FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   La repellenza del depresso (https://fobiasociale.com/la-repellenza-del-depresso-71775/)

Masterplan92 25-06-2020 13:07

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467811)
A parte i genitori, alle persone esterne non importa nulla, se hai problemi gravi non ti aiuta proprio nessuno. Le persone ci sono finché stai bene, altrimenti vedi quante te ne rimangono accanto.

Quoto tutto..scappano via tutti..lo ripeto:dobbiamo darci una mano da soli.. stop

Black_Hole_Sun 25-06-2020 13:09

Re: La repellenza del depresso
 
Pensare che un partner possa essere l'ancora di salvezza per me è il peggio del peggio. I partner vanno e vengono, un giorno ce l'hai il giorno dopo si stufano e ti mollano. Poi che fai?

Molto più dignitoso soffrire in solitudine e cercare di cavarsela senza dipendere affettivamente da nessuno.

Masterplan92 25-06-2020 13:09

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2467678)
La repellenza del depresso è rivolta anzitutto verso se stesso, di riflesso si diventa repellenti per gli altri. In realtà nella gran parte dei casi siamo convinti noi di esserlo, ma non sempre è così. La depressione ti fa sentire un essere inutile e detestabile, finisci per evitare le persone proprio per non farti vedere in questo stato. Diventi repellente perché ti trascuri, non ti lavi, ti vesti di merda, non curi la tua persona che tanto è inutile comunque non valgo un cazzo e merito di morire.

Io mi lavo mi curo e mi pettino e curo la mia forma fisica da almeno due anni..avevo ripreso...avevo provato a rimettermi in piedi ancora una volta..ero dimagrito anche..ho fallito

incompresa88 25-06-2020 13:11

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Black_Hole_Sun (Messaggio 2467851)
Pensare che un partner possa essere l'ancora di salvezza per me è il peggio del peggio. I partner vanno e vengono, un giorno ce l'hai il giorno dopo si stufano e ti mollano. Poi che fai?

Molto più dignitoso soffrire in solitudine e cercare di cavarsela senza dipendere affettivamente da nessuno.

Esattamente. Oggi ci sono e domani non si sa. In passato avevo la tendenza a credere nel salvatore lol non esiste nessuno in grado di salvarmi, l'ho capito solo dopo, e l'unica persona che può aiutarmi sono io, fa solo male cercare aiuti esterni.

Equilibrium 25-06-2020 13:11

Re: La repellenza del depresso
 
Il fatto é che quando stai davvero aiutando una persona nn ti metti a fare palcoscenico oppure aiutare per poi chiedere il conto dopo. Evidentemente per questo molti aiuti nn vengono nemmeno visti, e per esperienza, non vedere capita a chi é troppo preso da sé stesso.

Per questo si dice, fai del bene e scorda, fai del male e ricordati.

Black_Hole_Sun 25-06-2020 13:21

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467857)
Va bene tieniti la tua dignità :bene:

Ti auguro di tutto cuore di non essere mai lasciato.

incompresa88 25-06-2020 13:24

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467856)
Beh sempre meglio dipendere dalla fidanzata che dagli psichiatri o dagli psicofarmaci.

Forse meglio lavorare su se stessi e non dipendere né dalla fidanzata né dai farmaci. E' solo la mia opinione, ovviamente, poi fai come vuoi.

Clover 25-06-2020 13:46

Re: La repellenza del depresso
 
Anche se hai persone vicino, la sofferenza di fondo rimane ,rimane sempre ,soprattutto se hai vissuto traumi pesanti, potrebbero alleggerire ma non è grazie agli altri (che molto spesso ti fanno sentire pure peggio)che per magia si risolvono le cose .
Io, per come sono ,mi sento diversa dalla maggior parte delle persone, quindi sto sulle mie ,anche perche in passato mi e capitato di essere delusa e anche ferita in modo crudele per i miei problemi...quindi faccio una selezione molto stretta .

Keith 25-06-2020 14:02

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467825)
Almeno i genitori un sostegno morale te lo danno, gli altri nemmeno quello. Se sei depresso, ti schifano e basta. Non fai ridere, non sei divertente, e allora addio. Sugli psichiatri meglio che non mi esprimo, perché fosse per me non esisterebbero nemmeno.

I genitori ti possono aiutare con un sostegno morale, al limite dandoti qualche dritta quando hai il cervello ingolfato, ma io di più non gli chiedo, visto che sono pure anziani. Una coccola intesa come una chiacchierata o un buon cibo ogni tanto si, me li lascio concedere, ma so che al massimo quello possono darmi, e già è tanto.
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2467835)
Bho io se posso aiuto le persone che mi sono vicino, il problema é che spesso può capitare che nn vogliono essere aiutate seppur si lamentano o magari l'aiuto lo pretendono come vogliono loro altrimenti è capace pure che ti aggrediscono.
Per questo col tempo aiuti nn richiesti nn li faccio più, se mi chiedono un aiuto si fa come dico io. Stop

I genitori poi, nn mi va di essergli di peso, hanno già fatto abbastanza ed é giusto che finiscano la loro vita più in pace possibile.

Poi certo nn sono così rigido, valuto un po' chi l aiuto me lo chiede.

L'aiuto va calibrato in base a chi lo chiede, non si può dare a tutti gli stessi consigli, bisogna essere un po' come dei personal trainer, però per fare così ci vogliono le competenze, sennò meglio lasciar perdere e non forzare con gli aiuti.
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467856)
Beh sempre meglio dipendere dalla fidanzata che dagli psichiatri o dagli psicofarmaci.

no, assolutamente, non vorrei mai e poi mai dipendere dalla fidanzata, a parte che nel mio caso si stuferebbe dopo 1 picosecondo, non avendo io molte qualità eccellenti con le quali compensare.
psicofarmaci funzionano solo nelle forme gravissime, che sono neanche il 20% dei casi.. meglio a questo punto adottare più di un'accorgimento, prendere un po' qui, un po' lì.. un po' di sport, psicoterapia in alcuni momenti, parlare con persone più adulte ed esperte della vita.. tanto il rimedio unico e definitivo ancora non c'è.

incompresa88 25-06-2020 14:11

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467873)
Guarda io vivo da solo da quando ho 17 anni, se vogliamo parlare di dipendere da qualcuno hai sbagliato persona... e proprio perché anche in quel periodo vivevo da solo e l’unica persona che avevo vicino era lei non sono stato certo a guardare la dignità. Sono io che dovrei augurare a voi di avere la stessa possibilità di affidarsi a qualcuno, non il contrario.

Non so se mi ricapiterà una situazione del genere e non so se avrò ancora qualcuno a cui appoggiarmi, ma certo è che mai e poi mai mi affiderò a uno psichiatra.

Il mio era un discorso generale, non ti conosco, quindi non posso sapere.
Io non voglio affidarmi proprio a nessuno, piuttosto mi sparo. Semmai vorrei che gli altri si affidassero a me, quello sì.

Clover 25-06-2020 14:14

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467894)
Il mio era un discorso generale, non ti conosco, quindi non posso sapere.
Io non voglio affidarmi proprio a nessuno, piuttosto mi sparo. Semmai vorrei che gli altri si affidassero a me, quello sì.

Non ti sentiresti oppressa se si affidassero a te ?

incompresa88 25-06-2020 14:16

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Zulema (Messaggio 2467897)
Ti sentiresti oppressa se si affidassero a te ?

No. È un mio desiderio nascosto, in realtà, ma è una cosa malsana e lo so benissimo, quindi rimarrà solo un desiderio.

Keith 25-06-2020 14:18

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467898)
No. È un mio desiderio nascosto, in realtà, ma è una cosa malsana e lo so benissimo, quindi rimarrà solo un desiderio.

Appunto, non credo che tu o altri lo vogliate veramente, visto che sento spesso che si preferisce circondarsi di persone sane e allegre.

Clover 25-06-2020 14:18

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467898)
No. È un mio desiderio nascosto, in realtà, ma è una cosa malsana e lo so benissimo, quindi rimarrà solo un desiderio.

Avevo dimenticato il "non" chiedevo solo per curiosità. A me spaventerebbe perché mi sembra che devo gestire qualcuno e probabilmente non ne ho voglia . Ma non lo vedo malsano

incompresa88 25-06-2020 14:20

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467902)
Appunto, non credo che tu o altri lo vogliate veramente, visto che sento spesso che si preferisce circondarsi di persone sane e allegre.

Ehm.. io non sono esattamente come le altre, e ti assicuro che mi piacerebbe molto una cosa del genere.

incompresa88 25-06-2020 14:22

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Zulema (Messaggio 2467903)
Avevo dimenticato il "non" chiedevo solo per curiosità. A me spaventerebbe perché mi sembra che devo gestire qualcuno e probabilmente non ne ho voglia . Ma non lo vedo malsano

È malsano perché sarebbe un rapporto poco sano, non equilibrato. Io che faccio da crocerossina a uno che si affida a me e mi prendo cura di lui. Sinceramente in passato cercavo rapporti simili, ora cerco di evitare.

Keith 25-06-2020 14:27

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467904)
Ehm.. io non sono esattamente come le altre, e ti assicuro che mi piacerebbe molto una cosa del genere.

:riverenza::cuore:
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467907)
È malsano perché sarebbe un rapporto poco sano, non equilibrato. Io che faccio da crocerossina a uno che si affida a me e mi prendo cura di lui. Sinceramente in passato cercavo rapporti simili, ora cerco di evitare.

Se non è equilibrato non va bene.
Dovrebbe essere una cosa del tipo "io ho problemi medi e riesco più o meno a gestirmi la vita, tu hai problemi medi e lo stesso riesci ad andare avanti, insieme magari ci possiamo compensare o creare una sinergia" ..Non che sia un discorso da fare, non è un meeting aziendale XD, però l'equilibrio potrebbe essere questo.

Delta80 25-06-2020 14:32

Io purtroppo essendo sensibile e fragile dipenderei molto da una eventuale persona , e so perfettamente che questo è sbagliato e non va bene, comunque non accadrà mai perché non piaccio 😀

incompresa88 25-06-2020 14:32

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467914)
:riverenza::cuore:

Se non è equilibrato non va bene.
Dovrebbe essere una cosa del tipo "io ho problemi medi e riesco più o meno a gestirmi la vita, tu hai problemi medi e lo stesso riesci ad andare avanti, insieme magari ci possiamo compensare o creare una sinergia" ..Non che sia un discorso da fare, non è un meeting aziendale XD, però l'equilibrio potrebbe essere questo.

Ecco, così come dici tu sì. Altrimenti non va bene, e ci sono già passata. Si diventa dei badanti, in pratica, e alla fine non fa bene a nessuno.

Mr.Ripley 25-06-2020 14:33

Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467884)
I genitori ti possono aiutare con un sostegno morale, al limite dandoti qualche dritta quando hai il cervello ingolfato, ma io di più non gli chiedo, visto che sono pure anziani. Una coccola intesa come una chiacchierata o un buon cibo ogni tanto si, me li lascio concedere, ma so che al massimo quello possono darmi, e già è tanto.

L'aiuto va calibrato in base a chi lo chiede, non si può dare a tutti gli stessi consigli, bisogna essere un po' come dei personal trainer, però per fare così ci vogliono le competenze, sennò meglio lasciar perdere e non forzare con gli aiuti.

no, assolutamente, non vorrei mai e poi mai dipendere dalla fidanzata, a parte che nel mio caso si stuferebbe dopo 1 picosecondo, non avendo io molte qualità eccellenti con le quali compensare.
psicofarmaci funzionano solo nelle forme gravissime, che sono neanche il 20% dei casi.. meglio a questo punto adottare più di un'accorgimento, prendere un po' qui, un po' lì.. un po' di sport, psicoterapia in alcuni momenti, parlare con persone più adulte ed esperte della vita.. tanto il rimedio unico e definitivo ancora non c'è.

Già sono d'accordo con questo che hai scritto .

Clover 25-06-2020 14:38

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da incompresa88 (Messaggio 2467907)
È malsano perché sarebbe un rapporto poco sano, non equilibrato. Io che faccio da crocerossina a uno che si affida a me e mi prendo cura di lui. Sinceramente in passato cercavo rapporti simili, ora cerco di evitare.

Si può rimanere senza energie in questi casi .Ma penso ci sia molto di peggio come "malsanità "

Equilibrium 25-06-2020 15:06

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467914)
:riverenza::cuore:

Se non è equilibrato non va bene.
Dovrebbe essere una cosa del tipo "io ho problemi medi e riesco più o meno a gestirmi la vita, tu hai problemi medi e lo stesso riesci ad andare avanti, insieme magari ci possiamo compensare o creare una sinergia" ..Non che sia un discorso da fare, non è un meeting aziendale XD, però l'equilibrio potrebbe essere questo.

Si poi appena qualcosa nn quadra con i conti e ciao bello. No manco così funziona.
Aiutare va bene, ma l aiuto deve essere anche in una certa direzione. Tipo se tu hai problemi a chiamare al telefono per prenotare un appuntamento dal dottore nn é che l altro può sempre farlo al posto tuo. L aiuto dovrebbe consistere nel superamento di certe problematiche secondo me e nn andare a coltivare rapporti di dipendenza.

Keith 25-06-2020 15:12

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2467945)
Si poi appena qualcosa nn quadra con i conti e ciao bello. No manco così funziona.
Aiutare va bene, ma l aiuto deve essere anche in una certa direzione. Tipo se tu hai problemi a chiamare al telefono per prenotare un appuntamento dal dottore nn é che l altro può sempre farlo al posto tuo. L aiuto dovrebbe consistere nel superamento di certe problematiche secondo me è nn andare a coltivare rapporti di dipendenza.

io penso che se io ho un problema grave a fare alcuni tipi di telefonate e per la mia partner invece è una cosa normalissima lo può fare benissimo al posto mio , allo stesso modo se lei proprio non è capace a fare la carbonare vorrà dire che la farò sempre io XD. Ci si divide i compiti, no?
A me non piace essere limitato gravemente in alcune cose e faccio sempre in modo di non esserlo.. tanto solo sto e solo rimarrò, quindi se non le faccio io, magari male ed in modo goffo nessuno le farà per me.. però mi piacerebbe ogni tanto ricevere un piccolissimo aiuto, giusto per non fare sempre figuracce e magari la mensola sul muro la monto io in modo che non ci cada in testa.

Equilibrium 25-06-2020 15:17

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467948)
io penso che se io ho un problema grave a fare alcuni tipi di telefonate e per la mia partner invece è una cosa normalissima lo può fare benissimo al posto mio , allo stesso modo se lei proprio non è capace a fare la carbonare vorrà dire che la farò sempre io XD. Ci si divide i compiti, no?
A me non piace essere limitato gravemente in alcune cose e faccio sempre in modo di non esserlo.. tanto solo sto e solo rimarrò, quindi se non le faccio io, magari male ed in modo goffo nessuno le farà per me.. però mi piacerebbe ogni tanto ricevere un piccolissimo aiuto, giusto per non fare sempre figuracce e magari la mensola sul muro la monto io in modo che non ci cada in testa.

Bho io me li vedo rapporti di calcolo e di comodo, di certo nn mi vado a mettere con una perché mi sa fare la carbonara :D

Ma l ammore dovvé?

Io queste cose manco le guardo quando sto conoscendo una persona, mi affido solo ai sensi, come ci sto? Come mi sento? Sto bene, sto male. Poi magari dopo 6 mesi che ti frequenti incominci a star male, incominci a sentirti senza energie, stressato, il rapporto si é ammorbato, sono entrate in scena dinamiche tossiche. A quel punto a meno che la persona con cui stai e matura e ragionevole e difficile tornare a stare come nei primi tempi.
Per me stare con un altra persona significa che nel complesso devo stare meglio di quando sto da solo e solo ci sto già tutto sommato bene.

incompresa88 25-06-2020 15:30

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2467945)
Si poi appena qualcosa nn quadra con i conti e ciao bello. No manco così funziona.
Aiutare va bene, ma l aiuto deve essere anche in una certa direzione. Tipo se tu hai problemi a chiamare al telefono per prenotare un appuntamento dal dottore nn é che l altro può sempre farlo al posto tuo. L aiuto dovrebbe consistere nel superamento di certe problematiche secondo me e nn andare a coltivare rapporti di dipendenza.

Questo è molto vero. Infatti, anni fa mi sono decisa a darmi una svegliata, e a fare la mia parte, altrimenti avrei continuato ad avere solo relazioni poco sane.

incompresa88 25-06-2020 15:32

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467934)
Sono d’accordissimo con queste cose. Ma tu non aiuteresti la tua ragazza in un momento di difficoltà? O siete tutti eroi che aiutano ma non si fanno aiutare? Che poi se fosse davvero così ben venga, ma qui ogni commento è “sono solo” “sono depresso” “adesso mi uccido” “che schifo la vita” “prendo 3000 farmaci” “frequento solo il mio psichiatra”. E poi d’un tratto sono tutti orgogliosi?

Parlo per me: non mi ritengo un'eroina, ma sono orgogliosa. Di solito sono sempre io quella che aiuta emotivamente le persone, difficilmente accade il contrario. Non chiedo aiuto a nessuno. Che ti devo dire, sono fatta così.

Maximilian74 25-06-2020 15:41

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Psico[a]patico (Messaggio 2466335)
Perché la gente, in maniera molto ipocrita, mette la testa sotto alla sabbia e se non sei felice, ottimista, social, se non ostenti felicità non vai bene.
I problemi se non li toccano in prima persona, diventano elemento di disagio.
Superficialità e pressappochismo sono la regola.
Io ho tagliato i ponti con una mia ex amica perché, fra le righe, ha lasciato intendere che ero troppo noioso, lamentoso e deprimente. Micca tanto fra le righe poi, visto che talvolta offendeva e lanciava frecciatine.
Bisogna avere la fortuna di trovare qualcuno, anche un semplice conoscente, in grado di portare pazienza e di aiutarci in un qualche modo.

Il discorso repulsione è una cosa che noto da anni, molti sembrano "attrarre" gli altri, o comunque sembrano essere carismatici e farsi benvolere da tutti, io l'esatto opposto. Direttamente o indirettamente, allontano...
Che rimangano lontani, per quanto mi riguarda, ho smesso di correre dietroi.

Questo post sarebbe da incorniciare, hai spiegato come meglio non si potrebbe come funzionano le cose.
È capitato anche a me di avere a che fare con una che tirava frecciatine, soprattutto con questo odioso modo di mettere gli stati su WhatsApp per sottintendere, per ferire, senza dirti le cose in faccia perché non hanno i coglioni, metteva stati per farmi arrivare il messaggio che io sono represso, depresso e non sono come gli altri che sono positivi e che si divertono...
Come hai detto tu, anche io a questo punto dico:"che vadano pure a farsi fottere tutti quanti, loro, la loro estroversione, le loro feste, i festini, i carnevali e pippe varie..."
E concludo dicendo che avere la depressione, abbinata a tutte le altre cose che abbiamo noi, secondo me ti azzera qualsiasi possibilità di uscirne da ste situazioni di isolamento.
Ho letto che il depresso da fastidio e viene tenuto lontano, ma allora non è ipocrisia quando si viene a dire che è possibile uscirne? Anche qui dentro intendo, quando a chi sta male viene detto che se ne esce. Che senso ha incoraggiare le persone se poi si ammette che chi è depresso e ha altri problemi viene schifato, allontanato e considerato come un fastidio?

Keith 25-06-2020 15:42

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2467950)
Bho io me li vedo rapporti di calcolo e di comodo, di certo nn mi vado a mettere con una perché mi sa fare la carbonara :D

Ma l ammore dovvé?

Io queste cose manco le guardo quando sto conoscendo una persona, mi affido solo ai sensi, come ci sto? Come mi sento? Sto bene, sto male. Poi magari dopo 6 mesi che ti frequenti incominci a star male, incominci a sentirti senza energie, stressato, il rapporto si é ammorbato, sono entrate in scena dinamiche tossiche. A quel punto a meno che la persona con cui stai e matura e ragionevole e difficile tornare a stare come nei primi tempi.
Per me stare con un altra persona significa che nel complesso devo stare meglio di quando sto da solo e solo ci sto già tutto sommato bene.

Ma l'amore c'è, non c'è nessun calcolo, è solo accettare eventuali carenze dell'altra persona e aiutarla, anche questo è amore. Tu dici che bisogna aiutare le persone a superare i propri problemi. Certo uno ci prova, ma se si vede che non c'è proprio margine di azione si lascia perdere. Non costringere le persone ad andare per forza contro la proprio natura è anche questa una forma di rispetto.

Keith 25-06-2020 15:49

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Odiotutti (Messaggio 2467934)
Sono d’accordissimo con queste cose. Ma tu non aiuteresti la tua ragazza in un momento di difficoltà? O siete tutti eroi che aiutano ma non si fanno aiutare? Che poi se fosse davvero così ben venga, ma qui ogni commento è “sono solo” “sono depresso” “adesso mi uccido” “che schifo la vita” “prendo 3000 farmaci” “frequento solo il mio psichiatra”. E poi d’un tratto sono tutti orgogliosi?

No, non sono un'eroe, però sono "tignoso" su certe cose.. in italiano il termine giusto mi sembra che sia "ostinato". Forse anche troppo, forse sarebbe bene rassegnarsi ai propri limiti e vivere più tranquillamente, ma ormai sono fatto così, l'impostazione è così. Una storia non l'avrò, ma se anche la dovessi avere dovrei essere per forza un po' orgoglioso, altrimenti nessuna e dico nessuna donna al mondo si prende un'uomo troppo problematico.
Ce li ho i problemi, ma spesso faccio finta di non averli.. questo ha un prezzo ovviamente, mi costa tanti piccoli guai e figuracce.. un'altro se ne starebbe buono buono dentro casa senza lavorare e io dico che farebbe pure bene, ma io ormai sono fatto così, non riesco a cambiare.

Equilibrium 25-06-2020 15:56

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2467966)
Ma l'amore c'è, non c'è nessun calcolo, è solo accettare eventuali carenze dell'altra persona e aiutarla, anche questo è amore. Tu dici che bisogna aiutare le persone a superare i propri problemi. Certo uno ci prova, ma se si vede che non c'è proprio margine di azione si lascia perdere. Non costringere le persone ad andare per forza contro la proprio natura è anche questa una forma di rispetto.

Certo syd nn sono così rigido e spietato, certe cose le puoi pure accettare, ma bisogna capire i motivi dei limiti e del comportamento di una persona. Cioè se una sta con te solo perché gli garantisci una comodità oppure se effettivamente ti vuole bene. Per capirlo purtroppo ci vuole tempo sta niente da fa.
Poi ti affezioni e so cazzi per mollare, ma questo é un altro discorso:mrgreen:

Saturnino 25-06-2020 16:03

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2467945)
Aiutare va bene, ma l aiuto deve essere anche in una certa direzione. Tipo se tu hai problemi a chiamare al telefono per prenotare un appuntamento dal dottore nn é che l altro può sempre farlo al posto tuo. L aiuto dovrebbe consistere nel superamento di certe problematiche secondo me e nn andare a coltivare rapporti di dipendenza.

Sono d'accordo con questa visione: per me aiutarsi a vicenda non significa fare quello che al partner riesce poco e questo intendo reciprocamente ma incoraggiare e motivare il partner a impegnarsi e a provare e riprovare al fine che riesca a svolgere quel compito che prima non era in grado di svolgere. Voler bene a una persona significa anche desiderare che sia in grado di cavarsela a sufficienza nelle attività della vita. E' un brutto segno quando qualcuno si propone sempre di fare qualcosa per te....perchè in qualche modo ti vuole rendere dipendente da lui/lei.

Keith 25-06-2020 16:04

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Equilibrium (Messaggio 2467974)
Cioè se una sta con te solo perché gli garantisci una comodità oppure se effettivamente ti vuole bene. Per capirlo purtroppo ci vuole tempo sta niente da fa.

si certo, ci vuole un po' di tempo, ma è cmq da tener conto che una persona anche se ti vuole bene un po' si "appoggerà" cmq, anche più di un po', ciò non esclude però che ti possa anche voler bene. Poi ci sono persone più appoggiose e altre meno. Ma cmq una donna se non gli piaci e non ti ama se ne frega dei tuoi aiuti e dei tuoi appoggi, puoi essere anche ricco e generoso e buono.. gliene po' fregà de meno :mrgreen:

Equilibrium 25-06-2020 16:13

Re: La repellenza del depresso
 
Quote:

Originariamente inviata da Saturnino (Messaggio 2467979)
Sono d'accordo con questa visione: per me aiutarsi a vicenda non significa fare quello che al partner riesce poco e questo intendo reciprocamente ma incoraggiare e motivare il partner a impegnarsi e a provare e riprovare al fine che riesca a svolgere quel compito che prima non era in grado di svolgere. Voler bene a una persona significa anche desiderare che sia in grado di cavarsela a sufficienza nelle attività della vita. E' un brutto segno quando qualcuno si propone sempre di fare qualcosa per te....perchè in qualche modo ti vuole rendere dipendente da lui/lei.

Io poi ho una visione della relazione in cui 2 persone insieme vanno nella direzione di crescere, crescere insieme, ci si aiuta si, ma la direzione deve essere quella, nn quella di stampelliamoci insieme:mrgreen: oppure io faccio il papa e tu la figghia o io il figghio e lei la mamma.

Pensavo anche che questi giochi di ruolo possono anche esserci nei momenti di intimità, e nn sto parlando solo di sesso, ma anche tipo quando ci si guarda un film insieme. Ogni tanto lasciarsi andare a quei bisogni infantili é anche sano.


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:18.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.