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Bianca 04-06-2009 12:43

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189743)
Io ho parlato di qual è la causa massima del godimento maschile nel momento in cui pratica queste fantasie, non mi sembra di averla approvata. Però questa è la realtà, l'inconscio non segue regole morali, e di solito le fantasie sessuali maschili secondo me assecondano queste pulsioni. Forse nella donna la gratificazione è legata ad altri meccanismi, ma nell'uomo ritengo che sia essenzialmente la volontà di potenza da esercitare su una donna, nella maggior parte dei casi.

capisco. allora scusa se ti ho frainteso... però penso che tu ragioni un po' troppo per assoluti, tralasciando alcune prospettive che potrebbero essere fondamentali per comprendere a fondo la realtà e gli altri.
Prima di tutto, tu poni l'inconscio alla base di ogni sentimento, pulsione, pensiero, in modo piuttosto definitivo. Io invece ho l'impressione che il carattere, i desideri, i comportamenti, le motivazioni d una persona nascano da una complessa interazione tra inconscio, coscienza, cultura, società, esperienze di vita,personalità...attribuire un'importanza eccessiva alle dinamiche inconsce secondo me porta a tralasciare degli aspetti fondamentali e quindi a non capire del tutto se stessi e gli altri.
Inoltre l'inconscio non è solo primordiale, ma viene anche pesantemente modificato e plasmato da influenze esterne; secondo me, dal punto di vista sessuale, ma forse anche generale, la pulsione inconscia fondamentale è ovviamente il raggiungimento del piacere, ma il modo in cui questo piacere debba essere ottenuto viene determinato in gran parte da influenze culturali. Penso anche che, proprio come nel corso di una terapia psicanalitica un trauma radicato nell'inconscio può essere portato alla luce e "disinnescato" nel confronto con la mente razionale,allo stesso modo questo tipo di pulsioni, se portate alla luce come tu vorresti, perderebbero molte connotazioni culturali e per così dire "distorte".

paccello 04-06-2009 12:43

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da JohnReds (Messaggio 189742)
Ma Stewie e Anima sono innanzitutto utenti di quetso forum, non giudicano e dicono quello che sanno con "innocenza", diciamo, perlomeno io non li avverto come non ostili. Insomma il vostro è puro rosicamento, io non sono una persona invidiosa e non vi capisco, ma vabbé...ognuno ha i suoi difetti.

Certo che è rosicamento, ma nelle mie condizioni non riesco a non provarlo. In generale è un topic un pò diverso dal solito, mi hanno più che altro urtato alcuni posts.

stewie 04-06-2009 12:47

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da animaSola (Messaggio 189723)
Ragiona cosi sul serio! è fantastico quando hurryno è cosi agguerrito:D

Comunque,io non trovo nulla di squaliido nel desiderare di dominare la propria donna con violenza, perchè la violenza in questo caso, è condita d'amore..è un gioco che si condivide in due...e a volte è proprio la donna stessa a richiederlo.

anima solo te hai capito ;)

chiudo qui la discussione (anche perchè credo che i toni si stiano accendendo e sinceramente non cerco flames)

amarsi e voler condividere una fantasia comune che piace ad entrambi (me lo fatto capire lei, come io le ho fatto capire le mie) è la cosa più bella che possa esserci in una coppia ed auguro a tutti di provarlo ;)

come detto da JohnReds e come scritto qui poi a me eccita tantissimo anche che a volte sia la donna ad assumere il potere su di me: principessa, dea tentatrice, vampira cattiva :D quindi assolutamente niente maschilismi... sono solo giochi di coppia...

HurryUp 04-06-2009 12:51

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da Bianca (Messaggio 189750)
capisco. allora scusa se ti ho frainteso... però penso che tu ragioni un po' troppo per assoluti, tralasciando alcune prospettive che potrebbero essere fondamentali per comprendere a fondo la realtà e gli altri.
Prima di tutto, tu poni l'inconscio alla base di ogni sentimento, pulsione, pensiero, in modo piuttosto definitivo. Io invece ho l'impressione che il carattere, i desideri, i comportamenti, le motivazioni d una persona nascano da una complessa interazione tra inconscio, coscienza, cultura, società, esperienze di vita,personalità...attribuire un'importanza eccessiva alle dinamiche inconsce secondo me porta a tralasciare degli aspetti fondamentali e quindi a non capire del tutto se stessi e gli altri.
Inoltre l'inconscio non è solo primordiale, ma viene anche pesantemente modificato e plasmato da influenze esterne; secondo me, dal punto di vista sessuale, ma forse anche generale, la pulsione inconscia fondamentale è ovviamente il raggiungimento del piacere, ma il modo in cui questo piacere debba essere ottenuto viene determinato in gran parte da influenze culturali. Penso anche che, proprio come nel corso di una terapia psicanalitica un trauma radicato nell'inconscio può essere portato alla luce e "disinnescato" nel confronto con la mente razionale,allo stesso modo questo tipo di pulsioni, se portate alla luce come tu vorresti, perderebbero molte connotazioni culturali e per così dire "distorte".

Io pongo l'inconscio in una dimensione estremamente solipsistica a cui è legato l'individuo, e quindi la cultura la vedo come il tentativo di proiettare un'immagine delle pulsioni inconsce. Il raggiungimento del piacere, quando è legato alla soddisfazione di fantasie sessuali di dominazione, ritengo estremamente probabile che, nell'uomo, sia legato alla volontà di espansione dell'ego per mezzo dell'idea del possesso della donna. Se per l'uomo non fosse così, come ti spieghi il fatto che gli uomini tendono a provare impulsi omicidi quando la loro donna tradisce? Non ti sembra strano? E' come se per loro non fosse un gioco, ma una cosa seria, molto seria... medita ad esempio su queste parole di Riccardo Cocciante: "e quando a letto lui ti chiederà di più glie lo concederai perchè tu fai così", rivolto in tono rancoroso a una donna nella canzone "bella senz'anima"... è come se Riccardo Cocciante si arrabbiasse con la donna perchè soddisferebbe certe fantasie mostruose di un uomo... come se tra gli uomini ci fosse consapevolezza di come lo vivono.

Bianca 04-06-2009 13:08

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189757)
Io pongo l'inconscio in una dimensione estremamente solipsistica a cui è legato l'individuo, e quindi la cultura la vedo come il tentativo di proiettare un'immagine delle pulsioni inconsce. Il raggiungimento del piacere, quando è legato alla soddisfazione di fantasie sessuali di dominazione, ritengo estremamente probabile che, nell'uomo, sia legato alla volontà di espansione dell'ego per mezzo dell'idea del possesso della donna. Se per l'uomo non fosse così, come ti spieghi il fatto che gli uomini tendono a provare impulsi omicidi quando la loro donna tradisce? Non ti sembra strano? E' come se per loro non fosse un gioco, ma una cosa seria, molto seria...

Infatti stai dimostrando quello che ho detto: ragioni per assoluti, allonantanandoti dalla verità che è sempre complessa e sfaccettata. L'interpretazione solipsistica di cui parli può avere una sua utilità ermeneutica, ma è estremamente limitata e limitante. Questa tua idea dell'espansione dell'ego può spiegare, parzialmente, come mai nella preistoria si sia stabilito questo domino dell'uomo sulla donna...in una dimensione psichica ancora primitiva, la sottomissione dell'altro è l'unico modo per affermare il proprio ego; il genere dominante è l'uomo,solo ed esclusivamente in base alla legge del più forte (fisicamente), non in base ad una profonda differenza psichica intrinseca. Ma non siamo più nella preistoria, non siamo più semplici e primitivi: non è più lecito interpretare la realtà secondo quel modello. La cultura, quale che fosse originariamente la sua "natura", è oggi un organismo per così dire indipendente, fatto di convenzioni stratificate, di storia, di comunicazione, di idee collettive; e ormai ha il potere di dominare l'essere umano anzichè esserne dominata, e di perpetrare schemi mentali inadatti alla complessa natura umana e all'evoluzione della specie e della società. Per rispondere al tuo esempio concreto, gli uomini che provano impulsi omicidi per un tradimento sono in realtà degli ignoranti maschilisti, traviati da influenze culturali misogine...degli schiavi della cultura e dell'artificialità,altro che inconscio!

HurryUp 04-06-2009 13:19

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da Bianca (Messaggio 189761)
Infatti stai dimostrando quello che ho detto: ragioni per assoluti, allonantanandoti dalla verità che è sempre complessa e sfaccettata. L'interpretazione solipsistica di cui parli può avere una sua utilità ermeneutica, ma è estremamente limitata e limitante. Questa tua idea dell'espansione dell'ego può spiegare, parzialmente, come mai nella preistoria si sia stabilito questo domino dell'uomo sulla donna...in una dimensione psichica ancora primitiva, la sottomissione dell'altro è l'unico modo per affermare il proprio ego; il genere dominante è l'uomo,solo ed esclusivamente in base alla legge del più forte (fisicamente), non in base ad una profonda differenza psichica intrinseca. Ma non siamo più nella preistoria, non siamo più semplici e primitivi: non è più lecito interpretare la realtà secondo quel modello. La cultura, quale che fosse originariamente la sua "natura", è oggi un organismo per così dire indipendente, fatto di convenzioni stratificate, di storia, di comunicazione, di idee collettive; e ormai ha il potere di dominare l'essere umano anzichè esserne dominata, e di perpetrare schemi mentali inadatti alla complessa natura umana e all'evoluzione della specie e della società. Per rispondere al tuo esempio concreto, gli uomini che provano impulsi omicidi per un tradimento sono in realtà degli ignoranti maschilisti, traviati da influenze culturali misogine...degli schiavi della cultura e dell'artificialità,altro che inconscio!

Penso che l'inconscio sia un organismo più vasto di ogni cultura, la cultura la vedo come un pallido riflesso dell'inconscio. Sai perchè non mi fido della cultura umana (del fatto cioè che rispecchi la sua vera natura)? Perchè gli esseri umani non usano una comunicazione finalizzata a comunicare le loro pulsioni intime, e la cultura umana è prodotta dalla comunicazione umana. La comunicazione umana non tende, per intenderci, ad imitare il più possibile la telepatia, a comunicare i pensieri e le emozioni dell'intimo umano. Ma costruisce filtri ai messaggi, tant'è vero che sono convinto che se tutti i pensieri diventassero manifesti, gli esseri umani constaterebbero empiricamente l'inadeguatezza della comunicazione che usavano prima con il nuovo paradigma di realtà: scoprirebbero di non aver mai comunicato.
E io attendo il giorno di avere la verifica di questa mia forte impressione.
Mi dispiace se ti do' l'impressione di ragionare per assoluti, ma io ho sete di conoscenza della realtà vera, e ho il sospetto che la realtà vera segua meccanismi che gli uomini non solo non riconoscerebbero mai, ma che non sospetterebbero mai, e perciò cerco di usare una logica diversa, che mi allontanerà dall'approvazione degli altri. La ricerca è solipsistica.

animaSola 04-06-2009 13:20

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da stewie (Messaggio 189754)
anima solo te hai capito ;)

...

Siamo telepatici!! Hurry vedi hai la prova che ci può esser questo grado di telepatia tra due persone:D

kmq , collegandomi alla proposta di john di aprire la sezione Anima & Stewie Hot, mi son venute in mente le avventure di pene e vagina...e mi vien continuamente da sorridere.Mi dispiace x chi "rosica" , ma io la penso esattamente come jonnino.., io ad esempio sono agorina...e quindi che dovrei fare mangiarmi il fegato ogni qualvolta leggo qualcuno che riesce a farsi anche solo 1passeggiata in completa tranquillità? Ovviamente no, anzi...cerco sempre di trarre qualche spunto interessante, x superare le mie difficoltà.

HurryUp 04-06-2009 13:23

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da animaSola (Messaggio 189767)
Siamo telepatici!! Hurry vedi hai la prova che ci può esser questo grado di telepatia tra due persone:D

Buon per voi, allora Stewe non ti rompo più le scatole e ti lascio comunicare telepaticamente con animaSola

Bianca 04-06-2009 13:31

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189765)
Penso che l'inconscio sia un organismo più vasto di ogni cultura, la cultura la vedo come un pallido riflesso dell'inconscio. Sai perchè non mi fido della cultura umana (del fatto cioè che rispecchi la sua vera natura)? Perchè gli esseri umani non usano una comunicazione finalizzata a comunicare le loro pulsioni intime. La comunicazione umana non tende, per intenderci, ad imitare il più possibile la telepatia, a comunicare i pensieri e le emozioni dell'intimo umano. Ma costruisce filtri ai messaggi, tant'è vero che sono convinto che se tutti i pensieri diventassero manifesti, gli esseri umani constaterebbero empiricamente l'inadeguatezza della comunicazione che usavano prima con il nuovo paradigma di realtà: scoprirebbero di non aver mai comunicato.
E io attendo il giorno di avere la verifica di questa mia forte impressione.
Mi dispiace se ti do' l'impressione di ragionare per assoluti, ma io ho sete di conoscenza della realtà vera, e ho il sospetto che la realtà vera segua meccanismi che gli uomini non solo non riconoscerebbero mai, ma che non sospetterebbero mai, e perciò cerco di usare una logica diversa, che mi allontanerà dall'approvazione degli altri. La ricerca è solipsistica.

è molto triste vedere una persona che ha sete di conoscenza della verità, chiudere gli occhi di fronte alla verità. Io vedo molto bene le ragioni della tua insoddisfazione, della sensazione d incomunicabilità che provi: sono proprio questo atteggiamento solipsistico, e il rifiuto di accettare la complessità della realtà, a tagliare i tuoi ponti con il mondo. perchè non provi a chiederti come mai sei così disperato mentre io riesco a comunicare, a farmi capire, a capire gli altri, con serenità?la rsposta per ora te la do io: perchè accetto la complessità del mondo, la diversità delle persone, e cerco di analizzare la realtà senza ingabbiare il mio pensiero in preconcetti e teorie che deformerebbero la mia visione.Inoltre non credo che potrai migliorare la tua situazione, finchè non riuscirai a distinguere tra i pensieri razionali, e i pensieri che sono figli del disagio che provi: se ti senti intrappolato e impossibilitato a comunicare, prima d accusare l'intero universo di tapparti la bocca, cerca di capire se non sei tu che hai paura ad aprirla! cmq, temo che non potrai capire finchè non avrai raggiunto una maggiore consapevolezza. però vorrei che ci pensassi, perchè sembri una persona intelligente, e potresti usare tutto quel cervello per cercare la felicità invece che per tenerla lontana.

animaSola 04-06-2009 13:33

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189733)
E poi io da osservatore della psiche maschile ho effettuato vari test e le mie analisi confermano che la pulsione dominante nell'uomo nel momento in cui pratica queste fantasie sessuali con la donna è la volontà di potenza, pulsioni sessuali che non hanno a che fare con l'amore: in quel momento oserei dire che la causa massima del godimento è l'idea di avere una donna da dominare e sottomettere per sfogare la frustrazione accumulata dal percepire sempre la donna come qualcosa di irraggiungibile.


Questo concetto non mi è tanto chiaro, prendiamo il caso di un uomo che ha sempre avuto una situazione di vita appagante sotto il lato sessuale,e che quindi nn vede una donna come qualcosa di irraggiungibile...(essendo che magari ha avuto molteplici storie o avventure di una notte ), ma bensi come qualcosa di semplicemente desiderabile...dove sta tutta questa frustrazione e e volontà di potenza?

Dovresti invece,partire dal presupposto che ognuno di noi ha desideri diversi...e modi diversi di concepire il sesso e l'amore...

stewie 04-06-2009 13:57

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
punto di vista scientifico :D:D:D

http://www.lastampa.it/redazione/cms...2421girata.asp

HurryUp 04-06-2009 13:58

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da Bianca (Messaggio 189779)
è molto triste vedere una persona che ha sete di conoscenza della verità, chiudere gli occhi di fronte alla verità. Io vedo molto bene le ragioni della tua insoddisfazione, della sensazione d incomunicabilità che provi: sono proprio questo atteggiamento solipsistico, e il rifiuto di accettare la complessità della realtà, a tagliare i tuoi ponti con il mondo. perchè non provi a chiederti come mai sei così disperato mentre io riesco a comunicare, a farmi capire, a capire gli altri, con serenità?la rsposta per ora te la do io: perchè accetto la complessità del mondo, la diversità delle persone, e cerco di analizzare la realtà senza ingabbiare il mio pensiero in preconcetti e teorie che deformerebbero la mia visione.Inoltre non credo che potrai migliorare la tua situazione, finchè non riuscirai a distinguere tra i pensieri razionali, e i pensieri che sono figli del disagio che provi: se ti senti intrappolato e impossibilitato a comunicare, prima d accusare l'intero universo di tapparti la bocca, cerca di capire se non sei tu che hai paura ad aprirla! cmq, temo che non potrai capire finchè non avrai raggiunto una maggiore consapevolezza. però vorrei che ci pensassi, perchè sembri una persona intelligente, e potresti usare tutto quel cervello per cercare la felicità invece che per tenerla lontana.

Se anche tu avessi raggiunto una maggiore consapevolezza di me, capace di farti superare la sensazione solipsistica, vedo che non riesci a comunicarmela, non riesci a tradurla in parole. E questo conferma la mia impressione che la comunicazione umana sia inefficace.
A te fa tristezza la mia sete di conoscenza, io invece la vedo come un moto vitale profondo: è il mio essere che ha riconosciuto il cammuffamento della realtà e pretende di avere la vera realtà. Sono stufo di osservare esseri umani che comunicano sapendo che dentro la loro testa si muovono meccanismi di cui, probabilmente, solo l'1% vengono comunicati con le parole.
Non mi fido della comunicazione umana, e il mio desiderio di conoscenza mi impedisce di accontentarmi.
Se anche tu avessi raggiunto una consapevolezza maggiore, il metodo che dovrei seguire per averla non soddisferebbe le mie necessità.
Io voglio la meta-comunicazione, voglio la telepatia, una visione, un'intuizione, non mi importa, chiedo la verità, e non è una ricerca che può essere coltivata in compagnia: gli altri cercano altre cose.
Se prossimamente continuerò a esporre i miei punti di vista, spero che tu non abbia la sensazione che non ti abbia ascoltato e e non abbia tenuto conto dei tuoi consigli.

HurryUp 04-06-2009 14:01

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da animaSola (Messaggio 189785)
Questo concetto non mi è tanto chiaro, prendiamo il caso di un uomo che ha sempre avuto una situazione di vita appagante sotto il lato sessuale,e che quindi nn vede una donna come qualcosa di irraggiungibile...(essendo che magari ha avuto molteplici storie o avventure di una notte ), ma bensi come qualcosa di semplicemente desiderabile...dove sta tutta questa frustrazione e e volontà di potenza?

Dovresti invece,partire dal presupposto che ognuno di noi ha desideri diversi...e modi diversi di concepire il sesso e l'amore...

Secondo me, c'è un modo abbastanza certo per verificare se in un uomo queste fantasie sono accompagnate dal puro desiderio sessuale, o se sono inquinate dalla volontà di potenza: bisogna vedere come reagisce all'idea che la sua donna ha consumato queste fantasie con altri uomini e, invece, con lui non le consuma, o le consuma meno frequentemente.
Se questo pensiero fa innervosire l'uomo, vuole dire che è animato dalla volontà di potenza, se invece lo accetta serenamente, vuol dire che è come dici tu.

Bianca 04-06-2009 14:06

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189809)
Se anche tu avessi raggiunto una maggiore consapevolezza di me, capace di farti superare la sensazione solipsistica, vedo che non riesci a comunicarmela, non riesci a tradurla in parole. E questo conferma la mia impressione che la comunicazione umana sia inefficace.
A te fa tristezza la mia sete di conoscenza, io invece la vedo come un moto vitale profondo: è il mio essere che ha riconosciuto il cammuffamento della realtà e pretende di avere la vera realtà. Sono stufo di osservare esseri umani che comunicano sapendo che dentro la loro testa si muovono meccanismi di cui, probabilmente, solo l'1% vengono comunicati con le parole.
Non mi fido della comunicazione umana, e il mio desiderio di conoscenza mi impedisce di accontentarmi.
Se anche tu avessi raggiunto una consapevolezza maggiore, il metodo che dovrei seguire per averla non soddisferebbe le mie necessità.
Io voglio la meta-comunicazione, voglio la telepatia, una visione, un'intuizione, non mi importa, chiedo la verità, e non è una ricerca che può essere coltivata in compagnia: gli altri cercano altre cose.
Se prossimamente continuerò a esporre i miei punti di vista, spero che tu non abbia la sensazione di non averti ascoltato e di non aver tenuto conto dei tuoi consigli.

Invece ho proprio questa sensazione, io ho comunicato molto bene il mio pensiero e ho capito il tuo, sei tu che non ti sforzi di comprendere un punto di vista diverso. Ma capisco che non lo stai facendo apposta.
In ogni caso, per chiarire, io non penso che la tua sete di conoscenza sia triste, sono d'accordo sul fatto che sia un moto vitale profondo e positivo...quello che mi fa tristezza è vederti placare la tua sete bevendo acqua salata, e rifiutare l'acqua minerale dicendo che è avvelenata! tu non ti fidi della comunicazione umana perchè non riesci a usarla. la soluzione al problema dell'incomunicabilità non sta nel rifiuto della comunicazione, ma nella padronanza della stessa, dal punto di vista dell'espressione e dell'interpretazione. sono sicura che quando lo capirai supererai questa insoddisfazione esistenziale che evidentemente provi.

HurryUp 04-06-2009 14:15

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da Bianca (Messaggio 189816)
Invece ho proprio questa sensazione, io ho comunicato molto bene il mio pensiero e ho capito il tuo, sei tu che non ti sforzi di comprendere un punto di vista diverso. Ma capisco che non lo stai facendo apposta.
In ogni caso, per chiarire, io non penso che la tua sete di conoscenza sia triste, sono d'accordo sul fatto che sia un moto vitale profondo e positivo...quello che mi fa tristezza è vederti placare la tua sete bevendo acqua salata, e rifiutare l'acqua minerale dicendo che è avvelenata! tu non ti fidi della comunicazione umana perchè non riesci a usarla. la soluzione al problema dell'incomunicabilità non sta nel rifiuto della comunicazione, ma nella padronanza della stessa, dal punto di vista dell'espressione e dell'interpretazione. sono sicura che quando lo capirai supererai questa insoddisfazione esistenziale che evidentemente provi.

Allora spiegami come fai a superare la consapevolezza che ciò che è nella mente e nell'intimo delle persone non è rispecchiata da ciò che comunicano.
Per me una vera comunicazione è una comunicazione in cui dico "ora mi è venuto un prurito qua, ora mi ha attraversato una fantasia omicida, ora mi ha attraversato una fantasia erotica, ora mi è venuta da fare questa associazione mentale tra X e Y perchè (spiegazione dettagliata), ora ti amo, ma una parte di me si eccita con pensieri che non hanno a che fare con l'amore, e potrei soddisfarli anche con un'altra donna, ma poi mi vengono i sensi di colpa per questo questo e quest'altro motivo"... insomma devo andare avanti? Credo che si sia capito che genere di comunicazione voglio.
Quindi come faccio ad accontentarmi della comunicazione umana?
Se dici che non riesco a capire il tuo messaggio poi, questo non è la prova dell'inefficacia della comunicazione che usi per comunicarmelo? Devo usare l'intuito? Ma io lo uso, eppure non colgo il tuo messaggio, non giungo alle tue conclusioni pur seguendo tutti i tuoi passaggi logici,

animaSola 04-06-2009 14:22

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189812)
Secondo me, c'è un modo abbastanza certo per verificare se in un uomo queste fantasie sono accompagnate dal puro desiderio sessuale, o se sono inquinate dalla volontà di potenza: bisogna vedere come reagisce all'idea che la sua donna ha consumato queste fantasie con altri uomini e, invece, con lui non le consuma, o le consuma meno frequentemente.
Se questo pensiero fa innervosire l'uomo, vuole dire che è animato dalla volontà di potenza, se invece lo accetta serenamente, vuol dire che è come dici tu.

Sono confessioni che difficilmente si fanno. In genere se si sta con un uomo, nn si riportano i dettagli delle vite sessuali precedenti, ma bensi solo il desiderio che si ricerca nell azione presente...poi è tutta una questione di indole, ci son persone che tendono a dominare , altre a subire, cè chi è piu attivo e chi piu passivo, nel sesso e anche fuori da esso. Quindi , cè poco da innervosirsi...se una donna in una storia precedente ha vissuto emozioni che, ad esempio rientrano nel sadomasochismo,e magari nella storia attuale nn le consuma totalmente...Se si è bianchi difficilmente si diventa neri,..al massimo si cerca di andare incontro ai gusti della propria patner.

MoonwatcherIII 04-06-2009 14:25

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
HurryUp, che cosa ti dà la certezza assoluta che la telepatia sarebbe uno strumento di comunicazione perfetto?

CuoreDiGhiaccio 04-06-2009 14:26

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189812)
Secondo me, c'è un modo abbastanza certo per verificare se in un uomo queste fantasie sono accompagnate dal puro desiderio sessuale, o se sono inquinate dalla volontà di potenza: bisogna vedere come reagisce all'idea che la sua donna ha consumato queste fantasie con altri uomini e, invece, con lui non le consuma, o le consuma meno frequentemente.
Se questo pensiero fa innervosire l'uomo, vuole dire che è animato dalla volontà di potenza, se invece lo accetta serenamente, vuol dire che è come dici tu.



Francamente mi sembra una stronxata...

HurryUp 04-06-2009 14:38

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 189829)
HurryUp, che cosa ti dà la certezza assoluta che la telepatia sarebbe uno strumento di comunicazione perfetto?

Risposta banale: perchè ogni informazione viene sentita dalle altre menti esattamente come è sentita dalla mia.

MoonwatcherIII 04-06-2009 14:44

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189840)
Risposta banale: perchè ogni informazione viene sentita dalle altre menti esattamente come è sentita dalla mia.

Ma concorderesti con me se ti dicessi che la maggior parte delle persone è soddisfatta degli strumenti di comunicazione attualmente in nostro possesso, ovverosia non vede limiti nella comunicazione?

animaSola 04-06-2009 14:48

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
L'empatia manca a prescindere,anche fra due persone che magari si conoscono da una vita., figuriamoci su di un forum dove l'egoismo (e nn parlo di cattiveria, ma di semplice ricerca di benessere ,o meglio di salvezza) è il sale della vita...Penso che ognuno di noi (nei limiti della decenza e della buona educazione) sia libero di esprimere i propri pensieri....Ci sarà sempre chi prova forte invidia verso i progressi altrui e chi invece saprà coglierne gli aspetti positivi.....Alla luce di questo, mi torna alla mente un episodio di pomeriggio 5 (da brava donnina mentre faccio al maglia , guardo il gossip:D) , dove la d'urso aveva invitato come ospiti Gerry,il non vedente del grande fratello e un altra signorina (di cui nn ricordo il nome) che era nata senza le braccia....ed è stato bellissimo ascoltare parole come "vorremo esser trattati come tutti gli altri " perchè il nostro handicap nn ci limita al punto tale di non vivere serenamente.E in effetti è vero, molti di noi se si ritrovano di fronte a persone simili, partoriscono sempre quell' atteggiamento di "castrazione " nel dire o fare qualcosa, per paura che l'altra persona possa offendersi o impoverirsi di gioia...., quando invece,magari vorrebbe condividere a 360 gradi anche cio che non riuscirà mai ad accarezzare completamente....In un qualche qualmodo,queste persone si alimentano anche delle nostre emozioni, dei nostri colori, e delle nostre percezioni....Sono andata fuori topic?:D

Bianca 04-06-2009 14:50

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189822)
Allora spiegami come fai a superare la consapevolezza che ciò che è nella mente e nell'intimo delle persone non è rispecchiata da ciò che comunicano.
Per me una vera comunicazione è una comunicazione in cui dico "ora mi è venuto un prurito qua, ora mi ha attraversato una fantasia omicida, ora mi ha attraversato una fantasia erotica, ora mi è venuta da fare questa associazione mentale tra X e Y perchè (spiegazione dettagliata), ora ti amo, ma una parte di me si eccita con pensieri che non hanno a che fare con l'amore, e potrei soddisfarli anche con un'altra donna, ma poi mi vengono i sensi di colpa per questo questo e quest'altro motivo"... insomma devo andare avanti? Credo che si sia capito che genere di comunicazione voglio.
Quindi come faccio ad accontentarmi della comunicazione umana?
Se dici che non riesco a capire il tuo messaggio poi, questo non è la prova dell'inefficacia della comunicazione che usi per comunicarmelo? Devo usare l'intuito? Ma io lo uso, eppure non colgo il tuo messaggio, non giungo alle tue conclusioni pur seguendo tutti i tuoi passaggi logici,

prima di tutto,per come la vedo io, il fatto che tu non riesca a capirmi,o che io non riesca a capire te, non è una smentita ma una conferma delle mie idee sulla comunicazione. mi spiego meglio: le incomprensioni sono fondamentalmente basate su differenze culturali, ad esempio se posso fare riferimento a te molti non ti comprendono perchè usi un linguaggio filosofico,e fai riferimento a concetti filosofici che ben pochi possiedono nel loro sostrato culturale. Il modo per abbattere le barriere e comunicare veramente è individuare quali sono le differenze culturali, mettersi nei panni dell'altro, e usare questa consapevolezza per comunicargli il tuo pensiero n un modo comprensibile sulla base delle sue competenze (se ti interessa ti consiglio d studiare un po' la semiotica).
Io però penso di capirti, perchè riconosco in questa tua sensazione di "prigionia" nelle forme del linguaggio umano una sensazione che ho provato anch'io molte volte; solo che ora ho capito che in realtà, quella gabbia che credevo essere fatta di convenzioni e incomunicabilità ontologica, era in realtà fatta dalla mia paura di comunicare, e mi sembra proprio che lo stesso valga per te.Io sono solo a metà strada verso la "comunicabilità perfetta", ma per ora posso dirti che quel bisogno di dire tutto, di rivelare tutto, come in un flusso di coscienza, che provavo anch'io, è scomparso, rivelandosi infine una di quelle necessità fittizie che nascono dalla sofferenza.spero di essere riuscita a farmi capire.

animaSola 04-06-2009 14:56

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da NightVision (Messaggio 189838)
già anhe secondo me alcuni interventi sono stucchevoli in questa discussione

ma se lo fai presenti passi per rosicatore

quindi si lascia perdere e se la gente ci arriva da sola ok sennò pazienza:)


Per me invece sono molto piu stucchevoli, interventi che incitano le persone ad andare a prostitute.o a calarsi due dozzine di farmaci. Ma si vede che per qualcuno,l'invidia è come una patologia. inguaribile finchè non si tocca con mano questi aspetti della vita.

stewie 04-06-2009 14:56

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da Leo (Messaggio 189834)
dire a uno su una sedia a rotelle che hai vinto i 100 m, quello domani lo trovi appeso ad una corda ;)

o magari gli fai venir voglia di allenarsi per le paraolimpiadi o di provarci con una protesi (come ha fatto Zanardi con le auto GT) ;)

nella mia vita ho avuto a che fare (scuola ed amici) con un paio di persone che soffrivano di invalidità più o meno evidenti, li ho sempre trattati alla pari, mai "col classico occhio di riguardo": credo che loro apprezzino questo

qui poi nessuno è invalido permamente, si tratta di lavorare sulla propria persona per migliorarsi

quando 3 anni fa (periodo nero) vedevo colleghi ed amici godersi la vita io più che rosicare mi dicevo, "ma caz*o cosa hanno più di me ? Nulla !!! Perchè loro si ed io no... e mi saliva la voglia di buttarmi pure io nella vita, invece che assistere da spettatore"

JohnReds 04-06-2009 14:59

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da stewie (Messaggio 189854)
o magari gli fai venir voglia di allenarsi per le paraolimpiadi o di provarci con una protesi (come ha fatto Zanardi con le auto GT) ;)

nella mia vita ho avuto a che fare (scuola ed amici) con un paio di persone che soffrivano di invalidità più o meno evidenti, li ho sempre trattati alla pari, mai "col classico occhio di riguardo": credo che loro apprezzino questo

qui poi nessuno è invalido permamente, si tratta di lavorare sulla propria persona per migliorarsi

quando 3 anni fa (periodo nero) vedevo colleghi ed amici godersi la vita io più che rosicare mi dicevo, "ma caz*o cosa hanno più di me ? Nulla !!! Perchè loro si ed io no... e mi saliva la voglia di buttarmi pure io nella vita, invece che assistere da spettatore"

Quoto, essere trattato da sfigato aumenta il sentisi sfigato, l'importante è che il trattamento "alla pari" non sia arrogante (es. andare da un invalido e sfotterlo perchè non può correre), ma questa è una sottile differenza che non tutti colgono, purtroppo.

HurryUp 04-06-2009 15:12

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da Bianca (Messaggio 189849)
prima di tutto,per come la vedo io, il fatto che tu non riesca a capirmi,o che io non riesca a capire te, non è una smentita ma una conferma delle mie idee sulla comunicazione. mi spiego meglio: le incomprensioni sono fondamentalmente basate su differenze culturali, ad esempio se posso fare riferimento a te molti non ti comprendono perchè usi un linguaggio filosofico,e fai riferimento a concetti filosofici che ben pochi possiedono nel loro sostrato culturale. Il modo per abbattere le barriere e comunicare veramente è individuare quali sono le differenze culturali, mettersi nei panni dell'altro, e usare questa consapevolezza per comunicargli il tuo pensiero n un modo comprensibile sulla base delle sue competenze (se ti interessa ti consiglio d studiare un po' la semiotica).
Io però penso di capirti, perchè riconosco in questa tua sensazione di "prigionia" nelle forme del linguaggio umano una sensazione che ho provato anch'io molte volte; solo che ora ho capito che in realtà, quella gabbia che credevo essere fatta di convenzioni e incomunicabilità ontologica, era in realtà fatta dalla mia paura di comunicare, e mi sembra proprio che lo stesso valga per te.Io sono solo a metà strada verso la "comunicabilità perfetta", ma per ora posso dirti che quel bisogno di dire tutto, di rivelare tutto, come in un flusso di coscienza, che provavo anch'io, è scomparso, rivelandosi infine una di quelle necessità fittizie che nascono dalla sofferenza.spero di essere riuscita a farmi capire.

Io ho analizzato meglio quel desiderio di vedere il flusso della coscienza rivelato, e ho scoperto che, per me, nasce da un bisogno morale che è insindacabile, ma per fartelo capire dovrei portarti nella mia mente. Comunque, io credo che la logica sia una, e che conduca a conclusioni comuni, se le differenze culturali conducono a conclusioni diverse, per me è perchè la cultura è un prodotto di una psiche che non è animata dal desiderio di una comunicazione perfetta, ma dal legittimo desiderio di rappresentare un'immagine del loro intimo, legittimo, ma che non può ammettere la comunicazione.
Confesso che, paradossalmente, il non volere una comunicazione perfetta (tutti i pensieri rivelati) possa essere segno di non amore per la vita, quasi la paura di scoprire che sia più banale di come si volesse, meglio nascondere l'intimo e comunicare con immagini, che con la telepatia che svelerebbe tutto.

Bianca 04-06-2009 15:28

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189863)
Io ho analizzato meglio quel desiderio di vedere il flusso della coscienza rivelato, e ho scoperto che, per me, nasce da un bisogno morale che è insindacabile, ma per fartelo capire dovrei portarti nella mia mente. Comunque, io credo che la logica sia una, e che conduca a conclusioni comuni, se le differenze culturali conducono a conclusioni diverse, per me è perchè la cultura è un prodotto di una psiche che non è animata dal desiderio di una comunicazione perfetta, ma dal legittimo desiderio di rappresentare un'immagine del loro intimo, legittimo, ma che non può ammettere la comunicazione.
Confesso che, paradossalmente, il non volere una comunicazione perfetta (tutti i pensieri rivelati) possa essere segno di non amore per la vita, quasi la paura di scoprire che sia più banale di come si volesse, meglio nascondere l'intimo e comunicare con immagini, che con la telepatia che svelerebbe tutto.

Tu ti stai cullando nell'illusione che nessuno ti capisca, per attribuire ad altri o al mondo intero, o ad una tara della comunicazione in sè la responsabilità di una difficoltà di comunicazione aperta e sincera. Tu preferisci credere che io non ti capisca, che non veda cosa c'è nella tua mente, perchè questo farebbe crollare il castello di carte delle tue teorie: il punto è che riconoscere che l'errore è in te, e non altrove, sarebbe doloroso, ma potrebbe anche essere l'inizio di un percorso che ti porterebbe prima di tutto a riuscire a comunicare a qualcuno un'immagine del tuo intimo (desiderio più che naturale e legittimo, che è però solo una delle molte istanze della comunicazione), e poi anche a scoprire un desiderio di confronto, di comunicazione perfetta con l'altro che forse adesso ti sembra illusorio.
Non ho capito esattamente cosa intendi con l'ultima frase.

MoonwatcherIII 04-06-2009 15:34

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Rinnovo la mia domanda. :)

Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 189842)
Ma concorderesti con me se ti dicessi che la maggior parte delle persone è soddisfatta degli strumenti di comunicazione attualmente in nostro possesso, ovverosia non vede limiti nella comunicazione?


HurryUp 04-06-2009 15:39

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da Bianca (Messaggio 189869)
Tu ti stai cullando nell'illusione che nessuno ti capisca, per attribuire ad altri o al mondo intero, o ad una tara della comunicazione in sè la responsabilità di una difficoltà di comunicazione aperta e sincera. Tu preferisci credere che io non ti capisca, che non veda cosa c'è nella tua mente, perchè questo farebbe crollare il castello di carte delle tue teorie: il punto è che riconoscere che l'errore è in te, e non altrove, sarebbe doloroso, ma potrebbe anche essere l'inizio di un percorso che ti porterebbe prima di tutto a riuscire a comunicare a qualcuno un'immagine del tuo intimo (desiderio più che naturale e legittimo, che è però solo una delle molte istanze della comunicazione), e poi anche a scoprire un desiderio di confronto, di comunicazione perfetta con l'altro che forse adesso ti sembra illusorio.
Non ho capito esattamente cosa intendi con l'ultima frase.

Non credo che la tua idea sia esatta. Io do' esigenze morali che gli altri non hanno, e gli altri, non accettandolo, cercano di farmi vivere male le mie esigenze morali di una comunicazione perfetta dicendomi che è un alibi per giustificare la mia inettitudine. Non è così che mi convinceranno a scendere ai loro compromessi.
Nell'ultima frase ho espresso la mia impressione che chi vede nel mio desiderio di meta-comunicazione perfetta un'incapacità di abbandono alla realtà, secondo me è lui ad essere animato dalla paura della realtà, perchè non vuole una realtà in cui tutti i pensieri sono manifesti.

HurryUp 04-06-2009 15:40

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 189842)
Ma concorderesti con me se ti dicessi che la maggior parte delle persone è soddisfatta degli strumenti di comunicazione attualmente in nostro possesso, ovverosia non vede limiti nella comunicazione?

Sì, perchè alla maggior parte degli esseri umani non interessa quello che interessa a me.

Bianca 04-06-2009 16:06

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189872)
Non credo che la tua idea sia esatta. Io do' esigenze morali che gli altri non hanno, e gli altri, non accettandolo, cercano di farmi vivere male le mie esigenze morali di una comunicazione perfetta dicendomi che è un alibi per giustificare la mia inettitudine. Non è così che mi convinceranno a scendere ai loro compromessi.
Nell'ultima frase ho espresso la mia impressione che chi vede nel mio desiderio di meta-comunicazione perfetta un'incapacità di abbandono alla realtà, secondo me è lui ad essere animato dalla paura della realtà, perchè non vuole una realtà in cui tutti i pensieri sono manifesti.

Forse io ho paura di una parte della realtà, ma tu di un'altra.Vivere, comunicare, desiderare, pensare a metà è sempre deleterio, quale che sia la parte di te o del mondo che scegli di ignorare.
Voglio solo chiarire che non ho mai voluto accusarti di inettitudine, "l'errore che è in te" a cui mi riferivo potrebbe essere una paura, o una sofferenza, come quelle che bloccano o compromettono la vita di molti utenti che scrivono qui; quello che voglio dire, è che tutti dobbamo imparare a distinguere tra la nostra personalità e i nostri problemi, tra i pensieri nati dalla consapevolezza e quelli nati dalla paura.
Non sei l'unico a sentire l'esigenza morale di una comunicazione perfetta, anche se forse in questo momento per "perfetta" non intendiamo la stessa cosa. però soffriresti meno se capissi che il compromesso talvolta è inevitabile, ma non necessariamente è una tragedia.

MoonwatcherIII 04-06-2009 16:47

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
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Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189873)
Sì, perchè alla maggior parte degli esseri umani non interessa quello che interessa a me.

Le tue idee sulla metacomunicazione non sono errate, ma l'errore è che le porti alle estreme conseguenze, fino ad un'improbabile utopia di perfezione.

Ti racconto una storia che certamente già conosci: esiste un mondo chiamato Flatlandia, i cui abitanti sono figure geometriche a due dimensioni. Un giorno un quadrato incontra una sfera proveniente da Spacelandia che lo illumina sulla presenza della terza dimensione. A quel punto il quadrato, inizialmente incredulo, ipotizza che possano esistere anche mondi con quattro, cinque, sei o più dimensioni e la sfera lo zittisce dicendogli che il mondo ha solo tre dimensioni e non ne può avere più di tre. Quindi il maestro si rivela più miope dell'allievo.

Non potrebbe essere che allo stesso modo esistano forme di comunicazione che non riusciamo a immaginare, che siano sempre più perfette, fino all'infinito? Quella che tu pensi sia una forma di comunicazione perfetta, la telepatia, è solo un prodotto della tua stessa mente, potrebbe avere delle imperfezioni che nè io nè tu possiamo immaginare.

Morale della favola: non è meglio cercare di approssimare il più possibile la comunicazione perfetta piuttosto che sognare una illusoria perfezione, che potrebbe non esistere nemmeno?

JohnReds 04-06-2009 17:03

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quoto il saggio moon-watcher! Secondo me l'ipotesi più probabile è che la telepatia potrebbe essere scoperta anche fra 5 anni, ma diventerà semplicemente un'estansione del telefonino o degli sms, ovvero "parlarsi" via mente. Per quanto ne sappiamo, la "comunione perfetta", tra le menti, con la comunicazione di tutte le informazioni possibili, potrebbe anche cozzare con qualche principio fisico, risultando impossibile.

Bianca 04-06-2009 17:11

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quoto anch'io moon-watcher naturalmente. Il desiderio di perfezione è una cognizione disfunzionale!;)

MoonwatcherIII 04-06-2009 17:14

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Vi faccio anche notare che siamo finiti leggermente OT, ma proprio appena appena... :D

Bianca 04-06-2009 17:28

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
ma no, cosa dici?:D

HurryUp 04-06-2009 18:01

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
I vostri ultimi interventi mi hanno fatto riflettere, anche se non nel modo che voi volevate. Mi hanno suscitato questa riflessione: secondo me voi non mi capite, non capite da cosa nascono le mie esigenze. E' strano non averci pensato subito, perchè, in fondo, se voi le capiste, dovreste provare una voglia talmente forte di una comunicazione telepatica tra gli esseri umani, che il solo pensiero di dovervi adattare a queste condizioni susciterebbe la stessa reazione che susciterebbe il pensiero di dover accettare una realtà in cui l'omicidio, lo stupro, il sopruso, l'ingiustizia più grave, siano considerate normali.
Poco fa ho riaffrontato gli urli di mia madre, che solo parlandomi mi faceva venir voglia di farle vedere i miei pensieri, per vedere cosa provocava in me: ho pensato che è proprio per colpa della comunicazione umana, che non è telepatica, che io devo subire questo disagio.
Insomma, tutti i segnali mi confermano che non posso rinunciare alla mia necessità della meta-comunicazione perfetta, fa parte della mia natura.
Non è un modo per nascondere paure a me stesso, o per attirare l'attenzione in qualche modo con un'immagine che non corrisponde alla mia natura: è la manifestazione di un mio bisogno vitale.
Perciò, cerchiamo di non portare la comunicazione in un terreno dove non si può trovare un accordo. Se anche per assurdo riusciste a convincermi della possibilità di adattarmi alla comunicazione umana, subito accadrebbero 10 eventi che mi farebbero tornare la voglia della vera comunicazione.
Una cosa che mi farebbe profondamente innervosire, poi, è sentirmi dire che questo desiderio è fasullo, che non lo provo veramente, che è solo un modo per sfogarmi, per favore, non fatemi questa critica, piuttosto vedetemi come un alieno dotato di una psicologia totalmente diversa dalla psicologia umana, ormai sono in un'altra dimensione.
Grazie per lo spunto di riflessione :riverenza:

MoonwatcherIII 04-06-2009 18:11

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Che il tuo sia un bisogno genuino nessuno lo sta mettendo in dubbio...
Però non capisco che cosa ad esempio non ti permette almeno di provare a comunicare a parole questo tuo disagio a tua madre?

HurryUp 04-06-2009 18:19

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da moon-watcher (Messaggio 189920)
Che il tuo sia un bisogno genuino nessuno lo sta mettendo in dubbio...
Però non capisco che cosa ad esempio non ti permette almeno di provare a comunicare a parole questo tuo disagio a tua madre?

Se ci provassi mi innervosirei ancora di più. Nessuno mi darebbe sostegno morale in famiglia, mia madre non capirebbe, mio padre farebbe il diplomatico invece di sostenermi e mi farebbe innervosire ancora di più, e nel frattempo la mia convinzione che solo la comunicazione telepatica è una comunicazione dignitosa, senza la quale non può esserci soddisfazione, crescerebbe a dismisura.
E poi ci sono altre complicazioni, devo stringere i denti perchè ho delle scadenze da rispettare per gli esami, insomma, un bel casino, non vedo l'ora di uscire da flatlandia (allusione alla metacomunicazione).

MoonwatcherIII 04-06-2009 18:26

Re: Il Sesso visto dagli Inetti?
 
Quote:

Originariamente inviata da HurryUp (Messaggio 189922)
Se ci provassi mi innervosirei ancora di più. Nessuno mi darebbe sostegno morale in famiglia, mia madre non capirebbe, mio padre farebbe il diplomatico invece di sostenermi e mi farebbe innervosire ancora di più, e nel frattempo la mia convinzione che solo la comunicazione telepatica è una comunicazione dignitosa, senza la quale non può esserci soddisfazione, crescerebbe a dismisura.
E poi ci sono altre complicazioni, devo stringere i denti perchè ho delle scadenze da rispettare per gli esami, insomma, un bel casino, non vedo l'ora di uscire da flatlandia (allusione alla metacomunicazione).

Ma che cosa ti porta a pensare che se la comunicazione fosse telepatica capirebbero sicuramente? Non potrebbe essere che non capirebbero comunque? Cioè non potrebbe essere che non è la forma in cui gli arriva il messaggio ma bensì proprio il contenuto, per quanto fedele alle tue intenzioni originali, che non potrebbero capire?


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