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Markos 17-10-2012 16:15

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890434)
Capisco che la sofferenza tolga un pò di lucidità e razionalità, capisco l'essere prevenuti, ma davvero, leggendo con un pò più di calma ciò che si è scritto e rispondendo con meno impulsività alcuni avrebbero capito che nessuno ha neanche lontanamente detto le cose per cui invece adesso sono partiti in quarta.

Prima di tutto nessuno ha banalizzato, sminuito o giustificato nulla, era una semplice riflessione.
Che non consisteva in "se uno è debole è giusto che venga perseguitato", ma nel dire che la maggior parte delle volte queste cose nascono da altri problemi di cui spesso neanche ci si rende conto, o sui quali non ci si focalizza.
Ribadisco ancora una volta che nessuno ha il diritto di infierire su gli altri e peggiorargli la vita, è che non è in nessun modo una giustificazione.
Sto dicendo che se nella propria infanzia/adolescenza non si è supportati attivamente da genitori che aiutano e insegnano ad affrontare le avversità, a costruirsi un'autostima ed una sicurezza in se, si finisce per essere come barche di carta in balia di una tempesta. In tutto ciò il bullismo è uno tsunami, che non fa altro che evidenziare questo stato di cose, ma la vita è fatta di difficoltà e sofferenze grandissime, e se si è predisposti alla fragilità prima o poi il nodo viene al pettine, che si abbia avuto o meno aguzzini nella propria scuola, perchè un giorno si potrebbe crollare per qualsiasi altra cosa.
Ripeto di nuovo NON e' una giustificazione, ma una semplice riflessione. Ricordo che io ho subito 6 anni di torture di ogni tipo.
Penso che se davvero si vuole crescere e migliorare se stessi credo si debba indagare su di se e sulla propria vita più a fondo piuttosto che limitarsi a prendersela con quella che FORSE potrebbe essere una orribile, TERRIBILE conseguenza e non la vera causa.

Per quel che mi riguarda (naturalmente parlo per me e lo sottolineo) la tua elaborata analisi non è per niente azzeccata...
Il bullismo e la conseguenziale nomea di cui sopra hanno avuto l'effetto di privarmi delle cose belle della vita, di un futuro da un punto di vista sentimentale (le donne detestano gli "sfigati" più della loro vita e di questo ne sono convintissimo) e di costruirmi una sorta di piattaforma di sabbie mobili nella quale devo dibattermi quotidianamente per fare qualsiasi cosa ma non hanno evidenziato in alcun modo altri tipi di fragilità...
Per intendersi...
Io ho affrontato e superato problematiche oggettivamente gravi (tumori in famiglia e inerenti persone a me vicine a titolo di esempio) da solo e senza l'aiuto di nessuno e messo a posto anche pubblicamente senza troppe paure (su Fb e dal vivo) persone che hanno osato mancarmi di rispetto e questi sono solo due esempi a caso...
Se non avessi subito l'inferno che ho subito sono sicuro che le suddette situazioni le avrei superate comunque...
Io non sono una persona debole e neanche fragile sono solamente una brava persona, timida e esteticamente non un granchè attraente...
Gravissime colpe nella società d'oggi...

mercury82 17-10-2012 16:50

Re: Dall'altra parte...
 
Come ha detto Halastor,io per esempio non ho mai avuto rispetto per me stessa forse ho avuto di me una considerazione distorta,non mi sono mai piaciuta,quindi gli altri hanno fiutato la mia debolezza ed è questo che intendevo dire nei miei interventi precedenti.

SleepyHead 17-10-2012 16:51

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890434)
Capisco che la sofferenza tolga un pò di lucidità e razionalità, capisco l'essere prevenuti, ma davvero, leggendo con un pò più di calma ciò che si è scritto e rispondendo con meno impulsività alcuni avrebbero capito che nessuno ha neanche lontanamente detto le cose per cui invece adesso sono partiti in quarta.

Prima di tutto nessuno ha banalizzato, sminuito o giustificato nulla, era una semplice riflessione.
Che non consisteva in "se uno è debole è giusto che venga perseguitato", ma nel dire che la maggior parte delle volte queste cose nascono da altri problemi di cui spesso neanche ci si rende conto, o sui quali non ci si focalizza.
Ribadisco ancora una volta che nessuno ha il diritto di infierire su gli altri e peggiorargli la vita, è che non è in nessun modo una giustificazione.
Sto dicendo che se nella propria infanzia/adolescenza non si è supportati attivamente da genitori che aiutano e insegnano ad affrontare le avversità, a costruirsi un'autostima ed una sicurezza in se, si finisce per essere come barche di carta in balia di una tempesta. In tutto ciò il bullismo è uno tsunami, che non fa altro che evidenziare questo stato di cose, ma la vita è fatta di difficoltà e sofferenze grandissime, e se si è predisposti alla fragilità prima o poi il nodo viene al pettine, che si abbia avuto o meno aguzzini nella propria scuola, perchè un giorno si potrebbe crollare per qualsiasi altra cosa.
Ripeto di nuovo NON e' una giustificazione, ma una semplice riflessione. Ricordo che io ho subito 6 anni di torture di ogni tipo.
Penso che se davvero si vuole crescere e migliorare se stessi credo si debba indagare su di se e sulla propria vita più a fondo piuttosto che limitarsi a prendersela con quella che FORSE potrebbe essere una orribile, TERRIBILE conseguenza e non la vera causa.

La riflessione mi sembra molto generica. Nel senso che non indicherei assodata la possibilità che la persona vittima di bullismo abbia alle spalle necessariamente una problematica familiare e un deficit di educazione o di affetto. Nella mia esperienza che per fortuna non è stata comunque particolarmente totalizzante e drammatica, l'attenzione dei bulli si rivolgeva a manifestazioni di esteriorità come il vestirsi male e a prese in giro sempre sottilmente rivolte all'aspetto fisico. L'introverso che parla poco in classe è additato sì come diverso, ma non necessariamente è timido. Il buono non per forza è un insicuro.
E' chiaro inoltre che senza gli insulti e i dispetti subiti da piccoli, da adulti il rapporto con gli altri sarà inevitabilmente meno sospettoso.
Stiamo parlando in ogni caso di bambini o ragazzini, non andrei a mettere sotto analisi i loro atteggiamenti (timidi, bonari, deboli ecc) che una volta maturata consapevolezza di sè possono evolversi.
Ad ogni modo vorrei capire perchè c'è questa idea che nella vita bisogna essere necessariamente duri, cattivi, irreprensibili e freddi per andare avanti.

Halastor 17-10-2012 17:08

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 890479)
Per quel che mi riguarda [...] colpe nella società d'oggi...

Esistiamo in funzione delle donne? Non direi.

shady74 17-10-2012 17:12

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 890478)
Il discorso non è: "è giusto che".... se tu hai una gioielleria... farai meglio a mettere un'antifurto perchè se non lo metti in tempo zero non hai più una gioielleria :D
Allo stesso modo tutti devono imparare a saper badare a se stessi perchè se non lo fanno finiscono vittime di episodi simili. Ma nella maggior parte dei casi non si tratta di uscire con un fucile spianato.. è semplicemente una questione di rispetto minimo per se stessi.

Non è questione di giusto o non giusto.. le cose stanno così. E sono cose su cui non ci si può far niente... se tu lasci un pulcino in mezzo ad un bosco.. in tempo zero verrà sbranato. E non puoi cercare di andare contro quest'ordine naturale delle cose.. potresti mettere qualcuno a guardare quel pulcino... ma nonappena quel qualcuno arrivasse in ritardo o si distraesse .. il pulcino morirebbe. Quindi è fuori di dubbio il fatto che ogni persona comunque debba imparare un minimo ad "immunizzarsi" da questi attacchi.
Molti non capiscono proprio che non esiste una fantomatica istituzione o ordine divino.. o chi sa che altro.. che ti difenderà... in ogni cosa. Dall'essere fregato nelle bollette.. dall'essere truffato da quelli che fanno porta a porta... ogni cosa. Persino lo stato ti truffa (a parer di molti :D)... sta a te e solo a te essere un individuo senziente e segnare quali limiti si possono oltrepassare e quali no. Ficcare dei paletti. Altrimenti gli altri, nella vita, ti sbraneranno.
Una delle cose che si vedono subito in chi viene bullato.. è che non ha considerazione neanche lui di se stesso.. si lascia fare di tutto.. ma se nemmeno lui ha rispetto per se stesso, come può aspettarsi che gli altri ne abbiano?

Guarda che io le castagne dal fuoco me le sono tolte SEMPRE da solo, eh... non c'erano genitori, insegnanti, compagni di classe o chicchesia a difendermi!
Il bullismo che ho subìto è finito quando ho cominciato a difendermi IO, quindi non ho bisogno di lezioncine su "come è cattivo il mondo"... lo so bene perchè certe cose le ho vissute sulla mia pelle...
Domanda non polemica: tu hai mai subìto bullismo, nonnismo o mobbing?

Markos 17-10-2012 17:25

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 890534)
Esistiamo in funzione delle donne? Non direi.

Io mica esisto in funzione delle donne infatti...
Mi piacerebbe poter avere qualche esperienza o farmi una famiglia (chiedo troppo?) ma visto che sono uno "sfigato" disastrato psicologicamente (a causa di loro comportamenti) questa possibilità mi viene negata...
Nonostante ciò vivo lo stesso e anche dignitosamente comunque ci mancherebbe altro...

Halastor 17-10-2012 17:30

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da shady74 (Messaggio 890537)
Guarda che io le castagne dal fuoco me le sono tolte SEMPRE da solo, eh... non c'erano genitori, insegnanti, compagni di classe o chicchesia a difendermi!
Il bullismo che ho subìto è finito quando ho cominciato a difendermi IO, quindi non ho bisogno di lezioncine su "come è cattivo il mondo"... lo so bene perchè certe cose le ho vissute sulla mia pelle...
Domanda non polemica: tu hai mai subìto bullismo, nonnismo o mobbing?

Shady io facevo un discorso generale mica nessuna lezioncina a te.
Mi sono già successi diverse volte questi fraintendimenti:

Io quando quoto.. non sto necessariamente parlando DELLA persona che quoto. Sto semplicemente prendendo una sua frase perchè la trovo un buon spunto... e poi ci faccio un discorso generale. Tu per quanto mi riguarda puoi essere John Rambo e ti avrei quotato e avrei detto quello che ho detto per tutti quanti non sono così. Già sai quanto è cattivo il mondo.. buon per te. Per te e per me e per molti altri saranno cose banali ma pensavo fosse giusto dirle visto che tu, me e molti altri, non siamo "tutti".
D'altro canto, dicendo che da quando hai iniziato a reagire non subisci più bullismo... è tutto lì il messaggio che volevo mandare. Non era riferito a te ma per spronare in generale chi non è ancora arrivato a quel punto.

Markos 17-10-2012 17:34

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 890478)
Molti non capiscono proprio che non esiste una fantomatica istituzione o ordine divino.. o chi sa che altro.. che ti difenderà... in ogni cosa. Dall'essere fregato nelle bollette.. dall'essere truffato da quelli che fanno porta a porta... ogni cosa. Persino lo stato ti truffa (a parer di molti :D)... sta a te e solo a te essere un individuo senziente e segnare quali limiti si possono oltrepassare e quali no. Ficcare dei paletti. Altrimenti gli altri, nella vita, ti sbraneranno.
Una delle cose che si vedono subito in chi viene bullato.. è che non ha considerazione neanche lui di se stesso.. si lascia fare di tutto.. ma se nemmeno lui ha rispetto per se stesso, come può aspettarsi che gli altri ne abbiano?

:interrogativo:
Si vede che tu non mi conosci Halastor (e come potresti in effetti)...
Se sapessi quello che ho passato (in merito al fatto che non mi sappia difendere) e superato io con la forza d'animo (e in parte con la forza bruta) e l'adrenalina che mi ritrovo in corpo capiresti che tutto questo discorso con il sottoscritto è sprecato...

Alexon 17-10-2012 17:40

Re: Dall'altra parte...
 
Markos ma fammi capire, la gente ti vede come timido e docile e ti etichetta come sfigato fino a quando non li rimetti al loro posto?

SleepyHead 17-10-2012 17:45

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 890478)
Una delle cose che si vedono subito in chi viene bullato.. è che non ha considerazione neanche lui di se stesso.. si lascia fare di tutto.. ma se nemmeno lui ha rispetto per se stesso, come può aspettarsi che gli altri ne abbiano?

Cos'è allora la fobia sociale?

In ogni caso quì si attribuiscono ai piccoli schemi mentali e modi di comportamento degli adulti. Il bullismo si differenza da altre forme aggressive proprio perchè riguarda i ragazzini. Qust'ultimi si trovano quindi in un età in cui non hanno sviluppato una chiara coscienza di sè stessi.
Queste affermazioni sulla capacità di apprendere e di migliorarsi possono rivolgersi a un adulto che subisce un torto, il quale può analizzare la situazione e capisce come reagire un'altra volta, non un bambino o un'adolescente, individui poco sicuri per natura. Non credo che noi oggi ci comporteremmo allo stesso modo se per 6 o 13 anni (tanti sono quelli della scuola) subissimo le stesse ingiurie e prese in giro.

Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 890478)
Allo stesso modo tutti devono imparare a saper badare a se stessi perchè se non lo fanno finiscono vittime di episodi simili. Ma nella maggior parte dei casi non si tratta di uscire con un fucile spianato.. è semplicemente una questione di rispetto minimo per se stessi.

......

Quindi è fuori di dubbio il fatto che ogni persona comunque debba imparare un minimo ad "immunizzarsi" da questi attacchi.

......

sta a te e solo a te essere un individuo senziente e segnare quali limiti si possono oltrepassare e quali no. Ficcare dei paletti. Altrimenti gli altri, nella vita, ti sbraneranno.


Markos 17-10-2012 17:45

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 890562)
Markos ma fammi capire, la gente ti vede come timido e docile e ti etichetta come sfigato fino a quando non li rimetti al loro posto?

Si mi è capitata diverse volte una cosa del genere...
Tre episodi sono stati addirittura plateali (si sono svolti su Fb)...
Ma si sono svolti comunque in età adulta quando ero un ragazzino subivo senza reagire...

Alexon 17-10-2012 17:48

Re: Dall'altra parte...
 
tu credi che se non fossi stato timido ti sarebbe successo ugualmente?

Markos 17-10-2012 17:55

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 890569)
tu credi che se non fossi stato timido ti sarebbe successo ugualmente?

Dovrei raccontarteli per bene per farti capire e forse aprirò a tal proposito un topic in storie personali...
Comunque la risposta è no...
Se avessero potuto prevedere la reazione decisa e determinata che ho avuto sono sicuro che avrebbero evitato...
Pensando di avere a che fare con uno sfigato hanno malamente presunto di avere vita facile...

Joseph 17-10-2012 17:57

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da mercury82 (Messaggio 890518)
Come ha detto Halastor,io per esempio non ho mai avuto rispetto per me stessa forse ho avuto di me una considerazione distorta,non mi sono mai piaciuta,quindi gli altri hanno fiutato la mia debolezza ed è questo che intendevo dire nei miei interventi precedenti.

Hai interpretato corretamente la tua esperienza e questo, ma naturalmente già lo sai, è causa ed effetto del tuo essere sulla via della risoluzione di queste questioni. :bacio:

Alexon 17-10-2012 18:20

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 890574)
Dovrei raccontarteli per bene per farti capire e forse aprirò a tal proposito un topic in storie personali...
Comunque la risposta è no...
Se avessero potuto prevedere la reazione decisa e determinata che ho avuto sono sicuro che avrebbero evitato...
Pensando di avere a che fare con uno sfigato hanno malamente presunto di avere vita facile...

quindi alla fine possiamo concludere che la colpa non è del tuo aspetto fisico passato, ma del fatto che a quello si era sommata la timidezza e si era creata una miscela esplosiva, ti rispecchi inqueste parole?

Konkurs 17-10-2012 19:17

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 890368)
Per quanto mi riguarda direi proprio di no...
La mia situazione familiare poteva non essere idilliaca (il problema dei miei genitori è che sono stati troppo assenti per certi versi e troppo iperprotettivi su altri) ma non è stata determinante per l'evolversi della mia situazione di vita...
Prima che le mie coetanee (e in parte anche i miei coetanei per guadagnare punti con loro) si concentrassero su di me nel tentativo di distruggermi (per puro divertimento) approfittando della mia timidezza, della mia bruttezza e della mia permalosità la mia vita era fondamentalmente serena e il mio rendimento scolastico soddisfacente...
Poi sono precipitato in un baratro durato quasi dodici anni ( dopo la scuola ci sono stati gli strascichi che mi sono portato dietro per diverso tempo)...
Dodici anni di vita ti rendi conto?
L'intera adolescenza e i primi anni della giovinezza disintegrati solo perchè ERO UNO SFIGATO a detta loro!!!
E mi devo sentir dire che il bullismo è un falso problema...

L'aver subito tutto ciò e rispondere al topic in modo così calmo e razionale è a dir poco ammirevole. Si vede che sei una persona comprensiva :consolare:

Halastor 17-10-2012 19:49

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 890560)
:interrogativo:
Si vede che tu non mi conosci Halastor (e come potresti in effetti)...
Se sapessi quello che ho passato (in merito al fatto che non mi sappia difendere) e superato io con la forza d'animo (e in parte con la forza bruta) e l'adrenalina che mi ritrovo in corpo capiresti che tutto questo discorso con il sottoscritto è sprecato...

lol... ma l'hai letto il post sopra quello che ho detto a shady? Ho fatto un discorso generale, non sto parlando delle vostre particolari situazioni anche perchè non le so. Non so.. qualcun'altro che vuole sentirsi tirato in causa dal discorso "imparare a difendersi"... e dire quanto nel corso della sua vita l'abbia imparato? Così ce la siam tolta tutti..:D

rainy 17-10-2012 20:06

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 890319)
Beh scusa ma veramente qualcuno ha affermato ciò?
:sarcastico:

Anche io non concordo su quella frase

Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890361)
Te cosa ne pensi? Non sei d'accordo sul fatto che spesso si è "predisposti" ad essere vittime di bullismo fin dall'inizio, a causa magari di una situazione familiare di origine non dico tragica o estrema, ma che comunque in un modo o nell'altro provoca carenza di sicurezza in se stessi ed autostima?
Spesso credo che data la mia fragilità di fondo, se non fossi stata colpita dal bullismo a scuola da piccola mi sarei comunque arenata in qualsiasi altra difficoltà della vita, successivamente...

Non tutte le vittime dei bulli provengono da contesti familiari tali da condizionare il loro carattere e da portarli ad una totale abnegazione in favore del bullismo.
Ci sono anche ragazzi e ragazzi che vivono una vita tranquilla, eppure finiscono per diventare vittime dei bulli

Halastor 17-10-2012 20:12

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da SleepyHead (Messaggio 890565)
Cos'è allora la fobia sociale?

In ogni caso quì si attribuiscono ai piccoli schemi mentali e modi di comportamento degli adulti. Il bullismo si differenza da altre forme aggressive proprio perchè riguarda i ragazzini. Qust'ultimi si trovano quindi in un età in cui non hanno sviluppato una chiara coscienza di sè stessi.
Queste affermazioni sulla capacità di apprendere e di migliorarsi possono rivolgersi a un adulto che subisce un torto, il quale può analizzare la situazione e capisce come reagire un'altra volta, non un bambino o un'adolescente, individui poco sicuri per natura. Non credo che noi oggi ci comporteremmo allo stesso modo se per 6 o 13 anni (tanti sono quelli della scuola) subissimo le stesse ingiurie e prese in giro.


Con tutto questo, correggimi se sbaglio, è come se stessi dicendo che la sicurezza deriva dalla mancanza di problemi. (Se uno subisce bullismo crescerà insicuro, se non lo subisce crescerò felice e sicuro)
Non sono per nulla daccordo.
La sicurezza deriva dal saperli gestire , i problemi. Quindi implicitamente dall'averli avuti. Ed è in quelle età, proprio relazionandosi con gli altri, che si costruisce la sicurezza in se stessi man mano che si risolvono questi problemi. Bullismo incluso.
Non è questione di "essere fortunati a non aver subito bullismo"... in modo da poter essere sicuri... quella non è sicurezza. La gente estroversa sempre sorridente sempre con la battuta pronta... la gente che non ha vissuto ancora nessun problema e che non consoce la sconfitta e la perdita come neanche la tristezza.. non è sicura. La sicurezza deriva dalla consapevolezza e dal superamento del pericolo.

Al giorno d'oggi si -ostenta- sicurezza.. è diverso. Quella è una caratteristica proprio della società nella quale viviamo. Tre quarti delle persone sono pronte a sbraitarti in faccia per un nonnulla... lo fanno perchè hanno qualche sicurezza? No.
Proprio per questo interessante discorso... cioè che essere sicuri di se stessi.. non significa alzare la voce, non significa "OSARE DI PIU' " come erroneamente viene fatto spesso passare da molti. Ma significa avere avuto un percorso di crescita e maturazione tale da poter fare quello che fai con più consapevolezza. Noi in giro abbiamo tantissime persone che "osano".. che appaiono nel modo più rumoroso possibile, tengono atteggiamenti fuori dalle righe che possono permettersi unicamente per il semplice fatto che viviamo in ambiente completamente artificiale e snaturato dove tutto è stravolto.

Markos 17-10-2012 20:24

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Alexon (Messaggio 890589)
quindi alla fine possiamo concludere che la colpa non è del tuo aspetto fisico passato, ma del fatto che a quello si era sommata la timidezza e si era creata una miscela esplosiva, ti rispecchi inqueste parole?

Si aggiungici anche una generale bontà d'animo (difetto terribile) e ottieni il quadro completo...

Markos 17-10-2012 20:29

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Halastor (Messaggio 890678)
lol... ma l'hai letto il post sopra quello che ho detto a shady? Ho fatto un discorso generale, non sto parlando delle vostre particolari situazioni anche perchè non le so. Non so.. qualcun'altro che vuole sentirsi tirato in causa dal discorso "imparare a difendersi"... e dire quanto nel corso della sua vita l'abbia imparato? Così ce la siam tolta tutti..:D

Io rispondo a titolo personale per evitare che venga fatta di tutta l'erba un fascio...
Come altri utenti si scagliano lancia in resta contro i colpevoli di determinati tipi di generalizzazioni improprie (anche quando queste non esistono) io lo faccio a mia volta in casi come questo...;)
Sai meglio mettere le mani avanti vista l'aria che tira..;)

Joseph 17-10-2012 21:11

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Markos (Messaggio 890728)
Io rispondo a titolo personale per evitare che venga fatta di tutta l'erba un fascio...
Come altri utenti si scagliano lancia in resta contro i colpevoli di determinati tipi di generalizzazioni improprie (anche quando queste non esistono) io lo faccio a mia volta in casi come questo...;)
Sai meglio mettere le mani avanti vista l'aria che tira..;)

Il top del top sarebbe discutere civilmente senza partire lancia in resta.

Elentari 17-10-2012 21:27

Re: Dall'altra parte...
 
Io sono la prima a dire che atteggiarsi da incarogniti della vita stile "tutti sono stronzi lo sarò anche io" sia fondamentalmente infantile e sciocco.

Essere vittime di bullismo non c'entra con l'avere o meno bontà d'animo, con l'essere timidi o tranquilli, di certo non mi riferivo a quello.
Essere vittime di bullismo significa non avere e non avere avuto i mezzi per difendersi, innanzitutto. Perchè non possiamo davvero credere che l'esserne colpiti o meno sia solo questione fortuna o sfortuna. E non possiamo davvero ridurci a pensare che se determinati soggetti continuano a subire gli stessi problemi anche cambiando ambiente e compagni di classe sia solo frutto del caso.

CIò che io voglio dire è che la maggior parte delle volte la cosa nasce dal fatto di non avere un sostegno al di fuori della scuola. Dal non avere qualcuno che spieghi quanto sia importante non farsi mettere sotto dagli altri, indicando come comportarsi e come difendersi. Qualcuno che fornisca un aiuto valido quando si ha un problema...qualcuno che infonda sempre sostegno, fiducia e stabilità, e soprattutto la consapevolezza di valere qualcosa.

E' così innanzitutto che a quell'età si blinda la sicurezza in se stessi.
E' questo ciò che fa la differenza tra chi risponde a tono quando viene preso in giro, facendo cessare le attenzioni del bullo, e chi invece vede la propria precaria autostima venire distrutta quasi subito, autodestinandosi ad una vita scolastica da tappetino.

E credo che una volta cresciuti, oltre che ridursi a maledire i propri odiosi carnefici ci si debba porre anche altre domende... del tipo: "perchè in quei momenti ero solo o non chiedevo aiuto?" "Perchè ho permesso a qualcuno di trattarmi come se fossi merda?" E darsi delle risposte serie, possibilmente non roba del tipo "perchè ero troppo gentile". A quel punto si può davvero iniziare a capire qualcosa di se stessi, secondo me.

OVVIAMENTE non sto dicendo che ciò che ho detto valga per TUTTI, ma solo che a mio avviso si adatta alla maggioranza dei casi...

cancellato8041 17-10-2012 21:34

Re: Dall'altra parte...
 
mi sono riletto tutto il tread dall'inizio alla fine (eheh purtroppo non sono stato attivo negli ultimi giorni su FS)
mi ha colpito molto, sopratutto perchè io, come molti altri, ho subito bullismo
e anche da parte di ragazze che per un ragazzo è una cosa veramente orribile

non nascondo che ancora adesso covo rancore, non verso tutti se devo essere sincero, ma certi elementi davvero non sono mai riuscito a digerirli
se si presentassero a chiedere scusa non riuscirei mai e poi mai a perdonarli, hanno causato troppe sofferenze, troppi danni ad un'adolescenza, non è giusto perdonare
è (quasi) inevitabile che il bullismo provochi dei "danni" psicologici nella vittima...

però devo anche dire che questo per il mio caso vale solo per poche persone isolate, i più "cattivi", quelli che vedevi che provavano gusto nel tormentarti
altri erano più leggeri, oppure hanno dato segni di pentimento, e sono riuscito ad accettarli

dipende un pò da persona a persona è un pò difficile da spiegare...

comunque la tua storia mi ha colpito molto, quello che hai fatto è stato orribile, però è apprezzabile il tuo pentimento, la tua voglia di rimediare (per quanto possibile)
poi bè che hai sofferto molto lo dò per scontato...
spero vivamente che tu riesca a metterti in pace con te stessa

akirafudo 17-10-2012 22:15

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890799)
Io sono la prima a dire che atteggiarsi da incarogniti della vita stile "tutti sono stronzi lo sarò anche io" sia fondamentalmente infantile e sciocco.

Essere vittime di bullismo non c'entra con l'avere o meno bontà d'animo, con l'essere timidi o tranquilli, di certo non mi riferivo a quello.
Essere vittime di bullismo significa non avere e non avere avuto i mezzi per difendersi, innanzitutto. Perchè non possiamo davvero credere che l'esserne colpiti o meno sia solo questione fortuna o sfortuna. E non possiamo davvero ridurci a pensare che se determinati soggetti continuano a subire gli stessi problemi anche cambiando ambiente e compagni di classe sia solo frutto del caso.

CIò che io voglio dire è che la maggior parte delle volte la cosa nasce dal fatto di non avere un sostegno al di fuori della scuola. Dal non avere qualcuno che spieghi quanto sia importante non farsi mettere sotto dagli altri, indicando come comportarsi e come difendersi. Qualcuno che fornisca un aiuto valido quando si ha un problema...qualcuno che infonda sempre sostegno, fiducia e stabilità, e soprattutto la consapevolezza di valere qualcosa.

E' così innanzitutto che a quell'età si blinda la sicurezza in se stessi.
E' questo ciò che fa la differenza tra chi risponde a tono quando viene preso in giro, facendo cessare le attenzioni del bullo, e chi invece vede la propria precaria autostima venire distrutta quasi subito, autodestinandosi ad una vita scolastica da tappetino.

E credo che una volta cresciuti, oltre che ridursi a maledire i propri odiosi carnefici ci si debba porre anche altre domende... del tipo: "perchè in quei momenti ero solo o non chiedevo aiuto?" "Perchè ho permesso a qualcuno di trattarmi come se fossi merda?" E darsi delle risposte serie, possibilmente non roba del tipo "perchè ero troppo gentile". A quel punto si può davvero iniziare a capire qualcosa di se stessi, secondo me.

OVVIAMENTE non sto dicendo che ciò che ho detto valga per TUTTI, ma solo che a mio avviso si adatta alla maggioranza dei casi...

Però essere vittima di bullismo c' entra secondo me con l'avere un certo tipo di sensibilità piuttosto che un'altra. Intendo ad esempio quando di fronte a certe prese per il culo, dove magari anche chi ti era amico partecipa, prevale a tal punto la delusione che ti blocchi e le attiri ancora di più.
Qui però non è questione di educazione del bullato, è più un limite degli esseri umani, specie da piccoli quando hanno meno inibizioni. (Hai letto il signore delle mosche?)
Io non ho subito bullismo vero e proprio ma ho percepito alcune cose come tali. Se mia madre ha sbagliato nell'educarmi ad esempio lo ha fatto perchè mi ha educato troppo alla comprensione e a comportarmi sempre bene. (il che forse è troppo per un bimbo)
Anche quando ne combinavo non mi ha ripreso mai con cattiveria, in me è nato un senso di inadeguatezza incredibile e gliel'ho anche rinfacciato.
Io ad esempio volevo l'occhio per occhio :o ma l'avrei delusa,lo sentivo, e allo stesso tempo non volevo farle vedere che stavo male perchè per me mia mamma era trasparente: sarebbe stata male per me.

Quindi nel miocaso il il limite non è l'educazione ricevuta, o almeno non l'educazione che mi volevano consciamente dare... agiva già la mia empatia e il mio modo di essere credo.

Marco Russo 18-10-2012 00:41

Re: Dall'altra parte...
 
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Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890799)
Io sono la prima a dire che atteggiarsi da incarogniti della vita stile "tutti sono stronzi lo sarò anche io" sia fondamentalmente infantile e sciocco.

Essere vittime di bullismo non c'entra con l'avere o meno bontà d'animo, con l'essere timidi o tranquilli, di certo non mi riferivo a quello.
Essere vittime di bullismo significa non avere e non avere avuto i mezzi per difendersi, innanzitutto. Perchè non possiamo davvero credere che l'esserne colpiti o meno sia solo questione fortuna o sfortuna. E non possiamo davvero ridurci a pensare che se determinati soggetti continuano a subire gli stessi problemi anche cambiando ambiente e compagni di classe sia solo frutto del caso.

CIò che io voglio dire è che la maggior parte delle volte la cosa nasce dal fatto di non avere un sostegno al di fuori della scuola. Dal non avere qualcuno che spieghi quanto sia importante non farsi mettere sotto dagli altri, indicando come comportarsi e come difendersi. Qualcuno che fornisca un aiuto valido quando si ha un problema...qualcuno che infonda sempre sostegno, fiducia e stabilità, e soprattutto la consapevolezza di valere qualcosa.

E' così innanzitutto che a quell'età si blinda la sicurezza in se stessi.
E' questo ciò che fa la differenza tra chi risponde a tono quando viene preso in giro, facendo cessare le attenzioni del bullo, e chi invece vede la propria precaria autostima venire distrutta quasi subito, autodestinandosi ad una vita scolastica da tappetino.

E credo che una volta cresciuti, oltre che ridursi a maledire i propri odiosi carnefici ci si debba porre anche altre domende... del tipo: "perchè in quei momenti ero solo o non chiedevo aiuto?" "Perchè ho permesso a qualcuno di trattarmi come se fossi merda?" E darsi delle risposte serie, possibilmente non roba del tipo "perchè ero troppo gentile". A quel punto si può davvero iniziare a capire qualcosa di se stessi, secondo me.

OVVIAMENTE non sto dicendo che ciò che ho detto valga per TUTTI, ma solo che a mio avviso si adatta alla maggioranza dei casi...

tanto di cappello.

Markos 18-10-2012 07:41

Re: Dall'altra parte...
 
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Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890799)
Essere vittime di bullismo non c'entra con l'avere o meno bontà d'animo, con l'essere timidi o tranquilli, di certo non mi riferivo a quello.

A questa parte stavo per rispondere MOLTO MALAMENTE ma poi ho visto quest' ultima...
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Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890799)
OVVIAMENTE non sto dicendo che ciò che ho detto valga per TUTTI, ma solo che a mio avviso si adatta alla maggioranza dei casi...

Ho deciso di trattenermi....:)
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Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890799)
CIò che io voglio dire è che la maggior parte delle volte la cosa nasce dal fatto di non avere un sostegno al di fuori della scuola. Dal non avere qualcuno che spieghi quanto sia importante non farsi mettere sotto dagli altri, indicando come comportarsi e come difendersi. Qualcuno che fornisca un aiuto valido quando si ha un problema...qualcuno che infonda sempre sostegno, fiducia e stabilità, e soprattutto la consapevolezza di valere qualcosa....

Non riesco a colpevolizzare eccessivamente i miei genitori per questi motivi (per altre cose invece si) però...
Pensavano che gonfiassi volutamente la situazione per ottenere una sorta di attenzione da parte loro e quando estremizzavo la cosa al massimo sono arrivati (almeno mio padre) a darmi del malato di mente...
Ora...
Con lui non ho mai avuto un rapporto idilliaco ma nei suoi panni forse anch'io avrei avuto qualche dubbio inerente la veridicità dei miei racconti..
Non avrei compreso pienamente la mostruosa cattiveria alla quale erano capaci di arrivare le ragazzine nei confronti dello "sfigato" e la mostruosa idiozia dei ragazzini quando arrivavano a picchiarmi per ottenere credito nei loro confronti...
Cattiveria femminile che si esprime anche in età adulta (non nei miei confronti però ora sono in grado di difendermi) con modalità e in termini diversi...

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Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890799)
E' così innanzitutto che a quell'età si blinda la sicurezza in se stessi.
E' questo ciò che fa la differenza tra chi risponde a tono quando viene preso in giro, facendo cessare le attenzioni del bullo, e chi invece vede la propria precaria autostima venire distrutta quasi subito, autodestinandosi ad una vita scolastica da tappetino.

Scusa un secondo ma pensi che un ragazzino di dieci anni (il mio inferno è cominciato a quell'età) possa avere un'autostima già formata?
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 890799)
credo che una volta cresciuti, oltre che ridursi a maledire i propri odiosi carnefici ci si debba porre anche altre domende... del tipo: "perchè in quei momenti ero solo o non chiedevo aiuto?" "Perchè ho permesso a qualcuno di trattarmi come se fossi merda?" E darsi delle risposte serie, possibilmente non roba del tipo "perchè ero troppo gentile". A quel punto si può davvero iniziare a capire qualcosa di se stessi, secondo me....

Mi spiace ma anche in questo caso la tua visione la trovo parziale...
Ho chiesto al tempo aiuto ai miei e non sono stato creduto (sopra ho spiegato tutto al meglio)...
Ho chiesto aiuto ai professori che però hanno preferito mettere la testa sotto la sabbia (uno di essi si è trasformato in carnefice ma sono riuscito a fargliela pagare).
Fossi cresciuto in un contesto scolastico diverso non sarebbe successo quello che mi è successo di questo ne sono convinto...
P.s. Ah tanto per smontare questa tua teoria...
Io con i miei carnefici sono tornato a parlare da almeno tre anni a questa parte (uno di essi mi ha chiesto l'amicizia su Fb e io ho accettato e da li ne ho aggiunti una decina).
E sai perchè?
Per dimostrargli che io loro attualmente NON ME LI CAGO NEMMENO...
Che il loro peso specifico nella mia vita è nullo...
Che nonostante le ragazze affermassero che un cesso sfigato come me meritasse solo la morte o una solitudine continua e cupa io sono riuscito a ricostruirmi una mia vita, una linea comportamentale e delle buone amicizie partendo da zero..
Alla faccia loro!!!!

Marco Russo 18-10-2012 09:59

Re: Dall'altra parte...
 
markos credo che tu non stia capendo quanto dice elentari. Sta dicendo le stesse cose che dici te.


Nel tuo caso specifico, non hai AVUTO supporto (è stato relativamente simile al mio, anche se meno grave).
In altri casi non si è SAPUTO cercare supporto. Ma l'effetto è identico.

In altri casi ancora, la sfumatura tra il supporto mancato e il supporto non cercato è molto meno netta. Anche perché per un bambino, scevro da sovrastrutture d'ordine sociale, diventa facile accettare la normalità di situazioni chiaramente anormali (per un adulto), ad esempio la normalità di doversi risolvere questioni di questo tipo da solo, oppure assumersi la colpa delle aggressioni ricevute ("non mi sono saputo difendere. Chi mi attacca ha ragione a farlo, fa bene."). Dopo poche volte in cui si cerca supporto senza riceverlo, diventa automatico non cercarlo più, anche se il contesto è cambiato e le persone di riferimento, differenti, potrebbero fornircelo.
Il bambino si vergogna ad andare dal nuovo adulto e pensare che potrebbe ricevere lo stesso trattamento di minimizzazione ricevuto dal precedente, e quindi si convince ancor di più che la situazione che sta vivendo è soltanto colpa sua.

Sono dinamiche psicologiche che a volte si riproducono anche negli adulti, la cui psiche è ben più sviluppata e in grado di autodifendersi, ad esempio le vittime dello stupro ("non mi sono saputa difendere, forse me la cercavo... forse inconsciamente lo volevo"), quindi perché stupirsi che avvengano in persone così cristalline come i bambini?

Elentari 18-10-2012 12:13

Re: Dall'altra parte...
 
Ehm, davvero Markos...non hai fatto altro che confermare in pieno ciò che ho detto....

Markos 18-10-2012 12:42

Re: Dall'altra parte...
 
Elentari ha affermato che ( senza assolutizzare e senza generalizzare di questo posso dargliene atto), a parer suo e secondo la sua esperienza, le colpe inerenti il fenomeno del bullismo siano da ricercare nella maggior parte dei casi in una insufficiente autostima del ragazzino bullato che è a sua volta causata da una sorta di inefficienza dei genitori nell'esercizio delle loro funzioni e io ho risposto che per quello che concerne la mia esperienza non è cosi nella maniera più assoluta...
Che stra***** di autostima può avere formato un bambino di dieci anni posso saperlo?
Relativamente invece alle colpe dei genitori posso essere anche d'accordo almeno in parte ma, sottolineo, sono secondarie rispetto a quelle di quelle bastarde (almeno nel MIO caso), dei loro schiavetti e dei professori omertosi...
Questo è quanto...
E' uno scontro di esperienze diverse insomma..

barclay 18-10-2012 13:06

Re: Dall'altra parte...
 
'Sto discorso sul perché la vittima dei bulli diventa tale è pericolosamente somigliante alle giustificazioni degli stupratori: così come una donna ha tutto il diritto di non essere stuprata solo perché accetta un passaggio in auto da un uomo, anche un bambino molto sensibile ha tutto il diritto di non essere deriso, umiliato o picchiato.

Elentari 18-10-2012 13:07

Re: Dall'altra parte...
 
Non dico assolutamente che a quell'età bisogna avere un'autostima già formata, ma che senza un ambiente familiare pronto al costante aiuto e sostegno è praticamente impossibile costruirsene una e mantenerla stabilmente.
Da questo nasce una fragilità della suddetta alle difficoltà (in questo caso alle prese in giro) esponenzialmente superiore, che porta poi all'essere vittime inermi.
Mi sembra proprio che parlando dell'assenza della tua famiglia abbia confermato in toto tutto ciò.
Ripeto che rendersi conto di questo non significa dover "depenalizzare" il torto di chi ti ha fatto del male, o iniziare a colpevolzzare troppo chi non vorresti, ma che semplicemente dovrebbe indurti a porti altre domande e ad avere un quadro della tua vita più chiaro e profondo.
Hai mai intrapreso un percorso di terapia con uno psicologo?
Vedo che conservi ancora molta rabbia dentro di te, ne avresti assolutamente bisogno a mio avviso...

Elentari 18-10-2012 13:08

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 891174)
'Sto discorso sul perché la vittima dei bulli diventa tale è pericolosamente somigliante alle giustificazioni degli stupratori: così come una donna ha tutto il diritto di non essere stuprata solo perché accetta un passaggio in auto da un uomo, anche un bambino molto sensibile ha tutto il diritto di non essere deriso, umiliato o picchiato.

Infatti è la prima cosa che ho detto. NON è una giustificazione, è solo una riflessione, che vale anche per me.
E' difficile imbastire una discussione con chi è prevenuto a prescindere.

Joseph 18-10-2012 13:15

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Elentari (Messaggio 891175)
Non dico assolutamente che a quell'età bisogna avere un'autostima già formata

Veramente l'autostima e l'amor proprio dovrebbero formarsi il primo giorno e non smettere mai di esserci...

La partita comunque si gioca nei primi (3? 5?) anni di vita, non certo dopo, forse non partendo da questa prospettiva si finisce per pensare che eventi di bullismo avvenuti in età adolescenziale possano avere un effetto sostanziale e non marginale.

Elentari 18-10-2012 13:20

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 891180)

La partita comunque si gioca nei primi (3? 5?) anni di vita, non certo dopo, forse non partendo da questa prospettiva si finisce per pensare che eventi di bullismo avvenuti in età adolescenziale possano avere un effetto sostanziale e non marginale.

Giustissimo...ho scritto quanto sopra avendo in mente principalmente il periodo della prima-seconda elementare.

Joseph 18-10-2012 13:42

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 891174)
anche un bambino molto sensibile ha tutto il diritto di non essere deriso, umiliato o picchiato.

Ne ha il diritto, tuttavia il suo essere molto sensibile aumenta la probabilità che venga deriso, è un dato di realtà.

Come una donna ha tutto il diritto di vestirsi come preferisce, tuttavia, oggettivamente parlando, alcune scelte faranno aumentare la probabilità di essere stuprata.
Questo naturalmente fà rizzare i capelli di molti, perchè implica che uno sia in parte responsabile delle cose brutte che gli accadono... ma c'è poco da arrabbiarsi, è chiaro che lo stupratore rimane colpevole al 100%, ma per un dato di realtà la probabilità di subire uno stupro aumenta a seconda di scelte proprie.

Elentari 18-10-2012 13:52

Re: Dall'altra parte...
 
Non iniziamo a farla fuori dal vaso....

Manes. 18-10-2012 13:56

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 891174)
'Sto discorso sul perché la vittima dei bulli diventa tale è pericolosamente somigliante alle giustificazioni degli stupratori: così come una donna ha tutto il diritto di non essere stuprata solo perché accetta un passaggio in auto da un uomo, anche un bambino molto sensibile ha tutto il diritto di non essere deriso, umiliato o picchiato.

Barclay sei un grande, quoto tutto! :riverenza:

Winston_Smith 18-10-2012 13:56

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 891197)
Ne ha il diritto, tuttavia il suo essere molto sensibile aumenta la probabilità che venga deriso, è un dato di realtà.

E con ciò? Questo cosa significa? Nella pratica, quali azioni dovrebbe comportare?

Quote:

Originariamente inviata da Joseph (Messaggio 891197)
Come una donna ha tutto il diritto di vestirsi come preferisce, tuttavia, oggettivamente parlando, alcune scelte faranno aumentare la probabilità di essere stuprata.

Certo, è pieno di statistiche che dicono che le violenze sono commesse in gran parte ai danni di donne in minigonna :rolleyes:

shady74 18-10-2012 14:00

Re: Dall'altra parte...
 
Quote:

Originariamente inviata da barclay (Messaggio 891174)
'Sto discorso sul perché la vittima dei bulli diventa tale è pericolosamente somigliante alle giustificazioni degli stupratori: così come una donna ha tutto il diritto di non essere stuprata solo perché accetta un passaggio in auto da un uomo, anche un bambino molto sensibile ha tutto il diritto di non essere deriso, umiliato o picchiato.

Quoto.....


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