Tragopan |
17-08-2022 23:05 |
Re: 20enni sfigati VS 20enni vincenti: lo sfigato si riconosce già in giovane età!
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Originariamente inviata da foreverred
(Messaggio 2741514)
-L'aver subito bullismo in adolescenza. Secondo me questo è il sintomo piu' tipico e importante. La vera cartina di tornasole di un futuro fallito. Se hai subito bullismo alle superiori sei fottuto amico mio. Tutti i bullati che conosco sono diventati degli sfigati doc. Il bullismo è un fenomeno grave che ti devasta psicologicamente. Si da' ancora poca importanza a questo fenomeno che molti bollano come cazzate di poco conto. Molti ancora nemmeno sanno che cosa significhi veramente. Se pensate che sia solo il problema del compagno stronzo che ti ruba la merenda non avete capito un cazzo: il bullismo implica esclusione dal gruppo dei pari, ovvero quelli che dovrebbero essere le tue figure di riferimento, esclusione dal gruppo da cui dovresti attingere amici che ti rimarranno tutta la vita.
I bulli di oggi saranno i datori di lavoro e colleghi di domani, saranno le persone con cui interagirai in futuro, subirlo da giovani significa condanna all'emarginazione sociale.
-Non avere amici a 20 anni. Non è normale essere senza amici a quest'età. Dovresti avere una compagnia con cui ti vedi assiduamente. Non è necessario che gli amici siano numerosi, bastano anche 3 o 4 con cui ti vedi spesso e hai una certa affinita'. Insomma, persone con cui vedersi la sera, nei weekend, e magari andarci in vacanza insieme. Devono essere amici normali, non reietti nerd o disadattati.
-Non avere interessi mainstream. Un 20enne normale dovrebbe ascoltare musica mainstream, appassionarsi a gruppi musicali contemporanei, al calcio o almeno qualcosa che vada di moda. Se si appassiona a cose tipo astrologia, parapsicologia o cose strane e oscure ecco che secondo me c'e' qualcosa che non va....
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Rientro nel primo e nel terzo punto. per quanto riguarda il secondo punto: a 20 anni, ma anche in età adolescenziale ho avuto delle amicizie, ma quanto pare ciò non è bastato, perché nel corso degli anni ho visto gran parte dei miei coetanei (e anche gente molto più giovane di me) tagliare vari traguardi classici della vita ai quali devo ancora arrivare (sono over 30) o ai quali sono arrivato goffamente, come se non fossero davveo miei e non fossi adatto per essi. Infatti sono subito scivolati via dalla mia vita.
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Originariamente inviata da foreverred
(Messaggio 2741514)
La beffa di aver visto quel bebè piangente trasformarsi in un ragazzo belloccio che in pochi anni ti ha superato in tutto, quasi la vita ti abbia relegato a crudele ruolo di spettatore dei successi delle vite altrui mentre tu sei sempre fermo, ai margini, su una panchina...
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Questo passaggio mi ha colpito molto, poiché anch'io ho visto mio cugino, di 12 anni più piccolo di me, superare tranquillamente tutte le tappe della vita, quasi senza sforzo, come se fosse tutto un processo spontaneo che fa parte della vita (o almeno questa è la mia percezione dall'esterno). Inizio a pensare che sia proprio destino, o il karma o come volete chiamarlo. Evidentemente la mia vita dev'essere così, deve passare attraverso questi eventi.
Eppure ora come ora sono contento di essere "diverso" e di non essermi conformato alla massa, di non avere i classici hobby della gran parte delle persone, sebbene non nego che mi farebbe piacere avere qualche rapporto di amicizia vero e sincero, ma con persone sulla mia stessa frequenza d'onda.
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