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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Se non si mette in primo piano io cosa vado cercando non si parli proprio di funzionale, l'altro cosa ne sa cosa vado cercando se non mi conosce nemmeno? Poi parlano sempre di collusione con la parte malata e del fatto che non bisogna allearsi con questa, ma la parte malata quale sarebbe? E se io e i miei valori sono proprio la parte malata e mi identifico con questa? :nonso: Come si può pretendere che mi sia di aiuto una persona che va contro di me? C'è qualcosa di errato per me in questi modi di impostare le cose. L'aiuto di qualsiasi tipo di persona o agente dovrebbe solo essere funzionale sì, ma relativamente a dove voglio andare io e svuotato da ogni valore o giudizio, deve essere praticamente un "servo" dei miei bisogni e interessi, non di quelli di qualcun altro: che sia la famiglia, che sia il compagno, che sia la società e così via. E' ancora troppo invischiata con questa roba la psicoterapia per poterla considerare un semplice strumento a mia disposizione da utilizzare per i miei scopi, che potrebbero anche andare contro gli interessi di diverse altre persone e i valori condivisi da certi gruppi. La psicoterapia (come viene intesa adesso) non è un qualcosa di neutro, è già schierata all'interno di un sistema di valori. Già è deciso a monte che se hai un problema la parte sbagliata da correggere è la parte X, ma un problema, o un conflitto non dipende mai da una parte sola, è nell'insieme che si produce, identificare il pezzo da modificare, il pezzo malato, significa già schierarsi in un certo modo. Poi la cosa che mi fa ridere sono questi video in cui si sostiene che se una persona minaccia un'altra di lasciarla per ottenere qualcosa da lei, la cosa equivale a manipolare l'altro, se poi invece si minaccia un bambino in svariati modi (ti tolgo questo e quest'altro se non fai questo) se non si comporta in certi modi, poi qua no, non abbiamo più a che fare con una forma di manipolazione. Tutta l'educazione è manipolazione, è basata su ricompense e punizioni analoghe. |
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Funzionale è proprio una parola priva di connotati giudicanti. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Sì, penso anch'io che l'empatia sia molto rara. Chi sembra tanto buono ed empatico spesso non lo è affatto. Anzi, mi guarderei bene da quelli che apparentemente sono amici di tutti. Io sono empatica con pochi, lo sono fin troppo, e mi sta bene così. Se i tratti ti creano problemi fai benissimo a lavorarci. A me creano più problemi la depressione e la fobia sociale, ma cerco di gestirmele da sola, tanto ci convivo da una vita. Penso che la terapia funzioni solo se uno ci crede e si fida. Il mio ragazzo, ad esempio, ha sofferto di depressione ed è guarito, ma lui è molto diverso da me, è uno che si fida molto, diciamo. Io sono l'opposto. Per dire, se vado da un medico, spesso inizio a discutere perché non sono convinta delle cure suggerite. Con uno psicologo sarei pure peggio. È anche una questione di carattere, alla fine. Se uno pensa di essere sbagliato e si fida di quello che gli viene detto, ok. Io non sono così, quindi preferisco evitare. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
Oh ma io intendo riuscire a tirarla fuori in modo equilibrato, chiaro che non piace nemmeno a me sclerare di matto dal nulla :D
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Facciamo un esempio. Se un utente volesse non lavorare e guadagnare qualcosa, la psicoterapia gli darebbe questo? Colluderebbe con questo scopo? :interrogativo: In genere poi quando vai dallo psicoterapeuta questo cerca di convincerti ad inserirti e lavorare, quindi già salta un po' per aria l'"utile a" dell'utente, si cerca già di manipolare i suoi scopi a monte, perché un utente ne potrebbe avere diversi, non uno soltanto. Funzionale e disfunzionale son termini relativi a certi scopi, ma qua a me sembra che si vogliano anche imporli certi scopi o persuadere le persone a seguirne altri, se non si conoscono i miei scopi come si fa a stabilire quali sono i comportamenti che remano contro questi scopi? Che io non stia bene nella situazione attuale non dà alcuna informazione relativa a dove spostarsi e nemmeno si può dedurre se esiste un posto dove stare in cui poter star bene. Come si fa a sapere prima quali sono i miei comportamenti che remano contro il mio utile e il mio star bene, se questo utile e questo bene ancora non li si conosce? Questi discorsi sono simili a quelli di certi politici. Lo stato non ha abbastanza risorse per la scuola? Va bene, tutti d'accordo che non si sta bene senza risorse in questi ambiti. Ma poi posso anche non esser d'accordo su quali comportamenti risultano utili per stanziarle. Se uno mi dice "chiudiamo gli ospedali che non ci sono risorse, le possiamo prendere da qua, tu vuoi le risorse per la scuola? Quindi chiudiamo gli ospedali che costano un botto" che questa cosa rema contro il problema, potrei non condividerlo, io magari voglio le risorse per la scuola ma voglio anche gli ospedali, e può continuare poi ad esser vero che mancano risorse per la scuola e bene non si sta anche nel caso in cui mi opponessi nei confronti di questo tipo di interventi. Se per un altro la scuola vale più degli ospedali magari l'intervento suggerito fa stare meglio, ma su queste cose si potrebbe essere a monte in disaccordo. Già soltanto qua penetra a molte una forma di giudizio schierato in certi sensi. Le descrizioni delle cosiddette patologie, son piene di giudizi morali. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Ma cmq se dici direttamente a me non frega un cazzo di cambiare x cosa non è che stiano lì a insistere, anche perché sarebbe fondamentalmente inutile. PS sei stato in terapia? Al post di incompresa sui narcisisti etc rispondo meglio quando sono a casa. Edit |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
Qui dentro é pieno di narcisisti che non so fino a che punto non se ne rendano conto
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
Io credevo di essere speciale... Maturando ho capito che io sono il nulla e merito di annullarmi
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
è il disturbo tipico di molti progressisti: vogliono sentirsi migliori della società in generale e dei suoi borghesucci materialisti e venali per cui appoggiano politiche pseudo-umanitarie senza curarsi del potenziale impatto negativo che potrebbero avere. gli immigrazionisti rientrano in questa categoria. teniamo i porti aperti così centinaia di migliaia di immigrati verranno in questo paese che non ha i mezzi per accoglierli come si deve. il flusso di immigrati irregolari ha raggiunto picchi di 150mila l'anno adesso che l'Africa subsahariana ha 1 miliardo di abitanti. immaginate che numeri potrebbe raggiungere quando il continente nero raggiungerà (secondo le previsioni) dai 3 ai 4 miliardi nei prossimi decenni.
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Alcune cose poi non ci convivo da una vita, ci sta un prima e un dopo,credo che per chi è sempre stato in un modo sia diverso perché la vedi come una parte di te, mentre alcune cose le ho vissute o le vivo come roba che mi impedisce di esprimermi per come realmente sono.quindi come roba aliena che si mette tra me e il mondo, non so come spiegarlo. Vista così non è accettabile, non so se mi spiego. Anche io non sopporto quegli articoli che francamente trovo un operazione di marketing più che altro, una persona che viene manipolata affettivamente dovrebbe concentrarsi sul suo di problema e sul come rafforzarsi non sul demonizzare ed evitare i "cattivoni" lì fuori, non si va da nessuna parte così. In più promuovono molta disinformazione, più che narcisisti descrivono personalità maligne e manipolatorie ma non necessariamente narcisistiche,alcuni comportamenti descritti son propri in misura maggiore anche di altre patologie. |
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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L'utile dipende dai valori a monte. L'arte serve concretamente a qualcosa? E' inutile anche questa se non dà forme di guadagno, ma può essere che una persona dia valore a questa cosa a monte. Non sono affatto neutre le descrizioni, già nel caso dei negoziati, quando si reputa un negoziato al di fuori dell'economia e valori generali (che si appoggiano implicitamente), il negoziato diventa manipolazione e sfruttamento. Se una persona è un criminale e va contro le regole sociali, il giudizio morale poi c'è e come, la persona viene definita ad esempio "egoista". Riporto la descrizione del disturbo antisociale... https://www.istitutobeck.com/disturb...le-personalita Queste descrizioni già son fatte in maniera tale da produrre in chi legge una sorta di antipatia verso questo tipo di individui. E si cerca poi di fare lo stesso con la persona, questa deve attaccare le sue parti "malate" e modificarle riconoscendo che è uno stronzo. Ma che è uno stronzo lo sta giudicando un altro, perché questa persona deve condividere questo giudizio? :nonso: Se sei questo tipo di persona praticamente sfrutti gli altri, se invece sei un imprenditore che guadagna un mucchio di quattrini (e questo surplus di guadagno da dove viene fuori? Dalla tua capacità di convincere altre persone a lavorare per te a certe condizioni economicamente non eque sotto certi punti di vista, dato che salta fuori tutto 'sto guadagno aggiuntivo che ti accaparri... Però qua il negoziato non sfrutta sicuramente nessuno e va tutto bene, in altri contesti in cui il negoziatore sta sulle palle diventa uno sfruttatore egoista) poi non sfrutti nessuno e sei una persona rispettabile, responsabile ed altruista... Perché? Perché il tuo comportamento è accettato in larga misura dalla "buona società" e certi organi che hanno potere in questa. E' tutto troppo vicino ai comportamenti ammissibili della società di riferimento per farmi credere che 'sta roba è neutra. Alla fine anche un criminale fa qualcosa, visto che è riuscito a sopravvivere fino ad ora, ad un certo livello responsabile lo deve essere per forza, anche se non è inserito nei circuiti ufficiali. Uno dei pochi movimenti più aperti interni alla psichiatria era l'etnopsichiatria. In questo ambito si iniziava a discutere relativamente al fatto che gli interventi dipendevano già a monte da certe visioni valoriali e culturali dell'esistenza, ma è rimasto un movimento abbastanza marginale, son venuti fuori questi altri qua coi paroloni altisonanti presi in prestito da certi ambiti scientifici (usati per me a sproposito) che sono ben peggiori degli psicoanalisti secondo me e hanno intorpidito le acque nuovamente. Non c'è stato mai un vero approccio critico nei confronti di tutte queste questioni spinose, si son messi in mezzo certi termini "funzionale", "disfunzionale" per cercare di dare una parvenza di oggettività assoluta a 'sta roba, ma personalmente tutta st'operazione non mi ha mai convinto. Neanche la validazione riesce a convincermi pienamente. Ad esempio se si vive in una società basata sui valori cristiani fino al midollo (non so tipo quella medievale, ad esempio, non la nostra) in cui quasi tutti son convinti di certe cose, e grazie al cavolo che poi si potrebbe mostrare statisticamente che andare in chiesa fa bene alla salute, ma se una persona non è credente per una serie di motivi, questo tipo di comportamento non la farà star meglio in nessun senso, ma si crederà poi che in pratica la cura dovrebbe consistere nel convertirla. Ma non aver fede o essere eretici alla Giordano Bruno, non è una malattia, anche se può creare forme di disadattamento. Uno psicoterapeuta vero (di questa forma di psicoterapia e di aiuto che oggi non esiste ancora) dovrebbe aiutare magari un non credente a star meglio in una società di credenti, ma evitando di supporre che l'intervento relativo alla conversione strutturale sia automaticamente la "cura", è solo uno dei rimedi possibili per qualcuno, ma non per tutti, per quanto questa possa rappresentare un sistema valido e utile per adattarsi, constatare questo non dimostra nulla per me, potrebbe non rappresentare per il singolo una vera soluzione per il suo disagio, ma un altro intervento invasivo e non rispettoso nei confronti della persona. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Sul resto sono d'accordo. Sì sceglie di stare insieme in due, alla fine, non è che il cattivone narcisista ti punta una pistola alla tempia. Se uno/a si fa manipolare e non capisce chi ha davanti, dovrebbe andare pure lui/lei in terapia. Va di moda ormai etichettare tutti gli stronzi come narcisi (magari nemmeno lo sono e hanno altre caratteristiche). Poi, appunto, è un disturbo complesso, pieno di sfumature. Non tutti i narcisi manipolano, non sempre sono stronzi come vengono dipinti. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Alla fine se pensi che hai un valore cosa c'è di male? |
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Non la trovo una cosa brutta o fastidiosa da dire, comunque. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Poi, ripeto, molti secondi me sono decisamente narcisisti, ma non ne sono nemmeno consapevoli. E sono quelli da cui mi tengo più alla larga. |
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Io sto cercando di scavare a fondo in me ultimamente per capirne le cause, se riuscissi a capire che cazzo ho che è disfunzionale avrei fatto centro sul serio. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
https://www.istitutobeck.com/disturb...co-personalita
guardate qua, in cos'è che vi riconoscete e in cosa no? |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
È una questione delicata quella dei disturbi della personalità.
Anche per gli psichiatri è molto difficile capire le varie zone di influenza e sovrapposizione dei disturbi e della conseguente sintomatologia. I criteri diagnostici elencati nei manuali (DSM-V e ICD-11, rispettivamente redatti da APA e OMS) sono soggetti a limiti di tolleranza e comunque devono essere interpretati da professionisti, i quali spesso sbagliano. Vi consiglio di non leggere l'elenco dei criteri e fissarvici, altrimenti saremmo tutti pazienti psichiatrici con disturbi della personalità. La situazione deve essere valutata dallo specialista in base all'anamnesi, alla clinica e via discorrendo. Sappiate che non è sempre come è scritto sui manuali (ve lo dico per esperienza) ed anche un luminare può andare completamente fuori strada. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
Completamente fuori strada, se è davvero un luminare, no. Questo può accadere nella misura in cui il criterio è razionale e non si basa sull'empatia.
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La mia psico continua a definirmi narcisista semplicemente perchè vorrei essere PERFETTO rispetto agli altri
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
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Detto ciò, dipende molto dal professionista. Ho visto uno psichiatra (con dottorato di ricerca in psichiatria) sbagliare completamente una diagnosi e la relativa cura, causando il viraggio del paziente verso uno stato maniacale che hanno poi trattato d'urgenza. Quindi per me tutti possono sbagliare (forse questo è dovuto al fatto che non mi fido di nessuno, non so). Sono d'accordo con te sul fatto che il criterio debba essere solamente razionale. |
Re: Disturbo Narcisistico... parliamone
Una certa ambiguità logica c'era per come ho costruito la frase. Però intendevo dire l'opposto, se il criterio è l'empatia, quindi la sensibilità (oltre naturalmente alle conoscenze teoriche) le possibilità di prendere grosse cantonate si riducono molto, se invece il criterio è una conoscenza razionale, intellettuale, come potrebbe essere lo studio della psicologia di una specie animale molto distante da noi, è molto più facile che qualche cosa sfugga molto o del tutto.
Per esempio un figobullo discotecaro (a meno che non diventi una persona più profonda, più in contatto con sé stessa, con la propria mente e quindi avendo un'esperienza e conoscenza diretta di cos'è l'essere umano; come un un fenicottero meno alienato dalla propria natura di fenicottero, al netto della variabilità individuale) potrebbe studiare teoricamente psicologia per 1000 anni e comunque a volte non trovare il ghiaccio al polo. |
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