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utente1a 04-01-2013 21:09

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ah ecco, prima mi tradisce poi me lo dice. Ora è tutta un'altra cosa ^^
Il coraggio di parlarmene PRIMA di tradire no?

Ho già detto prima che non tutto è lineare nei rapporti interpersonali. E' possibile che accada una cosa del genere. Lo ha fatto perché c'era un sentimento di mezzo, TU NON SEI PIù AL CENTRO DEI SUOI DESIDERI, non vedo perché darle della troia: ha risparmiato sofferenza a te e a lei pure.
Può anche dirtelo dopo, non è facile: non tutti abbiamo il coraggio di interrompere una storia, anche importante, soprattutto se questa storia è durata molti anni. Rifletti bene prima di dedurre in maniera affrettata.



Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ma sarà ovvio per te, che hai la palla di vetro (e sei guidato da un odio di fondo per le donne, come si evince da certi post).

Tu pensi che io odi le donne, e non sai cosa le donne hanno fatto a me per dirlo. E comunque non odio nessuno.
Andando al primo periodo, mi limito a farti notare che hai riportato paro paro cosa hai scritto prima, praticamente senza dire nulla di nuovo né di interessante e senza argomentazioni degne di nota. Io ti ho spiegato la dinamica come procede, tu forse hai evidenti lacune su questa prospettiva.



Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ma non dicevi prima che le relazioni non sono lineari? Mo' te ne vieni col 2+2? :sisi:
Di motivi ce ne possono essere anche altri, magari ha cambiato priorità, magari trova in me quello che non trova in altri...

Ho detto che NON SONO SEMPRE così semplici e lineari. Il non essere lineari non implica che siano semplici. Mentre tu pensi che vi sia una proporzionalità tra crescita-comportamento (cosa che, invece non avviene quasi mai, e noi siamo una testimonianza diretta di ciò, FACCI CASO).
Detto questo, ogni caso va analizzato a sé, quindi per lineare intendo proprio questo. Ma ci sono una similitudine fra vari casi che si possono spiegare con la stessa maniera.
E non c'è molto da dire su una ragazza che la dà al primo che passa. Che altro mistero mistico vuoi che ci sia, in una persona così!?
Pensi che una persona cambi dall'oggi al domani, per un ragazzo magari che non aveva mai conosciuto?
Mio caro, tu deliri. Le persone non cambiano in questa maniera, le persone modificano il proprio carattere, le proprie emozioni, il proprio modo di percepire e vivere il mondo quando si trovano COSTRETTE a cambiare.
Se fosse così facile, allora invece di dannarsi la vita in questo forum, tutti noi quanti dovremmo semplicemente aspettare la donna che ci cambierà.
Ma secondo te è mai possibile?
Rigetta questa idea, nessuna persona cambia per un'altra persona, e sicuramente non cambia in un arco di tempo così breve come quelle due o tre orette di presentazione e approccio tra un uomo e una donna.


Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Sei tu che hai dato per scontato che fossero tutti dei teppistelli. Io non so che tipo di persona possano essere.
Vedi, ragioni un tantinello per stereotipi ed estremizzazioni.

Ma non avevi detto che nelle relazioni umane le cose non vanno sempre in maniera lineare? Mo' te ne vieni con le percentuali? Basate su quali statistiche?

E' ovvio che si tratti di persone estroverse, negare questo fatto mi sembra una assurdità. E se pensi che non lo siano, visto che sei qui (e deduco che tu sia un po' introverso), perché non vai a scoparti queste ragazze disinibite? Ce ne sono tantissime in giro!! Più di quante tu possa immaginare!!
Ma se sei una persona come me, potrai anche essere belloccio, ma manco ti cagheranno di striscio.




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Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965518)
Ma quindi è in corso una gara, in cui chi riesce a pucciare il biscotto nel minor tempo possibile e con minore sforzo ottiene un premio? E chi arriva "dopo" perde?
Di quello che pensano gli altri che dovrebbe importarmi? Ovviamente se partono allusioni o sfottò in mia presenza si dovranno aspettare che gli risponda...

Ripeto che c'è differenza tra chi è stato con quella donna/ragazza adorandola e volendole bene e chi, invece, se l'è salita in auto per scoparsela e svuotarsi le palle, detto volgarmente. E, nel secondo caso, non potrai illuderti che pensino di lei chissà quali belle cose.
E se ti diranno "è una troia e me l'ha data alla prima sera", non so quanto tu possa essere allegro. Perché ti hanno detto la verità.

Warlordmaniac 04-01-2013 21:09

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da crome (Messaggio 965427)
in realtà si è sposata a 21 anni quindi direi che era ancora in piena bellezza..
il suo fidanzato è abbastanza intelligente da fregarsene del suo passato sessuale visto che gli importa del loro futuro e di come lei si comporta con lui..
a me sembri un po' represso scusami se mi permetto...
ripeti il termine divertirsi come se ci fosse qualcosa di male nel volersi divertire..forse perché tu vorresti divertirti ma non te lo permettono?io analizzerei l'odio profondo che hai dentro..

Mi spiace, nelle scelte sessuali non c'entra l'intelligenza.

Lui si è preso lei perché gli piaceva. Secondo me è raro che una donna di lungo curriculum sessuale attragga per una relazione lunga, però anche gli uomini bruttissimi e quelli molto introversi a volte trovano.
Non puoi sapere se quella ragazza non lo tradisce.

Herzeleid 04-01-2013 21:10

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 965521)
Secondo me te ti sei fatto un'idea sbagliata di me, se butti in mezzo la polizia del pensiero e cose del genere. Io guardo alla cosa nei suoi effetti: se finora un certo misoginismo ha potuto rendere valide le sue assiologie, è in virtù dello stesso meccanismo che permette le sanzioni femminili.
Assumerne una postura debole (libertina), che non pretende di incidere a livello effettivo-discriminativo sulle donne è tollerabile, ovvio (in quella maniera ognuno ne rende conto solo a se stesso), ma appunto legittima l'atteggiamento inverso: ci pensate come troie, volete decidere di noi, allora perché mai dobbiamo metterci in discussione.

Ecco, il punto è che io non credo nella battaglia culturale. Non ho alcuna fiducia che un progresso su un versante comporti necessariamente altrettanto sull'altra sponda (anzi, ne avrei da fare di esempii di magnifiche sorti e progressive applicate ai costumi e ai rapporti di genere che altro non sono che mostri sociali), né è concepibile che si possa rieducare (che termine orribile) un individuo (maschio o femmina che sia) a sentimento di approvazione dalla precedente convinzione di disapprovazione. Siccome temo la coercizione insita in certi sistemi di rielaborazione dei paradigmi sociali, anche se spacciati dietro campagne di costume (che poi si trasformano anche in disegni di legge), preferisco l'incontro o lo scontro tra libere morali, o tra morale e immoralità. Potrò convincere una persona, non molte, ma mi sento più sicuro così.

crome 04-01-2013 21:21

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 965554)
Il pericolo di un intervento femminile in questo dibattito mi era ben chiaro, non a caso ho scritto all'inizio:

ops non lo avevo letto..
ma se sono lesbica vado bene?

utente1a 04-01-2013 21:22

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da crome (Messaggio 965557)
mmmmh dove sembro incazzata???puoi dirmi la frase esatta in cui ho alzato i toni oppure ti ho dato questa impressione???
perché non lo sono minimamente :ridacchiare:
ma lo spartiacque tra esperienze sessuali ed amorose giuste o troppe chi lo decide??
rileggi cosa scrive utenti1 e vedrai che è lui che dice cosa totalmente opposte alle tue..una donna che si è divertita e ha avuto diverse esperienze mica è detto che si è fatta i suoi interessi alle spalle di altri..

sempre il caso della mia conoscente che ha avuto varie esperienze tra i 15 e i 17 anni ma era single...non ha fatto male a nessuno..chi decide che ne ha avute troppe oppure un numero non troppo alto da essere ancora considerata degna di metter su famiglia??

Mi risulta che tu mi abbia insultato, intanto.
Poi permettimi una osservazione: ma se per voi donne non è un male, perché non dite apertamente quanti uomini avete avuto? Invece di raccontare solo delle ''storie serie''?
Perché cercate di spacciarvi per ciò che non siete?
Se per te il sesso è divertimento, allora concederesti al tuo partner di andare a letto con un'altra? Solo per divertimento, si intende.
Quindi lo faresti?

crome 04-01-2013 21:23

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965548)
Evidentemente si sente messa in causa. Probabilmente si riconosce in qualcosa e offende.
Ma è tipico delle donne, ripeto.

non sono particolarmente permalosa...

conan 04-01-2013 21:26

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Oda Nobunaga (Messaggio 965251)
ragazza che suscita invidia perché oltre ad avere in una sera più occasioni di me in tutta la vita non si fa problemi a sfruttarle? :interrogativo:

hahaha grande :D

Warlordmaniac 04-01-2013 21:26

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965548)
Evidentemente si sente messa in causa. Probabilmente si riconosce in qualcosa e offende.
Ma è tipico delle donne, ripeto.

Sì, la donna media tende comprensibilmente a relativizzare il passato, per cui vorrebbe giocare con carte nuove le relazioni future, non ereditando i comportamenti del passato, un po' come se avesse una nuova identità.
Vale anche per noi, solo che noi abbiamo strascichi sul comportamento e sul non-verbale, mentre loro, se vogliono, possono mentire tranquillamente.

crome 04-01-2013 21:28

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965563)
Mi risulta che tu mi abbia insultato, intanto.
Poi permettimi una osservazione: ma se per voi donne non è un male, perché non dite apertamente quanti uomini avete avuto? Invece di raccontare solo delle ''storie serie''?
Perché cercate di spacciarvi per ciò che non siete?
Se per te il sesso è divertimento, allora concederesti al tuo partner di andare a letto con un'altra? Solo per divertimento, si intende.
Quindi lo faresti?

non ti ho insultato ho dato un'opinione su quanto hai scritto..
perché purtroppo troppe persone stupide sono pronte a giudicare solo da un numero che non vuol dire o significa niente..
ho scritto che non ho mai tradito..mi aspetto il mio partner faccia uguale..
c'è un tempo per il divertimento e uno per la serietà..

Winston_Smith 04-01-2013 21:28

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Ho già detto prima che non tutto è lineare nei rapporti interpersonali. E' possibile che accada una cosa del genere. Lo ha fatto perché c'era un sentimento di mezzo, TU NON SEI PIù AL CENTRO DEI SUOI DESIDERI, non vedo perché darle della troia: ha risparmiato sofferenza a te e a lei pure.

Tradendomi mi risparmia sofferenza? Bell'ossimoro.
La sofferenza l'avrebbe risparmiata chiarendo le cose e chiudendo la storia PRIMA di tradire, senza tenere i piedi in due scarpe finché le faceva comodo.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Tu pensi che io odi le donne, e non sai cosa le donne hanno fatto a me per dirlo. E comunque non odio nessuno.

Meno male che non odi nessuno: dato come hai insultate le donne nell'altro topic, rabbrividisco all'idea di come tu possa trattare coloro che dovessi odiare. E comunque io so che LE donne non ti hanno fatto nulla, casomai ALCUNE donne.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Andando al primo periodo, mi limito a farti notare che hai riportato paro paro cosa hai scritto prima, praticamente senza dire nulla di nuovo né di interessante e senza argomentazioni degne di nota. Io ti ho spiegato la dinamica come procede, tu forse hai evidenti lacune su questa prospettiva.

Tu non hai spiegato un bel nulla, quella non è LA dinamica, casomai UNA DELLE dinamiche.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Ho detto che NON SONO SEMPRE così semplici e lineari. Il non essere lineari non implica che siano semplici. Mentre tu pensi che vi sia una proporzionalità tra crescita-comportamento (cosa che, invece non avviene quasi mai, e noi siamo una testimonianza diretta di ciò, FACCI CASO).
Detto questo, ogni caso va analizzato a sé, quindi per lineare intendo proprio questo. Ma ci sono una similitudine fra vari casi che si possono spiegare con la stessa maniera.
E non c'è molto da dire su una ragazza che la dà al primo che passa. Che altro mistero mistico vuoi che ci sia, in una persona così!?
Pensi che una persona cambi dall'oggi al domani, per un ragazzo magari che non aveva mai conosciuto?
Mio caro, tu deliri. Le persone non cambiano in questa maniera, le persone modificano il proprio carattere, le proprie emozioni, il proprio modo di percepire e vivere il mondo quando si trovano COSTRETTE a cambiare.
Se fosse così facile, allora invece di dannarsi la vita in questo forum, tutti noi quanti dovremmo semplicemente aspettare la donna che ci cambierà.
Ma secondo te è mai possibile?
Rigetta questa idea, nessuna persona cambia per un'altra persona, e sicuramente non cambia in un arco di tempo così breve come quelle due o tre orette di presentazione e approccio tra un uomo e una donna.

E chi ha detto che debba cambiare in due ore? E chi ha detto che debba cambiare in maniera così radicale? Magari ha trovato in una persona quello che non aveva trovato in tante altre, la spiegazione non è detto sia unica...

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
E' ovvio che si tratti di persone estroverse, negare questo fatto mi sembra una assurdità. E se pensi che non lo siano, visto che sei qui (e deduco che tu sia un po' introverso), perché non vai a scoparti queste ragazze disinibite? Ce ne sono tantissime in giro!! Più di quante tu possa immaginare!!
Ma se sei una persona come me, potrai anche essere belloccio, ma manco ti cagheranno di striscio.

Due persone con caratteri diversi possono convivere, eh. Sicuramente è difficile, ma non impossibile. E se accade non è detto che sia perché lui è il "pollo" di turno.

Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965539)
Ripeto che c'è differenza tra chi è stato con quella donna/ragazza adorandola e volendole bene e chi, invece, se l'è salita in auto per scoparsela e svuotarsi le palle, detto volgarmente. E, nel secondo caso, non potrai illuderti che pensino di lei chissà quali belle cose.
E se ti diranno "è una troia e me l'ha data alla prima sera", non so quanto tu possa essere allegro. Perché ti hanno detto la verità.

No, l'hanno insultata gratuitamente perché per me troia è una persona ben diversa. Non hanno detto la verità, hanno solo dato prova di ipocrisia e bigottismo (perché ovviamente loro, che hanno fatto la stessa identica cosa, "darlo" alla prima sera, non riservano a sé stessi epiteti altrettanto sgradevoli).

utente1a 04-01-2013 21:28

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 965577)
Sì, la donna media tende comprensibilmente a relativizzare il passato, per cui vorrebbe giocare con carte nuove le relazioni future, non ereditando i comportamenti del passato, un po' come se avesse una nuova identità.
Vale anche per noi, solo che noi abbiamo strascichi sul comportamento e sul non-verbale, mentre loro, se vogliono, possono mentire tranquillamente.

Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

Winston_Smith 04-01-2013 21:30

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 965522)
Chi arriva dopo, trova la zuppa sempre più condita.

Wow, una visione davvero lungimirante e aperta dei rapporti umani.

Winston_Smith 04-01-2013 21:31

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965583)
Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

Bum! Cazzata delle 20:28.

utente1a 04-01-2013 21:31

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da crome (Messaggio 965581)
non ti ho insultato ho dato un'opinione su quanto hai scritto..
perché purtroppo troppe persone stupide sono pronte a giudicare solo da un numero che non vuol dire o significa niente..
ho scritto che non ho mai tradito..mi aspetto il mio partner faccia uguale..
c'è un tempo per il divertimento e uno per la serietà..

Quindi se dico che sei una sfigata e repressa, sto solamente dando una opinione, giusto? Non ti offendi? Bene.
E inoltre mi stai anche dando dello stupido. Ma questa è sempre una tua opinione, deduco.

Non capisco cosa intendi quando dici che non hai mai tradito. Se il tuo partner vuole divertirsi, perché non glielo concedi? Sei incoerente, come tutte le donnine medie che girano per le strade tra l'altro.

Cosa vorresti intendere "c'è un tempo per il divertimento e uno per la serietà"? Ma che cazzo vuol dire questa cosa?
Quindi se hai 16 anni puoi darla a tutti ma se ne hai 26 no? Ma per quale motivo? Scusa, io non afferro questo concetto. Vedo dell'opportunismo sfrenato in quel che vorresti intendere dire.

Aspetto con ansia che tu mi illustri la tua teoria sul ''divertimento e serietà in funzione del tempo''.

Inosservato 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
ho votato per le infedeli http://emoticonforum.altervista.org/.../sieno/148.gif
ma comunque è un insulto, e come tale viene usato :nonso: (più da donna a donna) per colpire genericamente l'altra persona, basta un appiglio, sia nel vestire che nel comportamento o presunto tale

crome 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965583)
Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

ma hai 20 anni???

Warlordmaniac 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965583)
Più che altro gli uomini hanno la tendenza ad essere più sinceri. Nelle donne, invece, l'ipocrisia è manifesta pressoché in ogni loro essenza.

Non sono affatto d'accordo. Ci sono dei campi strategici dove la menzogna è la regola, a seconda del sesso. Gli uomini aggiungono le storie, le donne le diminuiscono agli uomini survival e le aggiungono alle amiche o agli uomini reproductive.

Herzeleid 04-01-2013 21:32

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 965568)
Semplicemente, non si tratta di una battaglia culturale, perché non si tratta di politica determinista, unifattoriale. E soprattutto: non si tratta di arruolarti a qualche cosa. Te fai quel che vuoi. Sei duro di capa. :mrgreen:
La questione è: questo comportamento, plausibilmente, apre a quell'altro. Poi, volendo, si passa a: che si fa? si può fare qualcosa? ce ne facciamo qualcosa?
Guarda, io ti stimo, sei intelligente, però ti sei legato troppo a bersagli polemici (dicotomia cultura-potere, individuo-totalità e via di seguito) che se ci metti un po' di attenzione potrai scoprire sorpassati.

Secondo me, non si può fare proprio niente: lo stigma sociale sulla virilità (mancata) non cadrebbe certo laddove gli uomini smettessero di sanzionare la sessualità sregolata delle donne (peraltro, a me sembra pure che siamo sempre in meno a farlo). Anzi, come dimostra il cascame del '68, un tratto culturale si rafforza spesso e volentieri a deperimento dell'altro.

utente1a 04-01-2013 21:33

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965590)
Bum! Cazzata delle 20:28.

Anche tu una donna? O uno spassionato femminello che difende le fanciulle, nel vano tentativo che qualcuna ti faccia carità sessuale?

Herzeleid 04-01-2013 21:33

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Winston_Smith (Messaggio 965589)
Wow, una visione davvero lungimirante e aperta dei rapporti umani.

Sei stato tu ad utilizzare la metafora culinaria del biscotto che si inzuppa ed io ti ho ben risposto a tono.

utente1a 04-01-2013 21:34

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 965594)
Non sono affatto d'accordo. Ci sono dei campi strategici dove la menzogna è la regola, a seconda del sesso. Gli uomini aggiungono le storie, le donne le diminuiscono agli uomini survival e le aggiungono alle amiche o agli uomini reproductive.

Gli uomini sono più sinceri riguardo le loro azioni passate. E' anche palese che sia così, le società e i tabù sono meno restrittivi per gli uomini.

Ciò è implicito in quel che dici anche tu.

crome 04-01-2013 21:35

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965591)
Quindi se dico che sei una sfigata e repressa, sto solamente dando una opinione, giusto? Non ti offendi? Bene.
E inoltre mi stai anche dando dello stupido. Ma questa è sempre una tua opinione, deduco.

Non capisco cosa intendi quando dici che non hai mai tradito. Se il tuo partner vuole divertirsi, perché non glielo concedi? Sei incoerente, come tutte le donnine medie che girano per le strade tra l'altro.

Cosa vorresti intendere "c'è un tempo per il divertimento e uno per la serietà"? Ma che cazzo vuol dire questa cosa?
Quindi se hai 16 anni puoi darla a tutti ma se ne hai 26 no? Ma per quale motivo? Scusa, io non afferro questo concetto. Vedo dell'opportunismo sfrenato in quel che vorresti intendere dire.

Aspetto con ansia che tu mi illustri la tua teoria sul ''divertimento e serietà in funzione del tempo''.


semplicemente se sono fidanzata sono fedele perché sennò resto single...
quindi il divertirsi in giro o essere seri nel rapporto di coppia c'entra se sono o no in coppia..
non glielo concedo perché può benissimo stare single se vuole strombazzare in giro..

y 04-01-2013 21:35

Re: Il concetto di "troia"
 
nooo!neee!noooo!neeee!...http://www.fobiasociale.com/picture....pictureid=2854
--allarme rosso! flame in vista! alzare gli scudi!--

:ridacchiare:

utente1a 04-01-2013 21:35

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da crome (Messaggio 965593)
ma hai 20 anni???

Cosa c'entra l'età? Che poi ho anche dichiarato in altri post... Tu invece?

Herzeleid 04-01-2013 21:37

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da crome (Messaggio 965601)
semplicemente se sono fidanzata sono fedele perché sennò resto single...

Intendi che lo resti perché non concepisci un rapporto viziato dal tradimento oppure perché il cornuto ti molla?

Warlordmaniac 04-01-2013 21:37

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965600)
Gli uomini sono più sinceri riguardo le loro azioni passate. E' anche palese che sia così, le società e i tabù sono meno restrittivi per gli uomini.

Ciò è implicito in quel che dici anche tu.

Se gli uomini sono spontanei e trasparenti, come mai tutti i siti di seduzione sono per uomini eterosessuali?

Abbiamo una valanga di regole da seguire che nemmeno ti immagini.

crome 04-01-2013 21:38

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 965605)
Intendi che lo resti perché non concepisci un rapporto viziato dal tradimento oppure perché il cornuto ti molla?

perché se devo tradire resto single

utente1a 04-01-2013 21:39

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da crome (Messaggio 965601)
semplicemente se sono fidanzata sono fedele perché sennò resto single...
quindi il divertirsi in giro o essere seri nel rapporto di coppia c'entra se sono o no in coppia..
non glielo concedo perché può benissimo stare single se vuole strombazzare in giro..

Continuo a non capire.

Dovremmo forse analizzare il verbo ''divertire''. Ma cercherò di essere più chiaro.
Se tu dici che fare sesso promiscuo non è un problema e non pregiudica una persona, perché allora concedi al tuo ragazzo di giocare a monopoli con la tua amica, ma non gli concedi di scoparsela?
Non è comunque un divertimento? Perché se non fosse così, allora non sarebbe un divertimento, ma ci sarebbe qualcos'altro che va al di là del semplice divertimento.

Come vedi cadi una grossa contraddizione: se il sesso è divertimento, NON PUOI NEGARLO al tuo partner, anche volesse farlo con un'altra.
Lo ami? Gli vuoi bene? Allora perché non gli concedi di divertirsi?
Perché mai, facendo sesso con un'altra donna, dovresti sentirti ferita da lui?

Sai rispondere a queste domande?

Blueness 04-01-2013 21:39

Re: Il concetto di "troia"
 
Dato che non ho ricevuto risposta sulla questione "zoccoli", provo ad esplicitare... A mio avviso, per troia, viene comunemente definita una donna che si suppone o si sappia abbia avuto molti uomini. Ed è un concetto del tutto arbitrario, perchè molti non è un numero, nè il numero universalmente condiviso per conferire il titolo... Naturalmente non esiste l' equivalente maschile, perchè, nel caso, a seconda di come si veda il mondo, si definirebbe un figo, uno da invidiare o un bastardo o pezzo di merda et similia. Ora il punto che ne farei, non è precisamente giudicare, piuttosto indagare un po' il senso delle parole. La troia la dà via troppo, a priori ( a detrimento del prossimo malcapitato che la troverà sempre più condita, cit.), mentre finisce per essere definito bastardo, a posteriori, colui che per libertinaggio ha fatto del male a qualcuno, ad esempio a quelle che pensavano fossero le uniche destinatarie del di lui biscotto. E, a mio parere, tra le due cose c' è una bella differenza... non trovate?

Herzeleid 04-01-2013 21:42

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da crome (Messaggio 965607)
perché se devo tradire resto single

Se sei da sola, quindi, scopi a destra e a manca.

utente1a 04-01-2013 21:42

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 965606)
Se gli uomini sono spontanei e trasparenti, come mai tutti i siti di seduzione sono per uomini eterosessuali?

Abbiamo una valanga di regole da seguire che nemmeno ti immagini.

I siti di seduzione sono un'arma speculativa per tutti coloro che si illudono che vi siano delle tecniche per conquistare una ragazza.

Vi possono essere, certo, delle stronzate, che funzionano con delle gallinelle e ochette che credono a tutto ciò che le viene detto.
Ma per quanto funzionerebbe? Se non, appunto, per una sera soltanto?
E se così fosse, non ti sorge il sospetto che, quella donna, da te non volesse poi chissà cos'altro?

Dato per vero ciò, ti renderai conto che avresti anche potuto raccontarle di essere il figlio illegittimo di Briatore, per lei non avrebbe fatto differenza.

Warlordmaniac 04-01-2013 21:42

Re: Il concetto di "troia"
 
Quote:

Originariamente inviata da Blueness (Messaggio 965609)
Dato che non ho ricevuto risposta sulla questione "zoccoli", provo ad esplicitare... A mio avviso, per troia, viene comunemente definita una donna che si suppone o si sappia abbia avuto molti uomini. Ed è un concetto del tutto arbitrario, perchè molti non è un numero, nè il numero universalmente condiviso per conferire il titolo... Naturalmente non esiste l' equivalente maschile, perchè, nel caso, a seconda di come si veda il mondo, si definirebbe un figo, uno da invidiare o un bastardo o pezzo di merda et similia. Ora il punto che ne farei, non è precisamente giudicare, piuttosto indagare un po' il senso delle parole. La troia la dà via troppo, a priori ( a detrimento del prossimo malcapitato che la troverà sempre più condita, cit.), mentre finisce per essere definito bastardo, a posteriori, colui che per libertinaggio ha fatto del male a qualcuno, ad esempio a quelle che pensavano fossero le uniche destinatarie del di lui biscotto. E, a mio parere, tra le due cose c' è una bella differenza... non trovate?

Sì, certo, perché i gusti sessuali femminile e quelli maschili sono diversi. Un cestista alto 1,82 è un nanerottolo ed è il più basso in campo, un calciatore alto 1,82 può fare anche il centravanti, se non il portiere.

utente1a 04-01-2013 21:44

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Blueness (Messaggio 965609)
Dato che non ho ricevuto risposta sulla questione "zoccoli", provo ad esplicitare... A mio avviso, per troia, viene comunemente definita una donna che si suppone o si sappia abbia avuto molti uomini. Ed è un concetto del tutto arbitrario, perchè molti non è un numero, nè il numero universalmente condiviso per conferire il titolo... Naturalmente non esiste l' equivalente maschile, perchè, nel caso, a seconda di come si veda il mondo, si definirebbe un figo, uno da invidiare o un bastardo o pezzo di merda et similia. Ora il punto che ne farei, non è precisamente giudicare, piuttosto indagare un po' il senso delle parole. La troia la dà via troppo, a priori ( a detrimento del prossimo malcapitato che la troverà sempre più condita, cit.), mentre finisce per essere definito bastardo, a posteriori, colui che per libertinaggio ha fatto del male a qualcuno, ad esempio a quelle che pensavano fossero le uniche destinatarie del di lui biscotto. E, a mio parere, tra le due cose c' è una bella differenza... non trovate?


La differenza è che per le donne l'uomo promiscuo è attraente e affascinante. Per gli uomini, una donna promiscua, è una TROIA.

Blueness 04-01-2013 21:44

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 965614)
Sì, certo, perché i gusti sessuali femminile e quelli maschili sono diversi. Un cestista alto 1,82 è un nanerottolo ed è il più basso in campo, un calciatore alto 1,82 può fare anche il centravanti, se non il portiere.

eh?

10 caratteri.

Blueness 04-01-2013 21:45

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965616)
La differenza è che le donne l'uomo promiscuo è attraente e affascinante. Per gli uomini, una donna promiscua, è una TROIA.

secondo me è un film tutto maschile quello che ti stai facendo.

crome 04-01-2013 21:45

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965608)
Continuo a non capire.

Dovremmo forse analizzare il verbo ''divertire''. Ma cercherò di essere più chiaro.
Se tu dici che fare sesso promiscuo non è un problema e non pregiudica una persona, perché allora concedi al tuo ragazzo di giocare a monopoli con la tua amica, ma non gli concedi di scoparsela?
Non è comunque un divertimento? Perché se non fosse così, allora non sarebbe un divertimento, ma ci sarebbe qualcos'altro che va al di là del semplice divertimento.

Come vedi cadi una grossa contraddizione: se il sesso è divertimento, NON PUOI NEGARLO al tuo partner, anche volesse farlo con un'altra.
Lo ami? Gli vuoi bene? Allora perché non gli concedi di divertirsi?
Perché mai, facendo sesso con un'altra donna, dovresti sentirti ferita da lui?

Sai rispondere a queste domande?

nel momento in cui mi fidanzo alla base c'è una promessa di fedeltà che esclude il sesso in giro..se vuole continuare a essere promiscuo resta single..
scusa non riesco a capire di cosa stai parlando e dove vuoi arrivare..

utente1a 04-01-2013 21:47

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Blueness (Messaggio 965620)
secondo me è un film tutto maschile quello che ti stai facendo.

Se vogliamo iniziare a negare anche dati concreti, visibili e palpabili ogni giorno, mi sa che non ci siamo.

Se a "uomini e donne" ci sono file per i tronisti di belle gnocche depilate e lubrificate e le pornostar rimangono single a vita, ci sarà un motivo. Non trovi?

Warlordmaniac 04-01-2013 21:47

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da utente1a (Messaggio 965612)
I siti di seduzione sono un'arma speculativa per tutti coloro che si illudono che vi siano delle tecniche per conquistare una ragazza.

Vi possono essere, certo, delle stronzate, che funzionano con delle gallinelle e ochette che credono a tutto ciò che le viene detto.
Ma per quanto funzionerebbe? Se non, appunto, per una sera soltanto?
E se così fosse, non ti sorge il sospetto che, quella donna, da te non volesse poi chissà cos'altro?

Dato per vero ciò, ti renderai conto che avresti anche potuto raccontarle di essere il figlio illegittimo di Briatore, per lei non avrebbe fatto differenza.

No, guarda, anche le donne indagano sul passato, solo che traggono anche dal presente molte notizie interessanti. Hai mai ricevuto domande sul tuo passato?
Altra cosa: il gossip. Le donne parlano molto delle prestazioni sessuali del proprio partner occasionale o fisso; le interlocutrici non sono interessate secondo te? Eppure se io faccio cilecca con una, non significa che con un'altra m'ingrifi di più e tiri fuori un'ottima performance.
Ma il passato conta e le informazioni si passano lo stesso.

Herzeleid 04-01-2013 21:48

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Dedalus (Messaggio 965615)
Beh, non si tratta di fare qualcosa. Perché se si resta sul piano della forza, la morale è una sola: ogni forza viene vinta solo da una forza più forte.
Capisco il trovare dignitoso un comportarsi come l'ultimo giapponese, e come fa il capitano affondare con tutta la nave. Lo spleen dell'eroe del tutto intento a ciò che lui può affermare dopo la sua morte, perché lo afferma con forza. Ma appunto questa non è l'unica risposta possibile.

Io, semplicemente, voglio essere libero di discriminare, ovvero di scegliere, di dare la patente di troia a chi considero tale. Non vedo altresì come si possa convincere una donna, in generale, a non sminuire un uomo impotente o effeminato.

crome 04-01-2013 21:48

Re: Il concetto di "troia"
 
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Originariamente inviata da Herzeleid (Messaggio 965611)
Se sei da sola, quindi, scopi a destra e a manca.

analizzami lo scopi a destra e a manca...comunque direi di no...scopo con chi mi piace non è un dovere e non devo dare conto a nessuno di quello che faccio..


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