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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
Molto semplicemente, è che l'amore vuole crescere; piace vedere i segni della sua realtà. Casa, figli, progetti insieme, vacanze insieme. Se i soldi non ci sono, non si cresce. Rimane un amore che a stento riesce a passare più di una giornata assieme, perché non ha neanche un posto per viversi in tutte le ore del giorno; non esce mai dall'eternità rapita dello stare occhi negli occhi, in cui sempre troppo presto arriva l'ora che deve lasciar partire il treno.
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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E' la mia attuale media a livello di frequentazione ma per me è poco nonché è il minimo per vivere serenamente una relazione. Infatti sto spingendo perché i giorni diventino 3-4 più spesso. Secondo me la fobia e l'assenza per lunghi periodi (o dalla nascita) di relazioni/sesso spinge molti utenti qui a dichiarare un certo distacco dalla materialità di una relazione quando, inconsciamente, è un accontentarsi pur di avere qualcosa. Io non ho alcun problema a dire che la qualità del mio quotidiano, quando non passo parte di esso con la persona alla quale sono legato, è nettamente inferiore. Quote:
Come si fa a rimanere insensibili di fronte al desiderio di un'altra persona che ricambia e con la quale c'è intesa ma che non si può soddisfare? Poi, a quasi quarant'anni, quando uno dovrebbe far sesso? Quando capita? Aspettare anni di convivere? Quote:
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Il sesso? Se entrambi vivono con i genitori, questi sono sempre in casa e non hanno soldi, né posti per infrattarsi, che fanno? Non lo fanno mai? Lo fanno quando va di c*o (non nel senso di pratica sessuale :D)? Trovo normalissimo che sia un disagio per molti insostenibile. Per qualcuno non è così ma non capisco perché inalberarsi così tanto se uno critica l'assenza di un'entrata economica. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Certo per quest'ultimo punto (le richieste) dipende anche da che vita vuole fare il partner. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
conosco due persone fidanzate
lei lavora ma non prende lo stipendio da tanto tempo, lui non lavora gestisce un sito e si prende il ricavato della pubblicità, poca roba, ogni tanto quando gli capita di realizzare un sito... insomma niente di che stanno bene insieme e si amano, però vorrebbero sposarsi, e in questa situazione non è fattibile, però non per questo si lasciano... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Mi scoccia quotare ma rispondo a Liuk:
Sai che nelle case ci sono le stanze e le porte? Sai che di solito un figlio ha una stanza dove dorme per conto suo e alle porte ci sono addirittura le chiavi? |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Per 40 anni come hai fatto? molti non lasciano la casa dei genitori prima dei 35-40 anni, come fanno? evidentemente è fattibilissimo.... Poi nella situazione che state descrivendo, zero soldi,manco un apizza una volta ogni morta di papa, la preoccupazione principale più che fidanzarsi o meno, dovrebbe essere riuscire a campare altri 10 giorni....manco in africa stanno così dai....con la crisi allora molti perdono lavoro dovrebbero lasciarsi in un secondo...la realtà è che a meno di casi rari come uno può sopravvivere da solo e mi pare ci riescano in tanti, può farlo anche stando insieme con un altra persona, a meno di non voler fare la ella vita di coppia come detto prima... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Certo Qwerty, chi lo nega. Il punto è solo che una coppia è quanto più costruisce. E costruisce proprio perché deve durare insieme e non da separati.
Ogni limite che si impone dal di fuori della coppia avvelena anche l'animo più dedito. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Poi, mi stupisco che un'utenza che soffre tipicamente di fobie e disagi, non arrivi a concepire che una persona può avere un forte disagio all'idea di far sesso in presenza dei genitori o a breve distanza. Quote:
Quando non era così ricorrevo alla casa libera della fidanzata di turno oppure la fidanzata/partner viveva da sola. Quote:
Ma sto discorso è applicabile alla distanza geografica, alla visione del sesso, alla volontà di avere figli in futuro, di convivere, ecc. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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e per vocaizzare beh se qualcuno non riesce proprio stare zitto quando serve, chiede partner di tapparli bocca con la mano :D |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Alla fine molto dipende anche dalle priorità di ognuno e da cosa si vuole in quel momento.
Se dovessi incontrare una persona nelle mie stesse condizioni e me ne innamorassi e fossi ricambiato, non penso che riuscirei a decidere di non volerla frequentare perchè, ad esempio, al momento stiamo senza lavoro. Magari potrebbe essere anche uno stimolo maggiore, farebbe acquisire più energie per provare a realizzare qualcosa a livello lavorativo. Non vorrei vedere subito il lato negativo delle cose (e sono pure pessimista) ma vorrei viverla quella relazione. Per quanto riguarda l'aspetto 'organizzativo' per i momenti di intimità, non saprei... Come fanno quelli che non hanno una casa propria, ad esempio ragazzi più giovani? Un modo per fare sesso lo trovano, immagino. Poi ovviamente c'è chi è più esigente sulle comodità, i tempi, gli spazi ecc. Il punto è più che altro vedere se vi è compatibilità di esigenze. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Allora i genitori quando devono fare sesso che fanno? vanno in albergo? o cacciano fuori il figlio?
E se avrai un figlio tu che farai? Niente più sesso? ancora albergo per scopare e urlare come animali in santa pace. Ci si può anche contenere eh. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Dico solo la mia....per me avventurarsi in una storia seria senza un lavoro e da pazzi....se capitano storie di una botta e via ok, ma una storia seria comprende molte risorse sia di tempo attenzioni e tutto quanto e sia di denaro....inutile negarlo....motivo principale per cui non intendo avere storie serie al momento.
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
Se mi trovo uno di 40 anni che si fa campare dai suoi pur potendo economicamente uscire di casa, nella migliore delle ipotesi penso sia un problematico/fobico e scappo :D
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Io delle volte sono contento di vedere delle persone, non penso che bisogna andare per forza a mangiare la pizza con loro (o magari peggio il ristorante) se poi so che non possono permetterselo in certi momenti. Quando un amico non può fare qualcosa, che so andare a teatro perché non ha soldi, cosa si fa? Non lo si vede più perché si vuole andare soltanto a teatro con lui e nel momento in cui non potesse più farlo per motivi economici lo si dovrebbe tagliare fuori? E il valore dato alla relazione consiste unicamente nel fatto che si debba andare a teatro insieme? Ma è più importante il teatro o l'amico? Io penso: non si può fare qualcos'altro a misura delle sue tasche e ci si vede lo stesso? :nonso: Per me sono sempre più importanti le persone rispetto ai posti in cui vedo queste persone. Sono le persone a dar valore ad una pizza mangiata insieme e al posto che frequento e non la pizza o il posto alle persone che vedo e con cui condivido queste esperienze. Io con gli amici spesso mi comporto così, perché in una relazione di coppia questa cosa non si può proprio fare? Hai descritto perfettamente la situazione, molte donne iniziano ad essere molto frustrate da questo tipo di situazioni... Io però mi chiedo un'altra cosa ancora: tolto un certo potere di acquisto ed economico ad una persona... Cosa resta di questa persona? Non resta nulla? Chi non ha abbastanza soldi, ma riesce comunque a vivere e mantenersi in qualche modo, non può essere considerato come un possibile partner lungo una prospettiva esistenziale più estesa... Alla fine questo state dicendo. Oggi come oggi credo che sia molto diffusa questa convinzione qua e per questo - pessimisticamente - penso che le relazioni con l'altro sesso (quelle almeno in cui si dovrebbe condividere qualcosa in più rispetto alla consumazione sessuale sporadica) siano basate principalmente su rapporti economici. D'altra parte il matrimonio cos'è? Un contratto. Ed è già significativo il fatto che si stipulino contratti di questo tipo qua tra coppie di "innamorati" e non tra amici. Sotto questi aspetti qua è meglio l'amicizia (per chi sa coltivarla), per me è meno calcolatrice. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
sono dell'idea che scegliere qualcuno in base al lavoro che fa non ha senso
la maggior parte delle persone fa un lavoro che nel migliore dei casi non glie ne frega niente, nel peggiore dei casi detesta, la gente lavora per avere un reddito e si adatta o si specializza in una o più cose specifiche, ma la maggior parte di loro vorrebbe fare tutt'altro nella propria vita quindi la domanda dovrebbe essere: il mio potenziale partner dovrebbe avere un alto reddito o un basso reddito? ma prima ancora la domanda dovrebbe essere: quanto considero importante il reddito del mio potenziale partner ai fini di una relazione sentimentale con lo stesso? |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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La gente si trova a fare un determinato lavoro anche in base alle sue attitudini, e quindi dal mestiere si capisce qualcosa della persona: per esempio se uno lavora in proprio puoi ragionevolmente pensare che abbia una mentalità liberista, se fa il programmatore è iscritto a fs.com:mrgreen:, se fa l'organizzatore di eventi non va a letto alle 9 di sera,eccetera. Poi sicuramente,anche fra due persone che fanno lo stesso lavoro ci sono differenze notevoli nel modo di svolgerlo: una può fare la maestra con passione e dedicarci la vita, un'altra per stipendio fisso e avere tutt'altre priorità. A qualcuno il suo lavoro va stretto e ambirebbe ad altro, qualcuno ne è entusiasta e non chiede di meglio che fare quel che fa. Così come ci sono disoccupati depressi e disoccupati convinti. Dal modo di vedere il lavoro di una persona ,da quali strade ha fatto per arrivarci e da come lo svolge si capisce molto, al di là del reddito che porta a casa. |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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e quindi come la si giudica questa persona, come il programmatore con la passione per la musica o come il musicista che fa il programmatore per campare? io ogni tanto penso, ma quanti artisti, musicisti, scrittori, poeti e liberi pensatori ci siamo persi perché erano troppo occupati a lavorare... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Per quanto riguarda la.pre convivenza il problema di solito non si pone perché sono sempre stato abituato a pagare io le cene e le uscite. Forse giusto le vacanze abbiamo pagato a metà. Però credo che anche in quel caso è giusto che lei abbia una disponibilità economica che le consenta di uscire e di pagare lei la sua parte anche se con me difficilmente potrà riuscirci. Però ripeto un conto è non trovare lavoro un altro non cercarlo nemmeno :) |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
Alla fine molti per motivi vari finiscono per fare altri lavori da quelli che avrebbero voluto fare. E magari non li fanno con grande passione proprio perchè loro volevano fare altro. In quel caso non credo che sia il lavoro o come lo vivono che possano essere così indicativi della persona in questione.
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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il problema sostanzialmente è di natura logistico-pratica tuttavia io ci starei male a sapere che la mia compagna è costretta ad abbandonare o a togliere tempo ad una cosa che gli piace fare per andar a lavorare e far quadrare i conti... e tu dici ma se non lo fa lei lo fai tu uno dei due come minimo deve sacrificarsi, si purtroppo è vero... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
e quelli che guadagnano e sono in continuazione in viaggio di lavoro? :mrgreen:
personalmente, se non faccio cazzate di mandare tutto all'aria, avrò tra qualche anno il mio lavoro stabile che desideravo per il percorso di studi che ho fatto tra qualche mese mi finiscono i soldi della borsa di studio :miodio: |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Poi, uno potrebbe tranquillamente due che in casa sua certe cose il figlio non le fa. Tu stessa mostri un limite nel considerare evitabile il gemere o il girare nudi. Comunque c'è poca empatia. Chissà che levate di scudi se qualcuno liquidasse come menate da alzare il fondoschiena molte apparenti fobie di relazione che qualcuno lamenta... |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Avrai mica problemi col sesso? |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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se poi sono i figli che proprio non ne vogliono sapere allora è un altro discorso |
Re: Lavoro e ricerca di un partner
i miei girano ancora nudi in casa :D , se ne sbattono :D
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
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Re: Lavoro e ricerca di un partner
Ma nessuno nega che gli aspetti materiali siano importanti in una relazione, soprattutto se di lunga durata. Io sostenevo soltanto che la condizione economica non può essere il criterio di scelta prioritario di una persona, almeno per me è così.
Se uno mi piace, mi piace e scelgo in base a un criterio di affinità affettivo-sentimentale, in base insomma a ciò che provo per lui, senza starmi a fare dei calcoli. L'innamoramento è una cosa per me che dovrebbe avvenire spontaneamente e non su comando e sulla base di criteri puramente razionali od economici; appunto, l'era di Jane Austen, dove si sceglieva in base alla rendita del promesso/a sposo/a, sono finalmente stati superati! :mrgreen: I problemi pratici ci sono e non sono da trascurare, ma vengono dopo la scelta prioritaria che, almeno per me, dovrebbe essere affettiva. Un rapporto è solido se è solida e unita la coppia a livello relazionale. Io provengo da una famiglia che ha costruito un nucleo solido dal punto di vista materiale, ma che era un disastro dal punto di vista affettivo: i miei non si amavano. Ti assicuro che vivere così è un inferno e penso che si stia molto meglio in quelle famiglie dove ci sono problemi economici ma dove ci si vuole bene e c'è unità. Penso a un ragazzino di scuola mia che dovrà tornare in Ecuador per problemi economici. Avrebbe potuto restare ancora in Italia a patto però di frammentare la famiglia e farla vivere in differenti zone della città. Loro preferiscono però tornare nel loro paese pur di stare tutti assieme. Così si superano le difficoltà, e cioè se alla base c'è un rapporto umano solido. La mia famiglia è sempre stata disgregata, nonostante fosse economicamente salda (non è una famiglia ricca, ma manco povera!)... |
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