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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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E per quanto riguarda quella indiretta capita di parlare con colleghe che ti raccontano le proprie esperienze personali o quelle di altri. Forse però capita solo a me, non lo so. Ti posso dire che quando non avevo nessuna ragazza intorno qualcuno mi fece notare che sembravo uno che guardava dall'alto tutti gli altri. Ne soffrivo per 2 motivi. Il primo era perchè non riuscivo a comunicare quello che ero, cosa pensavo. ed il secondo era perchè non avevano tutti i torti. Questo credo sia un problema comune a tante persone. Io almeno credo di averlo superato. Ma quando leggo certe cose che mi riportano a quel periodo mi sento un pò male. Un pò di ruggine quindi è rimasta. E magari scrivo cose sulla principessa Azzurra che in altri tempi m'avrebbero fatto imbestialire se rivolte a me. Mi accorgo subito se ho a che fare con timido. E quando lo incontro cerco sempre di coinvolgerlo e di metterlo a proprio agio. nel lavoro, nello sport o comunque nella vita di tutti i giorni. Come scrissi da un altra parte, anche quando mi devono dare un indicazione stradale. E tutto questo perchè so cosa può provare quella persona. Ma se la guarda dal punto di vista di una persona "normale", magari una ragazza, mi rendo conto che questa si può benissimo "spaventare". Conosco persone che stanno male e che accentrano tutta l'attenzione su di loro. Che sia fobia sociale o qualsiasi altro problema. Sono come dei buchi neri che inghiottiscono tutto quello che hanno intorno, tutta l'energia dell'universo. Perchè credono di essere al centro dell'universo. Lo so, perchè è capitato anche a me. E pensate che gli altri non se ne accorgano? |
Re: Il primo passo nel corteggiamento
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:yes: sono d'accordissimo |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
Tu se incontri una persona timida cerchi di metterlo a proprio agio,perchè ci sei
passato e sai cosa vuol dire.Purtroppo la maggior parte delle persone di questo mondo non si comportano cosi con i timidi o introversi,e di queste persone fanno parte anche le donne;anzi cercano di metterti maggiormente in difficoltà e non parlo per sentito dire.....Se sto dicendo delle fregnacce corregetemi pure,pronto ad essere smentito,ma la vedo dura. Per quanto riguarda il discorso che gli altri se ne accorgono se hai qualche problema...ALTROCHE SE SE NE ACCORGONO!!!!E agiscono di conseguenza... |
Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Oppure hai la convinzione che "gli uomini sono tutti porci" e che "pensano solo a quello"? Ti rendi conto che stai involontariamente confermando uno dei motivi "fantasiosi" che hai citato sopra (cioè il motivo che "è comodo far fare il primo passo all'altro/a")? :yes: Quote:
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Vostro onore, non ho niente da aggiungere. :) |
Re: Il primo passo nel corteggiamento
Quoto gli ultimi interventi di Who by fire.
E aggiungo che tutta la discussione è gravata da una pesante ipoteca: ovverosia, qualunque ragionamento o motivazione (carattere, esperienza, convenienza personale) che si possa fare per spiegare il perché una donna decida di non fare il primo passo verso l'uomo e di aspettare che lo faccia lui potrebbe essere, paro paro, ribaltato. Quindi gli uomini e le donne restii a farsi avanti dovrebbero essere in pari numero. Non stando così le cose, resta da concludere a mio avviso che un maggiore impulso "ormonale" (in media) per i maschi e la solita maledetta convenzione sociale, a tutti ben nota (anche se a volte qualcuno cade dalle nuvole :cool: ), sono i motivi dello squilibrio. |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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e non è vero che le ragazze non fanno mai il primo passo... se ad una ragazza piace un ragazzo che fa secondo voi, aspetta all'infinito che lui si faccia avanti? Non penso proprio... |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Ti ricordi: in qualche topic era saltato fuori il discorso demografico: "ci sono più uomini o donne?". Poi ovviamente ci si era posti le domande spontanee: "Ok, ci sono globalmente più donne che uomini, ma in che fascia d'età?". E lì, dati alla mano, si era osservato che ci sono globalmente più donne perché: 1. Ci sono più donne vecchie a causa della nota differenza tra la longevità media femminile e quella maschile. 2. [su questo punto non sono sicuro] Ci sono più neonate, anche se le femmine poi hanno un'aspettativa di vita più bassa dei maschi. Andando ad esaminare le fasce d'età relative alla maggior fertilità femminile (cioè adolescenza, giovinezza, e età adulta: dai 14 ai 30-35 anni diciamo) si scopre invece che il numero totale di maschi in quelle fasce d'età eccede quello delle femmine. Non saprei dare una spiegazione di questo, ma tutto ciò implica naturalmente che ci sarà una minoranza di giovani maschi che -mediamente- non riusciranno a trovare una femmina con cui formare una coppia nell'età della maggior fertilità femminile (dove, guarda caso, la spinta sociale sul maschio verso la ricerca di un partner è più elevata). Ovviamente nessun maschio vorrebbe far parte di quella minoranza (che ripeto è una minoranza esclusivamente maschile): ecco perché il maschio deve attivarsi di più ed essere più "aggressivo" se vuole evitare di perdere la competizione e assicurarsi un partner. Supponendo che la stessa demografia ci fosse milioni di anni fa, questo stato di cose spiegherebbe anche in parte, evoluzionisticamente, la maggior "arrapatezza" maschlile! :D Infatti solo i maschi più "motivati" riuscivano a riprodursi e a tramandare i loro geni. Le femmine, al contrario, per assicurarsi una progenie non hanno bisogno di "attivarsi" molto. Un'altra cosa interessante da notare è che ad un certo punto la tendenza si inverte: attorno ai 30-35 anni cessano di esserci più uomini che donne e la popolazione si riequilibra (immagino a causa della maggior mortalità maschlile causata in parte anche da livelli di testosterone -e quindi di aggressività- più elevate). Guarda caso questo coincide con la diminuzione media di fertilità femminile dovuta all'età, e -dal punto di vista sociale- col fatto che le donne rimaste single (per esempio perché uscite da una lunga relazione) smettano mediamente di "tirarsela", abbandonino le loro storiche pretese, e sentano mediamente in modo più forte la pressione sociale ad "accasarsi" il prima possibile. |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Le ragazze possono contare, solitamente, su un'offerta abbastanza ampia. |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
Sarò banale, sarò scontata... ma io spiego tutto questo col concetto di IMMATURITA'. Una persona con problemi di natura sociale, che nella propria vita, soprattutto nel periodo più delicato e responsivo socialmente come l'adolescenza, non fa esperienze di natura interpersonale rimane immaturo socialmente. Ecco perchè in chat ho sostenuto che per me molti di voi non riescono ad avere un approccio proficuo con una ragazza perchè socialmente sono paragonabili a un ragazzetto di 10 anni... in quella fase di vita in cui fa schifo ricevere il bacetto dalla compagna di banco.
E ripeto, a costo di prendermi tutte le critiche possibili, la soluzione non sta di certo nel piangersi addosso e nel lamentarsi. Dovreste cercare di provare a farle queste benedette esperienze sociali! E' inutile lamentarsi senza però voler muovere un dito per cambiare le proprie condizioni di vita :yes: La ragazza non vi cade dal cielo, non vi sbuca dal computer mentre siete nel forum a lamentarvi. |
Re: Il primo passo nel corteggiamento
Donne che hanno fatto il primo passo con me ci sono state, ma volevano immancabilmente essermi “solo amiche”: il che si traduce in “stavano cercando un autista / riparatore / consulente tecnico / terapeuta gratuito” :(
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Ad ogni modo, il discorso verte sul fare il primo passo: che è un modo per cercare di trovare una ragazza. Anche se ci fosse questa spinta a "far presto", in linea di principio uno potrebbe farlo, per esempio, facendosi notare e "invitando" una ragazza a fare il primo passo "esplicito". La mia domanda è: perché questa è considerata dalla maggior parte delle persone una cosa "strana", poco "normale"? Secondo me non c'è altro motivo plausibile che quelli che ho riportato nel post precedente. E quindi, se vogliamo ridurre quanto più possibile questo squilibrio (che comunque non credo sarà mai azzerato, vista la differente condizione "ormonale" dell'uomo medio), non resta che agire sul fattore culturale. Tanto per cominciare, via la definizione di "troia" per la donna che si fa avanti esplicitamente e via quella di "smidollato che ha paura delle donne" (e mi riferisco anche alla chat di ieri sera :cool: ) per l'uomo che non fa altrettanto. E che ognuno faccia come si sente, senza dover rendere conto a nessun stereotipo di genere e senza neanche farsi passare per l'anticamera del cervello concetti come "GLI uomini dovrebbero fare così", "LE donne dovrebbero fare cosà". GLI uomini e LE donne non esistono. |
Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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E varrebbe per ogni tipo di problema psicologico? "Buttati e vai" per tutto? |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Scusa, ma davvero non puoi sapere quanto è grosso il granchio che hai preso. Poi magari un giorno spiegherò meglio :cool: |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
ecco una tonna pronta a rispondere visto che è stata più volte chiamata in causa per le str... anzi, banalità, pardon, che ha scritto in chat sul rapporto tonna-uovo :laugh:
Non è questione di primo passo... ma quanti di voi di fronte a una donna si sono sentiti impacciati, posti di fronte a lei non hanno fatto altro che guardarsi i lacci delle scarpe o farfugliare qualche stupida frasetta meteorologica? Non siete allenati, questo è il punto!! E non siete allenati perchè certe esperienze avreste dovuto cercare di farle a 13 anni. Non avendole fatte allora, vi ritrovate a farle adesso da imbranati... con alta probabilità di insuccesso! ATTENZIONE, io mi includo appieno in questo clan di imbranati!! anch'io non sono riuscita a fare queste esperienze a 13 e se mi trovo di fronte a un ragazzo, per quanto possa non piacermi, mi ritrovo ad arrossire, a guardare in basso, ad avere la tachicardia. Il punto è questo: dobbiamo cercare di recuperare ciò che non siamo riusciti a fare nella pubertà. Dovremmo cercare di farlo adesso! Ecco perchè vi dico: SVEGLIAMOCI! |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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MIca mi facevano schifo i baci della compagna di banco, nessuna era disposta a darmeli.... Non ho mai avuto la possibilità di schifarmi. Quote:
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Re: Il primo passo nel corteggiamento
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Secondo me non è possibile agire a 30 anni facendo le cose che avremmo dovuto fare a 15. Altre situazioni, altre persone di fronte con relative aspettative, altro contesto, altro tempo ed energia, altre (cioè bassissime) possibilità di errore e di recupero di eventuali errori. Se non si vede un minimo qualche strada alternativa secondo me è pressochè impossibile rimediare seguendo lo stesso percorso che gli altri hanno fatto durante la pubertà. E' come dire dobbiamo andare da Roma a Milano in macchina in 7 ore, bene...ma se io sono dovuto partire per una serie di motivi da Raggio Calabria arrivo a ROma che già di ore ne sono passate 5, col poco tempo residuo non ce la farò mai ad arrivare, a meno che prenda l'aereo invece della macchina, cioè per esempio trovi qulche ragazza che mi "abbuoni " almeno all'inizio determinate pecche ed impacci. Non è com eimparar ea suonare il piano o una lingua straniera che puoi farlo anche in età unltra avanzata, per certe cose conta il modo con cui l'ambiente si rapporta a te, oltre ch ecome tu ti rapporti all'ambiente. Sulla seconda cosa ci sto lavorando già da un pò, sull aprima non si puà fare molto, non sono reazioni semplici da ottenere e schematizzare. |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
e vero ho provato a salutare 2 ragazze per prova mi ahnno detto ciao,molte vedoc he mi guardano,loro aspettano sempre che l'uomo gli dia conversazione,lentamente provero' a migliorare...anche se sono fidanzate vediamoc he succede..
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
comunq anche se oggis ono carino ,alo da ragazzino ero unso sfigato indice questo non ho mai abbracciato una compagna di banco,abbracciare qualcuno con altra gente che mi guarda mi darebbe fastidio...io mio amico e uscito 2 volte con una conosciuta in chat e ggia' stanno insieme...io con una socnosciuta non sono naturale,sembro artefatto me ne rendo conto anche io...
non posso sempre ricorrere all'alccol divento alcolizzato se no... |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Riguardo ai segnali non percepiti, sono d'accordo con chi dice che è vero il contrario: fin troppo spesso m'è capitato di scambiare l'educazione o l'espansività di una donna per un'interesse nei miei confronti. Riguardo al salutare, la mia esperienza è stata ben diversa: in un contesto come quello descritto da Massi, non ho ricevuto alcuna risposta ai miei saluti o, peggio, una reazione scocciata. Neanche la tesi dell'idealizzazione o del rifiutare la ragazza che ci prova mi pare corretta: in 40 anni ne ho dovuti ingoiare di rospi (e potevo evitarlo rifiutando la donna in questione) e, a forza di ridurre le aspettative, sono arrivato a zero (nel senso che ora non m'aspetto nulla). |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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No, perché la mia contraddice in pieno quanto sostieni. Per adesso non posso essere più dettagliato, a suo tempo magari Insciallah :cool: |
Re: Il primo passo nel corteggiamento
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è vero che può capitare anche ad una donna la situazione analoga. Personalmente mi sono sentita dire: "hai la faccia di una Madonna, saresti una noia":laugh: invece quello che si guarda i lacci delle scarpe mi farebbe troppa tenerezza:blushing: il bullo "che nn deve chiedere mai" lo manderei dritto a............... |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
A me basta smentire certe generalizzazioni, poi le teorie scientifiche in questo campo sono sempre poco "scientifiche", per quanto mi riguarda :cool:
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Re: Il mistero dell'uomo timido...
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Se la soluzione tipica in questi casi è "sbattere la porta" in faccia dopo 10 minuti di conoscenza , difficilmente potremo progredire. |
Re: Il mistero dell'uomo timido...
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