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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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l'italia cos è? un oligarchia mi sa un po come tutti i paesi XD |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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O , per dirla alla parla come mangi, hai la coda di paglia? Per il resto in una discussione civile stai tranquilla che i veri razzisti ed intolleranti si mettono in ridicolo da soli. Non c'è bisogno di ricorrere all'aggressività ed alle solite insignificanti etichette |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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O, per dirla alla parla come mangi (ma avevo capito, grazie), hai la coda di paglia? Io no. Quote:
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Mi ero ripromessa di non intervenire più in questa "discussione" più simile a un monologo, ma sinceramente se tutte le persone che hanno tentato di esporre una propria opinione (opinione e non citazione da Wikipedia) è stata tacciata di ignoranza, disinformazione, intolleranza, e alcuni crimini contro l'umanità, io tutta questa civiltà e tolleranza non le vedo.
Se volevi elevare l'opinione che qualcuno aveva sull'argomento "femminismo e femminist*" hai ottenuto l'effetto contrario. Peccato, perché sarebbe stata una discussione interessante. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
OMG mi hai ciecata :D
Non capisco la critica. Prendiamo ad esempio gli ambienti religiosi omo-transfobici (una di quelle etichette insignificanti). Con il loro argomento fantoccio della "teoria del gender", propagandano l'odio per omosessuali e trans. E non sono disposti ad ascoltare un'argomentazione razionale. Le loro parole sono più un'intolleranza cieca, da cui le persone violente traggono giustificazione. Il passo che ho citato mi sembra ancora attualissimo. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Che facciamo aboliamo il Cristianesimo? Perchè è questo che voi volete, accusare chiunque non la pensi come voi di essere intollerante e sbagliato, e dunque procedere all'eliminiazione dell'intollerante. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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E poi richiedi la tolleranza.... Quote:
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Ed è ancora una discussione interessante, non mi sembra di avere ucciso o bannato nessuno. Ovviamente grazie per avere visto solo quello che ti interessa, ignorando il resto. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Esempio: http://www.fobiasociale.com/ce-qualc...4/#post1856338 |
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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La questione della semanticità del termine espone, indirettamente, comunque una distinzione tra maschilismo (il quale ha accezione negativa) e lo stesso: Movimento sorto nell'Ottocento che propugna la perfetta parità di diritti fra la donna e l'uomo; oggi ha esteso le sue rivendicazioni a ogni campo della vita sociale puntando alla valorizzazione della sensibilità e della cultura femminile La prima reazione che chiunque si pone, in merito a quanto letto, soprattutto chi sostiene di definire sé stesso femminista, è: Embé? A differenza del termine egualitarismo, ove la sessualità dell'individuo (quindi con distinzione indiretta) non gioca ruolo di protagonista, il femminismo comunque, senza volerlo direttamente e sempre in virtù della medesima idea di base, sposta la sua attenzione verso il riconoscimento di una uguaglianza di diritti concentrandosi sul mondo femminile (da cui il termine). Ed è anche giusto questo, riconoscere e far valere i diritti anche di quella classe (in questo caso sessuale) non adeguatamente ed equamente valorizzata. Però vi sorge un problema: distinzione. L'essere umano, mediamente, è come un bambino capriccioso che s'attacca e attacca qualsiasi cosa che lui/lei non sia in grado di condividere, e i termini e le semantiche utilizzate, in quanto il verbo la principale causa di incomprensioni, non fanno eccezioni. Adottare una terminologia solo in apparenza "unilaterale" questa non impedirebbe un attrito di base in quanto, non volendo, creerebbe ciò che non dovrebbe essere creato, ovvero le cosiddette "fazioni", e, considerata la (im)maturità interloquiale che spesso sfocia con l'apostrofare veementemente l'altrui ragione, litigi dovuti a incomprensioni puerili sarebbero all'ordine del giorno... e di fatto lo sono. Per questo motivo sarebbe opportuno abbandonare alcune terminologie ed adottarne altre che anche superficialmente siano "unisex". Se tutti la pensate allo stesso modo, che ognuno di voi ha la medesima idea di base sulla questione, spiegatemi il motivo per il quale, sempre a causa di ciò, vi siano litigi. Se state parlando della medesima cosa perché diavolo continuate a crearvi attriti ampiamente inopportuni atti a far nascere divisione anziché coesione (che è ciò che definisce il vostro medesimo credo)? Voglio esser molto franco con voi, e spero che possiate meditare profondamente su queste parole: così facendo non v'è nulla che possa promuovere accettazione e comprensione tra individui, no... ciò che si sta ottenendo da queste sciocche schermaglie è ignoranza e repressione, inutile e inopportuna in quanto scaturita da differenti termini a difesa del medesimo ideale; un giorno non molto lontano, forse tra circa dieci anni, taluni utilizzeranno questi litigi, divisioni e repressioni scaturite da esse, al momento opportuno, come propellente... il "bello" è che il tutto nascerà dal web. Per cortesia, dateci un taglio con gli attriti. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Ho già discusso abbondantemente di quanto il femminismo sia importante ancora oggi. Quote:
E comunque, non è la discussione che allontana. Una persona a cui non interessa magari legge i primi post (oppure qualche messaggio in mezzo e le risposte) e poi chiude, non si fa il sangue cattivo. Quello che allontana è la disinformazione. |
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Ovviamente date poco peso a quanto dico, leggo qualcosa e sparo la prima cavolata che mi passa per la testa senza pensare troppo :sisi: |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
Rispondendo solo al quesito iniziale (ho letto tutto il topic, ma non ce la farei a rispondere a tutti i punti usciti :D ) mi posso definire femminista, con i miei pro e i miei contro; ovviamente riguardo alle varie tematiche ho le mie opinioni, anche se in genere me le tengo per me (non sono uno che ama molto discutere, in particolare per paura di essere aggredito o di spiegarmi male :arrossire: )
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Chi ti dice che io non faccia l'attivista? Se faccio quello non posso scrivere qui nel forum? (però tu sì puoi, ovviamente ._.) |
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
se il femminismo mainstream fosse quello di Camille Paglia o Christina Hoff Sommers, non esiterei a definirmi tale. ma il femminismo prevalente è quello che sostiene che gli uomini sono ingiustamente privilegiati e le donne sono orribilmente oppresse e quindi bisogna destinare il 90% delle risorse sociali per risolvere i problemi femminili. le femministe americane si inventano in continuazione problemi inesistenti tipo le donne vengono pagate il 25% di meno a parità di lavoro rispetto agli uomini, il 20% delle studentesse universitarie americane viene stuprato al primo anno di università, il 7% degli studenti universitari maschi americani sono stupratori seriali, soltanto il 3% degli stupratori riconosciuti colpevoli va in prigione.
se pensate che siano tutte iperboli che mi sono inventato vi sbagliate, sono tutte affermazioni (dimostrabilmente false) che le femministe americane e anglofone sostengono convintissime e vi invito a verificarle. in Italia abbiamo invece il femminicidio che è un concetto assolutamente idiota: tanto per cominciare si chiama uxoricidio e non è assolutamente un trend in aumento, anzì, gli uxoricidi sono diminuiti di 3 volte rispetto agli anni 80 e l'Italia è uno dei paesi piu sicuri al mondo con solo 0,5 donne su 100mila uccise ogni anno. per fare un confronto in Svezia sono 0,6, in pratica il 20% in piu rispetto a noi e in Norvegia 1 su 100mila, in pratica il doppio. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
PER REBECCA:
IL tipo di femminismo a cui mi rifaccio si chiama RIVOLUZIONARIO...e parte dal presupposto socio politico marxista rivoluzionario e da una precisa analisi della realtà che individua nel sistema economico capitalistico e nella società nostra più in generale l'origine del "malessere" del genere umano ed in particolare della donna. Flora Tristan diceva"anche l'ultimo degli operai ha qualcuno su cui sfogarsi..sua moglie". Quindi la critica femminista, contestualizzata in questo modo, nella storia,non ambisce alla parità: le donne non devono diventare "come" gli uomini...non devono ambire alla precisa metà della mela perché si tratta di una "mela marcia".le donne dovrebbero ricercare la loro naturale identità di genere, non scimmiottare gli uomini nei vari ambiti sociali... come femminista io chiedo che la realtà cambi in senso rivoluzionario per consentire, tra le altre cose, la liberazione di un genere, quello femminile, storicamente succube e vittima di quello maschile. Come ben saprai ci sono diverse correnti di pensiero e la parità, ribadisco, non mi interessa perché significherebbe, dal mio punto di vista ma anche secondo molte altre,"il rincorrere lo status maschile", in qualche modo il cercare di essere come gli uomini. in questo senso se lo scopo del femminismo è diventare "come gli uomini" da parte delle donne, non è questo che intendo per femminismo e ci sono molte donne che la pensano come me. Il sessismo è un altra cosa ancora..certo che difenderei un uomo, qualora ne avesse bisogno... |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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su internet invece leggo una valanga di opinioni come la tua (che approvo anche e trovo giusto che venga espressa) molte di più rispetto a quelle di femminist* non so perché in tv e nei giornali non si dà spazio alla voce maschile :nonso: comunque sapete che un sacco di invenzioni utili sono nate grazie alle strategie militari? anche il nostro amato internet, se non fosse per i militari non sarebbe mai esistito :D |
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Semplicemente perché essi (diciamo il 99 % dei grandi media) non hanno alcun interesse ad informare, ma piuttosto spingono il programma di vari lobbisti e gruppi molto influenti. Invitano dunque ospiti adatti, mandano servizi opportunamente confezionati, in caso di dibattiti fanno uscire sempre vincitore della discussione la visione che vogliono che si imponga; ovvero la visione che rispecchia gli interessi che essi servono. Questo avviene per tutti gli ambiti in cui ci sono in ballo $€¥ e potere, a partire dalla politica per finire con la cronaca, lo sport, le questioni sociali. Al contrario il web è libero e trovi tutte le opinioni, sia quelle sensate che quelle sciocche, perché non c'è censura |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Ovviamente anche ciò che è stato scritto da phoenix è vero |
Non ho letto tutto, c'è davvero da farsi il sangue amaro.
Mi pare comunque ci sia una enorme confusione sul riconoscere atteggiamenti e fenomeni come femministi o maschilisti; non è che perché sono sostenuti da donne allora lo sono automaticamente. Medesimo discorso se apportano vantaggi pratici al genere femminile, magari al prezzo di limitarne l'indipendenza. Sono femministi se mirano ad una emancipazione responsabile e alla parità; altrimenti sono altro e possono essere indipendentemente portati avanti sia da uomini che donne (la storia dei femminicidi, ad esempio, è il prodotto di un pensiero, mediatico e non, decisamente maschilista). Pure questo continuo chiamarsi fuori e discutere sull'etimologia della parola perché " eh ma la corrente X, dal momento Y è diventata Z," contribuisce a mandare in vacca il topic. Rebecca ha chiarito qual è il significato di femminismo a cui si riferisce, ed in effetti quello sarebbe quello da considerare poiché il resto è altro. Neanche a me fa impazzire il termine in sé, o l'idea di avere una "etichetta", però se alla fine condivido QUEI valori, non vedo che problema possa mai essere venire definito femminista. Se altre persone attribuiscono un significato diverso poco importa, qui era chiarito dal principio qual è l'accezione da dare al termine. Che bisogno c'era di sollevare sto polverone ? :nonso: Si fosse pure detto che il termine da usare nella discussione è "esser stronzi", per chi si riconosce in quelle idee, allora avrei detto di potermi riconoscere come stronzo. |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
Ma per essere definiti femministi, basta avere il pensiero che rientra nella sua definizione, o bisogna fare qualcosa per promuovere il verbo per cosi dire? XD
Se basta pensarlo allora potrei essere definito femminista, se invece bisogna battersi per questo, diffondere la voce della giustizia e ragione, allora sono menefreghista molto probabilmente :sisi: |
Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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Re: C'è qualcun@ che si definisce femminista?
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