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FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
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Maca 03-01-2019 19:47

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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2203013)
empatia fobica :D

Difatti è risaputo che l’empatia fobica, presente a chili su questo forum, cura la depressione.

Baby Lemonade 03-01-2019 19:58

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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2203023)
Difatti è risaputo che l’empatia fobica, presente a chili su questo forum, cura la depressione.

Non la cura ma un po' aiuta a non sentirsi soli/diversi/emarginati.

Maximilian74 03-01-2019 20:05

Re: A proposito di discoteche
 
Questo è un forum creato, credo, per chi ha problemi di fobia, e problemi simili, evitamento eccetera. Su un forum di questo tipo si presuppone che la gente venga e possa parlare, scrivere del proprio soffrire per questo problema. E si presuppone di interagire con persone che almeno si possano capire per le problematiche che hanno. E non si parla di uscire di persona per avere la crocerossina, semplicemente si presuppone che almeno qui la gente possa avere uno sfogo, semplicemente dire sto male.
Si presuppone, perché sembra che ad alcuni dia fastidio

Keith 03-01-2019 20:17

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2203041)
Questo è un forum creato, credo, per chi ha problemi di fobia, e problemi simili, evitamento eccetera. Su un forum di questo tipo si presuppone che la gente venga e possa parlare, scrivere del proprio soffrire per questo problema.

si presuppone.. ma poi in realtà è pieno di troll, provocatori, perditempo di ogni tipo.. che ci vuoi fare, è inquinato anche qui, ma col tempo impari a scovare gli inquinanti :D

Maximilian74 03-01-2019 20:28

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da syd_77 (Messaggio 2203050)
si presuppone.. ma poi in realtà è pieno di troll, provocatori, perditempo di ogni tipo.. che ci vuoi fare, è inquinato anche qui, ma col tempo impari a scovare gli inquinanti :D

Non è difficile individuarli.hai dimenticato la categoria dei guru

Maximilian74 03-01-2019 20:36

Re: A proposito di discoteche
 
Basta aprire qualsiasi topic, anche uno dove metti il disegno di un cerchio, e dici:"questo è un cerchio".
Vedrai che ci sarà sempre qualcuno che ti vuole far passare per coglione e ti dirà :"no, è un quadrato, sei tu che lo vedi un cerchio"

CamMitchell 03-01-2019 20:41

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2202084)
Mi è capitato sott'occhio un link sulle discoteche che mi trova molto d'accordo, io ora ovviamente non ci vado, ma a 20/26 anni qualche volta ho provato, anche per andare contro la mia fobia, ma effettivamente è come dice il link che di seguito metto. Secondo me dice cose e concetti veri. Voi che ne pensate?
Ecco il link



https://www.ilredpillatore.org/2018/01/discoteca-buona-per-conoscere-ragazze.html?m=1

Io in discoteca ci sono stato poche volte, 4 o 5 in totale sempre con degli amici e in un paio di paio di occasioni sono rimasto lì tutta sera senza combinare niente, a guardare gli altri che bevevano e si divertivano. Comunque una volta un mio amico che in passato era abbastanza un habitué delle discoteche mi diceva che se vai in discoteca o vai per ballare (se sei capace) o per rimorchiare. Nel secondo caso però devi bere per riuscire a lasciarti andare ed essere più estroverso; in parole povere, è brutto da dire ma se non bevi non ti diverti. Io essendo astemio, sono già tagliato fuori

Maximilian74 03-01-2019 20:48

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da CamMitchell (Messaggio 2203062)
Io in discoteca ci sono stato poche volte, 4 o 5 in totale sempre con degli amici e in un paio di paio di occasioni sono rimasto lì tutta sera senza combinare niente, a guardare gli altri che bevevano e si divertivano. Comunque una volta un mio amico che in passato era abbastanza un habitué delle discoteche mi diceva che se vai in discoteca o vai per ballare (se sei capace) o per rimorchiare. Nel secondo caso però devi bere per riuscire a lasciarti andare ed essere più estroverso; in parole povere, è brutto da dire ma se non bevi non ti diverti. Io essendo astemio, sono già tagliato fuori

Già, o bere, oppure cacciare giù qualche cagata, pasticche. Io negli anni 90 qualche volta sono andato e i discorsi che sentivo fare, anche dalle ragazze, erano che se non bevevi e non fumavi eri uno sfigato

CryingOnMyMind 03-01-2019 21:02

Re: A proposito di discoteche
 
Ho letto l'articolo e mi trovo d'accordo con le affermazioni riportate

Maca 03-01-2019 21:25

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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2203041)
Questo è un forum creato, credo, per chi ha problemi di fobia, e problemi simili, evitamento eccetera. Su un forum di questo tipo si presuppone che la gente venga e possa parlare, scrivere del proprio soffrire per questo problema. E si presuppone di interagire con persone che almeno si possano capire per le problematiche che hanno. E non si parla di uscire di persona per avere la crocerossina, semplicemente si presuppone che almeno qui la gente possa avere uno sfogo, semplicemente dire sto male.
Si presuppone, perché sembra che ad alcuni dia fastidio

Hai ragione, molti vengono qui per usare il forum come sfogatoio. Dire sto male perché sono brutto sfigato e tutti gli altri son cattivi perché non mi cagano. E guai a contraddirli, guai a fare una proposta o dare un suggerimento su come provare ad uscirne. Si passa per quelli che non capiscono che loro sono malati e non potranno mai guarire quindi è inutile che ci provino.

Ma c’è anche chi da questo forum ci è venuto per cercare di confrontarsi per provare a trovare una soluzione per migliorare un po’ la propria situazione

Maximilian74 03-01-2019 21:41

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2203080)
Hai ragione, molti vengono qui per usare il forum come sfogatoio. Dire sto male perché sono brutto sfigato e tutti gli altri son cattivi perché non mi cagano. E guai a contraddirli, guai a fare una proposta o dare un suggerimento su come provare ad uscirne. Si passa per quelli che non capiscono che loro sono malati e non potranno mai guarire quindi è inutile che ci provino.

Ma c’è anche chi da questo forum ci è venuto per cercare di confrontarsi per provare a trovare una soluzione per migliorare un po’ la propria situazione

Migliorare come? Con i guru che vengono qui a dire che i fobici sono loro che vogliono stare male? Tu non hai un atteggiamento di chi si vuole confrontare per migliorare, tu, scusa se te lo dico, hai un atteggiamento di chi prova fastidio verso chi sta male. Sfogatoio? Certo, dove cazzo deve andare la gente a sfogarsi? Sul sito di motorbike o su quello dell'ikea?

troll 04-01-2019 00:17

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Dorian Gray (Messaggio 2202555)
La notte di Capodanno mi hanno derubato fuori dall'Hollywood, mi hanno preso cellulare e portafogli.
P.S. Non ho letto il link e i commenti precedenti, mi baso solo sul titolo del post.

porca vacca, io c'ero la vigilia di san silvestro all'hollywood......
poi devo raccontare una scena assurda che ho visto al tocqueville a proposito

Warlordmaniac 04-01-2019 00:18

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da troll (Messaggio 2203169)
porca vacca, io c'ero la vigilia di san silvestro all'hollywood......
poi devo raccontare una scena assurda che ho visto al tocqueville a proposito

Vai

Warlordmaniac 04-01-2019 00:22

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da CamMitchell (Messaggio 2203062)
Io in discoteca ci sono stato poche volte, 4 o 5 in totale sempre con degli amici e in un paio di paio di occasioni sono rimasto lì tutta sera senza combinare niente, a guardare gli altri che bevevano e si divertivano. Comunque una volta un mio amico che in passato era abbastanza un habitué delle discoteche mi diceva che se vai in discoteca o vai per ballare (se sei capace) o per rimorchiare. Nel secondo caso però devi bere per riuscire a lasciarti andare ed essere più estroverso; in parole povere, è brutto da dire ma se non bevi non ti diverti. Io essendo astemio, sono già tagliato fuori

Se sei astemio risparmi, perché perdi la lucidità con molto poco.

troll 04-01-2019 00:26

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2203172)
Vai

semplice, parlavo con la mia parente, con la quale ho trascorso il capodanno a milano, del fatto che uno che si è finto pr, facendoci entrare a prezzo ridotto, ci abbia poi chiesto quindici euro di "gratitudine" e siccome c'era casino, eravamo davanti ai bagni. Ad un certo punto lei deve fare pipì, e siccome stava aspettando da un po', bussa e nessuno risponde; dopo un po' arriva un'altra tizia e anche lei bussa perchè era in fila da qualche minuto e nessuna risposta.
Alla fine vediamo uscire una ragazza, e subito dopo un ragazzo assieme a lei dal bagno delle femmine, ci guardiamo tutti straniti,e la mia parente, appena entrata, nota l'iphone lasciato sul lavandino e arriva subito la proprietaria, che sicuramente quando era in bagno non maneggiava il telefonino, a riprenderlo, dandole un bacino sulla guancia; alchè alla mia parente ho raccomandato di pulirsi la guancia con un fazzoletto, che non si sa mai cosa abbiano toccato quelle labbra.............. e anche l'altra tizia che era in coda mi ha fatto uno sguardo di stupore per l'evento

alien boy 04-01-2019 01:07

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da bukowskiii (Messaggio 2202774)
la gente non ci arriva proprio che l'esclusione è la base di tutti i problemi, non solo per i fobici/depressi ma in generale.

non credo di tutti i problemi, a volte è una conseguenza di un problema già abbastanza importante. Spesso probabilmente capita che tra chi si trova isolato e il gruppo ci sia una serie di botta-e-risposta (non per forza in senso letterale, ma intesi come comportamenti, eventualmente anche dilazionati nel tempo a dispetto del termine che ho usato) che contribuiscono a creare il distacco. Ma io penso che in un gruppo, in un certo numero di individui, ci possa sempre essere almeno una persona che può cercare un minimo di ricucire lo strappo. Dall'altra parte c'è una sola persona. Nella maggior parte dei casi, secondo me, una persona che rimane da sola rappresenta sempre un fallimento anche di chi a diverso titolo si è trovato a interagire con lei, che l'ha conoscita in certi contesti (parenti, scuola, università, lavoro,ecc.) e che magari qualcosa poteva farla e ha invece esclusivamente pensato che è lui/lei ad essere sbagliato o che, come si fa qui (a volte con una certa violenza), deve curarsi e basta. 'Butta giù la pillola e non romperci le scatole'. Sono anche d'accordo che il problema è del singolo, spesso però quei che consigli non ottengono l'effetto immaginato (anche quando vengono seguiti), qualcosa vorrà dire.

E comunque visto che alcuni dicono che con un depresso la 'gente' non vorrebbe avere a che fare per quel motivo e quell'altro, io consiglierei di non generalizzare, perchè per esempio per quanto mi riguarda non ne sarei così sicuro di sentire la necessità di tenermi lontano da chi sta male in ogni situazione. Lo farei se mi stressasse con le sue lamentele, che abbia l'umore basso invece non sarebbe un ostacolo insuperabile (visto che anch'io poi non è che abbia molto da sorridere) per passare un po' di tempo insieme, parlare di qualcosa che non tocchi corde dolenti oppure anche sì (se fatto in modo non troppo personale da una delle due parti), farsi un giro da qualche parte, andare ad una mostra. Ma questo è già un di più, non è detto che mi sentirei di farlo, quello che dispiace è vedere l'isolamento in situazioni di frequentazione obbligata. Io l'ho vissuto per esempio all'università. Se stessi dalla parte dei tanti che osservano l'isolato di turno mi verrebbe da chiedermi perchè si trova in quella condizione e se vuole veramente restarci. Sono anche d'accordo con la storia che può essere lui che non vuole veramente e incondizionatamente avvicinarsi, anche qui per esperienza personale, ma neanche si può sempre usare come scusa questa motivazione per giustificare il fatto che poi il depresso o quello strano non lo si vuole tra i piedi. Forse non avrei il coraggio di fare niente, quando il gruppo la pensa in un certo modo influisce sempre come si rischia di essere visti se ti avvicini a chi è poco gradito, ma il problema me lo porrei evitando di colpevolizzare chi è rimasto escluso o di dire (perchè poi sennò qualcuno potrebbe obiettare 'no, ma non si vuole colpevolizzare ecc. ecc.') che deve trovare lui la soluzione: ma non è mica una legge :nonso:
Alla fine la malattia o ciò che viene definita tale esiste, i sofferenti popolano il mondo e non sempre gli esiti sono positivi. Chi non guarisce deve stare lontano da tutti?

Da'at 04-01-2019 01:13

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Miky (Messaggio 2202840)
Sono generalmente d'accordo con l'articolo di cui sopra.
Per i buttafuori credo che bisognerebbe venissero regolamentati, cioè per fare il buttafuori dovresti avere un diploma, un attestato, o un certificato di abilitazione. Dovrebbero fare un corso in cui gli insegnano le basi della sicurezza, cosa fare, come comportarsi con i clienti in caso di incendio, o panico generale. Come far evaquare in tutta sicurezza i clienti in caso di necessità. Come comportarsi con clienti ubriachi, o molesti, o violenti. Dovrebbero insegnarli anche le basi del primo soccorso, cioè prestare i primi soccorsi nel caso ci sia qualcuno che si sente male, niente di eccezionale son corsi che in qualsiasi azienda è obbligatorio fare.Dovrebbero anche fare dei cosri di difesa personale, come neutralizzare i clienti più violenti, come sedare una rissa, senza far male alle persone. Dovrebbero alla fine superare un esame e poi ricevere l'abilitazione per fare i buttafuori. Trovo assurdo che in Italia, dove per fare qualsiasi cosa devi avere un permesso, un attestato, persino per far volare un drone devi fare la pantente, non ci sia nulla di tutto questo per il personale a cui è affidata la sicurezza di centinaia e a volte migliaia di persone stipate in un locale.

E' già (in parte) così. Quella parte dell'articolo è palesemente falsa.

Maximilian74 04-01-2019 02:56

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2203190)
non credo di tutti i problemi, a volte è una conseguenza di un problema già abbastanza importante. Spesso probabilmente capita che tra chi si trova isolato e il gruppo ci sia una serie di botta-e-risposta (non per forza in senso letterale, ma intesi come comportamenti, eventualmente anche dilazionati nel tempo a dispetto del termine che ho usato) che contribuiscono a creare il distacco. Ma io penso che in un gruppo, in un certo numero di individui, ci possa sempre essere almeno una persona che può cercare un minimo di ricucire lo strappo. Dall'altra parte c'è una sola persona. Nella maggior parte dei casi, secondo me, una persona che rimane da sola rappresenta sempre un fallimento anche di chi a diverso titolo si è trovato a interagire con lei, che l'ha conoscita in certi contesti (parenti, scuola, università, lavoro,ecc.) e che magari qualcosa poteva farlo e ha invece esclusivamente pensato che è lui/lei ad essere sbagliato o che, come si fa qui (a volte con una certa violenza), deve curarsi e basta. 'Butta giù la pillola e non romperci le scatole'. Sono anche d'accordo che il problema è del singolo, spesso però quei che consigli non ottengono l'effetto immaginato (anche quando vengono seguiti), qualcosa vorrà dire.

E comunque visto che alcuni dicono che con un depresso la 'gente' non vorrebbe avere a che fare per quel motivo e quell'altro, io consiglierei di non generalizzare, perchè per esempio per quanto mi riguarda non ne sarei così sicuro di sentire la necessità di tenermi lontano da chi sta male in ogni situazione. Lo farei se mi stressasse con le sue lamentele, che abbia l'umore basso invece non sarebbe un ostacolo insuperabile (visto che anch'io poi non è che abbia molto da sorridere) per passare un po' di tempo insieme, parlare di qualcosa che non tocchi corde dolenti oppure anche sì (se fatto in modo non troppo personale da una delle due parti), farsi un giro da qualche parte, andare ad una mostra. Ma questo è già un di più, non è detto che mi sentirei di farlo, quello che dispiace è vedere l'isolamento in situazioni di frequentazione obbligata. Io l'ho vissuto per esempio all'università. Se stessi dalla parte dei tanti che osservano l'isolato di turno mi verrebbe da chiedermi perchè si trova in quella condizione e se vuole veramente restarci. Sono anche d'accordo con la storia che può essere lui che non vuole veramente e incondizionatamente avvicinarsi, anche qui per esperienza personale, ma neanche si può sempre usare come scusa questa motivazione per giustificare il fatto che poi il depresso o quello strano non lo si vuole tra i piedi. Forse non avrei il coraggio di fare niente, quando il gruppo la pensa in un certo modo influisce sempre come si rischia di essere visti se ti avvicini a chi è poco gradito, ma il problema me lo porrei evitando di colpevolizzare chi è rimasto escluso o di dire (perchè poi sennò qualcuno potrebbe obiettare 'no, mai non si vuole colpevolizzare ecc. ecc.') che deve trovare lui la soluzione: ma non è mica una legge :nonso:
Alla fine la malattia o ciò che viene definita tale esiste, i sofferenti popolano il mondo e non sempre gli esiti sono positivi. Chi non guarisce deve stare lontano da tutti?

io nemmeno mi sentirei di trattare come un appestato chi è depresso, chi è chiuso o fobico. E mai mi permetterei di venire sul forum a dire a una persona che palle dici sempre le stesse cose, quelle cose le hai dette 40 volte.

alien boy 04-01-2019 12:30

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2203204)
io nemmeno mi sentirei di trattare come un appestato chi è depresso, chi è chiuso o fobico. E mai mi permetterei di venire sul forum a dire a una persona che palle dici sempre le stesse cose, quelle cose le hai dette 40 volte.

Sulla prima parte mi ritrovo, sulla seconda un po' meno, visto che anche a me dà fastidio sentire il disco rotto delle solite lamentele, che in genere contengono delle recriminazioni sommarie e spesso ingiustificate. Però, dopotutto, è comunque un diritto quello di potersi sfogare su un forum come questo, come lo è il permettersi uno sfogo contro chi usa il forum solo per sfogarsi e facendolo pure con un certo rancore.

Maximilian74 04-01-2019 13:26

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2203269)
Sulla prima parte mi ritrovo, sulla seconda un po' meno, visto che anche a me dà fastidio sentire il disco rotto delle solite lamentele, che in genere contengono delle recriminazioni sommarie e spesso ingiustificate. Però, dopotutto, è comunque un diritto quello di potersi sfogare su un forum come questo, come lo è il permettersi uno sfogo contro chi usa il forum solo per sfogarsi e facendolo pure con un certo rancore.

io non sfogo con rancore, semplicemente mi sono accorto, e credo non solo io, che ci sono utenti, direi 3 o 4 attualmente, che sistematicamente e in modo palesemente provocatorio, attaccano chiunque apre una qualsiasi discussione. Basta che leggi i messaggi di 2 o 3 utenti e lo capisci. A settembre ho avuto un dissing, credo sia definito così, con un utente che provocava allo stesso modo di quei tre o quattro attuali, solo che poi lui ha finito per offendere pesantemente la mia persona ed è stato bannato in modo permanente. Un motivo ci sarà, credo.
Tu capirai che una persona, pur dotata di pazienza, dopo un po' gli girano e si innervosisce a vedere che qualsiasi cosa dici ti attaccano in modo provocatorio. Attenzione, il contraddittorio, il pensarla ognuno in modo diverso è del TUTTO LEGITTIMO. Ognuno può dire come la pensa, ma ripeto, basta che osservi il modo di interagire di 3 o 4 utenti per capire che il cozzare contro tutti è fatto in modo provocatorio, per stuzzicare e per dire:"cosa dici deficiente"
La gente non è stupida da non accorgersi di queste cose. Per quanto riguarda il lamentarsi, su un forum dedicato alla fobia e problemi simili, qualsiasi utente credo abbia il diritto di sfogarsi quanto vuole. Dove deve andare una persona a sfogarsi allora? Su un forum di moda o di sport? Non c'è una sezione del regolamento, credo, che dice che é vietato lo sfogo. E onestamente non credo proprio che il forum sia stato creato per guarire la fobia, ma lo scopo sia proprio permettere a chi ne soffre di parlare e sfogarsi. Scusa l'esempio un po' deciso, è come se una persona che ha maltrattamenti in casa chiama o scrive a quei servizi e siti creati per dare la possibilità di sfogarsi e parlare del loro problema e si vede attaccata e zittita perché da fastidio con i suoi sfoghi. Qui lo stesso, qui c'è gente che sta male e magari vuole scrivere il proprio disagio e le proprie difficoltà. Invece ci sono utenti che vogliono curare la fobia altrui con consigli. Ma si sa che un modo di reagire tuo al problema può non andare bene per me o viceversa. Sfogarsi ne hanno diritto tutti.
Ripeto, io non verrei mai da te a dirti hai rotto perché scrivi la stessa cosa 40 volte. Io non lo farei mai. C'è chi invece lo fa. Ma giustamente non siamo tutti uguali.

alien boy 04-01-2019 14:14

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2203296)
io non sfogo con rancore, semplicemente mi sono accorto, e credo non solo io, che ci sono utenti, direi 3 o 4 attualmente, che sistematicamente e in modo palesemente provocatorio, attaccano chiunque apre una qualsiasi discussione. Basta che leggi i messaggi di 2 o 3 utenti e lo capisci. A settembre ho avuto un dissing, credo sia definito così, con un utente che provocava allo stesso modo di quei tre o quattro attuali, solo che poi lui ha finito per offendere pesantemente la mia persona ed è stato bannato in modo permanente. Un motivo ci sarà, credo.
Tu capirai che una persona, pur dotata di pazienza, dopo un po' gli girano e si innervosisce a vedere che qualsiasi cosa dici ti attaccano in modo provocatorio. Attenzione, il contraddittorio, il pensarla ognuno in modo diverso è del TUTTO LEGITTIMO. Ognuno può dire come la pensa, ma ripeto, basta che osservi il modo di interagire di 3 o 4 utenti per capire che il cozzare contro tutti è fatto in modo provocatorio, per stuzzicare e per dire:"cosa dici deficiente"
La gente non è stupida da non accorgersi di queste cose. Per quanto riguarda il lamentarsi, su un forum dedicato alla fobia e problemi simili, qualsiasi utente credo abbia il diritto di sfogarsi quanto vuole. Dove deve andare una persona a sfogarsi allora? Su un forum di moda o di sport? Non c'è una sezione del regolamento, credo, che dice che é vietato lo sfogo. E onestamente non credo proprio che il forum sia stato creato per guarire la fobia, ma lo scopo sia proprio permettere a chi ne soffre di parlare e sfogarsi. Scusa l'esempio un po' deciso, è come se una persona che ha maltrattamenti in casa chiama o scrive a quei servizi e siti creati per dare la possibilità di sfogarsi e parlare del loro problema e si vede attaccata e zittita perché da fastidio con i suoi sfoghi. Qui lo stesso, qui c'è gente che sta male e magari vuole scrivere il proprio disagio e le proprie difficoltà. Invece ci sono utenti che vogliono curare la fobia altrui con consigli. Ma si sa che un modo di reagire tuo al problema può non andare bene per me o viceversa. Sfogarsi ne hanno diritto tutti.
Ripeto, io non verrei mai da te a dirti hai rotto perché scrivi la stessa cosa 40 volte. Io non lo farei mai. C'è chi invece lo fa. Ma giustamente non siamo tutti uguali.

provocare è anch'esso un modo di rispondere, finchè non ci si limita a quello neanche si può pretendere che non si possa partecipare a una discussione. A volte può essere un modo per iniziarla una discussione, ad esempio quando si apre un topic con accuse generalizzate verso le donne, a volte velate e a volte meno (non le donne, le accuse :mrgreen:), e si inizia con la (per certi versi comprensibile) solidarietà di alcuni utenti maschi, come le utentesse dovrebbero vederla quella discussione secondo te? Anche quella è una forma di provocazione.

Winston_Smith 04-01-2019 14:22

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2203080)
Hai ragione, molti vengono qui per usare il forum come sfogatoio. Dire sto male perché sono brutto sfigato e tutti gli altri son cattivi perché non mi cagano. E guai a contraddirli, guai a fare una proposta o dare un suggerimento su come provare ad uscirne. Si passa per quelli che non capiscono che loro sono malati e non potranno mai guarire quindi è inutile che ci provino.

Ma c’è anche chi da questo forum ci è venuto per cercare di confrontarsi per provare a trovare una soluzione per migliorare un po’ la propria situazione

Se le proposte e i suggerimenti "costruttivi" sono basati sull'impostazione "Pensate a trovarvi un bravo psicoterapeuta/psichiatra e stop, nessuno vorrà mai la vostra compagnia fino a quando non sarete guariti" (che anche dal punto di vista strettamente clinico è un'assurdità, l'isolamento sociale non è certo il contesto migliore per uscire dalla fobia sociale) siamo a cavallo...

Maximilian74 04-01-2019 14:23

Re: A proposito di discoteche
 
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Originariamente inviata da alien boy (Messaggio 2203334)
provocare è anch'esso un modo di rispondere, finchè non ci si limita a quello neanche si può pretendere che non si possa partecipare a una discussione. A volte può essere un modo per iniziarla una discussione, ad esempio quando si apre un topic con accuse generalizzate verso le donne, a volte velate e a volte meno (non le donne, le accuse :mrgreen:), e si inizia con la (per certi versi comprensibile) solidarietà di alcuni utenti maschi, come dovrebbero vederla quella discussione le utentesse secondo te? Anche quella è una forma di provocazione.

Vorrei farti notare che i like, i mi piace o ringraziamenti che dir si voglia, compaiono spesso anche fra di loro donne, negli ultimi giorni, ieri per la precisione, sotto i commenti di una utentessa. Non è questione di accuse verso le donne, è questione che io posso parlare per quello che vedo io nella mia vita, al lavoro, in giro, ai tempi della scuola, adesso. Io vedo che quasi tutte si comportano in un certo modo verso persone chiuse, timide, introverse, depresse, fobiche. Per carità, non posso parlare per quello che vedono gli altri, ma posso parlare della mia vita. E quello che vedo è questo. Non è accusare. È dire semplicemente quello che vedo e sento nei riguardi di chi ha questi nostri problemi. Se in altre città o regioni la storia è diversa non lo so.

alien boy 04-01-2019 14:47

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2203340)
Vorrei farti notare che i like, i mi piace o ringraziamenti che dir si voglia, compaiono spesso anche fra di loro donne, negli ultimi giorni, ieri per la precisione, sotto i commenti di una utentessa. Non è questione di accuse verso le donne, è questione che io posso parlare per quello che vedo io nella mia vita, al lavoro, in giro, ai tempi della scuola, adesso. Io vedo che quasi tutte si comportano in un certo modo verso persone chiuse, timide, introverse, depresse, fobiche. Per carità, non posso parlare per quello che vedono gli altri, ma posso parlare della mia vita. E quello che vedo è questo. Non è accusare. È dire semplicemente quello che vedo e sento nei riguardi di chi ha questi nostri problemi. Se in altre città o regioni la storia è diversa non lo so.

quella dei "like" rispetto a una certa opinione è una questione condivisa tra uomini e donne. Per il resto difficile non vedere un giudizio in certe discussioni o post, seppur la cosa viene spesso presentata come semplice riportare la propria esperienza.

XL 04-01-2019 15:20

Re: A proposito di discoteche
 
Quote:

Originariamente inviata da Maca (Messaggio 2202911)
Balle. Se è veramente depressione ti possono aiutare solo i medici e a volte nemmeno quelli.

Se invece son solo seghe mentali e voglia di essere compatito te la fai passare e se vuoi amicizia e compagnia cerchi di comportarti da amico a tua volta e ti sforzi di essere di compagnia

I terapeuti stessi si sono accorti che per far star meglio delle persone non basta sempre e solo parlarci a quattr'occhi ma bisogna provare a costruire anche contesti particolari per favorire la socializzazione (che in altri contesti magari non attecchirebbe), proprio per evitare l'emarginazione totale che bene ai disagi mentali non fa, cronicizza tutto.

Tu Maca alla fine per forza non devi fare proprio nulla, qualsiasi cosa io o altri diciamo (frequentare depressi o persone simili ad esempio), però poi non è che per non sentirti in colpa quando qualcun altro fa certi discorsi (perché a qualche livello in colpa ti senti, se no non mi spiego queste reazioni) poi puoi metterti a dire che cose del genere non aiuterebbero nessuno e solo medici e psicoterapeuti tornerebbero utili perché a te non va di frequentare i depressi.

A ma ad esempio non va mettermi a fare il volontariato e credo che anche se qualcuno dicesse che sono una cattiva persona a non farlo non lo farei comunque perché non sarei motivato nemmeno da questo discorso qua, però non è che affermo per reazione a discorsi del genere che il volontariato in generale sia inutile (insieme ad altri interventi esterni) e non aiuterebbe proprio nessuno e che chi muore di fame deve impegnarsi e sforzarsi a non farlo (morire di fame) come altri e che in fondo il vero problema è soltanto questo.

Non è che io non agisco per questo falso motivo qua (motivo lava coscienza del "è inutile, all'altro non servirebbe"), non agisco per altri motivi (magari per motivi egoistici ben diversi... "non serve a me")

A te non va essere amica dei depressi e li vuoi evitare? Dici solo questo, poi non dire però che forme di amicizia e forme di non evitamento non aiuterebbero sicuramente nessun depresso... E' falso questo.
Le balle così le racconti tu, non io.


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