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Takkuri 08-02-2015 01:34

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1451305)
Cosa ci sia di male nelle modalità di gestione del corteggiamento proprie di ciascun sesso lo può pensare solo qualcuno che non accetta la realtà.

Io sono maschio ed eterosessuale ma non mi sento minimamente portato alla "gestione del corteggiamento propria del mio sesso", anzi, la detesto. Sono un errore di natura?

Takkuri 08-02-2015 01:39

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1451510)
non vedo coem potrebbe essere altrimenti , dati i ruoli della nostra società

Ma non era tutta una questione di testosterone?


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Originariamente inviata da tersite (Messaggio 1451510)
Mio padre mi ripeteva vedendomi timido con le donne "se non scegli , sarai scelto!" considerandola ovviamente una disgrazia , beh si sbagliava nessuna mi 'ha scelto'

E tu continua a santificare i beneamati ruoli sociali che ti hanno portato tanta fortuna, mi raccomando....

Blue Sky 08-02-2015 22:55

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452398)
[...]
Ad ogni modo, per evitare fraintendimenti, credo sia meglio precisare che nel mio precedente intervento io non mettevo in discussione il diritto delle tue amiche a cambiare idea sui loro pretendenti, per carità (mi sorge il dubbio che tu magari vi abbia letto questo), bensì il fatto che frasi come meno male che lui ha insistito se no cosa mi sarei persa mi irritano alquanto, nella misura in cui appunto sembrano mostrare come purtroppo secondo alcune (anzi, ancora peggio, secondo tante) dovrebbe essere sempre l'uomo quello si "sputtana" facendosi avanti e proponendosi più o meno spudoratamente, mentre la donna, all'inverso, anche quando magari è interessata, dovrebbe stare attenta a non capitolare subito per evitare di fare la figura di quella che si "svende"...insomma, i soliti rivoltanti stereotipi socio-culturali di cui già tante volte abbiamo parlato in questo forum :)

Perfetto, concordo totalmente.

(Proprio ieri sera stavo quotando il tuo precedente post per esprimere questo stesso concetto. Poi ho editato perché ieri ero stanco e nervoso, e mi è uscito un messaggio più negativo e polemico di quanto volessi :mrgreen:).

Tararabbumbieee 08-02-2015 23:13

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da Blue Sky (Messaggio 1452404)
(Proprio ieri sera stavo quotando il tuo precedente post per esprimere questo stesso concetto. Poi ho editato perché ieri ero stanco e nervoso, e mi è uscito un messaggio più negativo e polemico di quanto volessi :mrgreen:).

Capita spesso anche a me di trovarmi il venerdì o il sabato sera stanco morto e con tanta voglia di scaricare sulla tastiera ogni traccia di stress xD E purtroppo sono riuscito a desistere dal farlo molte meno volte di quanto avrei desiderato :ridacchiare:

Winston_Smith 09-02-2015 11:17

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1451305)
E invece è normale, pure la grande Arte ci ha dedicato un po' di spazio, penso a "così fan tutte" di Mozart e Da Ponte. Sarà che quando sento alcune (non generalizzo) donne dire "tutti gli uomini vogliono solo una cosa" io non me la prendo.

Io sì, è un'offesa sessista.
Se si legittima questo tipo di affermazioni, bisogna legittimare anche quelle del tipo "le donne andrebbero con chiunque, basta che abbia la grana".
Però la morale ipocrita di 'sta cippa dominante nella società biasima solo quest'ultimo tipo di affermazione.

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1451305)
E' un modo stringato e se vuoi impreciso ma non per questo meno reale di parlare di normali, sì, continuo a pensare, normali meccanismi biologici che poi vengono sublimati e incanalati nelle normali modalità di relazione. Cosa ci sia di male nelle modalità di gestione del corteggiamento proprie di ciascun sesso lo può pensare solo qualcuno che non accetta la realtà.

NON E' STATO MAI PROVATO SCIENTIFICAMENTE CHE LE DONNE ABBIANO UN MECCANISMO DI ELABORAZIONE DEL LINGUAGGIO CHE LE COSTRINGE A DIRE NO PER DIRE SI'.
Non a caso hai citato Mozart e non Darwin, ovvero letteratura, ovvero costrutti culturali.
NULLA, ripeto NULLA, ripeto NULLA di inevitabile e di intoccabile in saecula saeculorum.

Cosa c'è di male in questi costrutti culturali? C'è di male che non tutti siamo uguali, che di "normale" (nel senso di: la Norma è questa, le cose funzionano e funzioneranno sempre così,, ciucciati il calzino) qui non c'è nulla, che ognuno deve essere lasciato libero di seguite le proprie inclinazioni senza farlo sentire un deviato mentale e questa santificazione dello stereotipo, questo arrendersi alla tradizione come se fosse un disegno divino ineluttabile mi sa molto di paleolitico.
Se le donne hanno cominciato a lavorare e a non essere più schiave del cosiddetto "istinto materno" possono (e possiamo, vale anche per gli uomini) benissimo smetterla di comportarsi come se noi e loro fossimo appartenenti a due specie animali diverse che hanno bisogno dell'interprete per parlarsi. Fortunatamente alcune e alcuni già lo fanno. Se poi ci sono altri e altre a cui piace giocare a fare le dame e i cavalieri, lo facciano pure ma non ci sfrantumino i maroni con la pretesa che tutto ciò sia una fantomatica "legge di natura" e non invece un LORO SOGGETTIVO GUSTO PERSONALE, così come io e altri possiamo avere un nostro gusto diverso.

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1451305)
Ma anche meno che "poco". Sono il primo a essere consapevole che molta gente è insistente nel modo sbagliato e ci vuol quasi niente a fare la figura del peracottaro petulante. Ma è un fatto che nell'esperienza di molti ci sarebbero state un quinto o meno delle relazioni avute se si fosse mollato al primo "no" (vale in entrambi i sensi, anche se in proporzioni molto diverse).

Ci sarebbero anche molte meno lamentele di donne che non sanno come liberarsi di tampinatori seriali.

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1451305)
E ho testimonianza di prima mano di amiche che avendomi friendzonato si confidavano (ora ovviamente ho imparato la lezione e da quel momento non permetto nemmeno di dire "a"). Non le conto le volte che ho sentito dire che "meno male che lui ha insistito se no cosa mi sarei persa". Forse il mondo andrà diversamente, io posso solo regolarmi sulle mie esperienze personali o riportate da persone che reputo affidabili ed equilibrate.

Immagino che poi queste siano convinte di essere delle donne indipendenti, e che auspichino la parità dei sessi :mrgreen:

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1451305)
Su "quelle che non si capacitano di quelli a cui un no solo non basta" alzo le mani, ci mancherebbe. Io dopo il primo no, non ho insistito mai, ho sempre avuto profondo rispetto delle donne e della loro intelligenza; ma se devo essere sincero, quando poi quelle con cui ci ho provato a vuoto hanno ceduto a una corte più insistente e poi hanno avuto un rapporto non felice, non mi sono mai strappato i capelli :)

A me quattro richieste in meno di tre settimane (per tornare al caso di liuk) sembrano troppe, almeno a fronte di due no chiari. Troppe perché il rischio di risultare molesti e sgraditi è alto: se poi qualcuno riesce a leggere nella mente altrui e a capire quando il no è no e quando il no è un nì, buon per lui e gli auguro di avere sempre lo stesso successo, magari per una prossima serie di

http://upload.wikimedia.org/wikipedi..._Mentalist.jpg

Quote:

Originariamente inviata da pokorny (Messaggio 1451336)
Però tanto ho capito che certi dati di fatto, qui non si possono esprimere.

Lasciando ad altri la possibilità di replicare? Sì, certo che si possono esprimere.
Senza essere contraddetti e confutati? No, mi dispiace.
Se vuoi un monologo senza contraddizioni, ti consiglio un diario privato, non un forum pubblico.

Winston_Smith 09-02-2015 11:36

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1451241)
Esattamente.
Provo anche a dettagliare le cause dei "falsi no", basandomi sulla mia esperienza.

- diffidenza nei confronti di chi propone da subito uscite;
- convinzione di risultare antipatica, insipida, poco attraente;
- disagio all'idea di trovarsi in un locale;
- paura di ricevere un giudizio diverso IRL;
- evitare di cedere infilandosi nell'ennesima relazione a carattere estemporaneo e sessuale;
- convinzione di non essere all'altezza di chi sta proponendo l'uscita;
- cuore e mente ancora apparentemente occupati da un'ex;
- paura di trovarsi in situazioni di approccio sessuale;

Potrei continuare ancora...

Queste sono tutte situazioni che ho sempre gestito forzando l'incontro e dimostrando che non c'era ragione di pensare ciò oppure che il voler non avere relazioni o avere il cuore occupato, erano condizioni che si scioglievano come neve al sole, nel momento in cui la frequentazione rivelava sempre più quali erano le mie peculiarità e quanto era incisivo il "flirt" da far scalzare l'ex.

A me non sembrano tutti dei "falsi no" a priori. Sono motivazioni che possono essere più o meno solide e più o meno persistenti nel tempo e non sono tutte destinate a cadere chiedendo di uscire 4 volte invece che 3.
Se poi una persona è incerta e cambia di frequente idea, allora ci sono più margini di manovra, ma a me pare più un assecondare l'umore mutevole del momento, un "darci dentro" fin quando "ce n'è", che un far cambiare davvero idea, come nell'esempio che hai citato (prima no, poi forse, poi sì, poi ho cambiato idea ci separiamo: tutto in poco tempo).

Se si fa passare il principio che queste motivazioni siano tutte sempre e comunque poco solide, e che non siano sufficienti a far desistere o almeno rimandare la ripetizione ravvicinata di proposte di uscita, secondo me non si rende un buon servizio alla piacevolezza reciproca dei rapporti uomo-donna (che non a caso vanno in vacca spesso e volentieri anche a causa di questi "normali" meccanismi d'interazione).

Franz86 09-02-2015 11:41

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Comunque a dire il vero c'è sempre qualcosa che non mi torna in questo genere di discorsi: non riesco a capire se ci sia un errore dato dalla prospettiva personale, o se si tratti di effettive differenze di comportamento femminile in aree geografiche diverse.

Le ragazze che prendono l' iniziativa esistono, e, per quanto non faccia statistiche di professione, non direi che siano neanche poche, altro che Vulgata usw ... il problema è che quel tipo di ragazza è anche quella che alla persona fobica/timida/introversa con tutta probabilità mette soggezione, e che a sua volta spesso schifa letteralmente il fobico/timido/introverso perché si rende conto anche ad un km di distanza che quel soggetto non è ciò che cerca ( contatto facile ed immediato ).
Appunto, non capisco però se questo tipo di ragazze siano viste come troppo "distanti", e quindi fondamentalmente ignorate già in partenza ( più o meno consapevolmente ) in questo genere di discorsi, o se in zone geografiche diverse la realtà sia diversa ... io però propendo per la prima ipotesi, o comunque per un errore di percezione di qualche tipo.

Winston_Smith 09-02-2015 11:47

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452505)
Le ragazze che prendono l' iniziativa esistono, e, per quanto non faccia statistiche di professione, non direi che siano neanche poche, altro che Vulgata usw ...

... wow, sono stati aboliti ruoli e stereotipi di genere e non me ne sono neanche accorto :mrgreen:

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452505)
il problema è che quel tipo di ragazza è anche quella che alla persona fobica/timida/introversa con tutta probabilità mette soggezione, e che a sua volta spesso schifa letteralmente il fobico/timido/introverso perché si rende conto anche ad un km di distanza che quel soggetto non è ciò che cerca ( contatto facile ed immediato ).

E come mai non cerca il fobico/timido/introverso?
Prende l'iniziativa proprio con il tipo di uomo che tende a prenderla per primo lui?
Oh, tu guarda caso.

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452505)
Appunto, non capisco però se questo tipo di ragazze siano viste come troppo "distanti", e quindi fondamentalmente ignorate già in partenza ( più o meno consapevolmente ) in questo genere di discorsi, o se in zone geografiche diverse la realtà sia diversa ... io però propendo per la prima ipotesi, o comunque per un errore di percezione di qualche tipo.

Più semplicemente credo che a molti non capiti di vederne così tante in giro.

Oh, comunque qui si è appena finito di proclamare la Sacra Norma secondo cui è normale (cioè accade il più delle volte) che molte donne per normali meccanismi biologici (cit.) dicono no per dire sì e serve il masculo che insista, mettetevi d'accordo.

Franz86 09-02-2015 11:55

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452506)
... wow, sono stati aboliti ruoli e stereotipi di genere e non me ne sono neanche accorto :mrgreen:

Se si gira sempre con gli occhiali da sole ci si può non accorgere di quando arriva il tramonto, eppure sarebbe evidente. :cool:
Quote:

E come mai non cerca il fobico/timido/introverso?
Prende l'iniziativa proprio con il tipo di uomo che tende a prenderla per primo lui?
Oh, tu guarda caso.
No, prende l' iniziativa con quello che regge lo sguardo e che dopo due minuti la starà limonando, non con quello che abbassa subito lo sguardo e comincia palesemente a complessarsi al' istante.
Quote:

Più semplicemente credo che a molti non capiti di vederne così tante in giro.
Io le vedo dai tempi della scuola media... e quello che mi domando è: è possibile che questo genere di comportamenti sussistano in valli laterali del Trentino, non famose per il livello di "modernità" e "apertura mentale", e scompaiano nelle grandi città di milioni di abitanti e zone limitrofe?
Capirai anche tu che, per quanto tu non ne veda, qualcosa che non torna ci deve essere.

Winston_Smith 09-02-2015 12:01

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452510)
Se si gira sempre con gli occhiali da sole ci si può non accorgere di quando arriva il tramonto, eppure sarebbe evidente. :cool:

E ovviamente quello con gli occhiali da sole sarei io.
Ti ricordo che non parlo solo in base alla mia esperienza personale.
Queste ragazze di cui parli poi prendono l'iniziativa esplicitamente per prime?

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452510)
No, prende l' iniziativa con quello che regge lo sguardo e che dopo due minuti la starà limonando, non con quello che abbassa subito lo sguardo e comincia palesemente a complessarsi al' istante.

Pecchi di presunzione nel dare per scontato che la maggioranza degli utenti di questo sito scapperebbero a gambe levate di fronte a un approccio esplicito e inequivocabile.
In più, anche se le cose stessero come dici tu, un residuo di "ruolo di genere" resterebbe nel fatto che a parti invertite molti uomini non rinuncerebbero certo di fronte a una ragazza timida (cfr. sondaggio "Siete fidanzati/e?" per conferma).

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452510)
Io le vedo dai tempi della scuola media... e quello che mi domando è: è possibile che questo genere di comportamenti sussistano in valli laterali del Trentino, non famose per il livello di "modernità" e "apertura mentale", e scompaiano nelle grandi città di milioni di abitanti e zone limitrofe?
Capirai anche tu che, per quanto tu non ne veda, qualcosa che non torna ci deve essere.

Non lo so, sarà la Mitteleuropa ^^

Franz86 09-02-2015 12:25

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452514)
E ovviamente quello con gli occhiali da sole sarei io.
Ti ricordo che non parlo solo in base alla mia esperienza personale.
Queste ragazze di cui parli poi prendono l'iniziativa esplicitamente per prime?

Beh sì, direi che una che cerca per prima il contatto fisico stia prendendo esplicitamente l' iniziativa, anche in assenza di carte bollate, dichiarazioni firmate, notaio e testimoni ... :sisi:
Quote:

Pecchi di presunzione nel dare per scontato che la maggioranza degli utenti di questo sito scapperebbero a gambe levate di fronte a un approccio esplicito e inequivocabile.
Non parlo degli utenti di questo sito, parlo di quelli che abitualmente polemizzano riguardo questo argomento.
E in ogni caso popolazione maschile =/= utenza maschile di fs
Quote:

In più, anche se le cose stessero come dici tu, un residuo di "ruolo di genere" resterebbe nel fatto che a parti invertite molti uomini non rinuncerebbero certo di fronte a una ragazza timida (cfr. sondaggio "Siete fidanzati/e?" per conferma).
Ma io mica dico che i ruoli sono scoparsi eh... dico solo che nel 2015 non mi sembrano poi così rigidi.
Eventualmente ragionerei sul tipo di relazione ricercata: generalmente mi è sembrato che le ragazze possano mostrarsi esplicite e disinibite quando si tratta di un rapporto occasionale.
Ma anche in questo non sarei così categorico: parlando di fidanzamenti con una ragazza ( una che mi ha rifiutato :laugh: ) ricordo che mi ha detto che generalmente ( testuale parola ) la ragazza fa capire al ragazzo quando è ben disposta, quindi lui si fa avanti quando è già praticamente sicuro di ottenere il sì.
Ovviamente il parere di una è solo un' opinione... però questa non era nè una sciocca, nè una con una vita sociale paragonabile alla mia ( misera ). Quindi un po' di credibilità glie la darei.
Poi ne conoscerei un' altra che cerca di rimorchiare i ragazzi in disco facendosi avanti in maniera molto esplicita, anche cercando relazioni durature nel tempo, ma questa oltre ad essere un' oca patentata, è anche abbastanza scoppiata. :laugh: ( ah, è veneta, quindi questo genere di umanità esiste anche al di fuori dei Sacri Confini XD )
Comunque anche di gente scoppiata è pieno in giro ...

E, per fornirti un' altra obiezione, parlerei però anche del genere di uomo a cui arrivano occasioni del genere.
Quote:

Non lo so, sarà la Mitteleuropa ^^
[/QUOTE]
Ricordo un collega di lavoro qualche anno fa che, di ritorno da un soggiorno a Milano, parlava delle milanesi come di "porche incredibili" :laugh:
A quanto raccontava più di una aveva tentato di rimorchiarlo in qualche locale ...

Winston_Smith 09-02-2015 12:42

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Beh sì, direi che una che cerca per prima il contatto fisico stia prendendo esplicitamente l' iniziativa, anche in assenza di carte bollate, dichiarazioni firmate, notaio e testimoni ...

E con chi lo cerca? In quale contesto? Il tizio cosa aveva fatto prima? Che aspetto fisico hanno entrambi? Ti pare una situazione maggioritaria, minoritaria o equivalente rispetto al caso opposto?

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Non parlo degli utenti di questo sito, parlo di quelli che abitualmente polemizzano riguardo questo argomento.
E in ogni caso popolazione maschile =/= utenza maschile di fs

Beh, mi pareva ovvio che io stessi parlando di fobici/timidi.
E in ogni caso uno di quelli che abitualmente polemizzano su questo argomento sono io, e sono dolente di doverti smentire: non scapperei.

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Ma io mica dico che i ruoli sono scoparsi eh... dico solo che nel 2015 non mi sembrano poi così rigidi.
Eventualmente ragionerei sul tipo di relazione ricercata: generalmente mi è sembrato che le ragazze possano mostrarsi esplicite e disinibite quando si tratta di un rapporto occasionale.

Generalmente mi è sembrato che però anche per quei rapporti, anzi soprattutto per quelli sia richiesta almeno altrettanta disinibizione e comportamento esplicito da parte maschile. Per cui alla fine la morale è sempre quella (cit.): per l'uomo essere espliciti è di serie, per la donna è un optional (salvo eccezioni).

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Ma anche in questo non sarei così categorico: parlando di fidanzamenti con una ragazza ( una che mi ha rifiutato :laugh: ) ricordo che mi ha detto che generalmente ( testuale parola ) la ragazza fa capire al ragazzo quando è ben disposta, quindi lui si fa avanti quando è già praticamente sicuro di ottenere il sì.

Lo fa capire implicitamente, di solito. Quindi il primo passo esplicito (a rischio figuraccia, Everest da scalare per molti timidi) lo deve fare l'uomo, di norma.

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Ovviamente il parere di una è solo un' opinione... però questa non era nè una sciocca, nè una con una vita sociale paragonabile alla mia ( misera ). Quindi un po' di credibilità glie la darei.
Poi ne conoscerei un' altra che cerca di rimorchiare i ragazzi in disco facendosi avanti in maniera molto esplicita, anche cercando relazioni durature nel tempo, ma questa oltre ad essere un' oca patentata, è anche abbastanza scoppiata. :laugh: ( ah, è veneta, quindi questo genere di umanità esiste anche al di fuori dei Sacri Confini XD )

Immagino che li cerchi strafighi, dato il modus operandi. In quel caso uno magari può permettersi di essere timido (salvo eccezioni).

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Ricordo un collega di lavoro qualche anno fa che, di ritorno da un soggiorno a Milano, parlava delle milanesi come di "porche incredibili" :laugh:
A quanto raccontava più di una aveva tentato di rimorchiarlo in qualche locale ...

Verba =/= facta :sisi:

Takkuri 09-02-2015 13:58

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Beh sì, direi che una che cerca per prima il contatto fisico stia prendendo esplicitamente l' iniziativa, anche in assenza di carte bollate, dichiarazioni firmate, notaio e testimoni ... :sisi:

Dipende dal contesto e dal tipo di contatto fisico.



Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Ma io mica dico che i ruoli sono scoparsi eh... dico solo che nel 2015 non mi sembrano poi così rigidi.

Diciamo che nel passato dovevi chiedere la mano al di lei padre. Oggi è sufficiente che ci provi esplicitamente con lei.


Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
Eventualmente ragionerei sul tipo di relazione ricercata: generalmente mi è sembrato che le ragazze possano mostrarsi esplicite e disinibite quando si tratta di un rapporto occasionale.

A me più di una donna ha detto esattamente il contrario: ci facciamo avanti per prime solo se c'è ammmmmore.


Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
generalmente ( testuale parola ) la ragazza fa capire al ragazzo quando è ben disposta, quindi lui si fa avanti quando è già praticamente sicuro di ottenere il sì

Insomma, "ben disposta" però il rischio formale del rifiuto se lo deve comunque prendere lui.


Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452517)
parlerei però anche del genere di uomo a cui arrivano occasioni del genere.

Di norma sono quelli belli, mai visto uomini solamente sicuri di sé ricevere messaggi chiari di interesse

Winston_Smith 09-02-2015 16:56

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1452650)
Che le ragazze che si fanno avanti non sappiano bene cosa farci con un sociofobico è vero, come sarà vero che più o meno consciamente queste ragazze stanno poco sul radar del fobico che tende a selezionare i target più appetibili (ovvero simili) e più ottenibili (ovvero simili)...

Basta dare un'occhiata a questo forum per evdere quanti apprezzamenti vengano fatti per donne dello spettacolo tutt'altro che fobiche o quante storie vengano narrate di donne che suscitano attrazione pur non essendo forse neanche a conoscenza dell'esistenza della FS (ultimo esempio: topic aperto da peppe89, non ricordo il titolo).

Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1452650)
Probabilmente la percezione è distorta anche dalla solita questione del sociofobico che tende a credere poco ai segnali di apprezzamento...

...specie se questi ultimi sono interpretabili in 100 modi diversi, a differenza di quelli maschili che prima o poi devono essere "sbilanciati".

Io mi chiedo sempre se chi vede in giro tutte queste donne che zompano addosso ad uomini che fino a quel momento non avevano fatto nulla di esplicito, stia sognando, trollando o vivendo a Fantasilandia.

Winston_Smith 09-02-2015 17:27

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1452663)
Non si parla di zompare addosso, ma di rivolgere lo sguardo in un punto non troppo distante dall'uomo verso cui si vuole mostrare esplicito interessamento.

Bell'ossimoro :mrgreen:

Se un uomo si limitasse a "rivolgere sguardi in un punto non troppo distante", potrebbe anche rimanere single a vita.

eVito Corleone 09-02-2015 17:35

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1451410)
Perché si tratta di persone che fanno appositamente ricadere l'onere dell'approccio in toto sull'altra persona, aderendo in maniera passiva e utilitaristica a stereotipi socio-culturali consolidati che personalmente considero deleteri e odiosi (niente di nuovo sotto il sole del forum insomma :sisi:)

Sei tu che lo definisci un onere. L'approccio è un onere solo per le persone timide ed insicure, per gli altri anzi è addirittura divertente.

Winston_Smith 09-02-2015 17:37

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 1452674)
Da qui il famoso proverbio "le cose diverse sono diverse". :yes:

Appunto, gli uomini non sono tutti uguali tra loro e neanche tutte le donne.
Implicare che per tutti gli uomini le cose debbano funzionare in un modo e per tutte le donne in un altro va contro la logica.

Tararabbumbieee 09-02-2015 19:34

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 1452676)
Sei tu che lo definisci un onere.

Certo che sono io a definirlo un onere, è chiaro. Io parlo a titolo personale, esprimo il mio parere e il mio punto di vista sulla base di ciò che sono (come potrei fare diversamente?).

Quote:

Originariamente inviata da eVito Corleone (Messaggio 1452676)
L'approccio è un onere solo per le persone timide ed insicure, per gli altri anzi è addirittura divertente.

Non lo metto in dubbio, ma essendo io appunto una persona timida e insicura, approcciare ragazze non mi è mai sembrata una cosa né naturale né divertente, per cui nelle mie posizioni rifletto (come d'altronde fa ciascuno di noi) la particolare angolatura con la quale osservo l'universo che mi circonda. Se per altri approcciare ragazze è un'esperienza positiva e gratificante, buon per loro. Per me è tutt'altro. Evidentemente viviamo in due dimensioni completamente diverse.

Franz86 09-02-2015 20:41

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
No, rispondere con il multiquoting sarebbe inutile. :laugh:

Però esprimo una considerazione: a modo mio, come raccontato dal post di apertura, ci sto provando con una ragazza.
Sto incontrando difficoltà, che ho notato anche oggi, dato che l' ho rivista:
- ho dei dubbi su quanto possa piacerle
- ho dei dubbi su quanto effettivamente lei cerchi attualmente una relazione
- ho dei dubbi su quanto io sia davvero convinto di provarci
- ho dei dubbi sul come fare per cercare di avvicinarci
- ho dei dubbi sul quanto io possa sostenere una relazione
- ho dei dubbi ... su tutto e di più.

Ora però sarei ad un ipotetico bivio: potrei dire "è un casino perché la Vulgata etc. , perché le donne non si fanno mai avanti per via di opprimenti stereotipi medievali rimasti del tutto inalterati fino al 2015 etc. , perché se fossi più bello / ricco etc. " o posso dire, come faccio, "è un casino perché io ho delle difficoltà personali e non riesco in una cosa che riesce alla stragrande maggioranza dei 13enni ( no, dei 13enni, ribadisco! ) ... che non mi pare abbiano esperienze di vita immani, coraggio da vendere, strabilianti capacità di mind reading etc. "

Quindi il punto è che per me sono io in difetto. Poi posso trovare alla società attuale tutti i difetti possibili ed immaginabili, perché sicuramente ne ha a secchiate ... ma io adesso sono incasinato per colpa mia, dire altro lo troverei una scusa bella e buona.

Il fatto che soggettivamente un approccio con una ragazza diventi come la scalata dell' Everest non significa che oggettivamente lo sia! Di nuovo, basta pensare ai 13enni!

Se però su questo non si è d' accordo è inutile continuare a discutere, la prospettiva è opposta, è evidente che non ci si troverà mai.

Fantasilandia secondo me esiste solo in certi affreschi di "realtà" dipinti qui su fs.com, in cui tutto è fossilizzato in stereotipi rigidissimi da cui non esce nessuno, in cui i segnali non verbali sono inesistenti, in cui non esistono donne che si fanno avanti, in cui solo i veri-uomini® hanno relazioni ...

Ansiaboy 09-02-2015 20:47

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
non mi pare di vedere tutti sti 13enni maschi fidanzati :nonso:

il mio consiglio è di non fossilizzarti su una singola ragazza ma cerca di conoscerne il più possibile specialmente le più piccole

tersite 09-02-2015 21:20

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
subito sennò lo chiede quell'altro ...

Tararabbumbieee 09-02-2015 22:36

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452837)
Ebbasta far passare questa idea che è una gara, ci sono già troppe pressioni ed aspettative insulse verso il genere maschile etero. Se una persona si frequenta già con un'altra e non ha la pazienza di aspettare i tempi dell'altra, accettando però di uscire con altre persone, potrebbe significare che o si aspettava troppe cose dall'altra persona senza preoccuparsi di dare delle conferme degne di questo nome, o semplicemente aveva fretta e non ci teneva molto, quindi meglio scoprirlo subito a questo punto.

;)

Ma infatti, brava Diana, basta con questa assurda idea di vedere una gara in ogni cosa! E' proprio vero che l'imperialismo di matrice capitalista ha colonizzato ormai anche l'immaginario relativo alle cose e i sentimenti più comuni :male:

Ansiaboy 09-02-2015 22:42

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452844)
Ma infatti, brava Diana, basta con questa assurda idea di vedere una gara in ogni cosa! E' proprio vero che l'imperialismo di matrice capitalista ha colonizzato ormai anche l'immaginario relativo alle cose e i sentimenti più comuni :male:

le medesime "gare" son sempre esistite sia dagli albori dell'umanità che negli altri animali.. da quando esiste la vita stessa.
e penso proprio che il rischio del "se non la invito subito io lo farà un altro prima di me" sia altino e che quindi è la realtà pratica a far parlare cosi piuttosto che un sistema cattivone....

Blur 09-02-2015 23:21

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452844)
E' proprio vero che l'imperialismo di matrice capitalista

cosa hai contro il capitalismo? :male: :moltoarrabbiato: :piangere:

Tararabbumbieee 09-02-2015 23:29

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1452846)
le medesime "gare" son sempre esistite sia dagli albori dell'umanità che negli altri animali.. da quando esiste la vita stessa.
e penso proprio che il rischio del "se non la invito subito io lo farà un altro prima di me" sia altino e che quindi è la realtà pratica a far parlare cosi piuttosto che un sistema cattivone....

Sicuro che la vita di per sé sia sempre stata un "gara"? Quello della "gara" potrebbe anche essere il particolare modo di intendere la vita che si è affermato in seno alla società capitalista in quanto funzionale a quest'ultima (nel senso cioè di risultare corrispondente alla sua logica intrisecamente ed inevitabilmente competitiva ed esclusivista), e poi diffusosi ed impostosi nel nostro immaginario personale...nonché acriticamente accettato da noi stessi, al punto che tendiamo a considerarlo un dato di fatto incontrovertibile mentre non è detto che le cose stiano esattamente così ;)

Tararabbumbieee 09-02-2015 23:30

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Blur (Messaggio 1452861)
cosa hai contro il capitalismo? :male: :moltoarrabbiato: :piangere:

E' una burla vero? :D

Tararabbumbieee 09-02-2015 23:37

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452855)
Grazie Tararabbumbieee. Non dico che bisogna illudersi che le cose possano cambiare dall'oggi al domani, ma nemmeno essere sempre e costantemente sfiduciati verso l'intero genere umano. Prima iniziamo a liberarci da queste catene e pensieri stereotipati e prima gli altri attorno a noi potranno imparare qualcosa...

:bene:

Molto banalmente, io penso che una persona dovrebbe cercare di smettere di pensare alla vita come una gara, come una competizione il cui scopo è di tagliare chissà quale traguardo, e cercare piuttosto di fare quello che le interessa per il semplice motivo che le interessa, e non per paura di rimanere indietro oppure che gli altri possano portaglierlo via o chissà che altro...che razza di vita è una vita simile? Per quanto mi riguarda, io la considererei un inferno.
Nel caso specifico di Franz, il mio consiglio per lui è stato appunto quello di provare a seguire nient'altro che il suo desiderio, il bisogno che lui dentro di sé avverte nei confronti della ragazza in questione, senza prestare più di tanto attenzione al chiacchiericcio circostante, perché quest'ultimo rischia di divenire soltanto un ostacolo e una fonte di stress anziché un incoraggiamento o un sostegno...

Franz86 09-02-2015 23:53

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452855)
per rispetto nei confronti di Franz. :)

Mah, quel tale Franz non lo rispetto neanch' io ... :laugh:
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Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452874)
Nel caso specifico di Franz, il mio consiglio per lui è stato appunto quello di provare a seguire nient'altro che il suo desiderio, il bisogno che lui dentro di sé avverte nei confronti della ragazza in questione, senza prestare più di tanto attenzione al chiacchiericcio circostante, perché quest'ultimo rischia di divenire soltanto un ostacolo e una fonte di stress anziché un incoraggiamento o un sostegno...

Stasera sono riuscito a concepire più chiaramente dove sia il problema, che purtroppo esula largamente dal rapporto tra me e la ragazza.
Sto caricando sulla faccenda troppi ulteriori significati, per questo ho paura.

Tararabbumbieee 10-02-2015 00:14

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
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Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452882)
Stasera sono riuscito a concepire più chiaramente dove sia il problema, che purtroppo esula largamente dal rapporto tra me e la ragazza.
Sto caricando sulla faccenda troppi ulteriori significati, per questo ho paura.

Dal tuo post non è chiarissimo, ma mi sembra di intuire che si tratti di un problema molto simile a quello che succede anche a me in questi casi.
Infatti anch'io trovo grande difficoltà nell'approcciare una ragazza che mi piace, o meglio evito proprio di approcciarla, in quanto tale episodio sembra assumere per me un significato quasi assoluto, decisivo, capitale, e dunque anche spaventoso. Come se tutte le sorti della mia vita, il senso del mio passato, del mio presente e del mio futuro dipendessero da quel frangente, dal modo con cui agirò.
Ovviamente, dinnanzi ad una tale pressione, non mi sentirei mai in grado di fare una qualunque scelta, per cui finisco sempre per arretrare e dileguarmi, schivando ogni possibile esito dell'approccio (non importa se negativo o positivo - anzi, quest'ultimo per me è ancora peggio dell'altro, giacché mi ritengo un indegno rappresentante del sesso maschile ed una persona pressoché incapace di fornire sicurezza e stabilità alla sua compagna :miodio:)...

Capita anche a te qualcosa di simile?

Franz86 10-02-2015 00:39

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452893)
...

Capita anche a te qualcosa di simile?

Non in questi termini: comunque anch' io sto cadendo nell' errore di comprendere nel successo/fallimento con una ragazza tutta una serie di cose di ben più ampia portata.

Tararabbumbieee 10-02-2015 00:59

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452904)
Non in questi termini: comunque anch' io sto cadendo nell' errore di comprendere nel successo/fallimento con una ragazza tutta una serie di cose di ben più ampia portata.

Ti capisco...:consolare: E quel che è peggio, non ho nessuna soluzione concreta da poter suggerire... :(

lauretum 10-02-2015 01:07

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1450532)
Stai estremizzando, ai limiti del normale, un concetto ben più semplice ma probabilmente subisci l'influenza dei tuoi problemi sociali e della tua inesperienza in materia.

Insistere non significa molestare. Se per qualcuno sono sinonimi ha una visione distorta della realtà.

oh indubbiamente la mia visione della realtà è influenza dal mio vissuto che poi dà adito a tutto il resto, come accade un pò a tutti penso, forse anche a te.
però i miei problemi raramente mi portano a compiere reati, mentre sembra che i tuoi problemi lo facciano

http://www.fobiasociale.com/qual-e-l...4/#post1437186

per cui nel tuo interesse, ti consiglio di riflettere bene sulla TUA percezione della realtà, e di chiedere riscontro a terzi, ancor meglio se professionisti qualificati, per verificare al di là di ogni dubbio se ciò che tu pensi, corrisponde a ciò che è.

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1450532)
Se una ragazza si mostra titubante, timida, imbarazzata, evasiva, ecc. io ripropongo l'uscita alla prima occasione che reputo opportuna ed insisto perché se dovessi aspettare che la persona vincesse le sue paure, insicurezze, ecc. diventerei più vecchio di quello che sono.
Faccio le veci della persona e la pongo di fronte al problema, risolvendoglielo parzialmente per lei mettendola di fronte al fatto di vederci.

quindi se non ho capito male, non è importante per te costruire pazientemente un rapporto basato sulla fiducia e rispetto reciproco, ma cogliere il frutto appena possibile, anche se acerbo

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1450532)
Dire esplicitamente di no per me ha significato nella realtà "non uscirò mai con te, inutile che tu me lo chieda" o "non esco con nessuno conosciuto in chat", al quale ho fatto seguito il mio troncare qualsiasi contatto con la persona, non avendo più interesse concreto per la stessa.

io invece non amo le forzature, mi piace essere libero e mi piace mi sia concesso il tempo che mi occorre, e cerco di riconoscere agli altri questo diritto elementare.
per me un "no" è un "no", non importa se netto o abbozzato, preferisco un "si" spontaneo che uno estorto.

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1450532)
L'insistenza invece ha sempre e solo portato ad uscire con la persona ed ad iniziare a frequentarla.

Non solo... La frequentazione ha spesso portato al finirci a letto dopo qualche settimana di uscite e non andare oltre la relazione solo sessuale oppure ad un coinvolgimento sentimentale, oltre al sesso, portato avanti per qualche mese, prima di fidanzarmi e considerarmi in una relazione esclusiva con quella persona.

Altrettanto spesso si è rimasti nella sola amicizia.

mi par di capire però che nonostante la sbandierata efficacia di questo metodo, il risultato è che spesso, (o sempre, dato che non mi risulta tu sia felicemente sposato), presto o tardi questo frutto acerbo colto con insistenza e discutibile collaborazione, sia marcito.

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1450532)
Non vedo minimamente gli scenari, decisamente esagerati e fantasiosi, di molestie solo perché ho insistito riproponendo l'uscita il giorno/weekend/settimana successiva/e, magari chedendo spiegazioni e discutendo sul perché veniva rimandata o perché la persona non si sentiva (ancora) di uscire, ecc.

solo per fare un esempio, per una persona timida, ansiosa, piena di insicurezze, l'insistenza spesso E' di per sè una molestia.

anche un cieco non vede un muro ad un palmo dal naso, ma ciò non significa che il muro non esista.

Quote:

Originariamente inviata da liuk76 (Messaggio 1450532)
Ti consiglio di abbandonare queste false credenze o, quantomeno, di rivedere le condizioni sufficienti per accostare queste letture ad uno scenario perché sono molto lontane dalla realtà.

la tua realtà è oggettivamente chiara, è la realtà delle donne a cui imponi forzature psicologiche, che forse non ti è tanto palese (io sono convinto di sì, ma il beneficio del dubbio purtroppo o per fortuna andrebbe sempre concesso)

Blue Sky 10-02-2015 02:40

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452893)
Dal tuo post non è chiarissimo, ma mi sembra di intuire che si tratti di un problema molto simile a quello che succede anche a me in questi casi.
Infatti anch'io trovo grande difficoltà nell'approcciare una ragazza che mi piace, o meglio evito proprio di approcciarla, in quanto tale episodio sembra assumere per me un significato quasi assoluto, decisivo, capitale, e dunque anche spaventoso. Come se tutte le sorti della mia vita, il senso del mio passato, del mio presente e del mio futuro dipendessero da quel frangente, dal modo con cui agirò.
Ovviamente, dinnanzi ad una tale pressione, non mi sentirei mai in grado di fare una qualunque scelta, per cui finisco sempre per arretrare e dileguarmi, schivando ogni possibile esito dell'approccio (non importa se negativo o positivo - anzi, quest'ultimo per me è ancora peggio dell'altro, giacché mi ritengo un indegno rappresentante del sesso maschile ed una persona pressoché incapace di fornire sicurezza e stabilità alla sua compagna :miodio:)...

Capita anche a te qualcosa di simile?

Maledizione quanto è vero. Posso fingere a me stesso di avere tutta l'autostima di questo mondo, ma la verità è che ragiono così anch'io.

Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452921)
Mi ci rivedo un po'. Per me è come se in una relazione io vedessi solo aspettative irraggiungibili ed insormontabili, senza tenere in considerazione il piacere che potrebbe venire a crearsi, quindi per me evitare è automatico. Ansia al solo pensiero...

._.

Esatto, anche io vedo aspettative irraggiungibili ed insormontabili :(. Non mi sento in grado di essere parte di una relazione. Avrei bisogno di essere rassicurato una buona volta, da una persona che dimostri di apprezzarmi così come sono, e che accetti di darmi fiducia. Forse è proprio questo quello che mi manca.

tersite 10-02-2015 03:29

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452837)
Ebbasta far passare questa idea che è una gara, ci sono già troppe pressioni ed aspettative insulse verso il genere maschile etero. Se una persona si frequenta già con un'altra e non ha la pazienza di aspettare i tempi dell'altra, accettando però di uscire con altre persone, potrebbe significare che o si aspettava troppe cose dall'altra persona senza preoccuparsi di dare delle conferme degne di questo nome, o semplicemente aveva fretta e non ci teneva molto, quindi meglio scoprirlo subito a questo punto.

;)

non è che ci abbia capito molto :nonso:
comunque la mia era solo una battuta :D

Ansiaboy 10-02-2015 09:25

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452855)
Stiamo generalizzando, non conosciamo la situazione specifica nei minimi dettagli, quindi eviterei di fare questo genere di scommesse e commenti indelicati da bar, per rispetto nei confronti di Franz. :)

:

nessuno qui ha mai dato consigli assolutisti ma solo detto delle cose che con alta probabilità possono accadere..

indelicati commenti da bar ? :o franz non ha chiesto solo conforto ma anche consigli pratici


nella vita pratica certi buonismi sono poco applicabili...

Ansiaboy 10-02-2015 09:31

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452870)
Sicuro che la vita di per sé sia sempre stata un "gara"? Quello della "gara" potrebbe anche essere il particolare modo di intendere la vita che si è affermato in seno alla società capitalista in quanto funzionale a quest'ultima (nel senso cioè di risultare corrispondente alla sua logica intrisecamente ed inevitabilmente competitiva ed esclusivista), e poi diffusosi ed impostosi nel nostro immaginario personale...nonché acriticamente accettato da noi stessi, al punto che tendiamo a considerarlo un dato di fatto incontrovertibile mentre non è detto che le cose stiano esattamente così ;)

sicurissimo che la vita è sempre stata una gara.. sia in TUTTE le società umane (anche in quelle più paritarie come i cacciatori-raccoglitori) che negli altri animali specialmente riguardo il sesso...

nelle società cacciatori-raccoglitori per dire gli uomini tendono a voler essere i meglio raccoglitori si miele/cacciatori/stregoni per aumentar il proprio status simbol -> far sesso con più donne
le donne vogliono il miglior cacciatore di miele e simili...

riguardo gli animals non so.. dimorfismo sessuale non ti dice niente ? l'esatta esistenza di differenze tra i sessi è dovuto alla competizione sessuale...... i gatti maschi che si scannano tra loro, secondo te perche lo fanno ?

Ansiaboy 10-02-2015 09:38

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Tararabbumbieee (Messaggio 1452874)
Molto banalmente, io penso che una persona dovrebbe cercare di smettere di pensare alla vita come una gara, come una competizione il cui scopo è di tagliare chissà quale traguardo, e cercare piuttosto di fare quello che le interessa per il semplice motivo che le interessa, e non per paura di rimanere indietro oppure che gli altri possano portaglierlo via o chissà che altro...che razza di vita è una vita simile? Per quanto mi riguarda, io la considererei un inferno.
Nel caso specifico di Franz, il mio consiglio per lui è stato appunto quello di provare a seguire nient'altro che il suo desiderio, il bisogno che lui dentro di sé avverte nei confronti della ragazza in questione, senza prestare più di tanto attenzione al chiacchiericcio circostante, perché quest'ultimo rischia di divenire soltanto un ostacolo e una fonte di stress anziché un incoraggiamento o un sostegno...


ma io sono il primo a pensare ad una vita simile "da sciocchi" e causa di mille ansie e frustazioni e preferisco di gran lunga l'esser spontanei solo che non si può non tenere in conto che "se non ci si prova per primi, poi sarà un altro a farlo prima di noi" :sisi:
basta solo prenderne consapevolezza

Winston_Smith 10-02-2015 09:52

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452789)
Ora però sarei ad un ipotetico bivio: potrei dire "è un casino perché la Vulgata etc. , perché le donne non si fanno mai avanti per via di opprimenti stereotipi medievali rimasti del tutto inalterati fino al 2015 etc. , perché se fossi più bello / ricco etc. " o posso dire, come faccio, "è un casino perché io ho delle difficoltà personali e non riesco in una cosa che riesce alla stragrande maggioranza dei 13enni ( no, dei 13enni, ribadisco! ) ... che non mi pare abbiano esperienze di vita immani, coraggio da vendere, strabilianti capacità di mind reading etc. "

Quindi il punto è che per me sono io in difetto. Poi posso trovare alla società attuale tutti i difetti possibili ed immaginabili, perché sicuramente ne ha a secchiate ... ma io adesso sono incasinato per colpa mia, dire altro lo troverei una scusa bella e buona.

Il fatto che soggettivamente un approccio con una ragazza diventi come la scalata dell' Everest non significa che oggettivamente lo sia! Di nuovo, basta pensare ai 13enni!

Se però su questo non si è d' accordo è inutile continuare a discutere, la prospettiva è opposta, è evidente che non ci si troverà mai.

Tralasci un particolare: se tu fossi donna, fermi restando i tuoi dubbi, avresti un bel tot di possibilità in più che la tua "scalata dell'Everest" ti venisse "accorciata" da qualche volenteroso sherpa. Anche su questo forum si è visto che ci sono i sostenitori del PIII (Partito dell'Insistere, Insistere, Insistere), che invitano a non desistere di fronte al primo no e a continuare fino alla vittoria o al vaffa finale. Eppure, se è una roba così facile che ci riescono anche i 13enni, come mai le donne la mettono in pratica nettamente di meno degli uomini? E' oggettivamente (?) facile e quindi siamo tutti tenuti a metterla in pratica, oppure c'è chi è tenuto a farlo e chi meno? Think about it.
In soldoni: la Vulgata ha una parte non secondaria anche nella tua vicenda personale. Sei in qualche modo dentro Matrix, che tu lo voglia o no: pillola rossa o pillola azzurra? :occhiali:

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1452789)
Fantasilandia secondo me esiste solo in certi affreschi di "realtà" dipinti qui su fs.com, in cui tutto è fossilizzato in stereotipi rigidissimi da cui non esce nessuno, in cui i segnali non verbali sono inesistenti, in cui non esistono donne che si fanno avanti, in cui solo i veri-uomini® hanno relazioni ...

I segnali non verbali da soli non fanno instaurare alcunché, e sono penalizzanti per un timido (specie se uomo, che di solito è costretto a farne di espliciti interpretandone di equivocabili).
Se poi tu pensi che la realtà sia che gli approcci espliciti femminili uguagliano quelli maschili, non so chi sia quello che vive a Fantasilandia.

Franz86 10-02-2015 12:52

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da _Diana_ (Messaggio 1452921)
Se non ti vuoi almeno un po' di bene rischi di trovare una mistress.

Ma agli altri ne voglio ancora meno, quindi direi che non corro il rischio. :mrgreen:
( :lingua: )
Quote:

Originariamente inviata da Ansiaboy (Messaggio 1452959)
indelicati commenti da bar ? franz non ha chiesto solo conforto ma anche consigli pratici

Poi Franz è più a suo agio nei bar che nell' avere a che fare con le ragazze, quindi è tutto a posto. :sisi:
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 1452964)
Tralasci un particolare: se tu fossi donna (...) Think about it.

E se fossi un cervo tenterebbero di prendermi a fucilate ogni volta che apre la stagione di caccia. :laugh:
Il punto è proprio che trovo certi "se" irrilevanti per cambiare concretamente la mia vita, e alcuni discorsi mi sembrano veramente troppo teorici. Per la mia mentalità.
Quote:

I segnali non verbali da soli non fanno instaurare alcunché, e sono penalizzanti per un timido (specie se uomo, che di solito è costretto a farne di espliciti interpretandone di equivocabili).
Sì, ma ... ma cos' ha in più il timido da perdere rispetto al 13enne® che non si fa problemi?
Quote:

Se poi tu pensi che la realtà sia che gli approcci espliciti femminili uguagliano quelli maschili, non so chi sia quello che vive a Fantasilandia.
Non lo penso, non li eguagliano, avvengono generalmente in contesti particolari, alcune categorie maschili ne sono più soggette, probabilmente la maggioranza delle donne non li mette in atto.
Ma nel 2015 esistono, e, per quanto minoritari nelle dinamiche di avvio di rapporti di coppia, non credo siano di un' importanza trascurabile.

Il problema comunque è che il fobico ha difficoltà in tutte le interazioni sociali, mi pare quindi evidente che la difficoltà nelle relazioni con l' altro sesso sia più un effetto di questa problematica globale che della Vulgata etc.

Winston_Smith 10-02-2015 13:00

Re: Ogni quanto chiedere ad una ragazza di uscire?
 
Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1453008)
E se fossi un cervo tenterebbero di prendermi a fucilate ogni volta che apre la stagione di caccia. :laugh:
Il punto è proprio che trovo certi "se" irrilevanti per cambiare concretamente la mia vita, e alcuni discorsi mi sembrano veramente troppo teorici. Per la mia mentalità.

Condivisibile. Ti prospettavo queste cose solo per evidenziare quali sono gli effetti di determinate convenzioni sociali.

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1453008)
Sì, ma ... ma cos' ha in più il timido da perdere rispetto al 13enne® che non si fa problemi?

Sarebbe un po' come chiedersi perché esiste questo forum e perchè alcuni provano disagio in certe situazioni e altri no, o molto meno.

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1453008)
Non lo penso, non li eguagliano, avvengono generalmente in contesti particolari, alcune categorie maschili ne sono più soggette, probabilmente la maggioranza delle donne non li mette in atto.
Ma nel 2015 esistono, e, per quanto minoritari nelle dinamiche di avvio di rapporti di coppia, non credo siano di un' importanza trascurabili.

Gut, herr Franz*. Condivido.

Quote:

Originariamente inviata da Franz86 (Messaggio 1453008)
Il problema comunque è che il fobico ha difficoltà in tutte le interazioni sociali, mi pare quindi evidente che la difficoltà nelle relazioni con l' altro sesso sia più un effetto di questa problematica globale che della Vulgata etc.

Dipende se il confronto lo fai con gli uomini non (particolarmente) timidi o con le donne parimenti timide: io non ritengo che gli uomini e le donne siano due specie separate, quindi mi permetto di confrontarli.
Personalmente ritengo che entrambi gli effetti (problematica sociale generale e Vulgata) abbiano il loro peso, e che la Vulgata in particolare sia decisiva nel determinare la differenza di opportunità di instaurare una relazione tra uomini timidi e donne timide.
La mia particolarità è che tendo a pensare che le problematiche generali d'interazione sociale vadano risolte di per sé, perché uno non vuole più star male, avere timore o essere consumato dall'ansia nel compiere l'azione sociale X. Ma non sono d'accordo sul risolverle perché tu sei uomo e se non lo fai le donne non ti vogliono.

*spero di non aver scritto vaccate :sisi:


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