Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Il romanesco è più un vernacolo che un dialetto, certi dialetti invece (tra cui il piemontese) sono molto dissimili dall'italiano standard. Se lo parlassero come una volta ci sarebbero molti problemi di comprensione reciproca.
Il romanesco inoltre è stato diffuso anche dall'industria cinematografica che ha sede proprio lì e pertanto è linguisticamente romanocentrica.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Non posso dirlo con certezza, ma ormai anche qui dove abito io, in provincia, si fa fatica a trovare dei piemontesi doc. Sono per lo più anziani e per trovarne qualcuno in più bisogna salire nelle borgate verso la montagna. Nelle città e nelle cittadine sono abbastanza convinto che l'80% non sia più piemontese.

Come ha detto muttley, il romanesco è molto più diffuso grazie all'industria cinematografica, soprattutto coi cinepanettoni aggiungo e i programmi televisivi, dove spesso l'accento romano è molto enfatizzato. In tutta Italia sanno imitare il romanesco, sanno fare qualche battuta con quell'accento, mentre credo che ben pochi saprebbero imitare o dire qualcosa in piemontese. Il romanesco lo sanno parlare anche gli stranieri perché si usa ancora molto nelle strade, fa figo, coatto, anche tra i giovani suppongo.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Oggi parlano il "romanaccio". Il romanesco quello vero è parlato solo da pochissimi anziani, è simile al romano parlato oggi ma ha dei termini diversi ed è meno volgare e sguaiato. Lo parlavano i miei zii più anziani e i miei nonni, ma già i miei genitori lo parlano meno e se ne sta perdendo l'uso.

L'Italia è senza dubbio un paese di razzisti e lo è sempre stato: p.es. a nord l'aumento degli immigrati dall'Africa e dal Medio Oriente ha semplicemente spostato l'attenzione dei razzisti dai meridionali ai suddetti.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Lo è.
Come lo sono tanti altri paesi.
Qui nella rossa Bologna sull'autobus ne sento di ogni. Capitata anche un paio di volte in situazioni in cui stranieri e straniere venivano presi a male parole proprio in quanto stranieri.
I discorsi tipo "non sono razzista ma l'italia deve essere fatta principalmente da italiani" è davvero come non sono omofobo ma i gay se la facessero in privato.
Sarà che non capisco questa paura del melting pot, che qualcuno arrivi e rubi le tradizioni e l'identità.
Sarà che non capisco manco la questione del territorio, dei confini, di sentirsi di una determinata nazione.
Mi piace un sacco andare in bus e sentire lingue diverse, vedere volti con fisionomie diverse dalla mia. Vedere i diversi colori.
Il provare ribrezzo per chi chiede l'elemosina poi.
Già i barboni di qualunque razza fanno una vita di merda, pure disprezzati da chi passa vicino a loro.
Avevo una ex che regolarmente entrava a fare la spesa e se all'uscita c'era un barbone provvedeva a comprargli una piccola spesa con le cose basilari per aiutarlo per qualche giorno.
La prendevo in giro bonariamente ma da un punto di vista la ammiravo. Ma era cresciuta con persone di nazionalità e culture diverse dalla nostra, aveva sentito le storie di tanti rifugiati. Era più conscia di quante problematiche hanno gli immigrati rispetto a certi italiani che "disprezzano" un colorato che chiede l'elemosina per strada.
L'odio verso certe etnie, anche tranquillamente espresso qui dentro, quello si, è proprio razzismo.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Ti sbagli di grosso per Israele,e' un popolo tuttora in diaspora che accetta persone da qualsiasi parte del mondo di religione ebraica,che non e' ne' una razza ne' una etnia,se proprio si fa una distinzione all'interno del paese e' fra ashkenazi mizrahi e sefardi,ma e' come dire sei romano o veneto,c'e' una legge apposita chiamata legge del ritorno che consente a qualsiasi ebreo di venire e avere la cittadinanza,qualche decennio fa hanno accolto i falascia',ebrei africani etiopi,se esiste una definizione di melting pot e' proprio Israele.E nonostante i problemi che abbiano con i mussulmani un quinto del paese e' mussulmano e hanno gli stessi diritti degli ebrei.L'identita' nazionale non e' data dalla genetica ma dalla religione,e' un caso a parte rispetto a qualsiasi altra nazione.Le tradizioni sono una cosa la lingua un'altra,la lingua e' da sempre in continua evoluzione e se da noi entreranno in uso termini rumeni arabi o senegalesi la cosa ci arrichisce non ci impoverisce.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

a me piace l'ordine, la sicurezza e la pulizia nelle strade e nei luoghi pubblici. poi del resto frega poco, se mi dà fastidio due che parlano ad alta voce in arabo, metto le cuffiette e sopporto. ho notato negli ultimi 15 anni soprattutto, una deriva di insicurezza e sporcizia, le città prima erano più sicure e anche i mezzi pubblici.
ho lasciato la città nel 2008 dopo il liceo, ci sono tornato quest'anno ed è un far west. c'è un problema anche di baby-gang, di seconde-terze generazioni non integrate.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

cosa ci sarà poi di cosi orgoglioso di italiano da difendere ? l atteggiamento mafioso? gli antichi romani? il fascismo? , giusto il cibo si salva ma mi pare poco per essere orgogliosi .... se qualcuno porta qua qualcosa di " umano" puo solo arricchire un paese che di umano ha solo le pappardelle al sugo di cinghiale

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Confermo a lavoro il 90% sono del sud almeno per metà, calcolo fatto su un centinaio di persone (è un ente grande).

Se sei 100% piemontese sei uno sfigato, me lo sono sentito dire.

Sono razzisti anche quelli che dovrebbero ringraziare insomma.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Purtroppo quello che si conosce dell’Italia all’estero è da Roma in giù

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Ce n'è e come se ce n'è! In ogni campo, dalla cultura, all'arte, alla scienza, siamo stati e siamo tutt'oggi una delle nazioni più ricche.

Già, soprattutto nelle grandi città lo si nota subito e basta cercare qualche video su youtube di queste città com'erano negli anni '80 per esempio, per leggere sotto commenti che evidenziano come in quell'epoca era tutto più pulito e più ordinato.

Anche dove lavoro io sono quasi tutti giovani provenienti dal sud, stessa cosa dove lavora mio fratello (e sono due settori completamente diversi). Ho notato che spesso "sputano sul piatto in cui mangiano" lamentandosi che qui la gente fa schifo e che non vedono l'ora di scendere di nuovo al loro paese. Magari è anche vero, ma tienitelo per te, vorrei vedere se uno andasse giù e dicesse che la gente fa schifo.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

eh forse è pure meglio perchè quello che sta da roma in su è pure peggio , stessa roba con ancora meno umanità.

cmq gran parte dei paesi "benestanti" ha una forte componente razzista , chi pensa di avere qualcosa ha paura che qualcun altro gliela tolga , chi ha poco o nulla da difendere difficilmente ha atteggiamenti razzisti .

poi c è il discorso invece del razzismo estremo tipo i bianchi anglosassoni col complesso del cazzetto piccolo esportati in usa che vivono con la paura che gli portano via le donne :sisi: e li è molto piu complesso da eradicare il problema

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Al medico del pronto soccorso di Lignano Sabbiadoro offeso pesantemente tra porchi e bestemmie da un sessantenne finito al pronto soccorso che non voleva farsi toccare da un nero.

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Ma che vada a cagare quel piccolo testa di cazzo! Proprio lui e i suoi piccoli simili esaltano la cultura della criminalità. I 2 coglioni trapper che hanno pestato un nigeriano che andava a lavoro pochi giorni fa perché "i negri fanno schifo" vengono dalla stessa "scuola" di Emis Killa... che cazzo di soprannome poi, poteva scegliere "Fragolina di bosco selvatica"

Eh l’ignoranza è una brutta bestia
Ci vorrebbe il coraggio di ghettizzare questa gente per fargli capire cosa significa sentirsi diversi per il colore della pelle

Una caratteristica su tutte: la creatività , che nella quotidianità è L’arte di arrangiarsi, di risorgere.
Peccato che spesso sfoci nel “ tiriamo a campare “

Ripeto il razzismo c’è , ma non credo sia una particolarità italiana , non è che gli stranieri che sono qua vengono da paesi tolleranti , senza contare le risse tra le varie etnie che ci sono qua , a livello personale sono sempre gentile e cordiale con tutti , mi piace anche apprendere il pensiero e i modi di fare delle altre culture , piuttosto ritengo un problema per un paese come l’Italia dove il lavoro non c’è la situazione futura

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

No ti sbagli non vengono dalla sua stessa scuola, non paragonare Killa che è nella scena da più di 10 anni a sti 2 scappati di casa che hanno iniziato a fare "musica" l'altro ieri

Killa può stare antipatico ma come rapper è avanti anni luce rispetto a quelli della nuova scena, ok ogni tanto dice cose misogine nelle canzoni (non solo lui purtroppo) ma non si sarebbe mai permesso di menare un africano

Il bello è che fanno un genere musicale che in teoria dovrebbe essere CONTRO il razzismo (anche se l'hip-hop non è nato come protesta contro il razzismo come molti credono ma come forma di intrattenimento nei block party del Bronx nei '70 per far divertire e ballare la gente, è dopo che è diventato una forma di denuncia sociale)

Che dire, spero li abbiano sbattuti in galera e che ci rimangano

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

bravo, sei sempre equilibrato nei giudizi

Re: L'Italia è un paese di razzisti?
 

Il razzismo nelle sue varie sfumature e' presente in ogni nazione,come molti atteggiamenti e' istintivo per non comprensione o intromissione nel proprio territorio del diverso,questi sentimenti dovrebbero scomparire con l'evoluzione,il fatto che una persona straniera e con tratti somatici diversi viva nel mio stesso territorio non dovrebbe preoccuparmi fino a quando non infrange il codice di leggi.In Italia c'e' razzismo ma non mi pare sia un problema nazionale,alcuni lavori che fanno gli immigrati sono richiesti in quanto gli Italiani tendono a evitarli,chi parla male degli immigrati spesso si dimentica che molti di loro badano ai nostri anziani,magari in nero per fottere anche lo stato,perche' quasi tutti ormai delegano la gestione dei propri parenti anziani per evitare impegni,e gli anziani in Italia sono 15 milioni,un quarto della popolazione.