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Wrong 19-01-2016 22:05

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669768)
Non sei malata di cervello, sei solo una hater :D
Una persona malata di cervello non la metterei nemmeno a fare lo spazzacamino.

Sì sì, gira attorno alla domanda :D Riformulo: se è un lavoro come tutti gli altri faresti fare il prof di scuola media a una persona con "leggere turbe psichiche"?

muttley 19-01-2016 22:08

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
No, ma non gli farei fare nemmeno un lavoro che preveda l'interazione umana su base quotidiana, nemmeno il cassiere o il receptionist

Wrong 19-01-2016 22:18

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669772)
No, ma non gli farei fare nemmeno un lavoro che preveda l'interazione umana su base quotidiana, nemmeno il cassiere o il receptionist

Concordi quindi che ci vuole un grande equilibrio mentale per fare il professore.

Emil 19-01-2016 23:04

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1669385)
Insomma, la principale preoccupazione dei genitori non è data dal fatto che i loro ragazzi possano ricevere un'istruzione meno completa ed estesa, ma deriva dall'elemento che dovrebbe essere accessorio, accidentale: i figli custoditi in una struttura protetta nell'arco del pomeriggio. Capisco l'urgenza di una questione concreta, ma la scuola è solo il luogo deputato all'istruzione e alla formazione dei bambini, non è un asilo e non è un centro ricreativo.

Purtroppo, a pensarci bene, i genitori in questo caso non possono fare molto. La giornata lavorativa assorbe sostanzialmente buona parte delle loro energie trovandosi spesso a dover fare i salti mortali. Anche questo è comprensibile.

Ora qualcuno obietterà: "E chi ti ha detto di figliare?". Nessuno. E infatti questo è uno dei motivi, tra i tanti, che incide sulla crescita zero. La mancanza di tempo necessaria per accudire (al meglio) i propri figli.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669405)
lo sviluppo di un carattere eccessivamente sensibile unitamente alla percezione di se stessi come vulnerabili.

"Eccessivamente sensibile"? Come se la sensibilità avesse un metro di misura standard ed universale che permette di stabilire chi ne è portatore sano e chi no. Le soli tesi da darwinismo sociale.
Chi viene ferito ripetutamente e nelle maniere più orribili non deve giustificare la propria vulnerabilità a nessuno.

Il problema del bullismo è proprio la vulnerabilità (umana di tutti) di chi non la sopporta in sé stesso e dunque la vuole distruggere negli altri.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669407)
Ho già spiegato il mio punto di vista: la responsabilità dell'insegnante è limitata al tempo chei ragazzi passano all'interno dell'area scolastica. Il resto afferisce alle famiglie, ma sostenere che un ragazzo/a arrivi a suicidarsi per via di quanto avvenuto all'interno di un istituto scolastico e per la negligenza del personale docente, mi pare un'esagerazione figlia del giustizialismo fobico. Tutto inizia dalla famiglia.

Che la colpa non sia dell'insegnante è fuor di dubbio, per me.
Ma il ragazzo a scuola ci sta dalle 6 alle 8 ore, mi pare. Ossia, quasi, come una giornata di lavoro. Se il contesto è da "far west" avoja a stare male...

Van_Gogh 19-01-2016 23:49

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1669549)
È sempre il più "buono" a rimetterci, la bontà in questo modo è vista come una qualità da deboli.

Bontà e sensibilità = debole

Bastardo = figo

E ora, come al solito, pioverà la solita tiritera di critiche per smentire quello che il mondo ci conferma, secondo dopo secondo, sin dall'alba dell'umanità.

Purtroppo speso è cosi :(

Quote:

Originariamente inviata da Tether (Messaggio 1669476)
Ma molto spesso queste cose avvengono nell'intervallo o nei bagni, non alla luce del sole, poi certi elementi a rigarti la macchina o peggio non ci mettono nulla

Si certo puo' essere...ma siamo sempre alle solite....cosa rischiano se delinquono rigandoti la macchina?Direi quasi nulla!

Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1669546)
http://www.repubblica.it/2006/11/sez...tml?refresh_ce

Vi ricordate questo caso che suscitò indignazione? A quasi dieci anni di distanza i colpevoli avranno pagato?

Sinceramente non credo o comunque in modo minore.:moltoarrabbiato: Significativo che i compagni di classe non abbiano fatto nulla :testata:

Quote:

Originariamente inviata da deepgroove (Messaggio 1669615)
Sinceramente mi immedesimo molto nel pensiero, posso dire rabbioso, di wildflower71.
Ma è inutile, chi non ha vissuto sulla propria pelle queste atrocità, che accadono spesso tra gli ultimi anni di elementari e i primi anni di liceo con un picco alle medie, non può capire quanto possano devastare un ragazzino/a

Aggiungiamoci che poi spesso vengono presi di mira i timidi e introversi, spesso (ma non sempre) più sensibili della media, e il risultato molte volte sono vicende come questa

Infatti non perdo piu' neppure tempo a discutere con chi non ha mai provato nulla di cio',è inutile....tutti bravi a parlare dei problemi degli altri.


Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669810)
Purtroppo, a pensarci bene, i genitori in questo caso non possono fare molto. La giornata lavorativa assorbe sostanzialmente buona parte delle loro energie trovandosi spesso a dover fare i salti mortali. Anche questo è comprensibile.
Ora qualcuno obietterà: "E chi ti ha detto di figliare?". Nessuno. E infatti questo è uno dei motivi, tra i tanti, che incide sulla crescita zero. La mancanza di tempo necessaria per accudire (al meglio) i propri figli.

Infatti è quasi tutto uno schifo.E' vero che molti non hanno proprio tempo per colpa del lavoro.Che in questo paese ha orari spesso ridicoli.Nel nord europa spesso si fa il continuato e si finisce alle 16....il che vuol dire molto piu' tempo a disposizione.E i servizi per la famiglia sono nettamente migliori.Questo non risolve del tutto il problema ma di certo aiuta.Ma nessuno farà mai nulla,i cervelli di questo paese sono stagnanti.

Van_Gogh 19-01-2016 23:56

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
La cosa che mi schifa di piu'.Colpa di questo o di quello?Mah non si capisce.Unica certezza:quello che ne esce peggio è il bullato.E spesso ne paga le conseguenze(gravi) per tutta la vita.Problemi e disagi sociali di vario tipo ecc....insomma finisce a fare la persona di serie b per lungo tempo o per sempre.Ma tanto la colpa è tutta sua:"Datti una svegliata e possibilmente da solo".Il mondo è stata una grande e immensa DELUSIONE :testata:

muttley 20-01-2016 03:22

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da Wrong (Messaggio 1669779)
Concordi quindi che ci vuole un grande equilibrio mentale per fare il professore.

Ci vuole equilibrio mentale per avere a che fare con altre persone, ma questo non vale solo per i lavori cosiddetti "d'aiuto", ma per qualsiasi professione comporti l'interazione umane e/o anche il funzionamento di mezzi e strumenti di cui la gente comune fa quotidianamente utilizzo (i mezzi di trasporto pubblico ad esempio).

Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669810)
Purtroppo, a pensarci bene, i genitori in questo caso non possono fare molto. La giornata lavorativa assorbe sostanzialmente buona parte delle loro energie trovandosi spesso a dover fare i salti mortali. Anche questo è comprensibile.

Possono fare moltissimo invece, ciò che conta è anche la qualità del tempo speso con i propri figli.


Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669810)
"Eccessivamente sensibile"? Come se la sensibilità avesse un metro di misura standard ed universale che permette di stabilire chi ne è portatore sano e chi no. Le soli tesi da darwinismo sociale.

Implicazione del tutto assente dal mio discorso. Troppa suscettibilità (sic) all'argomento porta a leggere e scovare implicazioni assolutamente non presenti.


Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669810)
Che la colpa non sia dell'insegnante è fuor di dubbio, per me.
Ma il ragazzo a scuola ci sta dalle 6 alle 8 ore, mi pare. Ossia, quasi, come una giornata di lavoro. Se il contesto è da "far west" avoja a stare male...

Ogni caso va valutato a se stante, invece di inscenare improbabili cacce alle streghe, come da copione secondo il populismo italico, secondo il quale ci si affranca da qualsivoglia responsabilità trovando invece i capri espiatori in presunte accolite di colpevoli. Come l'italiano medio bercia contro la classe politica corrotta e malintenzionata, autoassolvendosi dalle sue responsabilità di cittadino (classico il mantra "ruba il governo, perché devo essere onesto io?"), così il genitore in malafede preferisce scaricare il barile su una categoria ad hoc (i docenti), tanto per lavarsi la coscienza da oneri inderogabili e per fuggire all'ammissione delle proprie colpe.

barclay 20-01-2016 07:59

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669405)
in taluni casi favoriscono lo sviluppo di un carattere eccessivamente sensibile unitamente alla percezione di se stessi come vulnerabili

In altre parole: è tutta colpa del bullato, mentre il bullo è una brava persona :male:

Equilibrium 20-01-2016 08:52

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
La scuola ha perso di credibilità. ...da mo......

Winston_Smith 20-01-2016 09:46

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669891)
Possono fare moltissimo invece, ciò che conta è anche la qualità del tempo speso con i propri figli.

E allora questo vale anche per l'insegnante, che anche lui può fare molto e non può cavarsela solo col "Lo vedo solo tot ore a settimana".

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669891)
Implicazione del tutto assente dal mio discorso. Troppa suscettibilità (sic) all'argomento porta a leggere e scovare implicazioni assolutamente non presenti.

Classico qui lo dico-qui lo nego caratteristico di certe affermazioni. Se la sensibilità è troppa (e come giustamente fatto notare da Emil, chi e come decide quando è troppa?), se ne deduce che dovrebbe essere ridotta. E come?
Ah, e poi se cominciamo fare le pulci a quello che scrivono gli altri e a parlare di deduzioni affrettate sulla base di eccessiva suscettibilità, si potrebbe fare lo stesso anche con quello che scrivi tu: per esempio ipotizzando che il tuo essere parte in causa come insegnante in questo discorso ti porti a stare con la guardia alzata e ad essere eccessivamente suscettibile (cit.) riguardo a più o meno fantomatiche "cacce alle streghe".

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669891)
Ogni caso va valutato a se stante, invece di inscenare improbabili cacce alle streghe, come da copione secondo il populismo italico, secondo il quale ci si affranca da qualsivoglia responsabilità trovando invece i capri espiatori in presunte accolite di colpevoli. Come l'italiano medio bercia contro la classe politica corrotta e malintenzionata, autoassolvendosi dalle sue responsabilità di cittadino (classico il mantra "ruba il governo, perché devo essere onesto io?"), così il genitore in malafede preferisce scaricare il barile su una categoria ad hoc (i docenti), tanto per lavarsi la coscienza da oneri inderogabili e per fuggire all'ammissione delle proprie colpe.

Ogni caso va valutato a se stante ma va appunto valutato, senza invocare il garantismo come scusa per l'immunità e morta lì. Anche perché il garantismo dovrebbe valere per tutti, anche per i genitori (o invece di ogni caso si conosce per filo e per segno il contesto familiare? si conoscono le difficoltà a cui devono far fronte i genitori, le azioni correttive da loro tentate? o sui genitori le cacce alle streghe si possono fare?).
Come il dare tutte le colpe ai docenti è un comodo scaricabarile di certi genitori e tra l'altro non tiene conto di come certe dinamiche sociali presentino come premiante un comportamento strafottente, così il mettere le mani avanti e troncare ogni discorso limitandosi soltanto al "Eh, ma i docenti possono interagire con i ragazzi solo per poche ore a settimana, che volete da loro?" è anch'esso un comodo scaricabarile, se invocato a prescindere come jolly per l'immunità.

Emil 20-01-2016 09:55

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669891)
Possono fare moltissimo invece, ciò che conta è anche la qualità del tempo speso con i propri figli.

Questa è una balla che si racconta in giro per compensare proprio il fatto che, invece, ai figli bisogna dedicarci tempo. Il più possibile. Anche perché questa fantomatica qualità del tempo in cosa consisterebbe?
La vita affettiva va vissuta nel tempo, nello stare insieme, nel saldare i legami.


Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669891)
Implicazione del tutto assente dal mio discorso. Troppa suscettibilità (sic) all'argomento porta a leggere e scovare implicazioni assolutamente non presenti.

Cito da ciò che hai scritto: "non sono mutate le dinamiche di gruppo tra adolescenti, comprese quelle fondate sull'uso della forza e della competizione "rituale", sono cambiati i paradigmi educativi, che in taluni casi favoriscono lo sviluppo di un carattere eccessivamente sensibile unitamente alla percezione di se stessi come vulnerabili."

Il discorso, scusa, è parecchio equivocabile allora.
Che poi il discorso sul mutamente delle dinamiche di gruppo non è vero.

Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669891)
Ogni caso va valutato a se stante, invece di inscenare improbabili cacce alle streghe, come da copione secondo il populismo italico, secondo il quale ci si affranca da qualsivoglia responsabilità trovando invece i capri espiatori in presunte accolite di colpevoli. Come l'italiano medio bercia contro la classe politica corrotta e malintenzionata, autoassolvendosi dalle sue responsabilità di cittadino (classico il mantra "ruba il governo, perché devo essere onesto io?"), così il genitore in malafede preferisce scaricare il barile su una categoria ad hoc (i docenti), tanto per lavarsi la coscienza da oneri inderogabili e per fuggire all'ammissione delle proprie colpe.

Così come i figli che scaricano sempre e comunque il barile alla famiglia e ai genitori, dimostrando di non riuscendo, comunque, a prendersi sulle spalle fino in fondo il proprio "destino".

Se 'sto discorso vale per la società gli insegnanti e la classe politica vale pure per la famiglia visto che anch'essa è una struttura, un cellula sociale.

claire 20-01-2016 11:10

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Ringrazio muttley e barclay,sto topic rivolta tutto(oltre lo stomaco).
Sono 10anni che faccio scuola spostandomi in realtà diverse,ho raccolto un campione significativo di dati sull'inadeguatezza delle famiglie e l'impegno degli insegnanti nonostante tutto remi contro,ma non sto a dire.
Fa sempre più rumore un albero che cade che una foresta che cresce.

La colpa degli insegnanti è quella di aver abdicato al proprio ruolo sociale,lasciando spazio ogni giorno a critiche come quelle di questo topic,che si sentono ormai ovunque perchè i genitori sono inadeguati e intendono delegare ,ma difendere i figli da ogni trauma fino allo stremo (tranne quelli che causano loro) senza che trovino mai un"no"sulla loro strada.
Saranno brutte generazioni quelle che verranno,e magari un giorno andranno ad insegnare,quindi tranquilli,non si è ancora visto il peggio.
No quote.

cancellato8041 20-01-2016 11:44

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Come detto da claire, anche secondo me in realtà è facile dare la colpa ai primi apparenti responsabili, in realtà bisogna scavare più a fondo ed è evidente che il problema sono i genitori stessi.

Nella mia generazione già è un mezzo disastro, quelle dopo la mia ancora peggio: i genitori sono troppo permissivi, se ne fregano e lasciano libero spazio alla crescita di piccoli criminali viziati come questi.
Ah, ovviamente poi i poveri cuccioli vengono sempre difesi fino alla morte, non sia mai che è colpa loro e si assumano delle responsabilità.

Quando passo davanti a delle medie/licei a volte avrei voglia di riempire tutti di sberle talmente forti da fargli girare la testa dall'altra parte.

Aggiungo, spesso è colpa anche dei genitori dei bullati che non supportano adeguatamente il figlio/a o non lo ascoltano lasciandolo ancora più in isolamento e alla deriva.

Io nel male ho avuto la fortuna di avere dei genitori che hanno provato a fare qualcosa per quanto abbiano sbagliato pure loro, altri non sono stati così fortunati.

tersite 20-01-2016 11:49

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
cmq siete OFF Topics di brutto, poi vi meravigliate se i mod si inka...o e chiudono il thread

Sharp 20-01-2016 12:31

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Si si, non è colpa di nessuno, poi succedono le Columbine del caso e si piange e ci si chiede il perchè.

Il perchè lo sanno tutti ma è più comodo ignorare il problema finchè non c'è la ragazzina di turno che si butta di sotto. Poi ne parla il tg, un paio di talk show e tutto uguale a prima :):).

alien boy 20-01-2016 12:44

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
L'importante è non ragionare per categorie.
Il fatto che ci siano fenomeni di bullismo è dovuto a diversi fattori, che vanno dalla responsabilità dei genitori del bullo, dei genitori del bullato, dell'insegnante che si trova ad assistere ad episodi a scuola e non fa niente o non agisce con l'intenzione di risolvere il problema (gli errori in buona fede ci possono stare, ma poi bisogna fare in modo di imparare), dal modello culturale che favorisce certi comportamenti (vedi i video che si fanno e si mettono in rete per vantarsi di certe azioni), dall'ambiente in cui si vive (ad es. zone degradate), ecc.
Bisognerebbe intervenire sui fattori su cui si può intervenire.
Dire che ci sono genitori o insegnanti che abbiano favorito con il loro modo di agire (o di non agire) lo svilupparsi o il continuare di certi fenomeni, non significa dare una responsabilità a tutta la categoria.
Il punto è che ci sarà sempre chi è più debole di altri, ci sarà sempre chi non sarà in grado di difendersi da solo (vedi anche i casi di persone con disabilità mentali, su cui anche i genitori non possono fare più di tanto).
Per cui in un contesto scolastico se si nota qualche problema di bullismo, è logico che qualcun dovrà fare qualcosa, che sia l'insegnante, altri compagni, il preside, e ovviamente i genitori dei ragazzi in questione, che vanno convocati e coinvolti.
Piuttosto che rimandarsi sempre le responsabilità, cominciare a fare qualcosa per quello che si può fare quando si assiste a determinati episodi o dinamiche mi sembra giusto, se si ritiene importante che quella situazione non continui.

muttley 20-01-2016 12:51

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1669902)
In altre parole: è tutta colpa del bullato, mentre il bullo è una brava persona :male:

Flammare, lo stai facendo bene (cit.)

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1669909)
E allora questo vale anche per l'insegnante, che anche lui può fare molto e non può cavarsela solo col "Lo vedo solo tot ore a settimana".

Ovviamente, ma ci sono anche differenze non trascurabili, tra cui il fatto che l'insegnante tiene in gestione diverse decine di persone a settimana mediamente.


Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1669909)
Classico qui lo dico-qui lo nego caratteristico di certe affermazioni. Se la sensibilità è troppa (e come giustamente fatto notare da Emil, chi e come decide quando è troppa?), se ne deduce che dovrebbe essere ridotta. E come?

Chi l'ha detto? I problemi sono considerati tali relativamente al mutare del contesto: un tempo i calcoli renali non erano considerati un problema e/o una malattia, nemmeno il bullismo era considerato un fenomeno di grave entità, anche perché il contesto esprimeva l'urgenza di ben altri tipi di tematiche.

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1669909)
ipotizzando che il tuo essere parte in causa come insegnante in questo discorso ti porti a stare con la guardia alzata e ad essere eccessivamente suscettibile (cit.) riguardo a più o meno fantomatiche "cacce alle streghe".

Non sono più un insegnante, diciamo che il discorso mi preme particolarmente in quanto sottolinea dinamiche di deresponsabilizzazione famigliare che ho visto più volte in atto e che trovo altamente pericolose (su cui concordo pienamente con quanto detto da Claire).

Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1669909)
Ogni caso va valutato a se stante ma va appunto valutato, senza invocare il garantismo come scusa per l'immunità e morta lì.

Che non è affatto quello che ho sostenuto io: sono intervenuto in seguito all'aver constatato l'enorme faciloneria con cui un'intera categoria è stata attaccata a fronte di offese generalizzanti e discorsi da bar sulla loro effettiva responsabilità.

Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669916)
Questa è una balla che si racconta in giro per compensare proprio il fatto che, invece, ai figli bisogna dedicarci tempo. Il più possibile. Anche perché questa fantomatica qualità del tempo in cosa consisterebbe?
La vita affettiva va vissuta nel tempo, nello stare insieme, nel saldare i legami.

La qualità della vita consiste nel dare maggiore spazio a determinate sfumature emotive a scapito di altre, mostrare atteggiamenti supportivi e non ipercritici, entusiasmo per i risultati scolastici, incoraggiare a intraprendere attività extrascolastiche e hobby vari, saper dire di no ma in maniera giustificata...un eccesso di tempo trascorso in compagnia dei figli si può anche tradurre nel rischio di trasmettere le proprie negatività e frustrazioni, cosa avviene sovente in maniera involontaria.



Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669916)
Il discorso, scusa, è parecchio equivocabile allora.
Che poi il discorso sul mutamente delle dinamiche di gruppo non è vero.

Lo sarà per te. Per il resto spiega perché non lo ritieni vero.

Labocania 20-01-2016 13:02

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Per ritoranare al topic; il caso della ragazzina ha fatto mobilitare i politici i quali annunciano provvedimenti normativi sul bullismo. Domando: dopo il caso di 10 anni fa di Torino riguardante il ragazzino autistico maltrattato, ripreso e consegnato al ludibrio del pubblico di internet, cosa era stato fatto? Non si erano proclamati anche allora provvedimenti urgentissimi?

muttley 20-01-2016 13:06

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
http://it.blastingnews.com/lavoro/20...-00657091.html

http://www.corriere.it/cronache/15_n...1250a100.shtml

Non ho visto molti forumisti stracciarsi le vesti per notizie come queste

Labocania 20-01-2016 13:12

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669985)
http://it.blastingnews.com/lavoro/20...-00657091.html

http://www.corriere.it/cronache/15_n...1250a100.shtml

Non ho visto molti forumisti stracciarsi le vesti per notizie come queste


Già, la politica non si mobilita per il bullismo inflitto agli insegnanti.

EDIT.

Naturalmente muttley sei solidale anche con gli insegnanti vilipesi e insultati durante il decennio della contestazione giovanile...

Emil 20-01-2016 13:41

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669979)
La qualità della vita consiste nel dare maggiore spazio a determinate sfumature emotive a scapito di altre, mostrare atteggiamenti supportivi e non ipercritici, entusiasmo per i risultati scolastici, incoraggiare a intraprendere attività extrascolastiche e hobby vari, saper dire di no ma in maniera giustificata...un eccesso di tempo trascorso in compagnia dei figli si può anche tradurre nel rischio di trasmettere le proprie negatività e frustrazioni, cosa avviene sovente in maniera involontaria.

Sono anche d'accordo. Ma ti dimentichi di prendere in considerazione il fatto che il genitore dopo essere stato fuori 10 ore (se va bene), quando torna a casa, tutto ciò non riesce a darlo: vuoi per la stanchezza fisica ed emotiva, lo stress e il nervosismo accumulato, l'insicurezza (a volte) della precarietà...ecc.
La qualità, in questo senso, si dissolve, si perde. Il genitore che deve dare tutto al lavoro non sarà in grado di dare altrettanto al figlio. Antropologicamente parlando tutto ciò direi che è rilevante.


Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669979)
Lo sarà per te. Per il resto spiega perché non lo ritieni vero.

Tra i vari motivi c'è il modello narcisistico esasperato degli ultimi anni (di probabile derivazione borghese) che ha diffuso il mito della forza, della padronanza di sé e della rimozione di ogni sensibilità, debolezza e vulnerabilità intrinseca all'essere umano.
Come avevo già scritto altrove il bullo vuole distruggere chi incarna maggiormente questa debolezza perché è lui stesso che tenta di rimuoverla da sé. E il più "debole", chi non riesce a difendersi, risponde perfettamente a questa esigenza inconscia.

Angus 20-01-2016 14:23

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1669983)
Per ritoranare al topic; il caso della ragazzina ha fatto mobilitare i politici i quali annunciano provvedimenti normativi sul bullismo. Domando: dopo il caso di 10 anni fa di Torino riguardante il ragazzino autistico maltrattato, ripreso e consegnato al ludibrio del pubblico di internet, cosa era stato fatto? Non si erano proclamati anche allora provvedimenti urgentissimi?

A che tipo di provvedimenti pensi? Le sensibilizzazioni non funzionano. Neanche punizioni più severe, temo. Il bullismo è perlopiù sommerso, non apparente agli occhi degli adulti.
Costituire osservatori all'interno delle scuole? Questo sì sarebbe utile, ma presuppone operatori all'altezza del compito. Chissà poi se vi è personale sufficiente.

muttley 20-01-2016 15:51

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da Labocania (Messaggio 1669989)
Naturalmente muttley sei solidale anche con gli insegnanti vilipesi e insultati durante il decennio della contestazione giovanile...

Ovviamente si, tuttavia le idee non si mettono in discussione per via di atteggiamenti scorretti.

Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669999)
Sono anche d'accordo. Ma ti dimentichi di prendere in considerazione il fatto che il genitore dopo essere stato fuori 10 ore (se va bene), quando torna a casa, tutto ciò non riesce a darlo: vuoi per la stanchezza fisica ed emotiva, lo stress e il nervosismo accumulato, l'insicurezza (a volte) della precarietà...ecc.
La qualità, in questo senso, si dissolve, si perde. Il genitore che deve dare tutto al lavoro non sarà in grado di dare altrettanto al figlio. Antropologicamente parlando tutto ciò direi che è rilevante.

Questo può accadere a maggior ragione per gli insegnanti, i quali non sono essere superumani in grado di trascendere i limiti della condizione umana per ergersi verso le più alte sfere dell'empireo.


Quote:

Originariamente inviata da Emil (Messaggio 1669999)
Tra i vari motivi c'è il modello narcisistico esasperato degli ultimi anni (di probabile derivazione borghese) che ha diffuso il mito della forza, della padronanza di sé e della rimozione di ogni sensibilità, debolezza e vulnerabilità intrinseca all'essere umano.

Non credo che questo modello sia stato esasperato negli ultimi anni, considerando anche a cosa erano sottoposte le generazioni precedenti rispetto a noi, a partire dal servizio militare obbligatorio. Violenza e rimozione della vulnerabilità sono il prodotto dell'incontro tra l'ego umano e un ambiente concretamente ostile, che ha portato alla valorizzazione assoluta della resistenza, e il mito della forza è stato declassato a mito della sicurezza. Nessun cambiamento o radicalizzazione, direi piuttosto un "downgrade" verso forme più mitigate e più consone al mutato contesto ambientale.

Emil 20-01-2016 16:41

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1670058)
Questo può accadere a maggior ragione per gli insegnanti, i quali non sono essere superumani in grado di trascendere i limiti della condizione umana per ergersi verso le più alte sfere dell'empireo.

Mmh, a maggior ragione per gl insegnanti? Ok, ma da quanto mi risulta pure i genitori non hanno i superpoteri...

Forme piu' mitigate e consone? Ossia piu' striscianti, sotteeranee e nascoste?
Perche' il bullismo e' anche questo..

clizia 20-01-2016 18:37

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quoto in toto Claire, Muttley e Labocania.
Da persona che lavora nel mondo della scuola e osservando la situazione da un ruolo privilegiato (sono una prof. di sostegno, quindi non gestisco le dinamiche di classe, ma ci sto dentro) quello che posso dire, dal mio umile punto di vista, è questo:

1. Si possono affrontare le problematiche inerenti al bullismo in classe ricorrendo a strumenti positivi come: circle time, dibattiti di classe, educazione civica, giochi di ruolo, interventi degli psicologici, discorsi edificanti ecc.

2: Si possono affrontare le problematiche inerenti al bullismo in classe ricorrendo a strumenti coercitivi ricorrendo alla convocazione dei genitori, note e punizione ecc.

Detto ciò, se tutto il lavoro che si cerca di fare a scuola viene smontato pezzetto per pezzetto a causa di una famiglia che se ne frega e ridimensiona gli atteggiamenti del figlio,e anche a causa di una società malata e competitiva, dove volete che vada a finire il lavoro della scuola, nonostante la buona volontà che uno ci mette? A farsi friggere.
Ebbene sì, se un'insegnante dice A, cercando di spingere i ragazzi alla tolleranza e al rispetto, ma nel contempo i genitori dicono B, lettera che equivale a menefreghismo ed arroganza, secondo voi, per un ragazzo, sarà più forte il richiamo di A o di B? La voce di un docente volenteroso va a farsi benedire nel mare di schifo che li circonda ogni giorno, è questo il problema.

Io ho notato che si ottengono dei risultati lì dove c'è una reale collaborazione da parte delle famiglie, altrimenti si è perdenti già in partenza.
Un bullo rozzo e ignorante non cambierà solo perchè ci sono dei professori che cercano di sensibilizzarli al rispetto. Si può cambiare solo se a cambiare è anche il contesto che lo circonda. Un ragazzetto di periferia esposto a un contesto sociale violento e a una famiglia ignorante e deprivata culturalmente, ti ascolterà fino a un certo punto, perchè magari pur volendo cambiare è il contesto che non glielo permette (parlo dei ragazzi di periferia). Parlando invece dei bulli figli di papà (i peggiori) posso solo dire che fin quando la famiglia non aiuterà la scuola nel punire il figlio a sbattergli in faccia un bel "NO" anche a suon di ceffoni, sarà dura ottenere dei risultati positivi ed efficaci.

Il vero problema è che si è rotta quell'alleanza tra adulti che esisteva un tempo, dove i grandi erano tutti uniti per educare i giovani e rimproverarli quando sbagliavano. Oggi le famiglie sono finte alleate dei figli: dandogli sempre ragione creeranno, inconsapevolmente, dei veri mostri e la società che ne scaturirà mi fa paura al solo pensiero. Non oso pensare a come saranno i 12enni di oggi quando saranno adulti...

Comunque la scuola di oggi la vedo migliore di quella di ieri: oggi c'è più attenzione alla psicologia e alla pedagogia,a differenza di 20-30 anni fa e spesso si affronta il tema del bullismo anche grazie a letture antologiche e dibattiti in classe...
L'hanno scorso il mio alunno iper-attivo era stato preso di mira da un compagno di classe, ma siamo riusciti ad arginare il problema. Ora i due ragazzi sono amici e abbiamo scoperto che anche quello un poco prepotente lo era perchè aveva problemi in famiglia. Quest'anno si comporta bene e anzi mi sta stupendo per il miglioramento.

cancellato16916 20-01-2016 18:46

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670143)

Il vero problema è che si è rotta quell'alleanza tra adulti che esisteva un tempo, dove i grandi erano tutti uniti per educare i giovani e rimproverarli quando sbagliavano. Oggi le famiglie sono finte alleate dei figli: dandogli sempre ragione creeranno, inconsapevolmente, dei veri mostri e la società che ne scaturirà mi fa paura al solo pensiero. Non oso pensare a come saranno i 12enni di oggi quando saranno adulti...



E come spieghi che, almeno nel mondo occidentale, il numero di crimini sia drasticamente diminuito negli anni? E come spieghi il vertiginoso aumento del tasso di istruzione media, la migliore qualità dei cibi, la maggiore attenzione che si ha sin dalla nascita verso i figli?

In passato c'era alleanza tra adulti per educare i figli? Come fai ad estendere un concetto così assolutista e universale su un'intera epoca?

Ma i vari racconti come Oliver Twist, Rosso Malpelo, le dettagliatissime descrizioni di Dostoevskij, Tolstoj, Orwell, Dickens secondo voi erano pura fantasia?
Non vi sfiora nemmeno l'idea che stessero descrivendo la realtà di un'epoca dove il buon senso era un miracolo?

Wrong 20-01-2016 18:57

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da muttley (Messaggio 1669985)
http://it.blastingnews.com/lavoro/20...-00657091.html

http://www.corriere.it/cronache/15_n...1250a100.shtml

Non ho visto molti forumisti stracciarsi le vesti per notizie come queste

No, me le sono già stracciate (il pigiama) per le maestre di sostegno che menavano il ragazzo autistico, il maestro che mollava ceffoni ai bambini, la maestra strega che ogni giorno sceglieva l'alunno vittima da usare come sfogo.
I prof sono adulti, come ripeti anche tu nel forum a noi utentelli devono riuscire a gestirsi e risolvere i problemi.

clizia 20-01-2016 19:29

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1670146)
E come spieghi che, almeno nel mondo occidentale, il numero di crimini sia drasticamente diminuito negli anni? E come spieghi il vertiginoso aumento del tasso di istruzione media, la migliore qualità dei cibi, la maggiore attenzione che si ha sin dalla nascita verso i figli?

In passato c'era alleanza tra adulti per educare i figli? Come fai ad estendere un concetto così assolutista e universale su un'intera epoca?

Ma i vari racconti come Oliver Twist, Rosso Malpelo, le dettagliatissime descrizioni di Dostoevskij, Tolstoj, Orwell, Dickens secondo voi erano pura fantasia?
Non vi sfiora nemmeno l'idea che stessero descrivendo la realtà di un'epoca dove il buon senso era un miracolo?

E chi dice che nel passato si stava meglio? Ovvio che il concetto dei diritti del bambino sia tutto moderno, ed è da considerarsi una delle conquiste recenti, il cui scopo è appunto tutelare i diritti dei minori. La convenzione dei diritti del fanciullo è solo del 1989.

Ovvio che con un maggior benessere diffuso e con l'obbligo scolastico (allora tanto male non fa la scuola!) non ci sono più quei fenomeni aberranti (almeno nel mondo occidentale) come lo sfruttamento e il lavoro minorile. I bambini sono più curati a livello materiale ma, da questo eccesso di cura, si è passati a un'educazione che fa esclusivamente leva sul dare materialmente tutto al bambino, nonchè su un'accondiscendenza a-morale, pensando a torto che questa sia un'estensione di quei diritti inalienabili del bambino, allargando a dismisura il concetto di diritto ed estromettendo così quello di dovere.

Una persona, un fanciullo insomma, cresce sana se la tutela dei suoi diritti (fino al secolo scorso inesistente, come tu stesso dici) va di pari passo con l'accoglimento dei rispettivi doveri. E' la cattiva interpretazione di una società in malafede che ha estromesso i doveri dalla sfera di crescita del bambino, il quale, oggigiorno, è diventato egoista e capriccioso, convinto che tutto gli sia dovuto.
Sì, i ragazzi stanno meglio a livello di cure, a livello di ricompense materiali, sanno cos'è ciò che gli spetta e se lo prendono, ma non hanno idea di quello che loro dovrebbero dare in cambio alla società: impegno, onestà, rispetto delle regole e delle persone; il rispettare per essere rispettati a loro volta, insomma (doveri e diritti).

Questo anche per colpa del tramonto della figura del padre (Leggetevi di Recalcati "Il complesso di Telemaco"), che segna la fine di un'epoca in cui il figlio è cosciente del suo ruolo e quindi dei suoi limiti proprio grazie alla figura genitoriale, che dovrebbe guidare, dare regole e divieti intesi come bussola necessaria per non sbandare e non espandare in maniera iper-trofica il proprio io. Il frutto dell'assenza del padre è quello di un figlio in attesa che questa figura torni a ricoprire il suo ruolo, segnando nel contempo la nascita di tanti figli-Narcisi, fissati sterilmente sulla propria immagine...

cancellato16916 20-01-2016 19:46

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670162)
E chi dice che nel passato si stava meglio? Ovvio che il concetto dei diritti del bambino sia tutto moderno, ed è da considerarsi una delle conquiste recenti, il cui scopo è appunto tutelare i diritti dei minori. La convenzione dei diritti del fanciullo è solo del 1989.

Almeno su questo, noto che qualcuno guarda oltre.

Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670162)
Ovvio che con un maggior benessere diffuso e con l'obbligo scolastico (allora tanto male non fa la scuola!) non ci sono più quei fenomeni aberranti (almeno nel mondo occidentale) come lo sfruttamento e il lavoro minorile. I bambini sono più curati a livello materiale ma, da questo eccesso di cura, si è passati a un'educazione che fa esclusivamente leva sul dare materialmente tutto al bambino, nonchè su un'accondiscendenza a-morale, pensando a torto che questa sia un'estensione di quei diritti inalienabili del bambino, allargando a dismisura il concetto di diritto ed estromettendo così quello di dovere.

Ma come fai a generalizzare in questo modo? Se il numero di crimini in Occidente è diminuito e se la tolleranza verso il diverso è aumentata, vuol dire o no che la società nella quale viviamo è migliore di quella di vent'anni fa?

Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670162)
Una persona, un fanciullo insomma, cresce sana se la tutela dei suoi diritti (fino al secolo scorso inesistente, come tu stesso dici) va di pari passo con l'accoglimento dei rispettivi doveri. E' la cattiva interpretazione di una società in malafede che ha estromesso i doveri dalla sfera di crescita del bambino, il quale, oggigiorno, è diventato egoista e capriccioso, convinto che tutto gli sia dovuto.
Sì, i ragazzi stanno meglio a livello di cure, a livello di ricompense materiali, sanno cos'è ciò che gli spetta e se lo prendono, ma non hanno idea di quello che loro dovrebbero dare in cambio alla società: impegno, onestà, rispetto delle regole e delle persone; il rispettare per essere rispettati a loro volta, insomma (doveri e diritti).

I ragazzi di oggi fanno quello che un tempo gli era proibito fare: lamentare i propri bisogni.
È cura del genitore o di chi ne fa le veci quello di gestire la situazione. Situazione che, di certo, non è affatto facile. E sicuramente non la si gestisce col ruolo di padre-padrone, la cui figura autoritaria non educa il figlio, ma gli crea dei pericolosissimi complessi e paure.

Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670162)
Questo anche per colpa del tramonto della figura del padre (Leggetevi di Recalcati "Il complesso di Telemaco"), che segna la fine di un'epoca in cui il figlio è cosciente del suo ruolo e quindi dei suoi limiti proprio grazie alla figura genitoriale, che dovrebbe guidare, dare regole e divieti intesi come bussola necessaria per non sbandare e non espandare in maniera iper-trofica il proprio io. Il frutto dell'assenza del padre è quello di un figlio in attesa che questa figura torni a ricoprire il suo ruolo, segnando nel contempo la nascita di tanti figli-Narcisi, fissati sterilmente sulla propria immagine...

Ma sei sicuro/a che sia così? Fino a trent'anni fa, la figura che stava maggiormente a contatto con i figli non era certo il padre.
Se c'è una figura genitoriale che nella nostra epoca ha rivoluzionato totalmente la sua struttura, è proprio la figura della madre.
Tutti questi atteggiamenti narcisistici e protezionisti vengono, in gran parte, dalla madre. Madre che un tempo non aveva diritto di parola, né di interrompere il marito padre-padrone, il quale deteneva il comando assoluto e indiscutibile all'interno della casa e della famiglia.

clizia 20-01-2016 19:59

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1670170)

Ma come fai a generalizzare in questo modo? Se il numero di crimini in Occidente è diminuito e se la tolleranza verso il diverso è aumentata, vuol dire o no che la società nella quale viviamo è migliore di quella di vent'anni fa?

E chi ha detto che oggi ci siano più crimini e che tutto faccia schifo o che la società sia piena di delinquenti? Questo me lo stai mettendo in bocca tu. Quello che è peggiorato è soltanto un atteggiamento lassista e deresponsabilizzante con cui vengono cresciuti i ragazzi oggi, che così crescono irresponsabili e senza spina dorsale. Non per questo significa che siano dei viziosi o dei criminali, eh. Leggi le sfumature nel mio discorso, non tagliare tutto con l'accetta.
Io ho solo detto questo: c'è uno sbilanciamento verso i diritti dei bambini, ma si tacciono i doveri che spettano loro. Diritti e doveri sono complementari, non realtà auto-escludentesi.



Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1670170)
I ragazzi di oggi fanno quello che un tempo gli era proibito fare: lamentare i propri bisogni.

Ogni libro di pedagogia ti dice di distinguere i bisogni dai capricci.
I bisogni sono reali e profondi e per questo vanno ascoltati e rispettati, i capricci sono altro e vanno arginati.
Avere a tutti i costi la ps4 a me sa di capriccio, non di bisogno fondamentale, solo che si scambiano le due cose e così, se poverino il ragazzino non ha la ps4, i genitori pensano che rischi di rimanere traumatizzato a vita.
Ma non vedi che si accontentano sempre i ragazzi pensando che ogni richiesta o desiderio sia un bisogno reale da soddisfare a tutti i costi?

Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1670170)
È cura del genitore o di chi ne fa le veci quello di gestire la situazione. Situazione che, di certo, non è affatto facile. E sicuramente non la si gestisce col ruolo di padre-padrone, la cui figura autoritaria non educa il figlio, ma gli crea dei pericolosissimi complessi e paure.

E chi dice che serva il padre-padrone? Infatti Recalcati parla di padre, non di un padrone, concetti ben distinti.


Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1670170)
Se c'è una figura genitoriale che nella nostra epoca ha rivoluzionato totalmente la sua struttura, è proprio la figura della madre.
Tutti questi atteggiamenti narcisistici e protezionisti vengono, in gran parte, dalla madre.

Certo che vengono dalla madre. Recalcati dice che il narcisismo è frutto di un'educazione tutta al femminile ed eccessivamente protettiva, dove il ruolo positivo del padre (visto come modello) è stato estromesso. E' appunto il tramonto del padre che permette un'educazione tutta ovattata dove il bimbo viene viziato e iper-protetto....

cancellato16916 20-01-2016 20:10

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670175)
E chi ha detto che oggi ci siano più crimini e che tutto faccia schifo o che la società sia piena di delinquenti? Questo me lo stai mettendo in bocca tu. Quello che è peggiorato è soltanto un atteggiamento lassista e deresponsabilizzante con cui vengono cresciuti i ragazzi oggi, che così crescono irresponsabili e senza spina dorsale. Non per questo significa che siano dei viziosi o dei criminali, eh. Leggi le sfumature nel mio discorso, non tagliare tutto con l'accetta.
Io ho solo detto questo: c'è uno sbilanciamento verso i diritti dei bambini, ma si tacciono i doveri che spettano loro. Diritti e doveri sono complementari, non realtà auto-escludentesi.


Ma se la società di oggi è migliore, allora anche i modelli educativi sono migliori. Non puoi criticare le cause, quando queste sono necessarie per raggiungere obiettivi migliori di quelli raggiunti in passato.

Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670175)
Ogni libro di pedagogia ti dice di distinguere i bisogni dai capricci.
I bisogni sono reali e profondi e per questo vanno ascoltati e rispettati, i capricci sono altro e vanno arginati.
Avere a tutti i costi la ps4 a me sa di capriccio, non di bisogno fondamentale, solo che si scambiano le due cose e così, se poverino il ragazzino non ha la ps4, i genitori pensano che rischi di rimanere traumatizzato a vita.
Ma non vedi che si accontentano sempre i ragazzi pensando che ogni richiesta o desiderio sia un bisogno reale da soddisfare a tutti i costi?

Sul discorso capricci/bisogni siamo perfettamente d'accordo. Non vedo dove ho messo in dubbio tutto questo.
Ma, d'altra parte, come fai ad estendere questa valutazione, assolutamente soggettiva, a tutto il modello di educazione odierno? Pensi che tutti i genitori vogliano comprare la ps4 ai propri figli?
D'altra parte, fornire regali ai propri figli non lo vedo assolutamente come un comportamento disfunzionale da parte del genitore se si tratta di una ricompensa ai comportamenti virtuosi del figlio/a.
Quello che accadeva in passato, invece, era una totale negazione dei bisogni dei figli per sostituirli con quello che i genitori ritenevano fossero i bisogni dei figli.

La differenza sostanziale - e che fa, della nostra epoca, la migliore in assoluto della Storia dell'Umanità - consiste nell'aver raggiunto una maturità tale da capire che il bambino ha un suo proprio linguaggio e il genitore deve creare un canale di comunicazione senza inibire il carattere, la personalità del bambino.

Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670175)
E chi dice che serva il padre-padrone? Infatti Recalcati parla di padre, non di un padrone, concetti ben distinti.

In passato il "padre"="padre-padrone". Non esisteva il padre comprensivo e sensibile di oggi, che se fai una marachella ti rimprovera e ti fa capire l'errore del gesto.
In passato, la marachella, veniva punita a suon di cinghiate sulla schiena condite da insulti. E dovevi ritenerti fortunato/a se non accadeva di peggio.

Angus 20-01-2016 20:23

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670175)
E chi ha detto che oggi ci siano più crimini e che tutto faccia schifo o che la società sia piena di delinquenti? Questo me lo stai mettendo in bocca tu. Quello che è peggiorato è soltanto un atteggiamento lassista e deresponsabilizzante con cui vengono cresciuti i ragazzi oggi, che così crescono irresponsabili e senza spina dorsale. Non per questo significa che siano dei viziosi o dei criminali, eh. Leggi le sfumature nel mio discorso, non tagliare tutto con l'accetta.
Io ho solo detto questo: c'è uno sbilanciamento verso i diritti dei bambini, ma si tacciono i doveri che spettano loro. Diritti e doveri sono complementari, non realtà auto-escludentesi.

Oppure si potrebbe cercare di superare la logica padrone-servo, e affermare che esistono opportunità e responsabilità, più che diritti e doveri, categorie speculari ed assolutamente deresponsabilizzanti. Le azioni hanno degli effetti che vanno considerati e valutati da individui, senza trincerarsi dietro il "si fa così perché è giusto".

Quote:

Ogni libro di pedagogia ti dice di distinguere i bisogni dai capricci.
I bisogni sono reali e profondi e per questo vanno ascoltati e rispettati, i capricci sono altro e vanno arginati.
Avere a tutti i costi la ps4 a me sa di capriccio, non di bisogno fondamentale, solo che si scambiano le due cose e così, se poverino il ragazzino non ha la ps4, i genitori pensano che rischi di rimanere traumatizzato a vita.
Ma non vedi che si accontentano sempre i ragazzi pensando che ogni richiesta o desiderio sia un bisogno reale da soddisfare a tutti i costi?

Certo che vengono dalla madre. Recalcati dice che il narcisismo è frutto di un'educazione tutta al femminile ed eccessivamente protettiva, dove il ruolo positivo del padre (visto come modello) è stato estromesso. E' appunto il tramonto del padre che permette un'educazione tutta ovattata dove il bimbo viene viziato e iper-protetto....
I bimbi saranno anche viziati materialmente (questa è "educazione al femminile"? Mah. Ti consiglio di lasciar perdere Recalcati), ma anche soggetti ad un carico di aspettative francamente senza precedenti, in rapporto al passato. Oltre che, alternativamente, iper-diretto (questo si nasconde, mi sembra, dietro l'iper-protezione asfissiante) o gettato nel mondo senza strumenti cognitivi ed emotivi per comprenderlo (che mancano in genere anche agli adulti). Piuttosto che criticare e giudicare, ci si dovrebbe forse chiedere cos'è che porta i giovani ad essere così privi di passione (è questa, più che il senso del dovere, che dovrebbe stimolare e motivare a sopportare le frustrazioni inevitabilmente associate all'impegno).

clizia 20-01-2016 20:23

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
@Gameover: scusami, è l'ultimo messaggio che invio perché devo finire dei lavori (la verifica differenziata di matematica, appunto:D) e poi devo cucinare!
Si, certo, oggi si sta meglio di come si stava prima per tante cose, ma non penso che quella attuale sia una società perfetta, per nulla. Troppo edonismo ed egoismo.
Prima tutto era solo dovere, oggi tutto diritti e piaceri. Forse ci vorrebbe una via di mezzo, no? In medio stat virtus.
Giustissimo che vengano rispettati i diritti dei bambini e che gli si conferisca la giusta dignità, ma non per questo i ragazzi devono perdere l'educazione verso gli adulti.
Io, in quanto insegnante, non mi sognerei mai di dire (come faceva la mia prof d'italiano delle medie) di chiamare i ragazzi "handicappati", nemmeno il più arrogante e insopportabile lo appellerei in questo modo (discriminatorio per le persone disabili), ma come io rispetto loro, vorrei essere a mia volta rispettata. Guarda, non tanto come insegnante, bensì in quanto persona. Invece loro si arrogano il diritto di rispondere male ai bidelli, o verso chi ricopre ruoli minoritari ecc. Il rispetto è rispetto e dovrebbe essere alla base di tutta la società; grandi o bambini che siano, tutti devono imparare a rispettare cose, ambienti, animali e soprattutto le persone.

tersite 20-01-2016 20:24

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670175)


Il vero problema è che si è rotta quell'alleanza tra adulti che esisteva un tempo, dove i grandi erano tutti uniti per educare i giovani e rimproverarli quando sbagliavano. Oggi le famiglie sono finte alleate dei figli: dandogli sempre ragione creeranno, inconsapevolmente, dei veri mostri e la società che ne scaturirà mi fa paura al solo pensiero. Non oso pensare a come saranno i 12enni di oggi quando saranno adulti..

condivido in pieno...



il resto lo leggo dopo

tersite 20-01-2016 20:28

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
una nota , un ricordo la mia insegnante di matematica (liceo) ci chiamava 'pinguini' che era sinonimo di imbecilli , ma che avendolo usato in piemonte l'avevano ripresa e per non dire imbecilli , ci dava dei pinguini ma era detto con affetto per farci progredire non per umiliarci, credo la differenza educativa sia tutta qui

clizia 20-01-2016 20:30

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da Angus (Messaggio 1670181)
Oppure si potrebbe cercare di superare la logica padrone-servo, e affermare che esistono opportunità e responsabilità, più che diritti e doveri, categorie speculari ed assolutamente deresponsabilizzanti. Le azioni hanno degli effetti che vanno considerati e valutati da individui, senza trincerarsi dietro il "si fa così perché è giusto"..

Non concordo. Viviamo in una società (non siamo nè anarchici nè autarchici) e quindi dobbiamo accettarne le regole, con i diritti e i doveri che ne conseguono, condivisi da tutta la società. Poi le scelte personali sono altro, le proprie credenze qualcosa che non ha nulla a che vedere con una condivisione collettiva di alcune regole base di convivenza civile. Se accettiamo di far parte di una società dobbiamo accettarne le regole, che ci piacciano o meno ed è la costituzione stessa a parlare di diritti e doveri, nonché la Convenzione dei diritti del fanciullo.
E alla base di tutto, come ho scritto anche prima, ci deve essere come dovere il rispetto verso il prossimo, checchè tu possa percepire tutto ciò come "deresponsabilizzante" forse perché etero-diretto. Ma viviamo in società, e se le sue regole non ci stanno bene, per atto di coerenza, dovremmo ritirarci lontano e andarcene via...

cancellato16916 20-01-2016 20:36

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670183)
@Gameover: scusami, è l'ultimo messaggio che invio perché devo finire dei lavori (la verifica differenziata di matematica, appunto:D) e poi devo cucinare!
Si, certo, oggi si sta meglio di come si stava prima per tante cose, ma non penso che quella attuale sia una società perfetta, per nulla. Troppo edonismo ed egoismo.
Prima tutto era solo dovere, oggi tutto diritti e piaceri. Forse ci vorrebbe una via di mezzo, no? In medio stat virtus.
Giustissimo che vengano rispettati i diritti dei bambini e che gli si conferisca la giusta dignità, ma non per questo i ragazzi devono perdere l'educazione verso gli adulti.
Io, in quanto insegnante, non mi sognerei mai di dire (come faceva la mia prof d'italiano delle medie) di chiamare i ragazzi "handicappati", nemmeno il più arrogante e insopportabile lo appellerei in questo modo (discriminatorio per le persone disabili), ma come io rispetto loro, vorrei essere a mia volta rispettata. Guarda, non tanto come insegnante, bensì in quanto persona. Invece loro si arrogano il diritto di rispondere male ai bidelli, o verso chi ricopre ruoli minoritari ecc. Il rispetto è rispetto e dovrebbe essere alla base di tutta la società; grandi o bambini che siano, tutti devono imparare a rispettare cose, ambienti, animali e soprattutto le persone.

Certamente.
Io difatti non ho detto che la nostra società è perfetta. Dico semplicemente che abbiamo fatto dei passi in avanti. Si sta meglio ora, molto meglio direi, che prima.
Il genitore, mio modesto parere, è una figura che deve contribuire alla crescita spirituale, morale, cognitiva e comportamentale del figlio.
Un po' come diceva Gibran: "I vostri figli, non sono vostri". Credo che questa frase riassuma moltissime cose.

clizia 20-01-2016 20:42

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da GameOver (Messaggio 1670188)
Certamente.
Il genitore, mio modesto parere, è una figura che deve contribuire alla crescita spirituale, morale, cognitiva e comportamentale del figlio.
Un po' come diceva Gibran: "I vostri figli, non sono vostri". Credo che questa frase riassuma moltissime cose.

Concordo. Purtroppo però spesso i genitori sono assenti e non contribuiscono a questa crescita spirituale. Riempiono i figli di beni materiali, ma purtroppo non sono quelli a dare la felicità, né sono capaci di rispondere veramente ai bisogni profondi dei bambini, che siano di natura affettiva, morale o intellettiva... :(

tersite 20-01-2016 20:49

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
vero un bambino ha bisogno di affetto non di giochi ...
strano come leggo spesso persone di buon senso in questo forum, che pensano di 'avere dei problemi' mentre gli altri nel mondo si sposano , fanno figli e fanno danni :(

Angus 20-01-2016 21:00

Re: Francamente ho il voltastomaco
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1670186)
Non concordo. Viviamo in una società (non siamo nè anarchici nè autarchici) e quindi dobbiamo accettarne le regole, con i diritti e i doveri che ne conseguono, condivisi da tutta la società. Poi le scelte personali sono altro, le proprie credenze qualcosa che non ha nulla a che vedere con una condivisione collettiva di alcune regole base di convivenza civile. Se accettiamo di far parte di una società dobbiamo accettarne le regole, che ci piacciano o meno ed è la costituzione stessa a parlare di diritti e doveri, nonché la Convenzione dei diritti del fanciullo.
E alla base di tutto, come ho scritto anche prima, ci deve essere come dovere il rispetto verso il prossimo, checchè tu possa percepire tutto ciò come "deresponsabilizzante" forse perché etero-diretto. Ma viviamo in società, e se le sue regole non ci stanno bene, per atto di coerenza, dovremmo ritirarci lontano e andarcene via...

Sì, non auspico un mondo di indifferenti e irresponsabili. Vi è però una bella differenza tra il rispettare regole perché le si condividono (o perché si condivide l'idea di rispettare la volontà della maggioranza che le esprime, nonostante dissensi nel merito) ed il farlo per senso del dovere (in modo etero-diretto, come scrivi).
L'anarchismo lassista e menefreghista di oggi a me pare opposto e speculare all'autoritarismo di ieri: l'altra faccia di una medaglia sostanzialmente liberticida (essere eterni bambini non è libertà, ma ribellismo).


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