![]() |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Purtroppo penso anch'io che non prendendo psicofarmaci difficilmente ti daranno una percentuale utile di invalidità
Io, per dire, ho portato alla commissione medica una marea di documenti su terapie fatte negli ultimi 15 anni e i numerosi ricoveri avuti. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Stellina, ho trovato questo per orientarsi sulle percentuali è estratta dalla tabelle in vigore (a meno che non le abbiano rettificate recentemente) e specificamente con riferimento all'allegato D.M. 5 febbraio 1992.
================================================== === 2201: DISTURBI CICLOTIMICI CON CRISI SUBENTRANTI O FORME CRONICHE GRAVI CON NECESSITA' DI TERAPIA CONTINUA= 100% 2202: DISTURBI CICLOTIMICI CHE CONSENTONO UNA LIMITATA ATTIVITA' PROFESSIONALE E SOCIALE= 36% 2203: DISTURBI CICLOTIMICI CON RIPERCUSSIONI SULLA VITA SOCIALE= 51-60% 2208:SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA LIEVE= 30% 2209:SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA MEDIA= 41-50% 2210:SINDROME DEPRESSIVA ENDOGENA GRAVE= 71-80% 1204:PSICOSI OSSESSIVA= 71-80% ================================================== === come fare domanda http://www.disabili.com/legge-e-fisco/speciali-legge-a-fisco/invalidita-civile per quanto riguarda le opportunità lavorative http://www.bloglavoro.com/2008/01/02/invalidita-civile-e-lavoro-come-procedere.htm vantaggi e svantaggi http://www.handylex.org/schede/benefici/cod03a.shtml |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Ma non riesco a comprendere in che categoria sono.. :applauso: Forse disturbi ciclotimici con ripercussioni sulla vita sociale????? |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Ne abbiamo parlato molto anche io e bunker, se lui riuscisse a chiedere l'invalidità avrebbe più possibilità di me. Io mi dovrei spostare. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Magari ti danno la percentuale minima necessaria. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
avevo letto climaterio :mrgreen: perchè si sa che nella menopausa la donna perde il grullo :mrgreen: e manco te la da più come prima :mrgreen: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Sul mio documento hanno scritto "gravi ripercussioni sulla vita sociale." |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Vabbè ma sai quanta invalidità ci sarebbe a sto mondo se la dessero per menopausa?! Auhauhauhahuauhauhuhauhauh :D |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Scusatemi, io mi ritiro dal topic, mi è costata molta fatica rispondere in modo corretto senza creare facili entusiasmi e ponendo le cose chiaramente, risultando pure insopportabile :miodio:
Vedo che qui siete già alle autodiagnosi e alle % di invalidità... Mi arrendo... |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Io non ti trovo per nulla insopportabile.. ti trovo realista e con i piedi per terra alla fine... se poi è l'argomento che è un pò svilente, mica è colpa tua :( Io non mi faccio auto diagnosi.. riflettevo su questa cosa che mi hanno postato facendo delle ipotesi, perchè alla fine non sto capendo se ho i requisiti per sta cavolo di invalidità o no.. non sto capendo se mi rovinerà la vita al posto di migliorarmela in caso (dato che con una percentuale bassa non hai vantaggi ma solo svantaggi).. e non sto capendo soprattutto se con qualcuno vicino e tanta forza di volontà, potrei avere una vita normale e mandare al diavolo ste cose tristissime.. boh :testata: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
E' anche la sua tabella, non c'è dubbio, però c'è un fatto. Che guardano i documenti, non è che vanno con la tua descrizione, e i documenti sono dichiarazione del medico, del teraputa, eventuali prescrizioni, ricoveri, etc... In poche parole, vado sempre ad intuito, se ti danno, rientri in quella tipologia in cui le opportunità di lavoro potrebbero esserci (in teoria), a meno di non beccare depressione lieve che è mi pare assimilabile in qualche modo, ma ha una percentuale sostanzialmente inutile, ma potrebbero anche non dare nulla, con il fatto che non ci sono situazioni pregresse di ricoveri o tracolli o assunzione continuata di medicinali. Sto ragionando Stellina, non prendere la cosa come realistica. Io direi che nel caso Stellina inoltri formale richiesta, dovrebbe munirsi di dichiarazione dei suoi medici sulla tipologia di disturbi di cui è affetta e da quanto tempo, quadro clinico, cronistoria medica, etc... essendo la sua una situazione di lungo corso e i suoi medici ben la conoscono. Nel caso non dovesse essere giudicata rientrante nella tipologia (perchè forse è necessario avere uin quadro clinico più grave con ricoveri o cure mediche, perchè si è in periodo di magra sule concessioni o altro motivo), l'istanza verrà respinta e nulla sarà accaduto in un senso o nell'altro. Qualora invece le dovesse essere riconosciuta, dovrebbe avere un 60% in ipootesi e mi pare non ci siano che potenzlali benefici (anche se suggerisco a Stellina di leggere i link postati e informarsi bene sugli svantaggi eventuali di un ipotetico range che ti riguarda). Mi sentirei di dire, ma se fosse una pratica con il mio nome sopra io andrei dai sindacati prima di muovermi, che non dovrebbe essere negativo per lei tentare questa strada, visto che la persona ha problematiche relazionali, ma non ostative di attività lavorativa proficua. In conclusone Stellina, ti consiglio di sposarti uno riccco ha ha :mrgreen: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
dici anche che i malati psichici non possono lavorare nel pubblico LOLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLLL |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
alla patente ti chiedono se prendi farmaci, se tu rispondi no, manco se ne accorgono...
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
son cose diverse, il dep è CRONICO GRAVE. punto
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
stellina la realtà e' questa, o trovi qualcuno che ti dia un'opportunità per inserirti nel mondo del lavoro, una persona che sta a cuore la tua situazione e che ti da una mano altrimenti non so come tu possa giustificare ad un possibile datore di lavoro che a 33 anni non hai mai lavorato, il curricula conta nel mondo del lavoro odierno, con le categorie protette riusciresti a superare questo ostacolo formidabile, se avessi 23 anni sarebbe diverso ma ne hai 33...
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
No, non è vero.. le esperienze lavorative non sono così decisive e a 33 anni è possibilissimo che uno non ne abbia alcuna di significativa. Io per esempio non ne ho eppure non sono fobico.
Conta molto più quello che sai fare.. le tue passioni e gli studi che conduci. E' normale non avere chissà quali esperienze intorno a quell'età. Basta non adattarsi a fare i soliti lavoretti perchè magari miri ad uno specifico.. e puoi benissimo arrivare a quell'età senza esperienze di lavoro. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
insomma anche voi le conisgliereste di fare la visita, perchè è molto indecisa sul da farsi
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Tra l'altro io concordo con te, qui non bisogna confondere quanto vale un persona e una persona può valere tantissimo anche se è in mezzo ad una strada o nata nella miseria in Uganda, da quel che è la realtà drammatica di un pease come il nostro che è morto, colonizzato da forze neo liberiste e straniere che lo renderanno sempre più povero per sfruttare manovalanza da esportare o da morti e fuggi, e una realtà del mercato del lavoro fatto di disoccupati e cassaintegrati a fiotte, del tutto sani, in forma e con esperienza lavorativa che sono a spasso, un esercioto destinato ad ingrassarsi con le prossime crisi che arriveranno (per esempio il crollo degli immobiliari ormai gonfiato 20 volte il valore reale e pronto ad esplodere) figurarsi la difficoltà di trovare lavoro senza un minimo di aiuto purchessia per un depresso, fobico grave, o anche solo un pelo strano semplicemente. E difficile, pessima congiuntura attualmente. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Io andrei oltre e direi che per quanto si affronti terapia e lavoro interiore, se la società, magari il destino se non questa, non ti offre quella occasione che tutti meriterebbero, con tutte le difficoltà che ci possono essere, non si può procedere oltre un certo livello, c isi avviluppa, ci si rassegna, non ci si mette alla prova. Stellina, se fosse chiamata in causa, dimostrerebbe che ce la può fare e nessuno le da questa occasione. Per me è una grave mancanza della piscologia e della società non occupararsi dell'inserimento delle persone nel lavoro, io direi di tutte quante, con una attenzione diversa per chi ha più bisogno di una mano nello studio o nel lavoro stesso, non un regalo attenzione, se la deve guadagnare, un indirizzo, un aiuto concreto. Non compiendo questo passo di intromissione in quel che è il terreno della politica, della scienza sociale (e già Freud testualmente ha ammesso che dei poveri se ne fotteva, con la famosa battuta che chi ha fame non ha problemi di psiche) la psicologia, per come la vedo io, se ne lava le mani, riversando all'interessato l'onere di salvarsi la pelle da solo con la fede, non diversamente da quanto fa la religione. Analogamente, mi sento di dire che una volta inserita in un lavoro, non che sia facile, perchè c'è gente pareccho carogna diciamoci il vero, si incrementano le occasioni di avere incontri di amicizia e di amore e l'opportunità di avere quei due soldi per un pizza, un cinema, che ovviamente servono per conoscersi, viaggiare, fare cose assieme. E purtroppo una tappa obbligata, anche se credo si possa essere sereni lo stesso, c'è sempre stata gente che non ha lavorato nella storia, anzi i più benestanti non lavorano affatto nell'esistenza, in ogni caso, non è un percorso su cui ho le idee chiare. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Non può certo diventare una poliziotta o una maestra di asilo nido. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
anche la bidella, un mio amico con l'invalidità ha fatto il commesso, l'operaio, il magazziniere... tutti lavori trovati con le categorie protette per problemi psichici sono una marea i lavori che si possono fare.... portare gli unici esempi in cui è sconsigliabile farlo come tesi dimostrante del fatto che è inutile io la chiamo malafede |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
Che io sappia la bidella no, non si può fare ma non mi è stato chiarito il perché.. Si parlava di alcuni lavori che sono preclusi a chi ha un'invalidità psichica e quelli che ho menzionato non si possono fare. Ho parlato precedentemente che anch'io ho una invalidità e non ho dato consigli in merito, come invece alcuni hanno fatto e per questo non do giudizi di malafede in merito. |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
|
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
stellina hai deciso cosa fare? io ho il colloquio per l'invalidita' mercoledì e sono molto agitato, speriamo mi riconoscano qualche cosa....
cmq il distrubo evitante e' un disturbo d'ansia... |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Quote:
un fobico le ha, ma spesso le affronta e le supera, è più propenso al superamento l'evitante invece almeno inconsciamente rimarrà per tutta la vita un evitante per quanto riesca a diminuire le ansie e ad affrontarle per questo mi danno fastidio quando mi dicono affrontale, sono evitante cazzo, non fossi evitante starei in altri forum:mrgreen: |
Re: invalidità civile e lavoro protetto (categorie protette): aiuto o pericolo???
Ho letto qualche intervento qua e là, ma solo io ho capito il senso degli interventi di Lino57? :nonso: Potrei aver saltato qualche post, ma se non sbaglio ha semplicemente sottolineato che in molti concorsi statali c'è la classica dicitura che recita più o meno così: "non aver mai riportato condanne, idoneità psico-fisica etc". Non so esattamente cosa si intenda per idoneità psicofisica, ma da ciò che vedo spesso vengono indetti dei concorsi appositi (quindi a parte) per il reclutamento di soggetti appartenenti alle categorie protette, anche perchè si ha l'obbligo di assumerne una percentuale se non sbaglio... e questo chiaramente stride col concetto di pari opportunità, anche se è naturale che sia così... altrimenti il concetto di categoria protetta non avrebbe senso.
Quote:
|
Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 08:16. |
Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.