo confermano.
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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E invece a Milano il parcheggio selvaggio è diminuito con Sala? |
Che offtopic, riconduciamoci al topic:
Le tette piccole e le auto grosse non sono avvenenti, ma hanno il loro potere. |
Re: Il potere della avvenenza
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Con Sala molte cose sono migliorate, certo non è cambiata la testa degli abitanti purtroppo, che ancora pensano che la macchina sia un diritto inalienabile. Fine ot. |
Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
Il topic per la colletta per il regalo lo apro io, se volete :sisi:
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Re: Il potere della avvenenza
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Io non vedo differenza tra i miei vestiti e il marciapiede perché un "complimento" del genere non lo vivo nemmeno come indirizzato a me come persona. Penso che chi è talmente egoriferito come i personaggi che ho in mente usi l'altro come semplice amplificatore del proprio egocentrismo, nulla più. Non vede me, te, tizio o caio: vede solo il riflesso sull'altro della sua azione, che è ciò che gli interessa. Quindi non la prendo sul personale e il mio è un fastidio di principio, sia verso chi agisce il potere che verso chi accetta di subirlo. Non vedo differenza tra chi pensa "che figata, un bonazzo mi ha fatto un complimento" e chi dice "con un'auto così può permettersi di parcheggiare dove vuole, beato lui". Sempre supina accettazione di potere è. Ma trovo interessante questa differenziazione e il sentirsi colpiti sul personale |
Re: Il potere della avvenenza
Cioè, adesso un complimento è diventato paragonabile ad un'infrazione del codice della strada? Che brutta strada che stiamo prendendo! E pensare che questo pudore di ritorno dovrebbe favorirmi in quanto contrasterebbe più gli estro spigliati che gli iposociali come me.
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Re: Il potere della avvenenza
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Non dico altro perché come per tutti i brutti sfigati anche la battuta più innocente mi farebbe arrivare la squadra SWAT a casa e deportare a Guantanamo in automatico, anche senza querela di parte. Ma hai anche un'auto grossa? Nel tuo caso non importa :D |
Re: Il potere della avvenenza
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L'arroganza del potersi permettere qualsiasi cosa e compiacersene. Vale anche per il macchinone parcheggiato sul marciapiede. |
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
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Re: Il potere della avvenenza
Io penso che ti fai decisamente troppi pensieri.
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Re: Il potere della avvenenza
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Che vi sia potere in gioco a me pare evidente, potere inteso come "io mi POSSO permettere di.. (voce del verbo potere) Secondo me l'abbigliamento è un ponte per arrivare comunque alla persona (per quella che si vede e si conosce, praticamente zero, ma tanto basta) In quwsto senso io la differenza la vedo Se dico che" ti stanno molto bene quegli occhiali " alla fin fine degli occhiali mi importa nella misura in cui mi servono per arrivare a fare un complimento a te Il marciapiede e il parcheggio pirata.. Non so.. Vedo inciviltà, sicuramente Ma non sarebbe un gesto diretto a me Posso sentirmi il" padrone del marciapiede " in una sorta di delirio di onnipotenza, e viverla in modo coinvolto (come osi TU parcheggiare sul MIO marciapiede?) Trovo sinceramente un po' buffo chi vive così certe situazioni Chiaro che l'atto incivile resta. |
Re: Il potere della avvenenza
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Che vi sia potere in gioco a me pare evidente, potere inteso come "io mi POSSO permettere di.. (voce del verbo potere) Secondo me l'abbigliamento è un ponte per arrivare comunque alla persona (per quella che si vede e si conosce, praticamente zero, ma tanto basta) In quwsto senso io la differenza la vedo Se dico che" ti stanno molto bene quegli occhiali " alla fin fine degli occhiali mi importa nella misura in cui mi servono per arrivare a fare un complimento a te Per quale scopo (fidelizzazione, cambio aria nelle fauci, interesse a attar bottone, folgorazione dell'abbigliamento) questo non si sa Il marciapiede e il parcheggio pirata.. Non so.. Vedo inciviltà, sicuramente Ma non sarebbe un gesto diretto a me Posso sentirmi il" padrone del marciapiede " in una sorta di delirio di onnipotenza, e viverla in modo coinvolto (come osi TU parcheggiare sul MIO marciapiede?) Trovo sinceramente un po' buffo chi vive così certe situazioni Chiaro che l'atto incivile resta. |
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