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Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Vabbè che erano altri tempi, oggi non sarebbe possibile. Viviamo nell'epoca del tutto e subito altrimenti niente. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
Io ci sono arrivato anche oltre al mese e mezzo di frequentazione, eppure non ho fatto nulla lo stesso...
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Hai almeno preso l'iniziativa di provare a baciarla entro i primi incontri? Hai stabilito fin da subito dei confini chiari e ben definiti nel vostro rapporto ( relazione Vs. Amicizia) o sei uscito con lei contando "prima o poi" di sbloccare la situazione e farla "innamorare"? Perche se sei caduto nella seconda casistica, la risposta te l'ho data tra la seconda e la terza riga del mio messaggio Tu puoi anche prendere l'iniziativa e vederti inizialmente negato il "premiuccio", ma quello che conta è che hai dimostrato a lei di avere carattere e decisione , che è la cosa più attraente in assoluto, molto più dell'altezza e degli addominali, e a partire dalla volta dopo ti verrà concesso con maggiore facilità Sent from my ATU-L11 using Tapatalk |
Re: Il mio problema con le ragazze
Boh... secondo me tutto si basa sull'incapacità di leggere le persone. Le cose accadono quando si è in due a volerlo e non ha alcun senso buttarsi a pesce in situazioni ostili, credo che per qualcuno ci sia più da lavorare sul saper cogliere i segnali che altro. Una a cui piaci te lo fa capire, a volte in modo anche molto esplicito: è solo da essere ricettivi e cogliere. Quasi in ogni gruppo ho colto fin da subito le ragazze a cui un po' piacevo rispetto a quelle a cui non piacevo per nulla: è inutile provarci sia con le prime (perchè tanto ci provano loro..) che con le seconde (con le quali non si fa nulla in ogni caso). La mia visione è di una passività attiva.
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
Che poi, tornando al caso dell ' OP, rileggendo il suo racconto ho trovato un passaggio fondamentale, in cui si evince chiaramente il motivo principe per cui è andato ancora più in vacca il rapporto con questa Silvia :
"provo in maniera molto impacciata a toccarla e a giocare con lei" Bingo! È quel "toccarla in maniera molto impacciata" quando lei era nel suo letto che ha generato un moto di repulsione nei suoi confronti. È stata letteralmente repulsa dalla sua insicurezza. Lei era lì pronta, non importa che fosse venuta a casa sua con la scusa che si era dimenticata le chiavi del suo appartamento , importa che dormendo al suo fianco era chiaramente ben disposta in quel momento. La sua insicurezza e mancanza di iniziativa ha provocato il pasticcio finale : lei che scappa dal suo letto. A questo bisogna anche aggiungere che essendo uscita con un ragazzo poco prima, forse nella sua testa stava scegliendo tra lui e Giancarlo. Pazienza, è andata così, ora bisogna fare tesoro di queste esperienze negative e andare avanti. Per fortuna mi sembri molto ben messo, lavoro stabile, molte amicizie, casa da solo, e hai l'età dalla tua parte. Buona fortuna e buon divertimento! Sent from my ATU-L11 using Tapatalk |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Non avevo niente da dimostrarle, lei mi conosceva già più che bene. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Le chiavi dell'appartamento se le era dimenticate davvero, non era una scusa, aveva semplicemente bisogno di un posto per dormire. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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*l'unica dichiarazione che si può fare a una donna è baciarla. Solo così si può manifestare l'interesse. Verbalizzarlo è un forte repellente. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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E non è che non ci sono riuscito perchè non ho avuto l'occasione giusta o cose simili, non ci sono riuscito perchè non riesco a dimostrare affetto verso nessuno. è questo il mio vero problema, fin quando non riuscirò a capire che non c'è niente di male nel farmi vedere dagli altri in grado di provare sentimenti, è inutile cercare di trovare una ragazza. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Quando non si colgono questi messaggi che potresti definire "criptici" è perché la mente è ostaggio dell'inibizione ansiogena che funziona anche come riduttrice o limitatrice delle capacità attentive: non le cogli perché sei emotivamente coinvolto. Riguardo al discorso che fai tipo "ma anche loro potrebbero far qualcosa", non posso che risponderti che non ha alcuna importanza cosa potrebbe o potrebbe fare lei. La donna segue gli schemi che ha appreso e che conosce. Sei tu che devi cominciare ad accettare l'idea di correre il rischio e abbandonare quella della certezza; ad accettare l'idea che esiste la possibilità concreta che vada bene, e non solo quella dell'insuccesso. Se per le tue decisioni di poggi sempre sulle esperienze trascorse di insuccesso, continuerai ad vivere insuccessi; se non provi non avrai mai la dimostrazione che avresti fallito o che avresti vinto, se non provi, come puoi riuscire? In un precedente commento ti ho anche parlato della tecnica dell'apertura. Esplicitando a lei la tua difficoltà nel vivere queste situazioni, ti potrebbe facilitare le cose. Ma potresti anche adottare un'altra tecnica, quella del "come se", cioè agire come se è sicuro che funzionerà, come se lei ti ama e non aspetta altro che te, cose se tu sei capace di. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Prima mi consideravo una specie di robot e ho sempre e solo usato la razionalità nella vita, ogni volta che soffrivo per qualche ragazza, pensavo semplicemente che ero stato un coglione e che dovevo comportarmi diversamente, ma poi puntalmente non riuscivo a comportarmi diversamente e da non-coglione. Dopo la sera dove Silvia è venuta a dormire da me, emotivamente ero devastato (sono passato da uno dei momenti di massima autostima della mia vita, ad una depressione dalla quale non sono ancora uscito, tutto questo nel giro di un'ora scarsa), ma non riuscivo a capire perchè stavo così tanto male. Usando la mia razionalità avevo capito che il comportamento di Silvia era stato normalissimo, eppure non riuscivo ad accettarlo, infatti me la sono presa con lei e non le ho parlato per 2 settimane, dopodichè, accorgendomi che questo mio comportamento era irrazionale, le ho chiesto di fare pace. Nonostante tutto, stavo ancora male e non capivo perchè. Qualche settimana dopo sono partito per il Cammino di Santiago con mia sorella: in 11 giorni e 350km a piedi ho trovato la mia parte emotiva e mi sono reso conto per la prima volta che la razionalità nella vita non basta. Per la prima volta della mia vita mi sono aperto verso qualcuno (mia sorella), le ho chiesto scusa per una faccenda di anni fa che avevo ignorato fino ad allora e le ho detto che le voglio bene. Questa è stata la prima volta che ho esternato quello che provavo. E mi sono sentito bene dopo. Finito il Cammino sono tornato a casa e sono tornato nella mia vita "vera" e nel giro di poco tempo sono di nuovo stato inghiottito dalle mie paure e dalla depressione. Adesso ho capito che a "perdonare" Silvia è stata solo la mia testa, il mio cuore ce l'ha ancora con lei, ma non so cosa fare, perchè anche se ho capito che ho una parte emotiva e anche se sto imparando ad ascoltarla, non riesco comunque a capire cosa dovrei fare per stare meglio. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Avevo 25 anni, non sono così decrepito. :mrgreen: In ogni caso devo darti ragione, al giorno d'oggi un atteggiamento così cauto e attendeista sarebbe improponibile visto come tutto va la triplo della velocità. La donne hanno un milione di opportunità in più e una possibilità di scelta superiore in maniera imbarazzante rispetto agli uomini. Non è un caso che dopo i 30 non ho combinato più niente, evidentemente sono rimasto al palo. Non mi sono aggiornato con i nuovi modus operandi da Alpha Man/Millenian/PlayLoverAcademy.:D Resto dell'idea che quelli come me dovevano trovare la ragazza giusta e sposarla entro i 30 anni, dopo il treno è perso. Passati i 40 poi le energie motivazionali iniziano a venire meno, specie se inizi ad avere problemi di salute psico-fisica. Ok chiusa la parentesi di Redpirlate proseguite pure. :mrgreen: |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Un esercizio che facevo in terapia a questo scopo si chiamava A B C D A (l evento) B ( i tuoi pensieri al riguardo) C ( le tue emozioni ) D (come le gestisci) "Sto male" è vago, può essere umiliazione, tristezza, dolore, delusione ... Spesso si va in automatico e si è i primi a non sapere esattamente che genere di schema o pensiero causa il nostro star male, ed in cosa consiste... Lo schema mi ha sempre aiutata a focalizzare, a capire meglio le mie dinamiche, vedere su carta in questo modo i miei pensieri e le mie emozioni mi ha aiutata a gestirle diversamente. Nessuno è un robot, volenti o nolenti tutti abbiamo una parte emotiva ed è impossibile reprimerla del tutto, si può solo accettare e gestire :). Coraggio, spero che vada bene con questa Silvia e che quel che mi è stato utile possa forse esserti un pochino d'aiuto. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Detto ciò due anni fa mi dichiarai ad una mia collega ricevendo un rifiuto netto e senza possibilità di equivoci o ripensamento. Tutto questo detto da lei. Ed io con la massima dignità mi sono ricacciato al posto mio. Poi ha iniziato a chiedermi di uscire, da soli. Secondo la regola da te espressa questo è segnale di interesse.. mumble.. mumble.. e allora com'è che prima c'è stato un muro che alcatraz a conforonto è un marciapiedino? Non sono neanche state uscite da zerbino.. anzi, quasi il contrario, e più spesso volute da lei che da me. Starà bene come amico? Forse.. Ma io dalle mie esperienze passate (non sono molto esperto, ma essendo vecchietto sai.. qualcosa ho visto e vissuto) ho imparato che devo dare retta ai fatti. Lei prima ha messo un altolà e per me vale quello. Visto che poi dopo un po' sono anche ritornato sull'argomento, ma in tono più scherzoso e distaccato.. e lei diciamo è rimasta della sua posizione anche se un po' meno dura.. ora non si esce più.. non c'è voglia e non ha senso.. anzi discutiamo pure un po' sul lavoro.. E' arrabbiata perché ho smesso di stargli dietro? :mrgreen: Dopo un po' pure i più pazienti si stufano. A me se mi dici che non ti interesso per me la decisione rimane quella. Diverso era se mi diceva "Non lo so, per ora no, forse ci dovremmo conoscere meglio" Questo è quello che io chiamo un "NO" con riserva. Ma se semini muri non puoi raccogliere fiori XD La prima volta si dice NO perché è tradizione fare così, ok.. però pure la seconda volta.. a casa mia questo significa: NO |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Mi piacerebbe veramente che capissi (anche solo un minimo) che non c'è assolutamente nessun ragionevole indizio a favore della tua ipotesi e che è dettata soltanto da pregiudizi e luoghi comuni. Anzi semmai ci sarebbero indizi per andare in direzione opposta, come Giancarlo ti ha evidenziato (ma tu niente, persevera XD): lei lo conosceva bene, da quattro anni, non è che niente niente in questo tempo poteva aver capito non essere una persona strasicura? Non è che poteva esserne attratta nonostante questo o - sacrilegio :o - persino proprio per questo? Ma lasciamo perdere. Da quello che io leggo se il rapporto non si è sviluppato è solo perché NESSUNO DEI DUE ha fatto alcun passo decisivo affinché lo facesse. Leggere la mente altrui è pratica insidiosa e poco utile. Personalmente come approccio teorico (poi la pratica è ancora da perfezionare :mrgreen:) preferisco tendere al fregarmene il più possibile del pensiero altrui, piuttosto che costruire castelli di carte su cosa pensano gli altri e come dovrei agire per compiacerli. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Personalmente mi rivedo abbastanza nelle difficoltà emotive, probabilmente sto pure messo peggio perché ho proprio difficoltà a identificare gli stati emotivi, mi dà fastidio parlarne, con le partner e persino in terapia, e non mi riferisco solo all'affetto, ma proprio un po' a tutto. E quando seguo le emozioni in genere faccio dietrofront e razionalizzo nel giro di 15 minuti, altro che 2 settimane. :sarcastico: In più le mie abilità relazionali sono pure scarse e non ho avuto praticamente alcuna vita sociale fino a 30 anni circa. :sarcastico: Come sono stati i tuoi genitori? Per me credo sia stato assai rilevante crescere in un ambiente dove non si è mai data alcuna importanza alle emozioni e c'è sempre stata anzi piuttosto una soppressione emotiva. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Per quanto riguarda i miei stati emotivi, adesso credo di riuscire a capire abbastanza come mi sento, però dopo che capisco che una certa cosa mi fa essere triste o deluso o sconsolato, poi come faccio a capire COSA devo fare concretamente per stare meglio? Come già spiegavo qualche pagina fa, i miei genitori mi hanno sempre voluto bene e mi hanno cresciuto meglio che potevano, ma esprimere le emozioni non è per niente il loro forte. In tutta la vita li avrò visti darsi un bacio una o forse due volte in tutto, carezze o abbracci non penso di averli mai visti nè tra di loro nè nei miei confronti (anche perchè già da piccolo tendevo ad evitare qualsiasi gesto affettuoso). Ah poi se vogliamo approfondire il contesto famigliare in cui sono cresciuto, posso dire che ho passato molto tempo con i miei nonni materni che abitano in faccia a casa mia e che, nonostante siano sposati da 40 anni, litigano tutti i giorni da quando ho memoria, con loro abitano mia zia (40 anni, single da sempre) e mio zio (30 anni, single da sempre). I miei genitori lavorano con mio zio paterno (50 anni, single da sempre) che praticamente stava tutto il giorno a casa nostra. Diciamo che nessuno degli adulti che avevo come riferimento ha mai avuto un rapporto di coppia "sano", oppure non ha mai avuto un rapporto di coppia affatto. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Come noi siamo naturalmente portati a venire repulsi per una donna molto sgradevole esteticamente e sgraziata nei modi, in quanto i nostri meccanismi di attrazione sono più visivi e fisici che mentali, loro invece che a differenza nostra sono mentali, provano un istinto di repulsione per qualsiasi atteggiamento estemporaneo che palesi insicurezza, in tutte le sue forme. Magari lui poteva essere insicuro all'inizio , ma con il tempo e prendendo confidenza con lei, finché il rapporto era di amicizia, si è sciolto e si è aperto, allentando le sue difese. Nel momento in cui ha osato, quando lei era nel suo letto, si è manifestata la sua insicurezza IN QUEL MOMENTO, in un gesto che per una donna ha un valore fortemente simbolico : un'avance fatta sotto le coperte. Da lì è scaturito l'istinto di repulsione, difatti lei si è alzata con uno scatto. E ti potrei portare MILLE ESEMPI per smentire la tua tesi, basati sulla mia esperienza personale, di cambi di atteggiamento repentini nel momento in cui con una ragazza abbassavo il frame dando libero sfogo alle pippe mentali e facendo l'insicuro in sua presenza. Secondo te come ho fatto a bruciarmi tutte le ragazze precedenti a quella con cui esco ora? Perché ho corso troppo sessualizzando fin da subito? No, esattamente per il motivo opposto, perché mi facevo assalire da mille paranoie e non ci provavo, manifestando paura di toccarla. Sent from my ATU-L11 using Tapatalk |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Detto questo, continui a portare come esempio il mio comportamento insicuro quando lei era nel mio letto, ma ti ho già detto che tanto lei non aveva nessun interesse a fare qualcosa con me quella sera, solo che non aveva voglia di dormire in macchina e quindi è venuta a casa mia. Poi se non vuoi credermi e vuoi modificare la mia storia in modo che calzi a pennello con la tua teoria, ok, fai pure... |
Re: Il mio problema con le ragazze
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O almeno, io ero rimasto che una ragazza che non è attratta da te, non accetta di condividere il tuo letto, ben sapendo che non succederà nulla, se poi esistono tipe così aperte da accettarlo anche in amicizia, alzo le mani all'evidenza. Sent from my ATU-L11 using Tapatalk |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Per una ragazza credo che sia accettabile dormire di fianco ad un ragazzo che è suo amico da anni. Poi ammetto che anche io avevo pensato che fosse venuta a casa mia con le intenzioni giuste, infatti quella sera non sapevo che lei fosse appena stata da un altro ragazzo e quindi ho deciso di smettere di farmi le paranoie e di provarci, ero consapevole che molto probabilmente avrei fatto la figura dell'imbranato, però dovevo provarci comunque. Quando è arrivata a casa mia abbiamo parlato un po' e le ho anche tirato battutine tipo "Dove lo trovi qualcuno che ti offre pure un posto per dormire quando ne hai bisogno?" e lei mi ha risposto dicendo "Eh un vero amico lo farebbe", soffermandosi sulla parola "amico". Già qui ci sono rimasto di merda, perchè prima non aveva mai evidenziato questa cosa dell'amico e di solito stava al gioco. Nonostante questo mi sono detto che dovevo provarci ad ogni costo, anche se avessi fallito di sicuro, quindi quando siamo stati nel letto, ho provato a giocarci insieme e lei è subito saltata fuori. |
Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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Re: Il mio problema con le ragazze
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I brutti scopano, lo sappiamo, i non-attraenti no. |
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