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Winston_Smith 24-08-2020 14:49

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498464)
Eppure esistono persone (inutile dire chi, tanto lo sappiamo tutti) che sono molto poco permeabili al giudizio altrui eppure hanno avuto successo.
Oppure persone che hanno sviluppato la stessa impermeabilità al giudizio però, non essendo magari dotate di caratteristiche di attrazione per i più, sono comunque felici, perché a loro interessa essersi immunizzati a questo giudizio.
Del resto poi, talvolta, è proprio questa impermeabilità al giudizio ad attrarre molti.
Ovviamente preciso che in tutto questo, bisogna sempre rispettare i codici morali e legali del vivere civile, prima che qualcuno tiri fuori l'argomento.

Su questo ho i miei dubbi, salvo le solite eccezioni trovo difficile che uno che non piaceva prima, piaccia poi solo perché comincia a non tenere in conto il giudizio degli altri. I motivi per cui non piaceva prima tendenzialmente rimangono.

XL 24-08-2020 15:00

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498468)
Perché tu parti dal presupposto che la tua identità non sia frutto di una costruzione ma sia qualcosa su cui tu ti limiti a riflettere e a riportare come fosse un fatto naturale.
Io non la penso così, non credo che chi (vale per tutti) presuppone come indispensabili alla felicità certe cose si limiti a constatarlo ma lo faccia in base ad una coazione a ripetere un certo stato d'animo.

Non si riesce a capire sempre di preciso cosa sia costruito e cosa no, ma comunque non mi interessa, non è poi così rilevante la cosa, voglio parlare di altro.

Ammesso che una parte dell'identità sia stata costruita, questo non implica mica che debba essere accettato il fatto che qualcun altro voglia smontarla per renderci meno infelici, questa per me è una cosa assurda, e lo ripeto.

Faccio un esempio.

Se io seguissi una certa religione che esisteva già (proprio perchè tramandata da una minoranza culturale di cui magari faccio parte) di certo questa cosa non è una cosa naturale, si può dire quasi sicuramente che sia costruita, ma non è che se poi io non sono disposto a cambiare il mio credo per adattarmi ad un certo contesto che lo perseguita (e la cosa poi di conseguenza mi crea disagio in questo contesto), devo convincermi che per mettere a posto le cose dovrei cambiare la mia identità religiosa perché in tal caso sparirebbero sia il conflitto che il disagio.

Magari un tizio simile a te per convincermi a cambiare mi mostrerà un altro tizio che segue un altro credo (o magari non è proprio credente) ed è felice, ma questo cosa dimostrerebbe? Che non è indispensabile seguire il mio credo per essere felici e che quindi lo si può rinnegare o mettersi a credere ad altro perché la cosa è irrilevante in relazione a quel che renderebbe felici? :nonso:
Che questa cosa rappresenta una coazione a ripetere (per farla passare per patologia, mentre magari è solo una parte della proprio personalità verso cui non si è affatto in guerra) e così via? :nonso:

Secondo te questo discorso regge? Per me non regge.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498468)
Una persona che ha sviluppato la coazione all'infelicità alzerà sempre più l'asticella delle sue pretese per potersi sempre condannare all'infelicità. E' su quello che bisogna lavorare in primis, non tanto sull'abbassamento delle proprie pretese, capire cioè da dove nasce questa coazione alla sofferenza e se c'é un modo per cambiare.

Ma te lo ripeto, l' ho scritto già prima, il fatto che una cosa sia costruita o meno, è irrilevante (se si dimostrasse che l'eterosessualità è costruita dovrei poi cambiare tendenze per ridurre il conflitto con i miei desideri frustrati? :interrogativo:). Non sono gli altri che devono decidere cosa ci piace o no, siamo noi (costruiti o non costruiti).

Cosa mi rende felice o infelice lo decido io e lo sento io in relazione a tutto quel che sono, costruito o non costruito che sia sono io che mi proietto in un futuro più felice fatto in un certo modo (e non magari in un altro deciso da te, lo strizzacervelli, il moralista, il santone guru e così via).

Parti dal presupposto che a me dovrebbe interessare diventare come un altro tizio che ha altri valori e priorità (che so magari un umile prete, che non ha certe pretese) solo perché il tizio è più felice ed adattato, ma è un discorso scemo questo per me, e lo si può mostrare che è scemo (l'esempio del credo era uno solo, ma se ne possono fare diversi), lo ripeto.

Poi tutti questi discorsi poi sull'autenticità non mi hanno mai convinto.
Tra le mie preferenze quali sarebbero autentiche e quali no?
Quelle che non producono conflitti con il contesto o altre preferenze?
Per me i conflitti ci sono e non è mai chiaro quale sia la parte da cambiare e se ci sia una parte da cambiare, un conflitto può essere genuino ed espressione di intenzioni che sono in contrasto.

PickupArtist 24-08-2020 15:47

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Psico[a]patico (Messaggio 2498388)
“porco”

eri grasso?

muttley 24-08-2020 16:02

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498488)
Su questo ho i miei dubbi, salvo le solite eccezioni trovo difficile che uno che non piaceva prima, piaccia poi solo perché comincia a non tenere in conto il giudizio degli altri. I motivi per cui non piaceva prima tendenzialmente rimangono.

Limitare la permeabilità al giudizio degli altri è già comunque un buon traguardo.

Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2498495)
Cosa mi rende felice o infelice lo decido io

Vedi, finalmente l'hai ammesso. E' una costruzione, una decisione, non una constatazione di come si funziona. Non è: io posso essere felice solo con x e y perché sono fatto così ma io posso essere felice solo con x e y perché io voglio che sia così.
Poi nessuno contesta la legittimità del tuo desiderio.

Ezp97 24-08-2020 16:06

Sta discussione supererà le 10 pagine...avrei dovuto non aprirla

Winston_Smith 24-08-2020 16:08

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498519)
Limitare la permeabilità al giudizio degli altri è già comunque un buon traguardo.

Lo è se l'obiettivo principale non è quello di instaurare relazioni con gli altri, se si riesce a essere felici o comunque appagati anche se si resta soli per tutta la vita.

XL 24-08-2020 16:10

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498519)
Vedi, finalmente l'hai ammesso. E' una costruzione, una decisione, non una constatazione di come si funziona. Non è: io posso essere felice solo con x e y perché sono fatto così ma io posso essere felice solo con x e y perché io voglio che sia così.
Poi nessuno contesta la legittimità del tuo desiderio.

Ma cosa c'entra questo?
E' come se io andassi da un avvocato per risolvere il problema X, e l'avvocato mi rispondesse che ne vuole risolvere un altro più facile Y (o che sa risolvere) perché è una mia costruzione quella di voler risolvere il problema X, che sarei felice comunque se risolvessi Y perché un altro suo cliente è stato felicissimo dopo che ha risolto Y.
Che poi di chi potrebbe essere mai questa costruzione visto che il problema sta a cuore a me.
Io persone del genere le mando molto velocemente a quel paese.

Poi "decidere" non equivale a scegliere liberamente ed in modo assolutamente indipendente. Si può osservare che la scelta sia mia, nel senso che sono io che la opero, ma non che sia una scelta indipendente da tutto il resto, le mie preferenze e così via.

Confondi le due cose perché credi nel libero arbitrio.

Questi discorsi sono cazzate, lo ripeto per l'ennesima volta.

muttley 24-08-2020 16:14

Re: Non si accettano compromessi
 
Le giudichi cazzate perché per te vale il discorso o tutto o niente.
La polarizzazione tra opposti è il primo modo per condannarsi all'infelicità.
Prendo atto di questo tuo modo di ragionare per l'ennesima volta.

muttley 24-08-2020 16:19

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498522)
Lo è se l'obiettivo principale non è quello di instaurare relazioni con gli altri, se si riesce a essere felici o comunque appagati anche se si resta soli per tutta la vita.

Limitare la permeabilità al giudizio altrui non significa sopprimerla. Il fobico spesso ne è ossessionato fino a renderla l'unico termine di misurazione del proprio valore.

XL 24-08-2020 16:20

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498527)
Le giudichi cazzate perché per te vale il discorso o tutto o niente.
La polarizzazione tra opposti è il primo modo per condannarsi all'infelicità.
Prendo atto di questo tuo modo di ragionare per l'ennesima volta.

Tu scrivi e ripeti sempre le stesse cose, tanto cosa mi rende felice lo sento io, non tu.
Non capisco cosa c'entri la polarizzazione.

muttley 24-08-2020 16:26

Re: Non si accettano compromessi
 
Insomma, non vuoi punti di vista differenti dal tuo, li reputi cazzate e via dicendo. Ma siamo su un forum, ci si confronta su idee che possono differire, del resto che discussione sarebbe se le idee fossero tutte simili?
Se il disaccordo ed il confronto vengono interpretati come "vuoi che la pensi come te, mi dici come devo pensare" allora non ha proprio senso continuare la discussione.

XL 24-08-2020 16:27

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498534)
Insomma, non vuoi punti di vista differenti dal tuo, li reputi cazzate e via dicendo.

No ritengo quel che hai scritto tu prima in questo modo, e ho spiegato perché. Poi non ho un mio punto di vista su tutto, quindi non c'è necessariamente qualcosa che sia diverso dal mio punto di vista in relazione a questa o quella questione.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498534)
Se il disaccordo ed il confronto vengono interpretati come "vuoi che la pensi come te, mi dici come devo pensare" allora non ha proprio senso continuare la discussione.

Il mio discorso non è relativo al disaccordo tra me e te ma al tuo sistema per risolvere problemi in base al quale chi dovrebbe fornire una soluzione li ridefinisce a cazzo di cane (senza preoccuparsi che la ridefinizione rappresenti un problema equivalente a quello di partenza). E' ovvio che facendo così si può risolvere tutto e l'irrisolvibile come categora sparisce (basta ridefinire un qualsiasi problema con qualcun altro che si può risolvere), ma io osservo che invece l'irrisolvibile esiste, quindi qualcosa non va.

Se sei infelice o non ti piace qualcosa, fattela piacere e si risolve tutto (si può riassumere così il tuo discorso), ecco questa mi sembra una cazzata, che devo aggiungere?

Ho capito male?

muttley 24-08-2020 16:32

Re: Non si accettano compromessi
 
E' legittimo il tuo voler proteggere il tuo punto di vista da confutazioni. Un po' meno il definire cazzate le idee di chi ha maturato punti di vista diversi e li espone. Del resto nessuno cerca di dirti cosa devi pensare, non so come ti sia venuto in mente questo.

XL 24-08-2020 16:46

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498537)
E' legittimo il tuo voler proteggere il tuo punto di vista da confutazioni. Un po' meno il definire cazzate le idee di chi ha maturato punti di vista diversi e li espone. Del resto nessuno cerca di dirti cosa devi pensare, non so come ti sia venuto in mente questo.

Se tu attribuisci un'intenzione a me che io non riconosco, del tipo "sei tu che ti condanni all'infelicità" usando in termine infelicità in un modo ben diverso dal significato che attribuisco io alla cosa stai facendo qualcosa in più rispetto al difendere un tuo punto di vista, stai sindacando anche su cosa mi dovrebbe rendere felice o infelice. Quindi non è proprio vero che non dici poi a me cosa pensare o non pensare a rigore di logica.
Se io non sono felice senza certi tipi di relazioni e mi mostri un prete o un asceta che dà senso a questa cosa e gli va bene così, a me cosa frega? Buon per loro che sono felici (non sto dicendo che loro sbagliano e così via sto relativizzando la cosa), ma perché mai io devo dare lo stesso loro senso a quel che rende felici o infelici se per me le cose sono diverse?
Sono questo tipo di discorsi che proprio mi irritano, mi sembrano scorrettissimi e poi finisco col rispondere come rispondo.

Winston_Smith 24-08-2020 16:49

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498519)
Vedi, finalmente l'hai ammesso. E' una costruzione, una decisione, non una constatazione di come si funziona. Non è: io posso essere felice solo con x e y perché sono fatto così ma io posso essere felice solo con x e y perché io voglio che sia così.
Poi nessuno contesta la legittimità del tuo desiderio.

Indipendentemente dal fatto che la motivazione sia "perché sono fatto così" o "perché voglio/desidero che sia così", all'atto pratico cosa cambia? Davvero c'è sempre tutta questa differenza tra essere fatti, volere, desiderare in un certo modo? Non fa tutto più o meno parte di come si è, della propria personalità? E dove sta scritto che senza x e y, e magari con w e z, l'individuo in questione sarà felice? E se non è così, perché parlare di autocondanna all'infelicità?

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498528)
Limitare la permeabilità al giudizio altrui non significa sopprimerla. Il fobico spesso ne è ossessionato fino a renderla l'unico termine di misurazione del proprio valore.

Resta il fatto che limitare quella permeabilità di per sé non garantisce di trovare persone più bendisposte verso di noi, se prima non ci riuscivamo.

muttley 24-08-2020 18:10

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498541)
Indipendentemente dal fatto che la motivazione sia "perché sono fatto così" o "perché voglio/desidero che sia così", all'atto pratico cosa cambia? Davvero c'è sempre tutta questa differenza tra essere fatti, volere, desiderare in un certo modo? Non fa tutto più o meno parte di come si è, della propria personalità? E dove sta scritto che senza x e y, e magari con w e z, l'individuo in questione sarà felice? E se non è così, perché parlare di autocondanna all'infelicità?

Nel forum dei brutti dicono che sotto il 7 non è vita.
Per me è la creazione di un'indispensabilità e non la constatazione della stessa.
Il loro ragionamento li porta a condannarsi all'infelicità, perché escludono altre prospettive, dicono che non potranno essere felici se non con la strafiga al proprio fianco e con un aspetto di un certo tipo. Per come la vedo io, questo modo di pensare non è naturale, ma cela dietro un atto volontario di essere infelici alzando di proposito l'asticella delle pretese. Comunque tutto è legittimo, se si vuole essere felici solo a determinate condizioni, spesso impossibili o di difficile realizzabilità, liberissimi di farlo.

Winston_Smith 24-08-2020 18:33

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498587)
Nel forum dei brutti dicono che sotto il 7 non è vita.
Per me è la creazione di un'indispensabilità e non la constatazione della stessa.
Il loro ragionamento li porta a condannarsi all'infelicità, perché escludono altre prospettive, dicono che non potranno essere felici se non con la strafiga al proprio fianco e con un aspetto di un certo tipo. Per come la vedo io, questo modo di pensare non è naturale, ma cela dietro un atto volontario di essere infelici alzando di proposito l'asticella delle pretese. Comunque tutto è legittimo, se si vuole essere felici solo a determinate condizioni, spesso impossibili o di difficile realizzabilità, liberissimi di farlo.

Ho 2 obiezioni:
1) non è detto che "essere felici con il 5" (ovviamente sto semplificando a puro titolo di esempio) sia possibile per tutti, quindi ripeto la mia perplessità quando si parla in linea generale di autocondanna all'infelicità; tu la metti sul piano del "sostituisci quest'obiettivo con quest'altro e vedrai che sarai felice lo stesso" ma non è affatto detto che valga per tutti, non puoi essere certo che l'indispensabilità sia artefatta e non reale, non in tutti i casi almeno; non è detto che per tutti la felicità sia meno realizzabile alle loro condizioni che a quelle che altri come te vengono a proporgli
2) il fdb commette l'errore capitale di dire che "sotto il 7 non è vita" per tutti e che chi lo nega è un bluepillato rinco e/o in malafede, mentre nella discussione in corso non mi pare che XL o chi per lui sostenesse che chi ha obiettivi di vita diversi se la stesse raccontando.

muttley 24-08-2020 20:01

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498601)
Ho 2 obiezioni:
1) non è detto che "essere felici con il 5" (ovviamente sto semplificando a puro titolo di esempio) sia possibile per tutti, quindi ripeto la mia perplessità quando si parla in linea generale di autocondanna all'infelicità; tu la metti sul piano del "sostituisci quest'obiettivo con quest'altro e vedrai che sarai felice lo stesso" ma non è affatto detto che valga per tutti, non puoi essere certo che l'indispensabilità sia artefatta e non reale, non in tutti i casi almeno; non è detto che per tutti la felicità sia meno realizzabile alle loro condizioni che a quelle che altri come te vengono a proporgli
2) il fdb commette l'errore capitale di dire che "sotto il 7 non è vita" per tutti e che chi lo nega è un bluepillato rinco e/o in malafede, mentre nella discussione in corso non mi pare che XL o chi per lui sostenesse che chi ha obiettivi di vita diversi se la stesse raccontando.

Veramente qui non si propone nulla: si fanno delle obiezioni appunto. L'obiezione principale è proprio quella che l'indispensabilità per una condizione quale la felicità sia puramente un fatto, una constatazione, quasi un'osservazione empirica: non posso essere felice senza x perché ho visto che senza x sono infelice quindi la condizione necessaria e sufficiente è che io abbia x. Sei libero di affermare questo, ma a mio parere è una costruzione mentale, frutto di considerazioni volontarie, legittime per carità ma volontarie.
Un'altra obiezione è che affermare che ho sempre fatto y n volte e non ha mai funzionato a rendermi felice, è la prova comprovata che y non funziona quasi fosse una legge scientifica. Non puoi sapere se provando a fare y n volte al quadrato le cose non potrebbero andare diversamente. Questo non vuol dire contestare la legittimità di una decisione personale, siamo sempre nell'ambito della discussione su cosa si ritiene essere vero o meno in linea generale.

Inosservato 24-08-2020 20:20

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2497732)
Alla fine, o ci si adatta alle “regole” della società o si è fottuti e di conseguenza emarginati. È così, e non cambierà mai niente, come è sempre stato.
Se a me non piace andare in disco e al restante 99% dei miei coetanei si è normale venire esclusi.

ellapeppa, quanti anni hai?

in quale età il 99% della gente ama andare in disco??

Ezp97 24-08-2020 21:09

Quote:

Originariamente inviata da Inosservato (Messaggio 2498664)
ellapeppa, quanti anni hai?

in quale età il 99% della gente ama andare in disco??

A 20 anni...e io ne ho 23

XL 25-08-2020 07:30

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498656)
Un'altra obiezione è che affermare che ho sempre fatto y n volte e non ha mai funzionato a rendermi felice, è la prova comprovata che y non funziona quasi fosse una legge scientifica. Non puoi sapere se provando a fare y n volte al quadrato le cose non potrebbero andare diversamente. Questo non vuol dire contestare la legittimità di una decisione personale, siamo sempre nell'ambito della discussione su cosa si ritiene essere vero o meno in linea generale.

E allora prova a dare a testate contro il muro, non puoi sapere se poi dopo molte prove (un numero di prove elevato) non starai meglio di come stai :mrgreen:.
Vorrei che ci fosse coerenza con queste scemenze che si ripetono, così magari vi levate di mezzo (provando a buttarvi nelle fiamme magari, e cose del genere). E invece no, siete tutti qui vivi e vegeti a rompere le scatole. Si predica in un certo modo ma poi in concreto ci si comporta in un altro.
Varrebbe per tutto questo discorso.
Che ne sai, oggi magari provi dolore, poi a furia di provare a dare testate contro il muro magari ci prendi gusto come certi masochisti che godono a farsi appendere per i testicoli.
Io di queste scemenze non sono affatto convinto, tu sei convinto? Provamelo che sei convinto con questa cosa delle testate contro il muro.
Si diventa felicissimi, però bisogna insistere e insistere, dopo il quadrato se non funziona bisogna amdare avanti e così via.

Tu parli di leggi scientifiche come se poi le leggi scientifiche non venissero fuori comunque da cose del genere: resistenza alle confutazioni e ripetibilità dei risultati. Una legge scientifica (la seconda della termodinamica ad esempio) in cosa differisce dal resto? Mica ce l'ha data dio, sempre da cose del genere discende, modelli, ipotesi e proiezioni, resistenza alle confutazioni e ripetibilità.

Anche con una legge scientifica si può fare lo stesso ed identico discorso, niente garantisce con certezza che all'ennesima prova le cose non possano andare diversamente da quel che ci si aspetta in relazione alle prove precedenti e al già conosciuto.

Gli individui poi non sono perfettamente intercambiabili, se uno che ha idee di destra è felicissimo di dare il suo voto allo schieramento che sostiene mica è detto che una cosa del genere poi renda più felici tutti se non si condividono gli stessi valori. Sto cercando di spiegare questa cosa, ma non arriva a destinazione.

Moonwatcher 25-08-2020 07:57

Re: Non si accettano compromessi
 
Ma per Muttley sotto l'8 non è vita, diciamo la verità. :ridacchiare:

Abe's Oddysee 25-08-2020 09:24

Re: Non si accettano compromessi
 
Minchia comunque se siamo in overthinking. Certs volte penso sia proprio questo il problema, dovremmo tirare avanti senza farci troppe domande

Psico[a]patico 25-08-2020 10:47

Quote:

Originariamente inviata da PickupArtist (Messaggio 2498512)
eri grasso?

Si, e un mix di tantissime altre cose che rendevano il terreno fertilissimo per le prese in giro.
Lo avevano fatto i compagni di classe e ok.
Mi sono poi reso conto che lo facevano anche altri ragazzi dell’istituto, che non avevo mai visto, e ok.
Ma sentirlo fare da un estraneo per strada, in quel modo così offensivo, mi ha lasciato veramente di merda.
Mi sono sentito come se fossi troppo brutto e troppo insignificante per continuare a vivere.

Masterplan92 25-08-2020 11:11

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Abe's Oddysee (Messaggio 2498824)
Minchia comunque se siamo in overthinking. Certs volte penso sia proprio questo il problema, dovremmo tirare avanti senza farci troppe domande

L ho sempre detto..bisognerebbe avere meno consapevolezza e andare avanti come treni..con un cervello a nocciolina senza porsi domande..solo fare come automi..e molti problemi sparirebbero

Winston_Smith 25-08-2020 11:32

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498656)
Veramente qui non si propone nulla: si fanno delle obiezioni appunto. L'obiezione principale è proprio quella che l'indispensabilità per una condizione quale la felicità sia puramente un fatto, una constatazione, quasi un'osservazione empirica: non posso essere felice senza x perché ho visto che senza x sono infelice quindi la condizione necessaria e sufficiente è che io abbia x. Sei libero di affermare questo, ma a mio parere è una costruzione mentale, frutto di considerazioni volontarie, legittime per carità ma volontarie.
Un'altra obiezione è che affermare che ho sempre fatto y n volte e non ha mai funzionato a rendermi felice, è la prova comprovata che y non funziona quasi fosse una legge scientifica. Non puoi sapere se provando a fare y n volte al quadrato le cose non potrebbero andare diversamente. Questo non vuol dire contestare la legittimità di una decisione personale, siamo sempre nell'ambito della discussione su cosa si ritiene essere vero o meno in linea generale.

Seh vabbè, così vale tutto e se non sei felice è sempre perché ti autocondanni a esserlo.
Dai, entro certi limiti uno sa fin dove gli conviene spingersi: com'era quella cosa del ripetere N volte (al quadrato) la stessa azione aspettandosi risultati diversi?

Maximilian74 25-08-2020 11:49

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Masterplan92 (Messaggio 2498850)
L ho sempre detto..bisognerebbe avere meno consapevolezza e andare avanti come treni..con un cervello a nocciolina senza porsi domande..solo fare come automi..e molti problemi sparirebbero

Quindi avvalora il concetto che più uno ha il cervello a nocciolina e agisce d'istinto su ogni ambito, più ha successo e ottiene consensi, in tutto

Moonwatcher 25-08-2020 12:04

Re: Non si accettano compromessi
 
Ma è la "società" a non accettare compromessi o siamo "noi" a non accettarli?
https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=7051

muttley 25-08-2020 12:19

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2498816)
E allora prova a dare a testate contro il muro, non puoi sapere se poi dopo molte prove (un numero di prove elevato) non starai meglio di come stai :mrgreen:.

Ma si paragoniamo il corpo alla mente, proprio la stessa cosa :D

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498856)
Seh vabbè, così vale tutto e se non sei felice è sempre perché ti autocondanni a esserlo.
Dai, entro certi limiti uno sa fin dove gli conviene spingersi: com'era quella cosa del ripetere N volte (al quadrato) la stessa azione aspettandosi risultati diversi?

Ma quindi se pincopallo dice io non potrò mai essere felice se non vado a letto con Sasha Grey, bisogna pure dirgli che ha scoperto una verità scientifica?
Ripeto che non si contesta la legittimità della sua decisione, ma almeno gli si suggerisce che forse potrebbe ricredersi e magari raggiunge la felicità anche con una semplice Instapaolina :D

Winston_Smith 25-08-2020 12:23

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498884)
Ma si paragoniamo il corpo alla mente, proprio la stessa cosa :D

La mente non fa parte del corpo? E' fatta di etere? :mrgreen:

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498884)
Ma quindi se pincopallo dice io non potrò mai essere felice se non vado a letto con Sasha Grey, bisogna pure dirgli che ha scoperto una verità scientifica?
Ripeto che non si contesta la legittimità della sua decisione, ma almeno gli si suggerisce che forse potrebbe ricredersi e magari raggiunge la felicità anche con una semplice Instapaolina :D

Ma non lo so, finché si limita a parlare di lui non c'è da tirare in ballo la scienza. Magari tu gli dici "hai provato con Tizia o Caia?" e lui dice di sì e che non è servito, e allora?
Il problema è che tu parti dal presupposto che ogni affermazione di questo genere su sé stessi sia falsa e derivante da preconcetti, ragion per cui se uno non concorda con te si autocondanna ipso facto all'infelicità, perché non è vero che non può essere felice senza determinati presupposti e invece è solo convinto che sia così. Ma non puoi essere sicuro che sia sempre così, non puoi pretendere di sapere meglio di loro cosa renderebbe felici tutti. Resta il beneficio del dubbio da concedere comunque senza sparare sentenze su autocondanne varie, soprattutto a quelli che hanno provato a sperimentare condizioni diverse senza successo.

Winston_Smith 25-08-2020 12:27

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da XL (Messaggio 2498816)
Gli individui poi non sono perfettamente intercambiabili

Ecco, questa è un'altra affermazione che mi viene in mente a volte quando leggo muttley: mi sembra che per lui l'intercambiabilità sia una verità assodata, quello che va bene per uno va bene per tutti e viceversa, e se non è così è solo per convinzioni e schemi mentali modificabili. Io invece non sono d'accordo.

muttley 25-08-2020 12:33

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498891)
Ecco, questa è un'altra affermazione che mi viene in mente a volte quando leggo muttley: mi sembra che per lui l'intercambiabilità sia una verità assodata, quello che va bene per uno va bene per tutti e viceversa, e se non è così è solo per convinzioni e schemi mentali modificabili. Io invece non sono d'accordo.

Veramente non è questo il punto: contraddire chi sostiene che se una cosa non ha mai funzionato e non funzionerà mai e si può funzionare solo in un modo significa dire che siamo tutti uguali? Non capisco l'inferenza.

Moonwatcher 25-08-2020 12:33

Re: Non si accettano compromessi
 
Più che intercambiarli si potrebbe cercare di capire le motivazioni di certi bisogni.
https://fobiasociale.com/picture.php...pictureid=7051

muttley 25-08-2020 12:35

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498888)
Ma non puoi essere sicuro che sia sempre così

Non posso essere sicuro che sia sempre così, ma non posso essere sempre sicuro del contrario. Se qualcuno afferma che il suicidio è l'unico modo per sottrarsi alla sofferenza, penso che magari sia il caso di proporre punti di vista alternativi.

Winston_Smith 25-08-2020 12:51

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498898)
Veramente non è questo il punto: contraddire chi sostiene che se una cosa non ha mai funzionato e non funzionerà mai e si può funzionare solo in un modo significa dire che siamo tutti uguali? Non capisco l'inferenza.

Lo contraddici dicendo che per Tizio ha funzionato, come se Tizio e il tuo interlocutore fossero intercambiabili.
Se invece il tuo interlocutore comincia a estrapolare anche lui il campo di validità da se stesso ad altri, diventa criticabile allo stesso modo.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498901)
Non posso essere sicuro che sia sempre così, ma non posso essere sempre sicuro del contrario. Se qualcuno afferma che il suicidio è l'unico modo per sottrarsi alla sofferenza, penso che magari sia il caso di proporre punti di vista alternativi.

Vedo che estremizzi sempre più i paragoni... l'importante IMO è almeno avere qualche remora prima di sentenziare di autocondanne all'infelicità (specie in quest'ultimo caso che hai citato).

vikingo 25-08-2020 12:59

Re: Non si accettano compromessi
 
Io non ho rimpianti dai 20 ai 28 andavo pure nelle discoteche in estate, uscivo il sabato non sempre, di gente me ne hanno presentata ma a parte una comitiva a 22 anni avevo difficoltà a stare nei gruppi,la sensazione che avevo e che anche avessi donato 50 mila euro in beneficenza siccome la facevo io non andava bene, se la faceva uno più popolare e carismatico gli avrebbero fatto gli inchini, magari e una mia percezione distorta, sono venuto incontro a chiunque ma poi tra frustrazione e ansia sociale peggiorata la soluzione migliore è stata tenere 2 soli contatti e ritirarmi da ogni attività,anche perché ad un certo punto ogni convenzione cliché impalcatura sociale mi dava la nausea,se sono diventato un ribelle un anarchico un anticonformista e stata una mia scelta ma il modo in cui percepivo la società ha contribuito a volerne prendere le distanze,non mi sento in colpa ci ho provato ad integrarmi in ogni modo,ma questa società vuole tutte personalità omologate e a me non piace

muttley 25-08-2020 13:00

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498911)
Lo contraddici dicendo che per Tizio ha funzionato, come se Tizio e il tuo interlocutore fossero intercambiabili.
Se invece il tuo interlocutore comincia a estrapolare anche lui il campo di validità da se stesso ad altri, diventa criticabile allo stesso modo.

Ma quale intercambiabilità, si fa riferimento al numero delle soluzioni, alla possibilità che ce ne siamo di ulteriori: se tizio dice ho provato x, y, e z gli si dice perché non provi anche k e j? Cosa c'entra l'intercambiabilità, è un'inferenza per nulla pertinente al discorso.



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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 2498911)
Vedo che estremizzi sempre più i paragoni... l'importante IMO è almeno avere qualche remora prima di sentenziare di autocondanne all'infelicità (specie in quest'ultimo caso che hai citato).

Vedo che non leggi i post precedenti: la soluzione del suicidio è stata menzionata da xl, altro che estremizzazione...

Winston_Smith 25-08-2020 13:10

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498920)
Ma quale intercambiabilità, si fa riferimento al numero delle soluzioni, alla possibilità che ce ne siamo di ulteriori: se tizio dice ho provato x, y, e z gli si dice perché non provi anche k e j? Cosa c'entra l'intercambiabilità, è un'inferenza per nulla pertinente al discorso.

Si suggeriscono k j perché hanno funzionato con Tizio o Caio, non in modo random, mi pare. Tu spesso fai esempi di gente che "nonostante" questa o quell'altra carenza, riesce a raggiungere quell'appagamento che alcuni utenti lamentano di non avere.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498920)
Vedo che non leggi i post precedenti: la soluzione del suicidio è stata menzionata da xl, altro che estremizzazione...

Molti di quelli di XL da soli mi porterebbero via tutto il tempo necessario a leggere gli altri, e poi anche lui va spesso per estremizzazioni.
In ogni caso, se proprio vogliamo parlare di suicidio, proprio in questo caso mi sembra che il teorema dell'autocondanna all'infelicità sia quantomeno ingeneroso.

XL 25-08-2020 15:28

Re: Non si accettano compromessi
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 2498898)
Veramente non è questo il punto: contraddire chi sostiene che se una cosa non ha mai funzionato e non funzionerà mai e si può funzionare solo in un modo significa dire che siamo tutti uguali? Non capisco l'inferenza.

Il "siamo tutti uguali" ha a che fare col tuo discorso relativo al fatto che non è indispensabile praticamente nulla perché un individuo specifico sia felice mostrando un altro individuo felice senza quel che manca ad x per essere felice.
Io non ho figli e questa cosa specifica a me non è mai mancata, mentre questa cosa a me non pesa magari ad altri tipi di persone invece pesa e io riesco a capirlo questo, mentre per te basterebbe che questi altri tipi di persone scegliessero che questa mancanza non abbia alcun peso come faccio io, e tutto si aggiusta.
Dal fatto che io e un'altra persona siamo esseri umani non si può dedurre nemmeno che quel che può fare l'altro lo posso fare anche io (e viceversa), figuriamoci cose del genere.


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