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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
io ho poca esperienza in questo campo, ho avuto solo una relazione ufficiale e venivo trattato con disprezzo da parte delle donne senza nemmeno un motivo, oramai non ci penso più, dico solo che non mi meritavo questo, le pretese sono troppo alte.
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Si può tranquillamente essere interessati a una persona in quanto tale e magari proprio in virtù di questo pensare che potrebbe essere un buon partner. Il problema è che si possono avere qualità, che però per la maggior parte delle persone decadono, in assenza di altre caratteristiche, quando si pone la questione "partnership" (e prima o poi ce la si pone, indipendentemente dal fatto che la conoscenza sia partita in modalità "amicale" o "a scopo relazione"), proprio perché vigono determinate consuetudini. Quote:
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Tutte le coppie, nessuna esclusa, si sono conosciute "a scopo di relazione". All'inizio, dopo un po', per dei mesi, per qualche giorno, per qualche ora (!), ma tutte hanno dovuto attraversare un periodo in cui si cercava di capire se una storia poteva nascere o no, o quantomeno se c'era attrazione o no. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Mi stupisce che una persona razionale come te definisca "ragionamento" una tale perversione. Quote:
Beh, se è il primo caso non puoi giudicare negativamente la cosa in sé. Le cose che non ci piacciono non sono necessariamente il male. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Però non posso fare a meno di rilevare la sterminata letteratura in tema di "regola dell'amico", "friendzone" ecc. :mrgreen: Temo che non siano leggende, e che davvero una volta che sei amico, per come ragiona la maggior parte delle persone soprattutto di sesso femminile, non puoi aspettarti altri sviluppi. Quindi purtroppo, pur non avendo esperienze, temo che per molte persone ci sia una netta differenza tra conoscersi a scopo amicale e conoscersi a scopo di relazione. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Preciso che parlo per me stesso, nel senso che non giudico chi si comporta diversamente, io normalmente non parto mai con l'idea di conoscere solo a scopo relazione o solo a scopo amicale, cerco di conoscere delle persone e conoscendole può essere che maturi l'idea di provare ad indirizzare il rapporto verso un'amicizia, verso una possibile relazione, o decidere che non ci son i presupposti per percorrere nessuna delle due strade. A volte può volermici del tempo per capire che cosa desidero, alle volte basta molto poco, comunque non parto mai con un'idea già in testa Poi chiaramente ci sono le eccezioni, non dico che funziona sempre così per me, però la stragrande maggioranza delle volte sì. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Il pregiudizio è la belva che non ti assale solo ti fingi morto rimanendo stecchito a terra. E' un insulto all'intelligenza umana quello di equiparare la ragione a simili perversioni, che sono le stesse che danno origine a stereotipi ancora più discriminatori. Quote:
La pesca a strascico esclude del tutto la conoscenza, acchiappa o "contatta" tutto quello che c'è e la prima o il primo che ci sta "vince". Che c'è di male nell'incontrare una persona, restare incuriositi da certe sue caratteristiche e voler approfondire la conoscenza per verificare se può esservi attrazione reciproca e se può nascere una storia? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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E ripeto che questo vale per TUTTE le coppie che sono nate, te compresa quando hai avuto delle relazioni. O vuoi farmi credere che ti sei messa insieme a delle persone senza renderti conto che ti piacevano e che piacevi a loro? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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1. quante persone hai conosciuto in vita tua (anche solo molto superficialmente)? 2. di quante di esse hai approfondito la conoscenza? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Ma il punto del mio discorso è lo scremare in base a pregiudizi o no. Per rimanere IT, assumere che uno che non parla di sesso non vi sia interessato è un pregiudizio gigantesco. Magari si potrebbe non avere tempo di accertarsene, ma evitare di approfondire la conoscenza e/o di vederlo come potenziale partner perché convinti che tanto a lui il sesso non interessi è una distorsione mentale che fa invidia a quelle che di tanto in tanto vengono indicate come tali se sostenute da utenti di questo forum (per la serie, poi dice che i fobici hanno i pensieri disfunzionali...). |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Poi ribadisco che nessuno viene escluso SOLO perché non parla di sesso. Semplicemente non parlandone mai non sembra molto interessato e se a quella ragazza già in partenza non va a genio perché dovrebbe approfondire la conoscenza? Altra cosa che vorrei aggiungere è che tante caratteristiche della persona sono evidenti anche ad una conoscenza superficiale. Chi sa che il suo forte sono caratteristiche più nascoste per così dire dovrebbe fare in modo di mostrarle a chi potrebbe essere interessato, è irrealistico pretendere che in base al nulla l'altra persona voglia mettersi a scavare. |
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Questa è la situazione dell amaggioranz degli utenti maschi del sito sostanzialmente... |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Poi ovvio il curriculum conterà di èiù nel caso di una relazione tutto sesso e divertimento, un pò di meno nel caso di una relazione seria e lunga....fino ad una certa età potrà esser composto solo da avventure, dopo una certa età dovrà comprendere anche qualche relazione di lunga durata, non a caso una delle domande che si fanno spesso èsulla durata della relazione più lunga, per vedere se uno è già stato "testato" sul llungo periodo... Il trentenne, quarantenne che davanti a domande simili bofonchia, si fa rosso, cerca di sviare.....in gnere perde 1000 punti in 3 secondi netti, ammesso che il tanto timido fosse riuscito ad accumularne qualcuno in precendenza ..... |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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se lo è superficiale per le relazioni lo è anche per il solo sesso stupida per cosi poco.... |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Si dovrebbe dire che sì, in una fase primitiva dal punto di vista evolutivo questo tipo di selezione può essere utile, tipo quando devi decidere se scappare o no quando senti un botto o uno sparo. Ma in ambito di conoscenza e relazione tra esseri umani bisogna, io credo, fare uno sforzo in più. Altrimenti continuiamo pure a dire che gli ebrei sono usurai, tanto il livello di "ragionamento" è quello. Quote:
Mi pare di aver detto che poi si può avere il desiderio di approfondire la conoscenza per valutare se ci possono essere i presupposti per iniziare una storia, e quindi verificare se questa può avere delle basi più solide del semplice colpo di fulmine (è anche questo che intendo per "conoscenza a scopo di relazione"). Non puoi avere una conoscenza profonda al primo colpo. Quote:
Io ho parlato di conoscenza di una persona che potrebbe essere vista come un potenziale partner, proprio per vedere se questa persona ci piace davvero (oltre che per vedere se piaciamo a lei). Se ci fosse un interesse già pieno, in atto, non ci sarebbe una spinta ad approfondire la conoscenza, ma solo una manifestazione di quell'interesse. Che per quanto mi riguarda sono due cose diverse. Il tuo errore di fondo IMO sta nel dividere nettamente conoscenza amicale e conoscenza "a scopo di relazione" e nel posporre cronologicamente la seconda alla prima. Mentre invece l'una cosa, di fatto, non esclude l'altra, anche contemporaneamente. Perché ci si può conoscere come persone, sviluppare il desiderio di vedere se si può formare una coppia (nel senso di: potrei essere interessato a lei, vediamo di conoscerla un po' meglio sotto questo aspetto), e comunque continuare a essere amici fin quando l'interesse sessuale/sentimentale non diventa certo e completo (se lo diventa). Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Io non penso che si possa essere compatibili con vagonate di persone, almeno credo che per molti sia così. Quindi non credo ci voglia molto tempo a escludere le persone più incompatibili, per poi approfondire la conoscenza con le altre. Si invitano spesse volte gli utenti di questo forum a "darsi da fare", ma si giustifica la pigrizia mentale di chi, fuori di qui, si adegua agli stereotipi e ai pregiudizio più comuni. Doppiopesismo? Quote:
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Se invece dici che l'altra persona non è tenuta a "mettersi a scavare sulla base del nulla", beh allora neanche il laconico di turno è tenuto a fare il Pippo Franco della situazione senza ricevere neanche un input o feedback d'interesse dall'altra parte. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Non puoi sminuire una problematica così importante* dicendo che si tratta di quattro idiote facilmente evitabili. Non è così, purtroppo. *atteggiamento che purtroppo è copmune in chi non l'ha vissuta in prima persona, e che ormai non mi sorprendo più di riscontrare |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Non so se è lo stesso che intende Ansiaboy. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Per li secondo io non le cerco anzi mi stanno sulle balle le persone , uomini o donne, che giudicano una persona in base a quante scopate si è fatto, ma se io e tanti altri le abbiamo sempre incontrate, sarà forse perchè sono la stragrande maggioranza della popolazione, che dici?;) Difatti quando ci provo IRL o in virtuale non mi passa neanche per l'anticamera del cervello di mettermi a chiedere "ma con quanti uomin sei stata? ma hai avuto trombamicizie? quante relazioni lunghe hai avuto e roba simile...invece nel 99%dei casi MI son state rivolte domande di questo tipo... |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Infatti potresti essere presa in considerazione come possibile partner anche per tante caratteristiche (intelligenza, sensibilità, opinioni politiche, quello che vuoi) che vanno oltre il semplice sesso di appartenenza. E potresti risultare interessante come persona e come donna. E queste caratteristiche potrebbero essere notate anche all'inizio di una conoscenza (che magari parte come amicale ma senza escludere ulteriori sviluppi): non è che serva prima il periodo di tot mesi o anni in cui dovete per forza essere solo amici e guai a pensarla diversamente. Quote:
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Eh, sei tu che ti vai a cercare le stupide, capito? Oh cacchio, tutte tu le becchi... IRONIC MODE OFF |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
Proprio oggi una mia amica mi ha presentato due ragazze...carine devo dire. Entrambe over 30.
Ho fatto del mio meglio per apparire simpatico e un po' brillante...così, perchè mi andava, perchè mi son rotto le palle di sembrare sempre un idiota per colpa del mio carattere. Ho fatto uno sforzo non indifferente, ma credo, e sottolineo CREDO di aver fatto un'impressione decente. Devo dire che non è facile mantenere il giusto equilibrio tra logorrea (devo assolutamente parlare di qualsiasi minchiata mi passi per la testa per evitare quel cazzo di silenzio che mette imbarazzo) e l'essere brillanti. Insomma, si rischia di diventare pesanti se si parla troppo..ma se non si parla abbastanza si diventa musoni. Ok...diciamo che PENSO che FORSE mi han trovato gradevole, non di più ecco. Da cosa lo deduco? dal fatto che ho ricevuto un invito per martedì sera in un locale che manco so dove sta (evviva google maps :mrgreen:), ma che, quando me lo han nominato, ho fatto finta di conoscere. Del resto esco pochissimo e vado sempre con gli stessi due amici nei medesimi posti...la mia conoscenza della mia città "by night" è ridotta quasi a zero. Ok, perchè scrivo questo? Perchè nei rapporti uomo-donna non basta una prima impressione decente...quella è scontata, altrimenti le ragazze manco ti parlano, e mi sembra anche comprensibile. Il brutto arriva dopo. A me non piace uscire. Sono un orso, lo ammetto. Ma mettiamo che faccia questo sforzo, violenti la mia natura ed esca. Tutta la sera a fare sto sforzo per apparire gradevole...perchè per me è una fatica, non mi viene naturale, specialmente con le donne. Mettiamo che poi si approfondisca la conoscenza e (fantascienza pura, ma stiamo ipotizando solo per divertirci) una delle due lanci segnali di interesse. Rpeto, fantascienza in quanto frequentano una grossa compagnia in cui non mancano tipi svegli e "fighi" più di me senz'altro. Nel nostro trip da acido andato a male, dunque, una delle due mostra segnali di interesse. Sarebbe la fine cazzarola. La cosa non si svilupperebbe, perchè probabilmente mi farei prendere dal panico, non avendo esperienze di nessun genere. Parliamo di una di 35 anni, non di una ragazzina. E allora? Le piacciono i motociclisti..le piaceva andare in moto..io che cazzo c'entro con la moto? zero, manco lo scooter avevo. Le piace uscire spesso e stare in compagnia..le piace vivere. Ed io son morto dentro forse da sempre. In più se mai per miracolo si arrivasse al dunque...beh...avete capito... Fine del trip e ritorniamo alla realtà. Pensavo che forse potrei fare esercizio sociale, ed iniziare ad uscire un po' più spesso, e magari andare con una escort, per togliermi qual peso psicologico che mi affossa ormai da tanto. Forse questo mi aiuterebbe..ma una escort non ti può dare anche un bagaglio di esperienze affettive che non hai...boh....insomma ho divagato un po' per dire che se anche capitano le occasioni per stare insieme e conoscere gente, io non credo di avere gli strumenti per instaurare e mantenere una relazione, per quanti sforzi possa fare all'inizio per rompere il ghiaccio. Questa consapevolezza mi distrugge, perchè vorrei essere diverso, vorrei avere almeno la possibilità di giocarmela, ma le mie paure e le mie insicurezze rendono tutto impossibile. |
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Non è che invece, magari, di norma queste domande non le fanno neanche, specialmente dal vivo? Perché si accorgono di avere a che fare con uno che in quest'ambito ha i modi di fare di un 12enne alle prime armi e subodorano di avere a che fare con blocchi e vuoti che non vogliono sobbarcarsi? Com'è che nelle numerose volte in cui a Myway hanno fatto domande di quel tipo, poi l'esito è stato sempre la fuga (se ho capito bene)? |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Per il resto per diverso tempo non ho chiesto, e anche volendo non ne avrei avuto molto di tempo per farlo visto che si son volatilizzate in un lampo, non mi parevano così interessate a sviscerare i motivi psicologici , il perchè o il percome( tutte cose che magari interessano te ma interessano zero a molte altre), ma solo la situazione quale fosse..... Ultimamente inizio a chiedere il perchè di tanta insistenza e in genere le risposte son del tenore sbigottimento misto a incredulità del tipo " ma son domande ovvie per capire chi ho di fronte....:o" e una volta capito....puff....restava solo la nuvoletta come nei fumetti, e non stiamo parlando di partecipanti al concorso di veline, nè di sedicenni che postano 400 selfie fatti nei cessi con la bocca a culo di gallina....ma , tra le altre, anche di utentesse di FS. |
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Chiedere notizie sull'esperienza sessuale maschile è la stessa cosa che chiedere ad una donna di spogliarsi. Però serve tu dirai; certo, ma proprio perché è importante è che ha un valore. Quel valore che non può essere chiesto bruciando le tappe. "Senti Adelà, mandami una foto tua senza mutande" "perché?" "per conoscerti meglio, è un'informazione molto utile per me". Grazie alla minchia. E invece no, il rispetto ci deve essere anche per gli uomini. La conoscenza deve procedere per gradi e passare per quello che l'altro decide di mostrare. Come io non mostro l'uccello ad una ragazza con cui parlo per la prima volta, è normale per me non mostrare neanche le informazioni più intime del mio passato. |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Intanto una cosa è chiederlo a bruciapelo, alla prima chattata o quasi, un'altra è quando conosci meglio la persona (si tratta di informazioni un po' private, dopotutto). Quest'ansia di parlarne subito mi pare una roba da scrematura iniziale, da test per scartare subito gli inesperti. Non a caso dal vivo capita di meno, perché che uno non ha mai avuto a che fare con una donna lo si può intuire anche senza chiederglielo, in quel caso. In più con tante domande che si possono fare, queste qui guarda caso capitano molto spesso ai primi posti... ma non contava la personalità, il carattere? O per carattere s'intende saperci fare? E non sei stata tu stessa a legittimare, pardon capire il pregiudizio "approccio = colloquio di lavoro"? Beh, se si accetta questa impostazione allora ecco che si diventa dei candidati di fronte al possibile datore di lavoro, e quindi il CV conta. Per non parlare del fatto che poi ovviamente il candidato è l'uomo e il datore di lavoro la donna (ti pareva), ma questo è un altro discorso... Last but not least: ma prima non avevi detto che quelle che valutano sulla base del curriculum erano delle idiote da lasciar perdere? Ora dici che è ovvio chiedere delle esperienze pregresse... |
Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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Re: inesperienza in ambito sentimentale
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E dimmi, secondo te qual era il motivo, vsito che pare pensi di saperne più di me? Avevo il viso di Shrek, scuoiavo gatti per divertimento, facevo pipì sui banchi a lezione? O non sarà che forse l'essere timido, taciturno e palesemente a disagio nell'avere a che fare con donne in una certa "modalità" facevano fare loro 2+2 (cit.)? Non è la spiegazione più semplice (rasoio di Occam)? In ogni caso, grazie all'anonimato di internet, ci si può fare un'idea di quello che pensano per lo più le donne sull'argomento. Quote:
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Comunque se sei anche tu della scuola "prosciutto sugli occhi" di mastro muttley (viviamo nel migliore dei mondi possibili, pregiudizi e discriminazioni sociali non esistono e se esistono non contano, volere volare) credo che avremo molto da discutere su questo forum :mrgreen: |
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