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franz90 20-09-2015 16:51

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
In teoria mi ritengo una persona di sinistra, in pratica a votare non ci vado in quanto non vedo schieramenti che mi rappresentino.....quindi non saprei:pensando:

timido87 20-09-2015 17:02

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da franz90 (Messaggio 1595792)
In teoria mi ritengo una persona di sinistra, in pratica a votare non ci vado in quanto non vedo schieramenti che mi rappresentino.....quindi non saprei:pensando:

Ma stai a pensare agli schieramenti tu ?!?!...non hanno molta importanza, fattelo dire da un esperto in materia

http://www.ansa.it/webimages/img_457...80b92c586d.jpg


:miscompiscio:

Winston_Smith 21-09-2015 08:41

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
@ Justsunrise: sulla prima parte non ho nulla da ridire, giusto smontare il mito del fascismo "di sinistra", con buona pace di De Felice o di chiunque altro. Il fascismo in quanto tale non può essere di sinistra, è sempre reazionario e mai rivoluzionario, è matematico.
Qualche correzione sulla seconda parte:

Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1595469)
Mentre nell'Urss si educava i giovani pionieri alle lezioni di pace

Ungheria 1956.
Cecoslovacchia 1968.

Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1595469)
in Italia si addestravano i giovani ballila, che dovevano essere bravi a sparare e a difendere la patria. Non per niente il nazismo ha portato alla seconda guerra mondiale e ci è voluto l'eroico sforzo sovietico per fermare questo cancro.

L'eroico sforzo si è prodotto solo quando l'URSS è stata attaccata, esattamente come gli USA sono intervenuti solo quando i giapponesi sono andati a sfruculiarli (al di là del fatto che Roosevelt sapesse o meno del progettato attacco a Pearl Harbor). Prima del 1941 baffino e baffone si erano spartiti di comune accordo la Polonia e baffone aveva lasciato andare in metastasi il "cancro" con un appeasement analogo a quello di Chamberlain (basta che non tocchi i miei interessi vitali, poi nel tuo spazio vitale puoi fare quel cacchio che ti pare).

Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1595469)
Non voglio continuare oltre perché certi paragoni mi sembrano stupidi, potrei continuare all'infinito nello dimostrare l'antitesi tra nazismo e socialismo.

Tra nazismo e socialismo senza dubbio, tra nazismo e stalinismo (che è ben altra cosa dal socialismo), insomma... "Stalin non è un bolscevico, è un nazionalista slavo" (cit. Hitler).

Winston_Smith 21-09-2015 08:43

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1595297)
non confondiamo ... che il fascismo affondi le sue radici nella rivoluzione francese e sia assimilabile ai movimenti socialisti e comunisti non lo dico io ma Renzo De Felice massimo esperto di storia del fascismo , se non vuoi leggerti l'opera omnia al meno "intervista sul fascismo" edito da Laterza
Ovvio che nella prassi poi sia stato un movimento di "destra" , ma anche la Unione Sovietica è contestata come paese socialista , per alcuni il socialismo non si è mai realizzato , insomma parlavo di basi teoriche ...

Anche De Felice può dire puttanate, o essere male interpretato. Un movimento che fin dalle origini si appoggia ai reduci e canta il mito della vittoria mutilata non può essere di sinistra, punto. La Rivoluzione Francese? Quella che introdusse il principio del voto per testa, dell'uno vale uno? Radice del fascismo? Ma davvero? :miodio:

Winston_Smith 21-09-2015 08:45

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da lauretum (Messaggio 1595517)
Come qualsiasi altra cosa partorita dalla mente umana

C'è sempre dell 'altro, ma il fanboy o l' haterboy vede solo una parte, quella che fa più comodo a farlo sentire parte di qualcosa

Fin da quando prendiamo coscienza di ciò che è al di fuori di noi, emerge l'esigenza di trovare una propria collocazione sociale

Ovviamente dalla parte giusta, poiché l'altra è per forza quella sbagliata

Peccato che nel caso dell'estrema destra l'altro sia nettamente peggio. Un po' come dire che insomma, dai, però Mussolini ha fondato l'IRI. Direi che la storia ha emesso il suo giudizio, il resto sono paraculismi di bassa lega.

Winston_Smith 21-09-2015 08:47

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1595776)

Baffone non era peggio, ma era più furbo.

tersite 21-09-2015 10:41

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1596264)
@ Justsunrise: sulla prima parte non ho nulla da ridire, giusto smontare il mito del fascismo "di sinistra", con buona pace di De Felice o di chiunque altro. Il fascismo in quanto tale non può essere di sinistra, è sempre reazionario e mai rivoluzionario, è matematico.
Qualche correzione sulla seconda parte:



Ungheria 1956.
Cecoslovacchia 1968.



L'eroico sforzo si è prodotto solo quando l'URSS è stata attaccata, esattamente come gli USA sono intervenuti solo quando i giapponesi sono andati a sfruculiarli (al di là del fatto che Roosevelt sapesse o meno del progettato attacco a Pearl Harbor). Prima del 1941 baffino e baffone si erano spartiti di comune accordo la Polonia e baffone aveva lasciato andare in metastasi il "cancro" con un appeasement analogo a quello di Chamberlain (basta che non tocchi i miei interessi vitali, poi nel tuo spazio vitale puoi fare quel cacchio che ti pare).



Tra nazismo e socialismo senza dubbio, tra nazismo e stalinismo (che è ben altra cosa dal socialismo), insomma... "Stalin non è un bolscevico, è un nazionalista slavo" (cit. Hitler).

1) il fascismo ha le sue origini nella sx e non nella dx , leggi bene quello che sostengo Mussolini stesso era un 'socialista' aveva letto Sorel , Andrea costa ,Bakunin non certo il conte De Maistre :mrgreen:
socialisti o ex-socialisti furono i primi aderenti ai fasci , il giornale 'Il Popolo d'Italia' da lui fondato era visto come un foglio socialista e non certo borghese , ad aderire ai fasci di combattimento ci fu un certo Pietro Nenni allora repubblicano (mi pare) certamente un pericoloso reazionario? Poi se ne distaccò quasi subito evidentemente , lo stesso Sorel salutò la rivoluzione fascista come un esempio di socialismo
sto parlando di 'basi teoriche' evidentemente nella prassi è stato un movimento reazionario anche se ha introdotto alcuni elementi di socialismo nel ns Paese


2) Ungheria, Cecoslovacchia non furono guerre ma repressioni politiche

3) condivisibile , ognuno fece gli interessi propri Stalin aveva paura della Germania ma era così tranquillo dell'accordo fatto con Hitler che quando la Germania attaccò non ci volle credere , tuttavia la guerra in Europa l'ha vinta la Unione sovietica va riconosciuto , per gli americani era più importante la guerra nel Pacifico , poi si impegnarono maggiormente in Europa colorarono il mare con il loro sangue (sbarco in Normandia) , il contributo dei partigiani specie quelli italiani è stato risibile

4) delle definizioni di baffino non mi fido molto , Stalin è stato un bolscevico ed ha continuato l'opera di Lenin che già era stato un repressore e aveva creato lui i lager , cmq il sig vladimir Illich aveste visto come baffone aveva ridotto l'Urss si sarebbe inc..to come una jena :mrgreen:

Nemo978 21-09-2015 12:42

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Prima ero a favore dell'imperialismo sovietico, dei sottomarini nucleari di classe Typhoon e odiavo Glasnost.
Ora sono diventato anglofilo, mi piacciono Winston Churchill e Jeremy Clarkson

...e il buon vecchio prog di Canterbury.

Blur 21-09-2015 12:45

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Io sogno di vivere negli stati uniti alla faccia di tutti i comunisti che ci stanno qui! :sisi:

PazzoGlabroKK 21-09-2015 13:10

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1596268)
Baffone non era peggio, ma era più furbo.

Giuro che l'avevo condivisa su fb scrivendo il tuo nick. :mrgreen:

Blur 21-09-2015 14:05

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Comunque è assurdo come alcuni favorevoli al comunismo e alle sue dittature del passato alludano alla stupidità di chi è di estrema destra

Svers0 21-09-2015 14:26

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Nei paesi comunisti ci stavano le elezioni ma si poteva votare solo la gente, il Partito votabile era solo uno :sisi:

Penso che comunque una dittatura comunista sia più accettabile di una fascista, se non altro i soldi tornano al popolo e non vanno ai vari magnati.

Blur 21-09-2015 14:31

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1596484)
Nei paesi comunisti ci stavano le elezioni ma si poteva votare solo la gente, il Partito votabile era solo uno :sisi:

Penso che comunque una dittatura comunista sia più accettabile di una fascista, se non altro i soldi tornano al popolo e non vanno ai vari magnati.

quindi secondo te il popolo con stalin era molto più agiato economicamente rispetto al popolo con mussolini?

ma dove le leggete queste favolette?

Svers0 21-09-2015 14:33

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1596493)
quindi secondo te il popolo con stalin era molto più agiato economicamente rispetto al popolo con mussolini?

ma dove le leggete queste favolette?

Paragonare un paese che era poverissimo come la Russia (prima del comunismo) all'Italia che tutto sommato era una potenza mondiale già dalla fine dell'Ottocento mi sembra ancora più assurdo.

The_Sleeper 21-09-2015 15:00

"Dittatura comunista", se non è un ossimoro poco ci manca.

Veramente sei convinto che in una dittatura possa esserci un'equa distribuzione delle risorse ?
Ad arricchirsi erano, come sempre, le figure ai vertici delle strutture organizzative e di potere. Per il popolo al massimo c'era un'equa povertà.
Forse giusto i prigionieri dei gulag potevano sperimentare l'equa distribuzione tra di loro.

Comunque, non capisco il senso di questo scontro per stabilire quale dittatura tra fascismo/nazismo e regime sovietico sia la migliore.
Una volta fatta la conta dei morti e stabilite le entrate economiche il vincitore vede cancellati i crimini commessi ?

Non si può semplicemente evidenziare come in entrambi i regimi i benefici economici ottenuti siano stati pagati mediante dittarure e crimini contro l'umanità ?
Se tali regimi fossero stati veramente funzionali ed accettabili a livello umano avrebbero retto alla prova del tempo.
Ripudiarli entrambi mi sembra veramente l'unica cosa logica..

Winston_Smith 21-09-2015 15:04

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1596538)
Comunque, non capisco il senso di questo scontro per stabilire quale dittatura tra fascismo/nazismo e regime sovietico sia la migliore.
Una volta fatta la conta dei morti e stabilite le entrate economiche il vincitore vede cancellati i crimini commessi ?

Eh, ma sai la carogna che gioca nella mia squadra è meno carogna di quella che gioca nella squadra avversaria :miodio:

Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1596538)
Se tali regimi fossero stati veramente funzionali ed accettabili a livello umano avrebbero retto alla prova del tempo.

Su questo non sono completamente d'accordo, esistono anche porcate durature.

Blur 21-09-2015 15:04

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1596496)
Paragonare un paese che era poverissimo come la Russia (prima del comunismo) all'Italia che tutto sommato era una potenza mondiale già dalla fine dell'Ottocento mi sembra ancora più assurdo.

ah beh, però allora nascondiamo il fatto che in tutti i paesi con dittatura comunista il popolo sia rimasto povero anche a distanza di decenni visto che non c'è stata nessuna crescita

quindi quello è il destino

tralasciando poi il fatto che i vertici della dittatura tanto poveri non fossero, anzi

Winston_Smith 21-09-2015 15:10

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1596355)
1) il fascismo ha le sue origini nella sx e non nella dx , leggi bene quello che sostengo Mussolini stesso era un 'socialista' aveva letto Sorel , Andrea costa ,Bakunin non certo il conte De Maistre :mrgreen:

Quindi Giuliano Ferrara è di sinistra :sisi:
Una cosa è leggere dei libri e anche frequentare un ambiente, una cosa è fare proprio lo spirito di un'idea.
Com'è possibile che uno passi dal non intervento all'intervento, dall'internazionalismo al nazionalismo essendo di sinistra? E senza un ripensamento profondo delle sue convinzioni, di cui non mi pare vi sia traccia nel pelato? Per me era solo un opportunista senza ideali.

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1596355)
2) Ungheria, Cecoslovacchia non furono guerre ma repressioni politiche

Si stava parlando di educazione alla pace in URSS e ho voluto citare esempi di quella "pace" in senso tacitiano (hanno fatto un deserto e lo chiamano pace).

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1596355)
3) condivisibile , ognuno fece gli interessi propri Stalin aveva paura della Germania ma era così tranquillo dell'accordo fatto con Hitler che quando la Germania attaccò non ci volle credere , tuttavia la guerra in Europa l'ha vinta la Unione sovietica va riconosciuto , per gli americani era più importante la guerra nel Pacifico , poi si impegnarono maggiormente in Europa colorarono il mare con il loro sangue (sbarco in Normandia), il contributo dei partigiani specie quelli italiani è stato risibile

Credo ci sia proprio poco da ridere e molto da ringraziare invece. Quel briciolo di coscienza civile che abbiamo ancora lo dobbiamo a loro.

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1596355)
4) delle definizioni di baffino non mi fido molto , Stalin è stato un bolscevico ed ha continuato l'opera di Lenin che già era stato un repressore e aveva creato lui i lager , cmq il sig vladimir Illich aveste visto come baffone aveva ridotto l'Urss si sarebbe inc..to come una jena :mrgreen:

Lenin non avrebbe mai incoraggiato un culto dell'uomo forte e un personalismo da satrapo come quello di Stalin.

Winston_Smith 21-09-2015 15:11

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1596496)
Paragonare un paese che era poverissimo come la Russia (prima del comunismo) all'Italia che tutto sommato era una potenza mondiale già dalla fine dell'Ottocento mi sembra ancora più assurdo.

Mbeh, io ci andrei piano con certe definizioni...

Svers0 21-09-2015 16:10

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da The_Sleeper (Messaggio 1596538)
"Dittatura comunista", se non è un ossimoro poco ci manca.

Veramente sei convinto che in una dittatura possa esserci un'equa distribuzione delle risorse ?
Ad arricchirsi erano, come sempre, le figure ai vertici delle strutture organizzative e di potere. Per il popolo al massimo c'era un'equa povertà.
Forse giusto i prigionieri dei gulag potevano sperimentare l'equa distribuzione tra di loro.

Comunque, non capisco il senso di questo scontro per stabilire quale dittatura tra fascismo/nazismo e regime sovietico sia la migliore.
Una volta fatta la conta dei morti e stabilite le entrate economiche il vincitore vede cancellati i crimini commessi ?

Non si può semplicemente evidenziare come in entrambi i regimi i benefici economici ottenuti siano stati pagati mediante dittarure e crimini contro l'umanità ?
Se tali regimi fossero stati veramente funzionali ed accettabili a livello umano avrebbero retto alla prova del tempo.
Ripudiarli entrambi mi sembra veramente l'unica cosa logica..

Ancora a paragonare l'URSS (che non è solo il periodo stalinista) ai paesi fascisti, siete scandalosi proprio :o

Winston_Smith 21-09-2015 16:24

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1596618)
Ancora a paragonare l'URSS (che non è solo il periodo stalinista) ai paesi fascisti, siete scandalosi proprio :o

Vero, infatti Ungheria 1956, Cecoslovacchia 1968 e i morti del Muro (regime sostenuto da Mosca) sono posteriori a Stalin, per non parlare ad es. di Ceausescu (le cui colpe sono attribuibili all'URSS esattamente come quelle di Pinochet agli USA).

Blur 21-09-2015 16:31

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1596646)
Vero, infatti Ungheria 1956, Cecoslovacchia 1968 e i morti del Muro (regime sostenuto da Mosca) sono posteriori a Stalin, per non parlare ad es. di Ceausescu (le cui colpe sono attribuibili all'URSS esattamente come quelle di Pinochet agli USA).

ma no, se c'è scappato il morto allora ti tiranno che non era il vero comunismo. Se gli dici che i paesi comunisti erano / sono poveri ti diranno che la colpa era del periodo precedente

Svers0 21-09-2015 16:31

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1596646)
Vero, infatti Ungheria 1956, Cecoslovacchia 1968 e i morti del Muro (regime sostenuto da Mosca) sono posteriori a Stalin, per non parlare ad es. di Ceausescu (le cui colpe sono attribuibili all'URSS esattamente come quelle di Pinochet agli USA).

Penso che quando a ribellarsi sono liberali o fascisti sia giusto usare il pugno di ferro, sono ideologie criminali :nonso:

Sentry 21-09-2015 16:33

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1595469)
Parliamo chiaro però. Il socialismo parte dal presupposto che i lavoratori e gli sfruttati prendano il potere e scardinino il vecchio potere borghese. Infatti in Unione Sovietica viene preso il Palazzo D'Inverno (è come se oggi il popolo italiano attaccasse il Montecitorio con le armi e lo prendeesse nelle sue mani). E' un movimento rivoluzionario che da il potere agli sfruttati a scapito degli sfruttatori. Nel fascismo italiano invece il potere viene dato dal RE in persona e dalla borghesia stracciona in difficoltà ai picchiatori fascisti (leccaculo). Quindi è un movimento reazionario che la borghesia ha utilizzato per non perdere il potere.. E' come se oggi i poteri occulti italiani affidassero il governo a Salvini perchè il capitalismo è in caduta libera in modo che questo rimetta le cose in stato normale utilizzando l'autorità e metodi coercitivi. Partono da due presupposti completamente opposti.
Ma poi sono ragionamenti ridicoli i vostri. Il socialismo nasce dalla fame e dalla miseria provocata dalla prima guerra mondiale. Lenin usò i termini Pane, Pace e Terra e usci' dalla guerra. Invece nel fascismo si esaltò la guerra, i grandi meriti dei caduti nella prima gm e cazzate varie. Mentre Lenin gridava Pane, Pace e Terra, Mussolini urlava davanti a folle in delirio "Volete il burro o il cannone" e la gente rispondeva il cannone.
Mentre nell'Urss si educava i giovani pionieri alle lezioni di pace, in Italia si addestravano i giovani ballila, che dovevano essere bravi a sparare e a difendere la patria. Non per niente il nazismo ha portato alla seconda guerra mondiale e ci è voluto l'eroico sforzo sovietico per fermare questo cancro.
Non voglio continuare oltre perché certi paragoni mi sembrano stupidi, potrei continuare all'infinito nello dimostrare l'antitesi tra nazismo e socialismo.

Lenin predicava la pace ma poi avviò la repressione, la persecuzione e l'eliminazione di tutti coloro che si opponevano al bolscevismo.
Il Palazzo d'Inverno e il potere in generale lo presero i bolscevichi, non "gli sfruttati" che anzi poi si ribellarono alle politiche bolsceviche formando le varie Armate Verdi, Nere, ecc...
Sull'URSS hanno già fatto notare che ha di fatto iniziato la Seconda Guerra Mondiale invadendo praticamente la Polonia insieme alla Germania. Per non parlare poi della Finlandia.
Le lezioni di pace servono a poco se poi si ammazza la gente, si impone con la violenza la propria volontà e si invadono altri paesi.

Blur 21-09-2015 16:41

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
e la cosa ancora più assurda è che se chiedi a queste persone quale stato sociale preferisci tra la dittatura comunista e un esempio di democrazia occidentale come i paesi scandinavi ti risponderanno che la dittatura comunista è la via maestra, che nei paesi scandinavi c'è la finta democrazia e bla bla bla

Svers0 21-09-2015 17:21

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
minun :bene:

Rimane il fatto che l'ideale comunista è di base superiore, visto che vogliamo tutti una società dove si è più uguali e liberi possibile, come si fa ad accettare qualcosa come la proprietà privata dei mezzi di produzione?

Finchè i mezzi di produzione più grandi rimarranno in mani private questi andranno inevitabilmente ad influenzare la politica e addio volontà del popolo :mrgreen:

Justsunrise 21-09-2015 19:33

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1596655)
ma no, se c'è scappato il morto allora ti tiranno che non era il vero comunismo. Se gli dici che i paesi comunisti erano / sono poveri ti diranno che la colpa era del periodo precedente


I paesi dell'Est quando erano sotto un sistema comunista non erano poveri, lo sono diventati dopo il crollo. Lo sono molto più poveri oggi e ci sono molti più problemi di tipo sociale di prima. E sono passati 25 anni (tutto il tempo necessario perché il capitalismo faccia i suoi miracoli).
In 25 anni, dal 1917 al 1942 l'Unione Sovietica da paese feudale completamente analfabeta e alla fame è diventata seconda potenza mondiale.
Dal 1991 al 2015 hanno fatto il percorso inverso, è un dato di fatto.

Winston_Smith 21-09-2015 19:40

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Justsunrise (Messaggio 1596909)
I paesi dell'Est quando erano sotto un sistema comunista non erano poveri, lo sono diventati dopo il crollo. Lo sono molto più poveri oggi e ci sono molti più problemi di tipo sociale di prima. E sono passati 25 anni (tutto il tempo necessario perché il capitalismo faccia i suoi miracoli).
In 25 anni, dal 1917 al 1942 l'Unione Sovietica da paese feudale completamente analfabeta e alla fame è diventata seconda potenza mondiale.
Dal 1991 al 2015 hanno fatto il percorso inverso, è un dato di fatto.

Un po' come dire che con Hitler la disoccupazione dopo la crisi del '29 era stata sconfitta, e che dal 1933 al 1937, con il riarmo, la Germania era ridiventata una potenza europea (toh, ha fatto pure prima di baffone). Anche questo è un dato di fatto, o mi sbaglio?
Vogliamo andare un po' oltre la crescita del PIL? Sei una comunista o un membro del FMI? ^^

Winston_Smith 21-09-2015 19:42

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1596657)
Penso che quando a ribellarsi sono liberali o fascisti sia giusto usare il pugno di ferro, sono ideologie criminali :nonso:

Ah ecco, il criterio è che se uno non la pensa esattamente come me va sterminato (perché ovviamente tutti quelli che non sono "allineati" sono seguaci di ideologie criminali, è assiomatico), proprio come faceva baffino.

Winston_Smith 21-09-2015 19:45

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da minun maailmass (Messaggio 1596714)
Il fatto che a livello morale il Patto Molotov-Ribbentrop non sia MINIMAMENTE giustificabile non deve far dimenticare in quale situazione si sarebbe ritrovata l'URSS se non avesse agito in quel modo. Con l'impreparazione di inizio guerra non avrebbe mai potuto fronteggiare insieme la Germania e il Giappone, mi sembra palese. E non sarebbe stata di certo una buona notizia per il resto dell'Europa, tutt'altro. Se poi si vuole far passare il messaggio che Hitler senza quell'accordo avrebbe rinviato di mesi le operazioni fate pure, io mi preoccuperei se arrivassi a sostenere una cosa del genere...

E perché mai? Se in seguito, anche dopo aver conquistato tutta la Polonia, l'attacco alla Francia è stato rinviato di ben nove mesi, perché non avrebbe potuto esserlo ancora di più, senza le spalle coperte dal compare sovietico? La domanda non è retorica, beninteso, non sto dicendo che sicuramente le cose sarebbero andate così.

Sentry 21-09-2015 19:50

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1596739)
minun :bene:

Rimane il fatto che l'ideale comunista è di base superiore, visto che vogliamo tutti una società dove si è più uguali e liberi possibile, come si fa ad accettare qualcosa come la proprietà privata dei mezzi di produzione?

Finchè i mezzi di produzione più grandi rimarranno in mani private questi andranno inevitabilmente ad influenzare la politica e addio volontà del popolo :mrgreen:


Non esiste la volontà del popolo, non può esistere la volontà di una massa disomogenea. Tu e io abbiamo volontà diverse ad esempio, quale sarebbe la volontà del popolo? Quella che più ti aggrada? Chi sei tu per decidere della mia vita e delle mie scelte?
Impossibile esista libertà laddove l'uguaglianza viene imposta con la forza e il comunismo, escluso quello che può nascere dalla spontanea formazione in un contesto anarchico, non può esistere senza la violenza e l'imposizione a coloro che non desiderano sottostare a quel sistema. Di conseguenza comunismo e libertà non possono certo coesistere.

Winston_Smith 21-09-2015 19:51

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Sentry (Messaggio 1596937)
Non esiste la volontà del popolo, non può esistere la volontà di una massa disomogenea. Tu e io abbiamo volontà diverse ad esempio, quale sarebbe la volontà del popolo? Quella che più ti aggrada? Chi sei tu per decidere della mia vita e delle mie scelte?
Impossibile esista libertà laddove l'uguaglianza viene imposta con la forza e il comunismo, escluso quello che può nascere dalla spontanea formazione in un contesto anarchico, non può esistere senza la violenza e l'imposizione a coloro che non desiderano sottostare a quel sistema. Di conseguenza comunismo e libertà non possono certo coesistere.

C'è da dire che secondo questo criterio, la vera libertà non esiste neanche nelle democrazie rappresentative.

Sentry 21-09-2015 19:56

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da minun maailmass (Messaggio 1596714)
Il fatto che a livello morale il Patto Molotov-Ribbentrop non sia MINIMAMENTE giustificabile non deve far dimenticare in quale situazione si sarebbe ritrovata l'URSS se non avesse agito in quel modo. Con l'impreparazione di inizio guerra non avrebbe mai potuto fronteggiare insieme la Germania e il Giappone, mi sembra palese. E non sarebbe stata di certo una buona notizia per il resto dell'Europa, tutt'altro. Se poi si vuole far passare il messaggio che Hitler senza quell'accordo avrebbe rinviato di mesi le operazioni fate pure, io mi preoccuperei se arrivassi a sostenere una cosa del genere...

Se giustifichiamo quanto ha fatto l'URSS perché era un bene per la stessa URSS allora potremmo giustificare anche quanto fatto dalla Germania.
E che sia stato un bene per il resto d'Europa non sono d'accordo, sarà stato un bene al massimo per una parte d'Europa.
Perché per coloro che sono finiti sotto il controllo dell'URSS e sono stati uccisi e deportati non è stata una buona notizia.
Se si esula da questioni morali non capisco che importanza può avere per me che trionfi il Terzo Reich o l'URSS. Diventa solo una questione di comodità e utilità in base a come la vittoria dell'uno e dell'altro avrebbe influito sulla propria vita o sulla storia di uno stato piuttosto che l'altro.

Sentry 21-09-2015 19:58

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1596942)
C'è da dire che secondo questo criterio, la vera libertà non esiste neanche nelle democrazie rappresentative.

Personalmente in effetti penso anche quello.

Solitario 21-09-2015 19:58

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
Solidarietà, liberalismo, e sopratutto amore per l' identità nazionale: qualunque partito o orientamento politico con questi ideali mi piace.

Svers0 21-09-2015 20:43

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1596925)
Ah ecco, il criterio è che se uno non la pensa esattamente come me va sterminato (perché ovviamente tutti quelli che non sono "allineati" sono seguaci di ideologie criminali, è assiomatico), proprio come faceva baffino.

Anche nell'Italia di oggi il fascismo è represso in teoria, vatti a lamentare :mrgreen:

Winston_Smith 21-09-2015 20:44

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1597042)
Anche nell'Italia di oggi il fascismo è represso in teoria, vatti a lamentare :mrgreen:

Ho parlato di "sterminio" non a caso. E quello che viene represso non è certo il pensarla diversamente.

Svers0 21-09-2015 20:54

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1597043)
Ho parlato di "sterminio" non a caso. E quello che viene represso non è certo il pensarla diversamente.

Mi sono informato velocemente sulla rivolta in Ungheria e i sovietici ci pensarono un bel po prima di intervenire e avevano addirittura considerato di ritirare le truppe dall'intera Ungheria, però quando il governo decise che avrebbe lasciato il patto di Varsavia per diventare ufficialmente neutrale ci sarebbe stata una falla nel sistema difensivo sovietico nel caso di attacco dell'Occidente e inoltre era forte il rischio di un'infiltrazione liberal-fascista che avrebbe riportato il paese sotto il capitalismo, ho controllato anche le cifre dei caduti e non mi sembra ci siano stati massacri o stermini, al limite avranno mandato i leader della rivolta ai gulag che non erano campi di sterminio come già detto in un altro topic.

Justsunrise 21-09-2015 20:55

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1596922)
Un po' come dire che con Hitler la disoccupazione dopo la crisi del '29 era stata sconfitta, e che dal 1933 al 1937, con il riarmo, la Germania era ridiventata una potenza europea (toh, ha fatto pure prima di baffone). Anche questo è un dato di fatto, o mi sbaglio?
Vogliamo andare un po' oltre la crescita del PIL? Sei una comunista o un membro del FMI? ^^


Io parlo di povertà e di problemi sociali, della società in generale. Quando mai ho tirato fuori dati di pil o crescita economica, me lo devi spiegare. :miodio:
Ad esempio oggi penso che le povertà culturali, morali, intellettuali e sociali siano molto gravi nei paesi capitalisti. Perché qui si parla di povertà al plurale e non solo di povertà economica. Insomma, della società nel suo complesso.

Winston_Smith 21-09-2015 21:00

Re: orientamento politico dei sociofobici...
 
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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1597058)
Mi sono informato velocemente sulla rivolta in Ungheria e i sovietici ci pensarono un bel po prima di intervenire e avevano addirittura considerato di ritirare le truppe dall'intera Ungheria, però quando il governo decise che avrebbe lasciato il patto di Varsavia per diventare ufficialmente neutrale ci sarebbe stata una falla nel sistema difensivo sovietico nel caso di attacco dell'Occidente e inoltre era forte il rischio di un'infiltrazione liberal-fascista che avrebbe riportato il paese sotto il capitalismo

Poveri cocchi, avrebbero perso un giocattolo della loro collezione.
Quindi facevano bene anche gli USA a tenere il punto a Risiko con Gladio.

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Originariamente inviata da Svers0 (Messaggio 1597058)
ho controllato anche le cifre dei caduti e non mi sembra ci siano stati massacri o stermini, al limite avranno mandato i leader della rivolta ai gulag che non erano campi di sterminio come già detto in un altro topic.

Ma no, che sarà mai? Sciocchezze di fronte alla gloria dell'URSS:

La Rivoluzione ungherese del 1956, nota anche come insurrezione ungherese o semplicemente rivolta ungherese, fu una sollevazione armata di spirito anti sovietico scaturita nell'allora Ungheria socialista che durò dal 23 ottobre al 10 - 11 novembre 1956. Inizialmente contrastata dall'ÁVH, venne alla fine duramente repressa dall'intervento armato delle truppe sovietiche. Morirono circa 2.700 Ungheresi di entrambe le parti, ovvero pro e contro la rivoluzione, e 720 soldati sovietici. I feriti furono molte migliaia e circa 250.000 (circa il 3% della popolazione dell'Ungheria) furono gli Ungheresi che lasciarono il proprio Paese rifugiandosi in Occidente.

Tra il 10 novembre e il 19 dicembre i consigli dei lavoratori negoziarono direttamente con le forze di occupazione sovietiche. Mentre riuscirono ad ottenere alcuni rilasci di prigionieri politici, non ottennero il loro scopo, il ritiro dei sovietici. János Kádár, capo del Partito Socialista Operaio Ungherese formò un nuovo governo, col supporto dell'URSS, che dopo il dicembre 1956 aumentò costantemente il suo controllo sull'Ungheria. Sporadici attacchi della resistenza armata continuarono fino alla metà del 1957.

Imre Nagy, Pál Maléter e il giornalista Miklós Gimes vennero processati e giustiziati in gran segreto dal governo di Kádár il 16 giugno 1958, dopo un processo a porte chiuse durato cinque giorni. Il Primate cattolico d'Ungheria, il cardinale József Mindszenty trovò rifugio nella sede della rappresentanza diplomatica statunitense a Budapest, dove sarebbe rimasto per ben quindici anni. Altre esecuzioni avvennero a più riprese. Le stime della CIA, pubblicate negli anni 1960 parlano approssimativamente di 1.200 esecuzioni.


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