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barclay 09-06-2015 20:00

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1531050)
tantissimi normaloni nelle prime esperienze sessual/sentimental erano a disagio

Può darsi, ma io non leggo nel pensiero e se vanno in giro a dire quanto il sesso sia sempre stato facile per loro, li tratto per quello che sembrano. Anni d'esperienza m'hanno insegnato che concedere il beneficio del dubbio a certi soggetti è pericoloso.

Ansiaboy 09-06-2015 20:04

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1531057)
Può darsi, ma io non leggo nel pensiero e se vanno in giro a dire quanto il sesso sia sempre stato facile per loro, li tratto per quello che sembrano. Anni d'esperienza m'hanno insegnato che concedere il beneficio del dubbio a certi soggetti è pericoloso.

eh allora anche chi non ti considera fobico perche ormai lavori e esci non può leggerti nel pensiero.....

eVito Corleone 09-06-2015 20:06

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1531061)
eh allora anche chi non ti considera fobico perche ormai lavori e esci non può leggerti nel pensiero.....

e frequentatore di disco-pub. :rolleyes:

tersite 09-06-2015 20:12

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
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Originariamente inviata da .:innominato:. (Messaggio 1530976)
Non approccio una donna da quando son nato. Troppa ansia alla sola idea

cosa ti spaventa esattamente :parliamone sono nella tua stessa condizione
mi domando quanti siamo qui sul forum , secondo me tanti considerando anche quelli iscritti e non che tacciono e magari hanno problemi

barclay 09-06-2015 21:11

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1531061)
eh allora anche chi non ti considera fobico perche ormai lavori e esci non può leggerti nel pensiero.....

Partire da zero amici ed arrivare ad una ristretta cerchia di amici fidati non è come partire dalla totale astinenza ed arrivare al sesso in spiaggia. Riusando la solita metafora, io sono come l'ex-aracnofobico che riesce a toccare i ragni ma non possiede un terrario :lingua:
Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 1531065)
e frequentatore di disco-pub. :rolleyes:

È vero: sono stato in un disco-bar ed anche in una discoteca vera e propria, ma ci sono stato soltanto una volta, non m'è piaciuto affatto e, ovviamente, nessuna donna m'ha fatto un p*****o nel parcheggio :sisi:

liuk76 09-06-2015 21:41

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da .:innominato:. (Messaggio 1531101)
Mi spaventa l'andare lì a parlarle, mi spaventa che non saprei che dire o che fare in quella situazione.

Penso che questo sia uno dei punti chiave: paura di cosa? Del rifiuto?
Altro punto: non sapere che dire. Perché una persona dovrebbe essere attratta da una persona che non ha nulla da esprimere?
Per una persona vorrebbe una fidanzata se poi non è in grado d'interagire?

Quote:

Originariamente inviata da Anakin (Messaggio 1531029)
Com'è possibile che risulta difficile rispondere ad una semplice battuta con queste persone ma poi dannatamente facile andare a letto con qualcuno estraneo tanto quanto loro?

Perché un rapporto sessuale, senza troppo impegno, è abbastanza immediato e poco implicativo.
Basta spogliarsi, appartarsi, prendere le precauzioni e fare le solite cose.

Pensateci bene: cosa c'è di così trascendente o difficile nel momento in cui si è ad un passo dal farlo?

E' molto più impegnativo ed intimo, aprirsi ad una persona.

Immagino che ci parlerà pure con questo un pochino prima... o no?

Secondo me si confonde l'apparente difficoltà che si ha nell'arrivare a far sesso, il discorso dell'attrarre sessualmente, col farlo.

Quote:

Originariamente inviata da Stregatta13 (Messaggio 1530940)
Mi spieghi la differenza tra aver avuto qualche relazione (non una sola e unica) e qualche avventura, e "passare con facilità da una relazione all'altra"?

Per alcuni una donna del genere non è dissimile da una prostituta, non ha valori morali e tradirà sicuramente.
In un'ottica di esclusività e possessività, per molti è anche "sporca" ed eccessivamente "usata".

Poi, c'è la componente di ego che vorrebbe che fosse Tizio il defloratore di turno e l'unico uomo della vita della persona.

Quote:

Per sono la stessa cosa, sono seria, non riesco a vedere la differenza.
Condivido.
Non nego che quando mi sono sentito dire "tu sei il ventesimo..." da una ex, ho avuto un briciolo di disagio iniziale ma l'ho subito sedato.
Posso assicurare che aver avuto venti partner non è sinonimo di competenza ed esperienza allo stato dell'arte.
La persona può avere ancora tanto da scoprire ed avere le sue inibizioni.

Quote:

Forse è la parola "facilità" che ti confonde. Chi ha detto che è facile?
Ma ben venga la facilità! Perché demonizzarla?
Se da single una mi dicesse "ho voglia di rilassarmi e divertirmi un po'. Facciamo una mezz'oretta di sesso col preservativo?" la stimerei ed apprezzerei molto di più di una "difficile".

Perché deve passare per una virtù, un trofeo o qualcosa da sudarsi?

Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1530593)
magari questo della timidezza con le ragazze è un problema che non hanno tutti qui sul forum (un problema in meno ), ma molti mi pare di sì

Veramente io penso che alcuni qui non siano affatto sociofobici ma solo timidi con l'altro sesso.

Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1530625)
Sì, ma col maschione pro tempore ci vanno anche a letto. L'uomo che lotta contro se stesso, invece, deve ricorrere alla masturbazione solitaria.

Voglio raccontare un altro nano aneddoto. Non pensate sempre allo stereotipo del macho per il sesso occasionale.
Alcuni partner solo sessuali da una sveltina e via di alcune ex erano, a mio avviso, ORRENDI :D
Talvolta l'occasionalità la si consuma con persone che agli occhi di un insicuro sono i candidati meno papabili.

luky 09-06-2015 21:52

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1530861)
E' vero :sarcastico:
Ci sono state volte in cui, per non so quale motivo, ero particolarmente in vena e ho cercato di attirare l'attenzione di qualche ragazza che mi intrigava.
La cosa durava massimo 20 minuti, dopo di che mi rendevo conto di quello che stava succedendo e la sensazione era quella che prova Wile Coyote in questa immagine

https://www.debaser.it/files/EDITOR/wile-e-coyote.jpeg

al che ho sempre battuto in ritirata molto velocemente.

Probabilmente ci sono alcune ragazze che se gli chiedi di me ti diranno che sono pazzo, perché la prima volta che le ho conosciute ero tutto brillante e dalla volta successiva le ho totalmente ignorate :miodio:
Solo una volta la cosa durò più di qualche giorno, ma andò a finire nello stesso modo.

è un vero peccato perché secondo me hai molto da offrire ad una ragazza :D.
Cerca di analizzare questa paura. Di cosa hai paura? di un rifiuto? di una relazione?
Qual'è la cosa peggiore che potrebbe accadere nell'approcciare una ragazza?

Blue Sky 09-06-2015 22:06

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531138)
Veramente io penso che alcuni qui non siano affatto sociofobici ma solo timidi con l'altro sesso.

Ne avevamo già parlato, non sono convinto di questa conclusione. O meglio, detta così sono d'accordo se quell' "alcuni" riguarda effettivamente poche persone, qualcuno ci sarà sicuramente (qualche fortunato, io ci metterei la firma ad essere solo timido con l'altro sesso). Ma non credo che descriva nel modo migliore la situazione generale.
Piuttosto direi che tendenzialmente un individuo maschile che soffre di fobia o ansia sociale o disturbo evitante, per tante ragioni finisce per vivere il piano sentimentale e sessuale come uno dei più problematici.
Il che non vuol dire che "sta peggio delle donne", questa è una forzatura, non c'è nessuna gara.

Blue Sky 09-06-2015 22:11

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1531152)
è un vero peccato perché secondo me hai molto da offrire ad una ragazza :D.
Cerca di analizzare questa paura. Di cosa hai paura? di un rifiuto? di una relazione?
Qual'è la cosa peggiore che potrebbe accadere nell'approcciare una ragazza?

Ti ringrazio, sei sempre molto gentile.
Ne parleremo, magari in privato perché forse dovrei darmi una regolata nel riempire i topic di cose personali :mrgreen: :bene:

Myway 09-06-2015 22:22

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531138)


Perché un rapporto sessuale, senza troppo impegno, è abbastanza immediato e poco implicativo.
Basta spogliarsi, appartarsi, prendere le precauzioni e fare le solite cose.

Pensateci bene: cosa c'è di così trascendente o difficile nel momento in cui si è ad un passo dal farlo?

E' molto più impegnativo ed intimo, aprirsi ad una persona.

Immagino che ci parlerà pure con questo un pochino prima... o no?

Secondo me si confonde l'apparente difficoltà che si ha nell'arrivare a far sesso, il discorso dell'attrarre sessualmente, col farlo.

.

Per molti adulti inesperti anche il farlo è un problema non di poco conto....

Calla screziata 09-06-2015 22:27

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
La sociofobia si articola in molti aspetti secondo me; è riduttivo affermare che una persona sociofobica è solo quella che non esce mai di casa, che teme di prendere fare una chiamata o di andare al supermercato. Magari ha talmente fame di considerazione ed affetto che ricerca spasmodicamente, ma poi non si sa relazionare socialmente.
Cmq...come si fa a rimorchiare non andando in discoteca, palestra, ecc? Io ho sempre usato internet per conoscere altre persone, IRL non ho mai combinato niente di interessante.

luky 09-06-2015 22:43

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Calla screziata (Messaggio 1531182)
La sociofobia si articola in molti aspetti secondo me; è riduttivo affermare che una persona sociofobica è solo quella che non esce mai di casa, che teme di prendere fare una chiamata o di andare al supermercato. Magari ha talmente fame di considerazione ed affetto che ricerca spasmodicamente, ma poi non si sa relazionare socialmente.
Cmq...come si fa a rimorchiare non andando in discoteca, palestra, ecc? Io ho sempre usato internet per conoscere altre persone, IRL non ho mai combinato niente di interessante.

Sabato mi è capitato di uscire e vedere ragazzi approcciare ragazze in strada. boh per me e' una cosa incomprensibile. Non credo che riuscirei mai a farlo.:D. ho bisogno di conoscere piano piano, giorno dopo giorno. Non necessariamente tramite internet ma anche IRL.

Calla screziata 09-06-2015 22:50

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1531193)
ho bisogno di conoscere piano piano, giorno dopo giorno. Non necessariamente tramite internet ma anche IRL.


Conoscere con calma è il modo migliore per mostrare se stessi e lasciare anche all'altro la possibilità di farlo senza tempi prestabiliti.

Myway 09-06-2015 22:54

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da luky (Messaggio 1531193)
Sabato mi è capitato di uscire e vedere ragazzi approcciare ragazze in strada. boh per me e' una cosa incomprensibile. Non credo che riuscirei mai a farlo.:D. ho bisogno di conoscere piano piano, giorno dopo giorno. Non necessariamente tramite internet ma anche IRL.

Esatto...il cotto e mangiato spesso è troppo "devastante" per molti fobici..anche se ci sta da subito un interesse magari fisico o una simpatia il processo che porta ad approfondire la conoscenza specie in senso intimo, è un pò più lungodi mezza telefonata o un cocktail ...

Ansiaboy 09-06-2015 23:02

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 1531114)
Partire da zero amici ed arrivare ad una ristretta cerchia di amici fidati non è come partire dalla totale astinenza ed arrivare al sesso in spiaggia. Riusando la solita metafora, io sono come l'ex-aracnofobico che riesce a toccare i ragni ma non possiede un terrario :lingua:

È vero: sono stato in un disco-bar ed anche in una discoteca vera e propria, ma ci sono stato soltanto una volta, non m'è piaciuto affatto e, ovviamente, nessuna donna m'ha fatto un p*****o nel parcheggio :sisi:

si ma mi ripeto.. gli altri che ne sanno? mica leggono nel pensiero :mrgreen:
come tu non leggi nel pensiero se chi riesce ad aver diverse esperienze sexual abbia altre fobie social :lingua:

liuk76 09-06-2015 23:20

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1531177)
Per molti adulti inesperti anche il farlo è un problema non di poco conto....

Ma siamo proprio così sicuri che un coito sia un qualcosa che passa sotto la lente d'ingrandimento, il giudizio, le aspettative e quant'altro?

Ciò non significa sminuire i problemi di molti ovviamente.
Diciamo che lo vedo come un mero atto fisico, quasi meccanico, dove è facile prendere il "via", consumare e congedarsi.

Parlare di sé e mettersi a nudo invece vuol dire dare una fiducia enorme al prossimo.

Lo dico in altri termini: riuscireste di più a chiacchierare per 10 minuti di cose frivole, giusto per stare in compagnia, con uno sconosciuto oppure per un'ora parlando di tutto quello che scrivete qui, senza filtri?

Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1531164)
se quell' "alcuni" riguarda effettivamente poche persone, qualcuno ci sarà sicuramente (qualche fortunato, io ci metterei la firma ad essere solo timido con l'altro sesso).

Per me siamo su un numero che si conta su qualche mano.
Comunque sì, intendo persone timide, introverse, insicure ma NON fs a livello patologico.

Insomma, persone che qui si definiscono tali ma che alle quali uno psicologo/psichiatra non diagnosticherebbe alcunché.

Myway 09-06-2015 23:31

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531210)
Ma siamo proprio così sicuri che un coito sia un qualcosa che passa sotto la lente d'ingrandimento, il giudizio, le aspettative e quant'altro?

Ciò non significa sminuire i problemi di molti ovviamente.
Diciamo che lo vedo come un mero atto fisico, quasi meccanico, dove è facile prendere il "via", consumare e congedarsi.

Parlare di sé e mettersi a nudo invece vuol dire dare una fiducia enorme al prossimo.

Lo dico in altri termini: riuscireste di più a chiacchierare per 10 minuti di cose frivole, giusto per stare in compagnia, con uno sconosciuto oppure per un'ora parlando di tutto quello che scrivete qui, senza filtri?


.

Da come scrivi sembra ch escopare sia come prendere un caffè al bar o stringersi la mano....:D
NOn nego che ci sia chi la vive in modo solo meccanico, tipo fare le flessioni con una che sta sotto a te, ma credo sia la minoranza estrema della popolazione...permolti è cmq un atto intimo, anche se non stai fidanzato con l'aaltra persona, che comporta emozioni forti, ci si fa veder enudi, si fanno strane smorfie e gemiti, qua c'è gente che ha paura di stare al mare in costume o ch esi irrigidisce appena gli metti na mano sulla spalla, pensi ch eper loro sia davvero così facile spogliarsi toccare e farsi toccare parti intime, scambiarsi fluidi corporei, sentire odori e rumori, vedere l'altra persona tutta rossa o che quasi piange..ecc ecc? ( i tutto anche se non c'è innamoramento o forte passione, se no è ancora più intenso il tutto...)

Ma siamo proprio così sicuri che un coito sia un qualcosa che passa sotto la lente d'ingrandimento, il giudizio, le aspettative e quant'altro?
risposta
SI, molto spesso purtroppo al giorno d'oggi è così....

liuk76 09-06-2015 23:45

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Myway (Messaggio 1531217)
Da come scrivi sembra ch escopare sia come prendere un caffè al bar o stringersi la mano

Beh, per me, ridotto all'essenza è così :)
Non significa che lo viva sempre così ma è capitato e ci sta: è di una naturalezza e scioltezza...

Quote:

ma credo sia la minoranza estrema della popolazione...permolti è cmq un atto intimo ... pensi ch eper loro sia davvero così facile spogliarsi toccare e farsi toccare parti intime, scambiarsi fluidi corporei, sentire odori e rumori, vedere l'altra persona tutta rossa o che quasi piange..ecc ecc?
Certo che no.
Il discorso lo facevo partendo dal discorso di @Stregatta13 sesso vs aprirsi con una persona.
Tra i due penso che sia infinitamente più semplice il sesso.

Però, riflettendo, cosa c'è di così deplorevole in tutto quello che hai descritto?
Non è un dire "che ci vuole", capisco le difficoltà di alcuni, ma parlo dall'idea che tanti scrupoli nascano da qualcosa che ci è stato sempre inculcato e al quale forse non riusciamo nemmeno a trovare un perché.

Myway 09-06-2015 23:51

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531225)
Beh, per me, ridotto all'essenza è così :)
Non significa che lo viva sempre così ma è capitato e ci sta: è di una naturalezza e scioltezza...



Certo che no.
Il discorso lo facevo partendo dal discorso di @Stregatta13 sesso vs aprirsi con una persona.
Tra i due penso che sia infinitamente più semplice il sesso.

Però, riflettendo, cosa c'è di così deplorevole in tutto quello che hai descritto?
Non è un dire "che ci vuole", capisco le difficoltà di alcuni, ma parlo dall'idea che tanti scrupoli nascano da qualcosa che ci è stato sempre inculcato e al quale forse non riusciamo nemmeno a trovare un perché.

Per molti il sesso è aprirsi all'altro all'ennesima potenza....
Poi sul perchè , sui retaggi, sulle varie reazioni si può discutere per ore....

alien boy 10-06-2015 01:55

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
mi sta venendo un'altra fobia: che se riuscissi una volta tanto ad avere una ragazza dovrò rinunciare allo status di fobico doc.
Ecco, io sono legato a questa condizione, ma si sa che la donna è tentatrice e l'uomo è debole :nonso:

:mrgreen:

tersite 10-06-2015 03:00

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531210)
Ma siamo proprio così sicuri che un coito sia un qualcosa che passa sotto la lente d'ingrandimento, il giudizio, le aspettative e quant'altro?

Ciò non significa sminuire i problemi di molti ovviamente.
Diciamo che lo vedo come un mero atto fisico, quasi meccanico, dove è facile prendere il "via", consumare e congedarsi.

Parlare di sé e mettersi a nudo invece vuol dire dare una fiducia enorme al prossimo.

Lo dico in altri termini: riuscireste di più a chiacchierare per 10 minuti di cose frivole, giusto per stare in compagnia, con uno sconosciuto oppure per un'ora parlando di tutto quello che scrivete qui, senza filtri?


secondo me la fai troppo facile , ma magari è la distanza che ci separa direi antropologicamente fra te e alcuni del forum (io compreso) , per me è molto più facile mettermi 'nudo' parlare di me stesso e dei miei problemi magari non tutti ,,, che non dico aver un rapporto sessuale con una sconosciuta cosa di per sé abbastanza improbabile ma neanche scambiare un bacio
Quote:

Originariamente inviata da liuk76
Per me siamo su un numero che si conta su qualche mano.
Comunque sì, intendo persone timide, introverse, insicure ma NON fs a livello patologico.

Insomma, persone che qui si definiscono tali ma che alle quali uno psicologo/psichiatra non diagnosticherebbe alcunché.

credo che il calcolo sia per difetto , credo di non rientrare nella definizione di FS a livello patologico , secondo me qui i timidi con l'altro sesso abbondano , per ragioni varie, forse ancora una volta alla parola sociofobia diamo due significati differenti

barclay 10-06-2015 06:47

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Ma quanto la fate lunga! Il mio metodo d'approccio è semplice: metto la donna su un piedistallo :miodio:

barclay 10-06-2015 08:30

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531210)
Ma siamo proprio così sicuri che un coito sia un qualcosa che passa sotto la lente d'ingrandimento, il giudizio, le aspettative e quant'altro? […] Diciamo che lo vedo come un mero atto fisico, quasi meccanico, dove è facile prendere il "via", consumare e congedarsi.

Se uno ci prova e riprova senza ottenere niente, è evidente che subisce un giudizio negativo e, se il sesso è qualcosa di meccanico, i messaggi non-verbali non dovrebbero avere tutta questa influenza, eppure ce l'hanno! :pensando:

cancellato15252 10-06-2015 09:47

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Dai, provo a rispondere seriamente.
Quando mi piace una ragazza comincio a lanciarle segnali microscopici, di quelli che neppure la poesia ermetica saprebbe cogliere. La questione è: non sono abituato a certe cose, non sono abituato al contatto fisico, non sono abituato a ricevere certi sguardi e a parlare in un certo modo con le ragazze. Questo vuol dire che, quel che faccio io e che lancio come segnale, non è percepito perchè è la normalità per quella persona. Anche se timida, se ansiosa ecc., per quanto sia timida ecc. io mi "esprimo" e io mi capisco. Quindi comincio a non sopportarla e dunque a evitarla come la peste. Poi l'interesse mi passa o lo reprimo.
Fine della storia :sarcastico:

cancellato2824 10-06-2015 13:19

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Anakin (Messaggio 1530939)
Per farla breve (e molto grezza) si hanno magari problemi ad accettare l'invito telefonico di un'amica per un caffè a casa sua , ma non a levarsi le mutande davanti ad un semisconosciuto?
Chiedo , per ignoranza , magari ci saranno persone così.

Personalmente se sapessi e con certezza di avere un fisico perfetto e nulla che possa apparire fuori posto e anzi non mi farei problemi, stessa cosa nel fare sesso se sapessi di essere molto ferrata al riguardo .
Boh, non so perchè non è il mio caso ...comunque in effetti andare a casa altrui un pò di disagio e problemi me li crea.

varykino 10-06-2015 13:32

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Anakin (Messaggio 1530939)
Per farla breve (e molto grezza) si hanno magari problemi ad accettare l'invito telefonico di un'amica per un caffè a casa sua , ma non a levarsi le mutande davanti ad un semisconosciuto?
Chiedo , per ignoranza , magari ci saranno persone così.

ahahha m hai fatto ridere , cmq si esistono quelli cosi e semplicemente non vogliono dire che non hanno voglia di prendere un caffe a casa dell amica :D , altro che ansie.

liuk76 10-06-2015 14:47

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1531282)
credo che il calcolo sia per difetto , credo di non rientrare nella definizione di FS a livello patologico , secondo me qui i timidi con l'altro sesso abbondano , per ragioni varie, forse ancora una volta alla parola sociofobia diamo due significati differenti

Condivido l'abbondanza.
La definizione di fobia sociale per me è quella del DSM e, finché non c'è diagnosi da parte di uno specialista, dubito sempre delle auto attribuzioni di fs.

Ansiaboy 10-06-2015 15:12

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531480)
Condivido l'abbondanza.
La definizione di fobia sociale per me è quella del DSM e, finché non c'è diagnosi da parte di uno specialista, dubito sempre delle auto attribuzioni di fs.

basta leggere i sintomi su wikipedia..

io ormai frequentando persone con cui tendo a trovarmi a mio agio e impiantandomi certi schemi mentali in testa (qualcuno lo chiama "raccontarsela") quei sintomi li provo raramente..

ma ricordo quando li provavo spesso ed era un incubo

poi un sacco di psico* sparano diagnosi alla carlona..

Blue Sky 10-06-2015 15:32

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Liuk, ti rispondo a questo post, anche se eri già stato gentile a rispondermi all'altro.

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1531480)
Condivido l'abbondanza.
La definizione di fobia sociale per me è quella del DSM e, finché non c'è diagnosi da parte di uno specialista, dubito sempre delle auto attribuzioni di fs.

Io su questo sono d'accordo(issimo).
Sono però in disaccordo quando si conclude che queste persone sono solo "timidi con l'altro sesso".
Cioè, per me va bene dire che l'intensità del problema fobia sociale sia moderata per molti, e non sia tale da ottenere una diagnosi da uno specialista. Mi ci metto tranquillamente io per primo. Quello che non mi convince è il pensare che sia tutto confinato nella sfera "rapporti con l'altro sesso".
E lo dico non perché ho voglia di polemizzare (non ne avrei motivo con te), ma perché non mi sta bene che si diffonda, anche involontariamente, una certa idea dell'utente maschio medio come di uno che sta bene, ed è qui solo perché non ha le palle per provarci con la collega o la compagna di scuola.

Comunque era solo per chiarire. Ho capito quello che intendi dire :bene:

Ansiaboy 10-06-2015 15:38

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1531487)
non mi sta bene che si diffonda, anche involontariamente, una certa idea dell'utente maschio medio come di uno che sta bene, ed è qui solo perché non ha le palle per provarci con la collega o la compagna di scuola.

e ma se molti utenti maschi qua dentro lamentono essenzialmente la scarsità di donne e poi escono con friends e lavorono......

Blue Sky 10-06-2015 15:43

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1531491)
e ma se molti utenti maschi qua dentro lamentono essenzialmente la scarsità di donne e poi escono con friends e lavorono......

Questo succede perché, come abbiamo detto tante volte e senza dare la colpa a nessuno, trovare una donna per un uomo timido è una delle cose più difficili. Trovare amici può essere tendenzialmente più facile (per quanto non sia una passeggiata, e infatti non mi risulta che qui dentro l'utente maschio medio abbia chissà quanti amici). E lavorare è una cosa che prima o poi "devono" fare tutti, quindi è difficile attuare strategie di evitamento: in un modo o nell'altro sei costretto almeno a provarci (mentre l'approccio con l'altro sesso puoi tranquillamente evitarlo per tutta la vita).

clizia 10-06-2015 15:43

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Leggendo le vostre risposte e riflettendo su come sono fatta io, mi viene da dedurre una cosa riguardo a questo eterno dilemma sul rapporto tra fobici/timidi e sesso. L'aver paura del sesso è correlato alla timidezza? E se si, perché? Cerco di dare una risposta sensata:

Essendo le persone timide e chiuse tendenzialmente rivolte al loro mondo interiore ed essendosi di conseguenza nella vita poco esposte in attività di carattere pratico che richiedessero un certo grado di performance, non è che la difficoltà col sesso si potrebbe più in generale ricollegare a questa poca dimestichezza con gli aspetti pratici e fattivi dell'esistenza tout court?

Ad esempio, pure io non mi sento così aperta e spigliata nel sesso, ma faccio risalire ciò a una mia eterna difficoltà in tutto quell'ambito generale che richiede doti pratiche e spigliatezza fisica.
Ad esempio da ragazzina odiavo la pallavolo (e tuttora mi respinge) perchè appunto è un'attività che richiede una prestazione concreta e di tipo pratico, per la quale mi sento totalmente imbranata, anche perché richiede un certo grado di disinibizione con la propria fisicità e una facilità nel gestire una performance soggetta a valutazione esterna. Ecco, il sesso lo riconduco un po' a quest'ambito cosiddetto pratico/concreto, che richiede appunto una certa padronanza del proprio corpo e una capacità di iniziativa concreta che magari molti timidi negli anni non hanno sviluppato proprio per questa loro chiusura nel mentale.

Indi....più che parlare di rapporto difficile col sesso, proporrei di ampliare la sfera interpretativa per dire che quei timidi che sono abituati a vivere in un mondo tutto mentale, fanno fatica a sondare quegli ambiti dell'esistenza che richiedono una buona conoscenza degli aspetti del proprio corpo e con quella sfera del fare pratico attinente alla propria fisicità.
Io ad esempio mi sento totalmente inibita anche in attività come aerobica, pallavolo, non è il semplice sesso a spaventarmi....insomma, sento di non cavarmela negli sport in genere, perché sono conscia di conoscere e quindi di padroneggiare poco il mio corpo, che per anni ho considerato secondario rispetto alla mia mente ipertrofica.
La paura del sesso non è forse la proiezione del fatto che siamo semplicemente persone molto mentali, spiriti più contemplativi che attivi?

Forse sto estendendo una mia particolare situazione a tutti quei fobici che dichiarano che la fobia si manifesti principalmente nel sesso, ma non potrebbe essere come dico io o no? :interrogativo:

Comunque molti qua affermano di aver paura del sesso, ma mi chiedo una cosa: quando si entra in profonda confidenza ed empatia con l'altro questa paura dovrebbe scemare, o no? Io penso che se ci si proietta in una situazione pensandola in astratto (fare sesso con qualcuno/a) è ovvio che si vada nel panico, perchè la mente si focalizza sull'atto fisico vissuto come performance e non sull'atto come gesto intimo verso qualcuno che si ama o a cui si vuol bene; magari dal di dentro di una specifica situazione, con una persona di cui si ha fiducia e si è costruito qualcosa, il fare l'amore sarebbe una cosa che viene da sé senza troppe "seghe mentali", non pensate? :nonso:

claire 10-06-2015 15:46

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1531494)
Leggendo le vostre risposte e riflettendo su come sono fatta io, mi viene da dedurre una cosa riguardo a questo eterno dilemma sul rapporto tra fobici/timidi e sesso. L'aver paura del sesso è correlato alla timidezza? E se si, perché? Cerco di dare una risposta sensata:

Essendo le persone timide e chiuse tendenzialmente rivolte al loro mondo interiore ed essendosi di conseguenza nella vita poco esposte in attività di carattere pratico che richiedessero un certo grado di performance, non è che la difficoltà col sesso si potrebbe più in generale ricollegare a questa poca dimestichezza con gli aspetti pratici e fattivi dell'esistenza tout court?

Ad esempio, pure io non mi sento così aperta e spigliata nel sesso, ma faccio risalire ciò a una mia eterna difficoltà in tutto quell'ambito generale che richiede doti pratiche e spigliatezza fisica.
Ad esempio da ragazzina odiavo la pallavolo (e tuttora mi respinge) perchè appunto è un'attività che richiede una prestazione concreta e di tipo pratico, per la quale mi sento totalmente imbranata, anche perché richiede un certo grado di disinibizione con la propria fisicità e una facilità nel gestire una performance soggetta a valutazione esterna. Ecco, il sesso lo riconduco un po' a quest'ambito cosiddetto pratico/concreto, che richiede appunto una certa padronanza del proprio corpo e una capacità di iniziativa concreta che magari molti timidi negli anni non hanno sviluppato proprio per questa loro chiusura nel mentale.

Indi....più che parlare di rapporto difficile col sesso, proporrei di ampliare la sfera interpretativa per dire che quei timidi che sono abituati a vivere in un mondo tutto mentale, fanno fatica a sondare quegli ambiti dell'esistenza che richiedono una buona conoscenza degli aspetti del proprio corpo e con quella sfera del fare pratico attinente alla propria fisicità.
Io ad esempio mi sento totalmente inibita anche in attività come aerobica, pallavolo, non è il semplice sesso a spaventarmi....insomma, sento di non cavarmela negli sport in genere, perché sono conscia di conoscere e quindi di padroneggiare poco il mio corpo, che per anni ho considerato secondario rispetto alla mia mente ipertrofica.
La paura del sesso non è forse la proiezione del fatto che siamo semplicemente persone molto mentali, spiriti più contemplativi che attivi?

Forse sto estendendo una mia particolare situazione a tutti quei fobici che dichiarano che la fobia si manifesti principalmente nel sesso, ma non potrebbe essere come dico io o no? :interrogativo:

Comunque molti qua affermano di aver paura del sesso, ma mi chiedo una cosa: quando si entra in profonda confidenza ed empatia con l'altro questa paura dovrebbe scemare, o no? Io penso che se ci si proietta in una situazione pensandola in astratto (fare sesso con qualcuno/a) è ovvio che si vada nel panico, perchè la mente si focalizza sull'atto fisico vissuto come performance e non sull'atto come gesto intimo verso qualcuno che si ama o a cui si vuol bene; magari dal di dentro di una specifica situazione, con una persona di cui si ha fiducia e si è costruito qualcosa, il fare l'amore sarebbe una cosa che viene da sé senza troppe "seghe mentali", non pensate? :nonso:

Bravissima.

iturbe89 10-06-2015 15:54

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Io ho iniziato a fare sport a 7-8 anni fino a 11 anni.... poi ho ripreso a 14 anni e da lì non mi sono praticamente mai fermato (facendo parte prima di società sportive, e poi continuando da solo), mi sono sempre "mosso" e ho cercato sempre di andare al massimo... eppure dal punto di vista dell'attività sessuale sono "inibito" (se per attività sessuale si intende ovviamente l'atto con un'altra persona!) :nonso:

Cmq... forse per il mero atto in sè non avrei grossissime difficoltà, ma se prima di arrivare al dunque occorre "conoscersi" allora subentra il blocco

Blue Sky 10-06-2015 15:59

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
E' molto interessante la tua riflessione, Clizia.
Penso che possa essere una buona descrizione in molti casi. Forse non in tutti però, nel mio caso personale non credo che sia la lettura più adatta.
Spiego molto brevemente poi per una buona volta mi taccio: ho sempre fatto un sacco di sport, anche a livello agonistico, quindi ho un ottimo rapporto pratico col mio corpo; piuttosto vedo la sfera sessuale (ma soprattutto ciò che viene prima, corteggiamento ecc.) come l'interazione interpersonale più intima e quindi più probante per una persona che teme il giudizio altrui.
Quindi sintetizzando al massimo credo che per casi come il mio il principale problema nella sfera sessuale sia che proprio in quel campo si estremizza la paura di esporsi al giudizio altrui.

Myway 10-06-2015 15:59

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1531494)

Comunque molti qua affermano di aver paura del sesso, ma mi chiedo una cosa: quando si entra in profonda confidenza ed empatia con l'altro questa paura dovrebbe scemare, o no? Io penso che se ci si proietta in una situazione pensandola in astratto (fare sesso con qualcuno/a) è ovvio che si vada nel panico, perchè la mente si focalizza sull'atto fisico vissuto come performance e non sull'atto come gesto intimo verso qualcuno che si ama o a cui si vuol bene; magari dal di dentro di una specifica situazione, con una persona di cui si ha fiducia e si è costruito qualcosa, il fare l'amore sarebbe una cosa che viene da sé senza troppe "seghe mentali", non pensate? :nonso:

Evidentemente molti di situazioni con tutta questa empatia ne hanno vissute poche per non dire nessuna....e cmq è vero che per molti(vuoi per timidezza preponderanza di spirito contemplativo ecc) il sesso è una cosa molto intima ( enon una specie di ginnastica da camera tipo tapis roulant) che presuppone appunto tutto quello che tu dici...non trovando o trovando rarissimamente persone con le quali provare questo, ovvio che si va nel panico, ed è ovvio che risulta curioso vedere "colleghi" che invece trombocchiano a destra e sinistra anche con gente con la quale non ci sia tutta questa corrispondenza di amorosi sensi o queste affinità elettive...

clizia 10-06-2015 16:26

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
@blu Sky & iturbe89: si infatti, non penso che questo profilo possa andar bene per tutti tutti....purtroppo una spiegazione scientifica valida per tutti quanti i fobici penso che non esista, ma magari potrebbe spiegare un certo atteggiamento di una buona fetta di timidi e cioè di quelli che, come strategia nello stare al mondo, hanno privilegiato quella del filtro razionale, intellettuale, riflessivo, mentale. Io rientro in questa casistica, ma di certo non voglio rappresentare un'intera categoria, ci mancherebbe! :)

Personalmente ho sempre odiato anche guidare, ballare; insomma, tutte quelle cose che richiedono una competenza pratica, mentre ho affinato negli anni l'aspetto culturale, intellettuale e analitico, imparando ad usare l'osservazione e la parola come strumento principale di accesso al mondo. Affinando questo canale, per me nel tempo è diventato molto più facile conversare, riuscire a instaurare un rapporto basato sullo scambio razionale e analitico e questo spesso mi aiuta a trovare la mia strada per comunicare col prossimo, anche se difetto nella comunicazione emotiva, nel lasciarmi andare in manifestazione di affetto come baci, abbracci ecc.

Io penso che ognuno di noi abbia affinato nel tempo, anche inconsciamente, una propria strategia (più o meno funzionante) per stare al mondo e per relazionarci con esso. Siamo tutti un po' più bravi in un ambito e più fragili e meno preparati in altro, è normale. Credo che se riuscissi a sbloccare il canale della fisicità (che è anche quello più legato all'emotività) sicuramente supererei tutta una serie di blocchi che ne derivano: incapacità di guidare, fare sport, incapacità di lasciarmi andare ecc.

Ansiaboy 10-06-2015 16:31

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1531492)
Questo succede perché, come abbiamo detto tante volte e senza dare la colpa a nessuno, trovare una donna per un uomo timido è una delle cose più difficili. Trovare amici può essere tendenzialmente più facile (per quanto non sia una passeggiata, e infatti non mi risulta che qui dentro l'utente maschio medio abbia chissà quanti amici). E lavorare è una cosa che prima o poi "devono" fare tutti, quindi è difficile attuare strategie di evitamento: in un modo o nell'altro sei costretto almeno a provarci (mentre l'approccio con l'altro sesso puoi tranquillamente evitarlo per tutta la vita).

questo è uno di quei commenti che mi conferma l'idea di come alla fine ognuno guarda al proprio mulino....

alla fine la cosa è soggettiva c'è chi ha determinati problemi e chi no.
per chi è veramente sociofobico trovar amici spesso è una vera impresa..

e tra aver pochi amici (spesso naturale per chi ha l'indole intriversa) e non averne affatto c'è un abisso di differenza.
mai parlato di dover aver molti amici..
o per il lavoro chi non riesce a trovarlo o viene scartato ai colloqui per l'ansia che traspare etc. etc..... sembra che parli come se il lavoro fosse sempre a portata di mano..
non so continuo a pensar che certe cose proprio non le si vogliono capire...

_Diana_ 10-06-2015 16:34

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Quote:

Originariamente inviata da clizia (Messaggio 1531494)
... Comunque molti qua affermano di aver paura del sesso, ma mi chiedo una cosa: quando si entra in profonda confidenza ed empatia con l'altro questa paura dovrebbe scemare, o no? Io penso che se ci si proietta in una situazione pensandola in astratto (fare sesso con qualcuno/a) è ovvio che si vada nel panico, perchè la mente si focalizza sull'atto fisico vissuto come performance e non sull'atto come gesto intimo verso qualcuno che si ama o a cui si vuol bene; magari dal di dentro di una specifica situazione, con una persona di cui si ha fiducia e si è costruito qualcosa, il fare l'amore sarebbe una cosa che viene da sé senza troppe "seghe mentali", non pensate? :nonso:

E smettila :ridacchiare: di leggermi nella mente... :bene: condivido, grazie.

iturbe89 10-06-2015 16:34

Re: Dinamiche di approccio sentimentale da fobici
 
Ecco! Hai tirato fuori un'attività "fisica" in cui sono maggiormente impacciato e non riesco a lasciarmi andare: il ballo! :o (intendo proprio il semplice ballo da discoteca dove in genere non si richiedono movimenti particolarmente tecnici) :pensando:


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