Re: Lavoro dei sogni
 

La risposta deve per forza escludere che quel lavoro possa ancora diventare realtà?

Re: Lavoro dei sogni
 

No

Re: Lavoro dei sogni
 

Ottimo, allora come sempre direi compositore e pilota di aerei.

Re: Lavoro dei sogni
 

Collaudatore di materassi .

Re: Lavoro dei sogni
 

Non ho lavori del sogno però in 26 anni ho imparato cosa mi piace e mi fa stare un po' sereno nel mare del nulla in cui sto, quindi il lavoro che fa x me deve essere da lun a ven, niente notturni o festivi, essere un minimo vario, essere manuale tendenzialmente questo poi il vero sogno sarebbe non dovere lavorare affatto e dedicarmi tutto il tempo ai vizi e alla consapevolezza

Re: Lavoro dei sogni
 

il mio sogno era rubare un quadro dal louvre, un furto in destrezza e poi vivere da fuggitivo

Re: Lavoro dei sogni
 

Ora che mi ci fai pensare in effetti pure io fin da piccolo avrei voluto fare rapine a mano armata di lavoro però non ho mai avuto il coraggio sai ci vuole anche carattere x fare quelle cose e io sono come drugo uno che la vita se la fa scivolare addosso

Re: Lavoro dei sogni
 

E anche tanto. Memoria, sangue freddo, coordinazione motoria, la lista di qualità necessarie non finisce mai.

Re: Lavoro dei sogni
 

In che senso memoria? Per me non bisogna assolutamente essere cervelloni, basta essere in grado di applicarsi un po’. Certo bisogna avere doti fisiche e psicologiche particolari, ma non intellettive.

Re: Lavoro dei sogni
 

Non ho mai avuto un'idea precisa di cosa vorrei fare ma al momento alcune cose sono più chiare in base a varie esperienze ed esperimenti.
- Non sono portata al contatto con il pubblico, anche per l'ansia sociale (infatti si dice che in alcuni casi il disturbo, se non risolto pienamente, arriva ad influenzare anche le scelte professionali, per allinearsi con l'evitamento).
- Nel mio lavoro ideale agisco per mio conto, comunico con il cliente solo in alcune occasioni per curare alcuni aspetti e avere informazioni necessarie che fanno da punto di partenza, al massimo consultandomi con altri colleghi su alcune cose da migliorare e per confrontarci, per poi consegnare il lavoro una volta finito. Ho reso meglio nei lavori che seguivano questo schema, invece quando ho lavorato a contatto con il pubblico sono stata o scarsa oppure proprio un disastro e mi sono anche vergognata della mia incapacità sociale, che per altri è innata, invece per quanto riguarda me è una capacità che tende ad arrugginirsi prestissimo.
- I lavori che prevedono una comunicazione diretta e che richiedono risposta immediata mi fanno sentire male perché non comunico in modo elastico, non sono flessibile nel parlare con qualcuno, nel prendere degli accordi e pensare velocemente tenendo conto di varie cose in contemporanea (almeno per adesso non sono cose alla mia portata, mi risulta difficile e ansiogeno)

Re: Lavoro dei sogni
 

Ai tempi della scuola avevo lo stupido sogno di diventare fumettista, o illustratore, o animatore, o graphic designer in ambito videoludico/cinematografico e simili.

L'alternativa era fare il camionista perché la mia altra passione era per i mezzi pesanti e la guida.


Oggi sogno di poter morire il prima possibile.

Re: Lavoro dei sogni
 

Non era uno stupido sogno. Io non ho mai avuto grandi passioni utili, solo videogiochi... Ho visto i tuoi disegni dal link del tuo profilo, sei bravo davvero.