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Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Mostrare un alto bisogno offre due informazioni: 1) basso value 2) alta disponibilità allo sfruttamento A quel punto il drogato dovrebbe veicolare la sua immagine più per il punto 2 che per il punto 1 (servirebbero una decina di thread per trovare il filo della matassa), e dovrebbe avere la fortuna di trovare la persona adatta a quello specifico sfruttamento*. *Esempio: donna indirizzata verso una torta piccola ma non condivisa oppure verso una torta più grande ma condivisa. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Poi essere bruttini, bassi e col polso piccolo può magari aggravare le cose, ma non è una condizione necessaria né sufficiente per generare i disagi maggiori del carattere e i disturbi della personalità. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Ah noho? La tua teoria non mi convince perché io non ho esperienza di una famiglia disfunzionale. La mia famiglia è normale.
Il rapporto coi pari ti influenza nel rapporto coi pari. Anche latenza e preadolescenza sono fasi auree dello sviluppo sociale. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Sei sicuro che la tua sia una famiglia non disfunzionale?
Posso farti alcune domande? I tuoi genitori si scambiavano di frequente gesti di affetto tra di loro? Erano prodighi di gesti d'affetto nei tuoi confronti? Ti hanno mai apostrofato con appellativi affettuosi? Sono mai stati partecipi in maniera entusiastica dei tuoi successi scolastici/sportivi? Hai fratelli o sorelle minori nei confronti dei quali tu possa esserti sentito trascurato? I tuoi sono socievoli, estroversi, hanno tanti amici e sono ben inseriti nel contesto sociale di appartenenza? Compila il questionario poi passa in segreteria a versare i soldi. Oggi abbiamo il pos rotto quindi accettiamo solo contanti. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Muttley, sono introverso da primo percentile. In pratica un demone.
Non puoi fare passare per disfunzionale la mia famiglia e con lei, la maggior parte delle famiglie. Il problema è altrove. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Il problema nasce in primis dalle relazioni che abbiamo vissuto in famiglia. Disfunzionale non vuol dire criminale, è un concetto che non necessariamente si allinea con l'idea generale di nucleo sociale sconquassato dove la gente si tira i piatti in testa da mane a sera, si spara e finisce sui giornali.
Famiglia disfunzionale non significa Rosa e Olindo o simili...la disfunzionalità va letta tra le righe dei rapporti quotidiani, delle dinamiche relazioni e dialogiche più minute, le cui sfaccettature sfuggono a chi le vive sin dall'inizio. Anch'io ritenevo certe dinamiche della mia famiglia in fondo normali, mi concentravo sulle cose più eclatanti, poi mi sono accorto che vi erano una miriade di minuzie che sfuggivano alla mia considerazione ma che un osservatore esterno avrebbe notato molto più facilmente. Ovviamente questo non significa criminalizzare i nuclei famigliari di nessuno, chi sbaglia lo fa spesso in buona fede e le mancanze e i deficit insorgono a nostra insaputa. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Mi avete fatto ricordare che, fin da piccolo, ho sempre avuto tantissimi problemi con il contatto fisico, tanto che, anche se un mio genitore mi baciava mi veniva la pelle d'oca. Però non c'è stato alcun trauma di altro genere nella mia infanzia, non che io ricordi. Forse il mio problema sta nella mia eccessiva emotività... Ci sono stati miglioramenti nel tempo ma non sono minimamente soddisfatto
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Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Potreste capire bene questa cosa consocendo magari un signore più anziano. Parlando delle mie ansie, mi viene detto (da uomini d'altri tempi) che sono cose normali, che si può imparare e che queste cose, si possono superare, che ci sono passati anche loro. Se noi invece pretendiamo, nei rapporti umani, che l'altra persona si comporti in maniera perfetta, che sappia già esattamente cosa dire e cosa fare, stiamo partendo da un presupposto sbagliato. E allora qualcuno verrà ancora una volta a menarmela "eh ma così dai la colpa alla società, non è vero è colpa tua al 100%". Questa è la radice del problema, molte cose non sono colpa nostra e non dipendono da noi, anche questa mentalità di far ricadere su noi stessi ogni colpa è negativa e suscita ansie, inibizioni e sofferenze varie. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Non è vero che le generazioni cresciute a cinghiate sotto le bombe non sviluppavano problemi e disturbi ansioso-depressivi.
E' come dire che una volta c'erano meno diagnosi di cancro perché la gente contraeva il male in misura minore rispetto ad oggi. Probabilmente molti, a furia di bombe e cinghiate, non arrivavano nemmeno alla vecchiaia, età in cui in genere si manifestano i primi segni di neoplasie. Insomma, per farla breve: una volta non c'erano le condizioni materiali per concentrarsi su certe cose; pensiamo per esempio a Leopardi, il quale era un nobile vissuto tra gli agi (a parte i problemi fisici)...fosse stato un contadino o un manovale probabilmente se ne sarebbe fregato di essere brutto, basso e gobbo con la mandibola arretrata. Questo per dire che i problemi del sostentamento fisiologico nonché quelli relativi alla sicurezza economica vengono prima (fanno infatti parte dei primi due gradini della famigerata piramide di Maslow), mentre quelli attinenti allo "spirito" vengono dopo. Io non mi preoccupo di non avere il panfilo a Montecarlo se non ho nemmeno i soldi per comprarmi il Kawasaki Ninja ZX-10R MY 2022. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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E' un po' un discorso simile a quello che faceva il secondo psicologo sulla verginità, dicendo che la ragazza sarebbe stata "materna, comprensiva ecc". Essendo questo secondo psicologo più "all'antica" ci ha fornito una prospettiva che capovolge la realtà attuale e sembra impossibile a noi. Immaginiamo di vivere in un mondo dove, si possono, in tranquillità avere i propri difetti e non si viene cestinati per questi difetti. Ecco che le cose funzionano molto meglio. Poi i disagi ci sono sempre, ma questo atteggiamento da solo può fare tantissimo. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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La mentalità e il contesto fanno tanto. Di certo, in un contesto in cui le donne non possono lavorare e hanno bisogno di un uomo per sopravvivere è chiaro che è facilissimo trovarsi una compagna. Nelle epoche passate, un uomo doveva essere proprio brutto e anche molto povero per essere rifiutato e non piacere a nessuna. Indubbiamente, era ingiusto che ci fosse solo potere da parte degli uomini e c'era uno squilibrio. Ma adesso lo squilibrio sta nel senso opposto. Sulla carta c'è la libertà ma nella pratica siamo tutti condizionati dai modelli che come ho spiegato vediamo su internet ecc. Viene proposto uno stile di vita che rende sempre più complicate le relazioni e addirittura tende a farle finire. Un sacco di psicologi, quando si parla loro di problemi di coppia ti dicono di lasciare e chiudere la relazione (anche se sono cose stupide come un piccolo litigio). In senso più esteso, è una mentalità negativa che rende tutti noi infelici e disincentiva non solo i legami profondi, ma letteralmente tutti i legami duraturi. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Io per tutta l'adolescenza sono rimasto bambino, sembravo ritardato agli occhi degli altri, ricordo a 17 anni le ragazze che mi evitavano come la peste, in gruppo venivo deriso da alcune di loro, che ridevano insieme ai bulletti "alpha", inutile dire che sono stati traumi enormi che mi hanno reso l'adulto problematico che sono adesso, senza una ragazza, con la paura dell'intimità e del contatto fisico per paura di essere deriso di nuovo...
Ora sono menefreghista, il mio obiettivo è spegnere le emozioni forti, non voglio innamorarmi o attaccarmi ad una persona, ci sto riuscendo, penso solo a me stesso, non cerco più nessuna, parlo solo con mio cugino, non mostro più emozioni davanti alle donne e in generale, e quasi non sento più attrazione mentale, ma solo sessuale, riesco a contenerla, per il resto non mi interessa più andare dietro al genere femminile. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Per farvi capire meglio: una volta ho chiesto a mio padre se gli sarebbe mai piaciuto essere nato in un'altra provincia, in un altro paese, in un altro continente. Lui mi disse che non gliene importava nulla, che era contento così, che non si poneva nemmeno il problema, a lui del resto era sempre interessato soltanto terminare gli studi, trovarsi un lavoro e comprarsi una casa, visto che proveniva da un contesto sociale modesto, privo di istruzione superiore e quant'altro.
In futuro i figli (che non avremo) ci chiederanno se non avremmo preferito essere degli avatar o dei cartoni animati e noi risponderemo loro che a noi fottesega perché a noi interessavano soltanto le cerbiattine magre e illibate. Ogni massimo desiderio e aspirazione è frutto del contesto in cui si nasce e si cresce. I nostri nonni avevano sicuramente l'impulso ad avere rapporti sessuali, ma si accontentavano anche della concettina obesa se non potevano avere la slava baltica dal viso di porcella(na). |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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So che esistono uomini con più value di me, che é discorso oggettivo, questo innesca il meccanismo di cuckolding. Come si dovrebbe uscirne se la realtà dei fatti questa é? Ci vorrebbe solo un reset della memoria e tornare nella Matrix. |
Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
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Re: Traumi che hanno segnato la mia vita
Keith secondo me non sei bruttarello, sei anche piacente.
L'unico neo, se mi posso permettere, è il taglio degli occhi. Ma sono solo mie considerazioni personali, non sono mica come quelli del forum dei brutti che hanno la pretesa di avere la verità sulle questioni estetiche. Io ho la pretesa di averla solo su quelle psicologiche.. |
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