FobiaSociale.com

FobiaSociale.com (https://fobiasociale.com/)
-   SocioFobia Forum Generale (https://fobiasociale.com/sociofobia-forum-generale/)
-   -   Un senso a questa vita...? (https://fobiasociale.com/un-senso-a-questa-vita-80673/)

cuginosmorfio 10-05-2023 15:24

Re: Un senso a questa vita...?
 
Vikingo, facendo una pseudo-citazione, "su bullismo bonario crollerebbe qualsiasi gentiluomo". Però non mi va di fare sermoni o filippiche.
Credeteci - parte II

Maximilian74 10-05-2023 15:29

Re: Un senso a questa vita...?
 
Senza contare quanto sia rischioso lo smartphone adesso.
Bello, comodo, lo usiamo tutti per carità, ma se vi racconto un episodio accaduto un anno fa, per colpa di sti smartphone. Una cosa assurda, che quando non c'erano non poteva succedere una cosa simile

Maximilian74 10-05-2023 15:52

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da Artemis_90 (Messaggio 2836689)
Una volta la popolazione che viveva in condizioni di disagio economico era molto più folta, la classe operaia era preponderante, per questo le persone si trovavano meglio tra di loro (non si sentivano escluse), facevano tutti una vita "umile" e c'era più senso di "comunità e solidarietà" per questo motivo. Per questo chi ha vissuto in quegli anni li percepisce come anni "positivi" perchè oggi si ritrova in una società in cui non c'è più quel senso di "comunità" di un tempo visto che ormai quasi tutti riescono a migliorare ed elevare il proprio tenore di vita. In una società in cui ognuno riesce ad elevare il proprio tenore di vita in un modo o nell'altro non c'è più bisogno di "solidarietà".

Però quel senso "di comunità" era apparente, chi faceva parte della classe proletaria si trovava bene perchè era la classe preponderante, ma chi faceva parte del sottoproletariato era comunque escluso, emarginato, quel senso di comunità e solidarietà verso "i diversi" non c'era neanche allora. In pratica stavi bene ed eri accettato finchè eri un umile lavoratore padre di famiglia, se non lo eri eri comunque emarginato.

Oggi non esiste più il sottoproletariato, esistono le categorie svantaggiate che sono tutelate, paradossalmente oggi chi un tempo era un reietto se la passa molto meglio, riceve aiuti, pensioni, non è emarginato come una volta. Se la passano bene anche coloro che fanno parte della classe media (chi ha un buon stipendio) o alta, ma se la passano molto male coloro che fanno parte di quella categoria che una volta avremmo definito "proletariato", non solo sono svantaggiati economicamente, ma il loro numero è diminuito drasticamente, quindi gli è venuto meno l'unico vantaggio che avevano, ovvero quello di far parte della categoria più numerosa, gli è venuto meno il senso di comunità, appartenenza e solidarietà che vivevano un tempo. Non c'è da stupirsi se chi ha vissuto quegli anni da "umile padre di famiglia" oggi si lamenti dei tempi moderni, non ci trovano niente di positivo nei tempi odierni queste persone.

Onestamente io sono nato nel 74,ma in questi anni non vedo granché di positivo.
Ho come la sensazione che il progresso, e altre cose che allora non c'erano, abbiano contribuito a rendere sempre più difficile trovare persone che apprezzano una vita umile e semplice come allora, come giustamente hai definito tu

vikingo 10-05-2023 16:58

Re: Un senso a questa vita...?
 
Lo dico sempre che se non fossi diventato invalido sarebbe finita male tra i barboni o far le file da qualche parte,perché essere inserito in una categoria protetta,nonostante non tuteli molto,mi tutela più da uomo senza lavoro e con problemi di salute dalla pandemia,e sono stato bravo ad avviare subito l'iter fine 2020,con la burocrazia che c'è in Italia,perché avevo fiutato l'andazzo già nel 2020 di questo paese...in una società dove tanti si permettono il telefono che fa tutto,viene meno quel senso di solidarietà e chiaro..leggevo mercato delle auto nuove in aumento come il 2021,quindi quelli coi soldi ci sono sempre...e il ceto medio che sta totalmente sparendo..

Grenoble 10-05-2023 20:09

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da vikingo (Messaggio 2836683)
Calciatori di oggi girano con le guardie del corpo molti sono inavvicinabile,altro che uomini del popolo..

I poveri idolatrano questi individui che se sbattono altamente dei poveri.
Comunque piu hanno seguito e piu guadagnano.
e una distrazione di massa lo sport

Ezp97 10-05-2023 20:20

La sigaretta elettronica è da sfigati...

Grenoble 10-05-2023 20:22

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da Ezp97 (Messaggio 2836774)
La sigaretta elettronica è da sfigati...

ahhahahahah concordo, mi sa che fanno male al fegato

Elpocho123 10-05-2023 20:39

Re: Un senso a questa vita...?
 
La gente è talmente cogliona da credere che le sigarette come IQOS e fumo elettronico sono salutari... senza rendersi conto che fanno male come le normali.
La gente rincoglionita è e rincoglionita rimane.

Maximilian74 10-05-2023 20:42

Re: Un senso a questa vita...?
 
Io non fumo. Ho portato quel esempio perché un giorno ero in macchina e ce ne era uno sul monopattino che con una mano teneva il manubrio, con l'altra aveva in mano la sigaretta elettronica, cuffie all'orecchio e canotta con tatuaggi

Elpocho123 10-05-2023 20:44

Re: Un senso a questa vita...?
 
Un pò come chi guida col cellulare in mano e si stupisce poi se fa un incidente.
La gente di questo genere si che è sfigata.

Ezp97 10-05-2023 22:17

Quote:

Originariamente inviata da Elpocho123 (Messaggio 2836787)
La gente è talmente cogliona da credere che le sigarette come IQOS e fumo elettronico sono salutari... senza rendersi conto che fanno male come le normali.
La gente rincoglionita è e rincoglionita rimane.

Poco ma sicuro...sono tutti zombies.

Keith 10-05-2023 23:17

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da Artemis_90 (Messaggio 2836689)

E' evidente che chi come noi è nato nella libertà dei paesi capitalisti non potrebbe mai vivere in un regime comunista di tipo sovietico, però chi ci era nato diceva che tanto male non stava, che si era poveri ma si era tutti poveri, a parte l'elitè politica che però viveva separata. c'era senso di comunità e ci si aiutava. I quartieri erano costruiti affinché ci fossero degli spazi comuni in cui passare il tempo libero con le altre persone. Certo poi gli stessi "amici" ti facevano la spia al kgb se parlavi male del regime e ti trovavi nel gulag senza quasi neanche sapere il perché, però se eri uno che rigava dritto ci stavi anche bene.
Col capitalismo è difficile che finisci in galera o perseguitato politico, e questo è un bene per uno come me, però mancano anche tante sicurezze e riferimenti, ogni cittadino è abbandonato al suo destino.

Molti tedeschi dell'est sono nostalgici del socialismo perché anche se sono più liberi di allora però gli mancano tante cose.

Per come la vedo io il comunismo è il male, però il sistema perfetto non esiste. Il capitalismo è tutt'altro che perfetto.

Maximilian74 10-05-2023 23:32

Re: Un senso a questa vita...?
 
In questo periodo sto leggendo e guardando documentari sui movimenti che c'erano in Italia sul finire degli anni 60 e negli anni 70, la sinistra extraparlamentare, la penetrazione nelle fabbriche delle brigate rosse.
E ne approfitto per fare il raffronto, ad esempio, fra i giovani di quei periodi e quelli di adesso

Keith 10-05-2023 23:35

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2836844)
In questo periodo sto leggendo e guardando documentari sui movimenti che c'erano in Italia sul finire degli anni 60 e negli anni 70, la sinistra extraparlamentare, la penetrazione nelle fabbriche delle brigate rosse.
E ne approfitto per fare il raffronto, ad esempio, fra i giovani di quei periodi e quelli di adesso

Ma quelli sono stati anni bui, la gente si sparava senza quasi neanche sapere il perché. Gli anni di piombo per carità, erano tutti esaltati fra rossi e neri. Il raffronto lo devi fare fra quelli degli anni '50 e 80-90 e quelli di adesso.

Angus 11-05-2023 00:36

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2836844)
In questo periodo sto leggendo e guardando documentari sui movimenti che c'erano in Italia sul finire degli anni 60 e negli anni 70, la sinistra extraparlamentare, la penetrazione nelle fabbriche delle brigate rosse.
E ne approfitto per fare il raffronto, ad esempio, fra i giovani di quei periodi e quelli di adesso

Sei molto svalutativo e critico nei confronti dei giovani.

vikingo 11-05-2023 01:05

Re: Un senso a questa vita...?
 
Senna era borghese ma aiutava il popolo veramente non questi calciatori idolatrati e mercenari,ho visto fare più beneficenza nel tennis tra i motori,che questi campioni di calcio,ne salvo qualcuno..sul comunismo in teoria sarebbe il male,ma una condizione dove si è tutti sullo stesso piano cambierebbe diverse cose..in occidente ogni uomo è un isola..

Maximilian74 11-05-2023 05:04

Re: Un senso a questa vita...?
 
Ho solo detto che faccio un paragone per capire i vari periodi storici, io a metà anni 70 nascevo praticamente, e mi piace rivisitare i vari periodi per provare a capire cosa porta le persone a fare determinate cose, cosa scatta nella testa, e mettere a paragone le varie generazioni per vederne le eventuali differenze di mentalità

Ezp97 11-05-2023 07:43

Perché escono sempre i fumetti porno qua sopra?

Warlordmaniac 11-05-2023 12:03

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da Warlordmaniac (Messaggio 2836627)

Scusate se sono stato criptico.
Ho linkato quel gioco perché ne avevo già parlato nel mio diario.
In quel gioco malinconico, il protagonista lavora per accumulare soldi che verranno spesi in sollazzi.

David Brent 13-05-2023 13:21

Re: Un senso a questa vita...?
 
Quote:

Originariamente inviata da Maximilian74 (Messaggio 2836495)
Tu stai dicendo che adesso non ci sono molti più paletti rispetto ad allora?
Ho provato a chiedere a chi ha vissuto da ragazzo in quegli anni, e mi hanno detto che nessuno ti etichettava come sfigato come fanno adesso.
Io adesso con sti smartphone e social e comfort vedo più esclusione fra le persone, poi ognuno la vede a modo suo.
Io invece dove lavoro e vivo, vedo praticamente tutti con smartphone e social per far vedere la loro vita, al lavoro 7 su 10 vanno in palestra e di discorsi e argomenti profondi non ne sento.
Vedo solo una manica di buffoni esibizionisti e arroganti.
Vivo vicino a una grande città, non in montagna in un paesino di 20 persone

pure io frequento ogni giorno una grande città e vedo chiaramente la gente che dici tu non sto dicendo che non sia vero per carità, ma sì anche tanta altra gente diversa ma comunque inserita...il problema è che chi ha problemi come i nostri si vergogna, si auto giudica, si fa condizionare (non per colpa nostra ovviamente, per colpa dei nostri disturbi) da quello che una parte di persone dice, probabilmente essendo molto chiusi in noi stessi ci facciamo anche un'immagine irreale di come va il mondo come se funzionasse tutto come nei film americani sfigati vs vincenti, cheerleader vs ragazza con l'apparecchio, e invece se uno non si vergogna ma è sicuro nel dire non ho social non succede nulla, certo che se uno li dice dismesso, impacciato, vergognandosi, con la voce bassa ecc allora è diverso purtroppo, ma assolutamente sì non è vero che sono tutti omologati io vedo tanta gente che qua sopra dai fobici sensibiloni verrebbe definita come strana, sfigata, pazza ecc eppure invece ha fidanzata e amici, io stesso sono stato molto più giudicato dai fobici che dai non fobici


Tutti gli orari sono GMT +2. Attualmente sono le 06:32.

Powered by vBulletin versione 3.8.8
Copyright ©: 2000 - 2025, Jelsoft Enterprises Ltd.