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Wonderlust76 20-06-2018 16:44

Quote:

Originariamente inviata da TheProphet (Messaggio 2129899)
Devo dire che mi fa piacere leggere che c'è diversa gente che, oltre ai problemi di ansia anticipatoria, non ha grande interesse nel viaggio. Credevo di essere l'unico.

Io ce l'avrei pure, ma

1) non navigo nell'oro
2) non ho nessuno con cui condividere questa cosa. Mi rendo conto che molti non si fanno tale problema, ma per me è enorme in quanto...
3) non avendo mai viaggiato non so organizzarmi, tanto meno prendere un aereo..mi servirebbe uno che almeno le prime volte mi fa vedere... altrimenti vado in tilt lo so già.

Leucina 27-07-2018 11:27

Re: Travel-less virgin
 
Ho sempre detto che viaggiare non mi piace e non mi interessa ma é la storia della volpe e l'uva.

claire 27-07-2018 13:48

Re: Travel-less virgin
 
Per viaggiare bisogna sapersi barcamenare ,se da soli XC parlare con la gente di tutto il mondo per le varie procedure, aereo albergo musei emergenze varie,per me il fobico è quello che sta sempre in allerta,a disagio e guardandosi attorno, e si blocca in panico davanti a uno sportello di un ufficio balbettando,non sa gestire imprevisti,va in stress solo facendo i bagagli e magari ha fobie correlate come guidare volare ,altezze, agorafobia.
In genere è molto insicuro e non sa gestirsi da solo in situazioni diverse dalla zona comfort.
Piú che fobici,qui vedo tanti introversi ad alto funzionamento sociale.
Mi sa che non è il mio posto.

claire 27-07-2018 13:52

Re: Travel-less virgin
 
Per viaggiare bisogna sapersi barcamenare ,se da soli XC parlare con la gente di tutto il mondo per le varie procedure, aereo albergo musei emergenze varie,per me il fobico è quello che sta sempre in allerta,a disagio e guardandosi attorno, e si blocca in panico davanti a uno sportello di un ufficio balbettando,non sa gestire imprevisti,va in stress solo facendo i bagagli e magari ha fobie correlate come guidare volare ,altezze, agorafobia.
In genere è molto insicuro e non sa gestirsi da solo in situazioni diverse dalla zona comfort.Poi non ha orientamento e si perde al suo paese.
Piú che fobici,qui vedo tanti introversi ad alto funzionamento sociale.
Stamattina ero in angoscia per consegnare la provetta di urine e poi non trovavo l'uscita,dell'ospedale in cui vado sempre.Non so cosa potrei combinare in un aeroporto.

Psico[a]patico 27-07-2018 14:00

Va di moda dire “mi piace viaggiare”.
È la società che inculca questo bisogno a tutti i costi.
A me non è mai importato quasi nulla, ovvio che rimango male di fronte alle ostentazioni, ma pian piano ho capito che è un desiderio indotto, e che se non fa parte di me non devo per forza reputarmi strano o sbagliato.
Sto “bene” nel mio piccolo mondo.

CryingOnMyMind 27-07-2018 14:08

Re: Travel-less virgin
 
A me in linea teorica viaggiare piacerebbe un casino, ma fino a ora in tutti i viaggi che ho fatto c'erano i miei genitori o erano scolastici, dove tutto più o meno era organizzato
Non saprei il livello di ansia a essere solo e dover gestire tutte le cose (parlare col personale dell'hotel o dell' areoporto, chiedere indicazioni, ordinare il cibo), a maggior ragione se all'estero
In ogni caso di viaggi, come intendo io, se ne parlerà tra diversi anni suppongo

Leucina 27-07-2018 14:26

Re: Travel-less virgin
 
Ho fatto un viaggio con mia sorella quest'anno, il primo fatto senza alcuna necessità ma solo per semplice svago. Abbiamo organizzato tutto: itinerario, albergo, ristorante (non avevo mai ordinato al ristorante) ed é andato tutto bene, é stato bello e divertente. Esperienza che avrei voluto ripetere ma una nella vita può essere sufficiente.
Io però non ho la fobia sociale, ho solo voglia di morire.

HariSeldon 10-08-2018 21:22

Re: Travel-less virgin
 
Nella mia vita ho viaggiato molto poco, prima dei 30 non ho mai fatto neanche una gita fuori città da solo... sono molto pigro e i preparativi bastano già a dissuadermi, e poi quando viaggio ho sempre l'ansia che possa accadermi qualcosa quando sarò lontano da casa e non potrò chiedere aiuto a nessuno.
All'estero (fatti salvi pochi sconfinamenti) ho viaggiato pochissimo, ho fatto un viaggio ad Amsterdam organizzato da un amico ed è stata l'unica volta nella mia vita che ho preso un aereo, non ho provato particolari paure; ma il viaggio è stato così disastroso che tutte le volte che lui parlava di farne un altro io lo tempestavo di articoli sui terroristi islamici che appestano qualunque luogo, pur di farlo desistere.
Un'altra volta ho fatto una specie di tour organizzato della Francia meridionale in pullman, i luoghi erano bellissimi... ma la compagnia non era il massimo, il più giovane della comitiva aveva il doppio dei miei anni. Inutile dire che mi sono annoiato moltissimo e non ho più voluto fare viaggi organizzati.

alberomagico 12-08-2018 00:02

Trovo che viaggiare siano esperienze di vita che servono, conoscere culture,abitudini,cibi e quant'altro diversi dai nostri possa aprire ulteriormente la mia mente bacata dal pensare al solo lavoro e con la solita routine monotona. Comunque, viaggiare in treno e in aereo sempre ansia alle stelle purtroppo, devo patire pene dell'inferno

lauretum 12-08-2018 03:05

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2128931)
Non direi che la fobia di viaggiare non c'entri nulla con la fs,in quanto è necessario compiere azioni sociali per viaggiare

Le stesse che compi quotidianamente o anche meno

Prenotazione albergo e acquisto biglietti treno, musei, attrazioni, tutto online
Unica interazione è parlare con reception di albergo, e camerieri o cassiere o commessi quando vai in giro, fine...

Grazie ad internet il viaggiare oggi è a misura di fobici che abbiano un minimo di autonomia, è un peccato non provarci

lauretum 12-08-2018 03:09

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da Psico[a]patico (Messaggio 2143794)
Va di moda dire “mi piace viaggiare”.
È la società che inculca questo bisogno a tutti i costi.
A me non è mai importato quasi nulla, ovvio che rimango male di fronte alle ostentazioni, ma pian piano ho capito che è un desiderio indotto, e che se non fa parte di me non devo per forza reputarmi strano o sbagliato.
Sto “bene” nel mio piccolo mondo.

Ma no dai

Il viaggio affascina l'essere umano da millenni, da quando viaggiare era pericoloso al limite della follia, e il tema del viaggio è stato sviscerato in ogni modo nella letteratura mondiale, e per quanto mi riguarda trovo meraviglioso vedere dal vivo le meraviglie che la natura o l'uomo hanno creato, o immergermi in contesti culturali, musicali, gastronomici, ecc. lontani dalla quotidianità

Noriko 12-08-2018 09:27

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 2149666)
Le stesse che compi quotidianamente o anche meno

Prenotazione albergo e acquisto biglietti treno, musei, attrazioni, tutto online
Unica interazione è parlare con reception di albergo, e camerieri o cassiere o commessi quando vai in giro, fine...

Grazie ad internet il viaggiare oggi è a misura di fobici che abbiano un minimo di autonomia, è un peccato non provarci

Lauretum poi devi andarci in treno, devi essere sveglio nel girare per le strade, saper parlare le lingue ecc...
Tutte cose banali ma per alcuni difficilissime.

lauretum 12-08-2018 11:42

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 2149695)
Lauretum poi devi andarci in treno, devi essere sveglio nel girare per le strade, saper parlare le lingue ecc...
Tutte cose banali ma per alcuni difficilissime.

Beh in treno non devi parlare con nessuno, avrai fastidio della vicinanza di persone ma come dicevo è fastidio che fa parte del quotidiano, nn è qualcosa di fuori del comune

Io non stavo pensando ad estero ma solo italia

Cmq intendiamoci, nel mio primo viaggio da solo morivo dentro, non dico che sia facile, dico che a volte vale la pena morire dentro ma forzarsi a fare determinate cose

SpaceBoy 12-08-2018 12:29

Re: Travel-less virgin
 
Eh ma per chi viaggia per le prime volte anche prendere il treno può essere difficile o fonte di ansia. Se la stazione è grande, può esserci l'ansia di non fare in tempo a prendere il treno, di perdersi, di non trovare o sbagliare binario, di non capire dove andare. Non parliamo poi dell'aereo, ho visto con mio padre, ho dovuto spiegargli tremila volte le varie procedure, figuriamoci se aveva pure ansia patologica. Io la prima volta che ho preso un treno dovevo fare venti minuti e avevo super ansia perchè avevo paura di sbagliare città in cui scendere, avevo paura di non fare in tempo a scendere dal treno, di non capire in che città ero se non veniva annunciata ecc, in metro non riuscivo neppure a fare il biglietto. Poi un anno sono partito per un viaggio da solo e sono riuscito a fare tutto in un colpo, aereo metro città straniera ecc, ma non vuol dire che tutti ci riescano.

untipostrano 12-08-2018 14:27

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da SpaceBoy (Messaggio 2149727)
Eh ma per chi viaggia per le prime volte anche prendere il treno può essere difficile o fonte di ansia. Se la stazione è grande, può esserci l'ansia di non fare in tempo a prendere il treno, di perdersi, di non trovare o sbagliare binario, di non capire dove andare......Io la prima volta che ho preso un treno dovevo fare venti minuti e avevo super ansia perchè avevo paura di sbagliare città in cui scendere, avevo paura di non fare in tempo a scendere dal treno, di non capire in che città ero se non veniva annunciata ecc, in metro non riuscivo neppure a fare il biglietto.

ricordo anch'io la prima volta che lo presi da solo....ero in preda all'ansia/panico... quello che più temevo era il fatto che se avessi sbagliato fermata,città o ancor peggio fossi rimasto bloccato in stazione per non sapere cosa fare poi avrei dovuto chiamare mia cugina per venirmi a prendere (stavo andando da lei).....con conseguente gigantesca figura del benemerito idiota!!! poi però inaspettatamente filò tutto molto liscio...!

lauretum 12-08-2018 14:52

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da untipostrano (Messaggio 2149772)
ricordo anch'io la prima volta che lo presi da solo....ero in preda all'ansia/panico... quello che più temevo era il fatto che se avessi sbagliato fermata,città o ancor peggio fossi rimasto bloccato in stazione per non sapere cosa fare poi avrei dovuto chiamare mia cugina per venirmi a prendere (stavo andando da lei).....con conseguente gigantesca figura del benemerito idiota!!! poi però inaspettatamente filò tutto molto liscio...!


Sono convinto che per i più di noi il problema non sia farcela, ma superare il blocco che impedisce di agire la prima volta, almeno lo è per me

alien boy 12-08-2018 16:19

Il mio problema è che la comfort zone non corrisponde a quella che dovrebbe essere, per motivi 'biografici' - famigliari, la mia casa. È in un luogo non precisato che ancora non sono riuscito a raggiungere. Per cui per me il fatto di spostarmi è ed è stato essenziale per non sentire troppo la 'fobia', e tra i due mali ho preferito affrontare il minore. Ricordo che una delle prime volte che presi il treno sbagliai direzione e me ne accorsi solo quando già viaggiavo tra l'ironia del controllore e lo sguardo sorpreso dei ragazzi che avevano assistito alla scena.
Poi dopo mi sono abituato (ma non sono d'accordo sul fatto che ciò possa avvenire sempre - per altre cose, pur fatte per più di una volta, non sono mai state assimilate psicologicamente come agevoli).
Volevo fare un viaggio quest'estate, in Italia, ma non riesco a mettere insieme la voglia necessaria per fare i passaggi che servono.

Pablo's way 12-08-2018 16:31

Re: Travel-less virgin
 
Io ho questo problema soprattutto con i viaggi in macchina, con l'aereo o un traghetto non saprei manco da dove cominciare, in treno invece mi trovo abbastanza bene.

Rimane il fatto che qualsiasi spostamento al di fuori di quelli abitudinari è stressante, perché ho bisogno di prevedere ogni possibile inconveninente e perché ho un pessimo senso dell'orientamento.

Per questo motivo ho rinunciato a fare tante cose nella vita.

Noto che molti qui sembrano avere il problema del pessimo senso dell'orientamento, mi incuriosisce questa cosa e vorrei capire se c'è qualche correlazione con le fobie e l'insicurezza.

claire 12-08-2018 17:14

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da Tobia Asociale (Messaggio 2149830)
Vero, pure io ho un senso dell'orientamento agghiacciante, sarei curioso di sapere come mai diversi utenti hanno questo caratteristica.

Insicurezza cronica.

Bluevelvet93 12-08-2018 17:25

Re: Travel-less virgin
 
Forse per il fatto che siamo passivi e ci facciamo condurre dagli altri in giro e quindi sviluppiamo poco il senso dell'orientamento. Anche per il fatto che usciamo di meno. O forse siamo semplicemente dei coglioni.

lauretum 12-08-2018 17:50

Re: Travel-less virgin
 
Al solito si finisce per accusare la gente di non capire i problemi fobici

Discussione useless, finalizzata ad esclusivo scopo di autocommiserazione, as usual

lauretum 12-08-2018 17:51

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da Tobia Asociale (Messaggio 2149830)
Vero, pure io ho un senso dell'orientamento agghiacciante, sarei curioso di sapere come mai diversi utenti hanno questo caratteristica.

Perché è difficile allenarlo se si sta sempre chiusi

HariSeldon 12-08-2018 18:06

Re: Travel-less virgin
 
Però una delle più belle sensazioni che abbia mai provato è stata quando abitavo a Milano. Una sera stavo facendo una delle mie solite passeggiate a casaccio per la città (da solo, ovviamente...) e a un certo punto, dopo più di un'ora che camminavo, mi resi conto che mi ero totalmente perso e che avevo il cellulare totalmente in palla, per cui non potevo usare mappe e stupidaggini simili, e non potevo chiedere indicazioni stradali ai passanti perché temevo che potessero aggredirmi. Però mi resi conto che essersi perso e dover ritrovare la strada era, in fondo, piuttosto divertente. Infatti da allora quando arrivo in una nuova città cerco sempre di ritagliarmi un po' di tempo in cui gironzolo a casaccio e mi perdo per le sue vie.

Noriko 12-08-2018 18:14

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da HariSeldon (Messaggio 2149848)
Però mi resi conto che essersi perso e dover ritrovare la strada era, in fondo, piuttosto divertente. Infatti da allora quando arrivo in una nuova città cerco sempre di ritagliarmi un po' di tempo in cui gironzolo a casaccio e mi perdo per le sue vie.

Sei ironico vero?

HariSeldon 12-08-2018 18:18

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da Noriko (Messaggio 2149851)
Sei ironico vero?

Assolutamente no. Invito tutti a provare a perdersi un po'. Sapere sempre dove si va è una noia mortale.

claire 12-08-2018 18:53

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da HariSeldon (Messaggio 2149852)
Assolutamente no. Invito tutti a provare a perdersi un po'. Sapere sempre dove si va è una noia mortale.

Vero.
Anche essere fobici è divertente.
Anche farsi la cacca addosso.


Basta vado via

HariSeldon 12-08-2018 19:01

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da claire (Messaggio 2149864)
Vero.
Anche essere fobici è divertente.
Anche farsi la cacca addosso.


Basta vado via

Non ti perdere però :mrgreen:

Dorian Gray 12-08-2018 19:54

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da HariSeldon (Messaggio 2149848)
Però una delle più belle sensazioni che abbia mai provato è stata quando abitavo a Milano. Una sera stavo facendo una delle mie solite passeggiate a casaccio per la città (da solo, ovviamente...) e a un certo punto, dopo più di un'ora che camminavo, mi resi conto che mi ero totalmente perso e che avevo il cellulare totalmente in palla, per cui non potevo usare mappe e stupidaggini simili, e non potevo chiedere indicazioni stradali ai passanti perché temevo che potessero aggredirmi. Però mi resi conto che essersi perso e dover ritrovare la strada era, in fondo, piuttosto divertente. Infatti da allora quando arrivo in una nuova città cerco sempre di ritagliarmi un po' di tempo in cui gironzolo a casaccio e mi perdo per le sue vie.

Ho provato la stessa sensazione nella notte londinese, mi sono perso in un quartiere di pub a sud del Tamigi, pieno di ubriaconi, uno dei quali mi ha pure fermato per parlarmi di non so cosa con un inglese biascicato; ammetto di aver provato dell'inquietudine e un po' di paura. Poi sono riuscito a ritrovare la strada per l'albergo. E' stato emozionante, sono contento di aver vissuto quest'esperienza e consiglio a tutti di provare a perdersi in una grande città per poi riuscire a trovare la via del ritorno dall'ignoto.

alien boy 12-08-2018 20:56

Quote:

Originariamente inviata da Dorian Gray (Messaggio 2149894)
Ho provato la stessa sensazione nella notte londinese, mi sono perso in un quartiere di pub a sud del Tamigi, pieno di ubriaconi, uno dei quali mi ha pure fermato per parlarmi di non so cosa con un inglese biascicato; ammetto di aver provato dell'inquietudine e un po' di paura. Poi sono riuscito a ritrovare la strada per l'albergo. E' stato emozionante, sono contento di aver vissuto quest'esperienza e consiglio a tutti di provare a perdersi in una grande città per poi riuscire a trovare la via del ritorno dall'ignoto.

Vabbé meglio non lasciare questi consigli indiscriminati. Specie per chi ha problemi a gestire ansia e situazioni nuove perdersi in una grande città può far andare nel panico e le cose possono andare anche male. Metti pure che fa notte, finisci in qualche zona poco raccomandabile ecc.

Saturnino 13-08-2018 15:43

Re: Travel-less virgin
 
Mi piace molto passeggiare la notte per strade deserte. ha un fascino tutto suo. Quando lo faccio mi sento sereno e in pace con me stesso. L'ho fatto in diverse città in cui sono andato a visitare. Quest'anno la volta da ricordare è stata a metà giugno quando sono andato in una cittadina di provincia piemontese..e il mio alloggio si trovava in una cascina in mezzo alla campagna. Ritornare da solo di notte passando in mezzo alla campagna con la torcia accesa è stata veramente un'esperienza da ricordare.

lauretum 13-08-2018 15:51

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da Dorian Gray (Messaggio 2149894)
Ho provato la stessa sensazione nella notte londinese, mi sono perso in un quartiere di pub a sud del Tamigi, pieno di ubriaconi, uno dei quali mi ha pure fermato per parlarmi di non so cosa con un inglese biascicato; ammetto di aver provato dell'inquietudine e un po' di paura. Poi sono riuscito a ritrovare la strada per l'albergo. E' stato emozionante, sono contento di aver vissuto quest'esperienza e consiglio a tutti di provare a perdersi in una grande città per poi riuscire a trovare la via del ritorno dall'ignoto.

"Come prendersi una coltellata in 4 semplici passi"

BbFenix 13-08-2018 16:36

Re: Travel-less virgin
 
Non sarebbe male finire assassinati da qualche parte per il mondo, fa molto romanzo noir, chissà quante voci su di me e leggende malsane la gente tirerebbe fuori

lauretum 13-08-2018 17:54

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da Badblues (Messaggio 2150317)
Non sarebbe male finire assassinati da qualche parte per il mondo, fa molto romanzo noir, chissà quante voci su di me e leggende malsane la gente tirerebbe fuori

Per non contare il servizio su studio aperto

TheProphet 13-08-2018 19:37

Re: Travel-less virgin
 
30 anni, mai stato all'estero, non ho idea di quanti della mia generazione possano non essere mai stati all'estero a 30 anni.. credo una percentuale intorno all' 1/2% non di più.

In generale qualsiasi tipo di viaggio mi provoca un ansia insopportabile, già la guida in luoghi sconosciuti è proibitiva, i mezzi pubblici non ne parliamo.. l'organizzazione del viaggio nel suo complesso non è per me.

redone 13-08-2018 19:49

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da vero82 (Messaggio 2150278)
Viaggiato poco. All'estero sono stata a Monaco di baviera in Germania, poi in Slovenia, in Francia e in Svizzera.
Ho gia' in mente di vedere altri posti, e spero di riuscire a realizzare

A me non pare poco!

BbFenix 13-08-2018 20:22

Travel-less virgin
 
[emoji1]
https://youtu.be/z5VWtwDJkUs

alberomagico 15-08-2018 01:47

Quote:

Originariamente inviata da HariSeldon (Messaggio 2149852)
Assolutamente no. Invito tutti a provare a perdersi un po'. Sapere sempre dove si va è una noia mortale.

Mah... Perdersi in quartieri pieni di delinquenti per propria ignoranza ed essere scippati o pestati non credo sia tanto un grande brivido, meglio essere prudenti e informarsi bene dove si va.

hypnos688 15-08-2018 02:01

Re: Travel-less virgin
 
io un po' ho girato, ma meno di quanto avrei voluto.
e quasi tutto fino all'adolescenza.

all'estero sono stato per 3 volte in vacanza studio, a 12 - 13 e 15 anni.
2 volte in inghilterra e una in germania.
poi sono stato in diverse città o stati europei...e un paio di volte in vacanza in africa.
poi parigi, londra, monaco di baviera, vienna, barcellona..
ma tranne in un paio di casi, per il resto toccate e fuga. roba di uno, massimo due giorni.

peccato abbia fatto quasi tutto, tranne qualche eccezione al massimo fino alla maggiore età, poi più nulla o quasi.

sarebbe bello viaggiare, ma da soli non è allettante. :(

Dorian Gray 15-08-2018 11:02

Re: Travel-less virgin
 
Non credo che quello dove mi sono perso io fosse un quartiere di delinquenti, del resto era in centro. Era soltanto una zona piena di bar e pub dove la gente si ubriacava (gli inglesi poi sono noti bevitori).

redone 16-08-2018 10:30

Re: Travel-less virgin
 
Quote:

Originariamente inviata da vero82 (Messaggio 2151189)
A me sembra di vedere che tanti alla mia eta' han viaggiato di piu' oppure son andati piu' lontano, in aereo..

Io alla mia di età sono andata a Londra e da piccola a Malta quindi non sei messa malissimo!


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