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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Secondo me non c'è scusante. Esattamente come per il gioco d'azzardo, nessuno ti obbliga ad iniziare e i rischi sono ben noti a tutti. Se uno lo fa accetta i rischi e quindi non ha la mia simpatia. Io sono per la legalizzazione semplicemente per fini pratici. Considero droghe e drogati come una piaga sociale. Quote:
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Chiaramente una persona se si droga lo fa per scelta personale e dovrebbe prendersi la responsabilità delle sue azioni , esattamente come una persona dipendente dal cibo o dall'alcool e tabacco. Si ha la consapevolezza che ci si sta facendo un danno, anche solo fumandosi una sigaretta. Danno che nel peggior dei casi, potrebbe portare a sviluppare malattie di vario genere e benignità. Lo stato però le sigarette le vende senza problemi. Ma le persone finiscono in ospedale comunque. Poi vorrei dire una cosa. Non per fare la terrorista, ma non avete idea di quante persone insospettabili in realtà siano fatte, davanti a voi. Anche medici o giuristi, dipendenti dei trasporti ..... La differenza è che dell'avvocato eroinomane si ha normalmente, una percezione diversa, rispetto al ragazzo che si buca nella panca del parchetto. E il fatto è che molto probabilmente, la mia situazione economica sociale mi permetterà sempre di aver più possibilità di vita, rispetto a una persona meno possibilità. Questo anche per gestire la tossicodipendenza e la possibilità di scelta del prodotto, cosa non irrilevante. Io vaporizzo erba da anni ormai e non ho sviluppato nessun tipo di dipendenza. Lo sono molto di più dal caffè e gli zuccheri, per dire. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Molti ignorano addirittura che alcune droghe psichedeliche addirittura smettano di avere effetto se consumate spesso. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
Ci sono tante sfumarure nell'uso e purtroppo ci sono disturbi e set ambientali che ne favoriscono l'uso, sia di droghe legali che non.
Lo psichiatra da cui ero andato per provare a trattare l'adhd si era quasi stupito che non avessi mai cercato stimolanti illegali, e mi ha ricordato piú volte che c'é il segreto professionale, che lui nel caso avrebbe trattato la cosa come un problema medico come un altro. Come per farmelo ammettere serenamente per avere un quadro completo di tutto ció che assumevo e iniziare a lavorarci. Statisticamente accade a circa 1 persona su 3, non é poca roba solo stando nel perimetro delle mie diagnosi. So di per certo che anche alcuni disturbi di personalitá rendono propensi a sviluppare dipendenze molto velocemente. Basta qualche utilizzo e poi non se ne esce in modo indolore. Ma chissá quante situazioni ci sono lá fuori che ignoro e che alimentano scelte sbagliate o ti avviano nel loop delle dipendenze. Ci sta tutto, ma non é che siano proprio scelte consapevoli. Poi trattare ste robe a livello appunto giudiziario e non medico é giá schifoso di partenza. Se vogliamo fare un discorso serio ci sarebbe da risolvere le situazioni che instradano verso certe porcherie. Alcol compreso, visto che dati che escono da review di metanalisi alla mano poco alcol=poco danno; tanto alcol= tanto danno, anche il bicchiere di vino a tavola é dannoso, fine. Il resto sono credenze cultuali. Poi che l'adolescente si faccia una canna al posto di strinarsi coi drink penso cambi poco a livello sociale, visto che rimane un'eccezionalitá autolimitata alla serata. Ma pure qui, ci sarebbe da lavorare sulle nuove generazioni e far capire loro che é stato un errore delle generazioni precedenti normalizzare lo sballo nel contesto della serata. Che deterrente dovrebbe essere inasprire le pene o proseguire nella via del proibizionismo? Si vanno ad aggiungere problemi di natura giudiziaria, in un sistema che a conti fatti non restituisce alla societá soggetti rieducati (come invece dovrebbe) a situazioni di partenza di esistenze al limite dell'accettabile per un essere umano. Non riesco a vedere un fine a proseguire su una via, che tutto sommato é pure comoda e poco onerosa rispetto all'apportare cambiamenti strutturali, ma che empiricamente ha mostrato di non funzionare. Credo che iniziare a far passare le sostanze giá largamente diffuse sotto lo stretto controllo dello stato, sia nella vendita, sia nella qualitá, sia in ogni caso meglio di come funziona ora. |
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Bisogna saper distinguere ciò che è giusto da ciò che è sbagliato... Quote:
Pensare che se vieti di fare qualcosa ci siano più persone che la fanno rispetto alla situazione in cui non è vietata mi sembra veramente un discorso paradossale e contro ogni logica... Quote:
Come si fa a calcolare in modo preciso il consumo negli Stati in cui è illegale se non ci sono i dati delle vendite? Magari hai semplicemente visto delle stime al rialzo. Quote:
Se uno passa tutta la propria giovinezza a tenere comportamenti sregolati perché "Oh, cavolo, frate, stasera ce ne andiamo tutti al parchetto fino alle quattro di notte a bestemmiare e a sfondarci fumando dei cannoni, non siamo mica come i bambini di cinque anni che giocano a nascondino e cavolate simili!", e poi diventa tossicodipendente e finisce in comunità, io mi rifiuto di compatirlo perché "Poverino, è più vulnerabile rispetto ad altri individui per via del proprio cervello...", dove sarebbe la giustizia se la sua condotta non venisse condannata? Se si fosse comportato come me (ovvero proprio la persona che lui discriminava) non sarebbe diventato un tossico, questo è certo. Quote:
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[QUOTE=SMS94;2730521
Una frase di questo tipo (vergognosa su un forum di fobia sociale) racchiude esattamente quello che ho detto, ovvero la mentalità per cui per divertirsi bisogna per forza sballarsi e che le persone che non lo fanno sono noiose o addirittura rimaste all'infanzia. E proprio questa mentalità è uno dei motivi per cui le persone timide, tranquille e oneste vengono escluse ed emarginate dai gruppi, perché gli altri pensano che, invece di comportarsi da persone perbene, ci si diverta di più ad andare in giro a drogarsi come degli imbecilli... [/QUOTE] No questo pensiero è vergognoso su un forum di fobia sociale che non vedi che uno può avere problemi di ansia e allo stesso tempo fare uso di sostanze ( nonostante io specifico che non uso droghe) per scelte personali che a te non riguardano, come gli estroversi e come gran parte dell umanità ha sempre fatto, basta reprimere gente sulla base di scelte personali |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Poi senza lo spaccio le carceri sarebbero molto meno affollate, si eviterebbero inutili processi e si risparmierebbero miliardi di spesa pubblica, ma siccome é tutto un business non si farà mai. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
più che contrario mi definirei scettico: quando ho avuto l'incidente nel quale sono stato coinvolto, in tanti mi hanno detto che il motociclista faceva uso regolare di cannabis e quindi temo che con la legalizzazione tanti si sentano legittimati a consumarla per poi mettersi alla guida di mezzi e se casomai rimangono vittime di qualche incidente, magari ci va di mezzo chi , come nel caso mio, non ne può nulla e passa un calvario senza fine
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In ogni caso, se ti riferisci a me in particolare, io ho sempre evitato di accompagnarmi a persone o di frequentare ambienti che non mi vanno a genio, infatti mi ritrovo a 27 anni completamente solo e senza neanche un amico. Quote:
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Prevenire è meglio che curare, e se si debellasse completamente il consumo di droga nella popolazione si eliminerebbe finalmente questa inutile piaga sociale. Quote:
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Inoltre, chi propone di legalizzare le droghe di solito non è perché abbia chissà quale nobile motivazione, in genere è soltanto un fattone che vorrebbe continuare ad avere il suo vizio senza avere problemi con le forze dell'ordine. Infatti, ieri l'utente che ha aperto questa discussione ha scritto questo: Quote:
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Non ho idea di come funzioni una "droga leggera" e che tipo di benefici possa apportare alla persona. Se non se ne riconoscono, direi assolutamente che non sono favorevole
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Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Lo scopo di una legalizzazione non è mai il completo e incosciente sdoganamento delle droghe per la popolazione. Ma per quanto riguarda le droghe leggere sarebbe il riconoscimento di un diritto, un aiuto economico per lo stato e una presa di coscienza serio sulla sovraffollamento delle carceri su territorio nazionale. La moralità del singolo è poco rivelante a mio parere. Tu potrai legittimamente pensare che utilizzare sostanze stupefacenti sia immorale e sbagliato. Ma non si può ignorare il fatto che il proibizionismo sia stato un completo fallimento. Infatti c'è stato un progressivo aumento dell'uso di sostanze in maniera inconsapevole anche da parte dei minori. Proprio perché il mercato ,non essendo controllato e amministrato ,non ha il potere e i mezzi per riuscire ad impedire il propagarsi di problemi di tossico dipendenza. Se l'appellarmi come "fattona" voleva essere una frecciatina o un insulto ,francamente ti dico che non ho 13 anni. Se sto discutendo di questi argomenti, non significa in automatico che io ne sia dipendente e questo sia il motivo che mi spinge a parlarne. Anche perché te lo dico in tutta franchezza. Io sono sicura al cento per cento di quello che utilizzo, ma non posso avere la certezza di questo se ad usarla è una ragazza che la compra per strada. Non c'è nessuno scopo spinto da nobiltà e nemmeno di egoismo , semplicemente una presa di coscienza, per la risoluzione di varie problematiche , in una soluzione unico. Ovviamente il paese una volta attuata una legalizzazione ,non sparirebbero tutti gli altri problemi , alcuni anche più importanti. Ma almeno si limiterebbero i guadagni della criminalità. Si eviterebbe che i ragazzini stupidi che iniziano con la droga solo per sentirsi ribelli. Che poi anche questi sono luoghi comuni ormai sdoganati. Io nella mia scuola non ero certamente ne leader ne l'emarginata e non ho mai avuto la necessità di dimostrare qualcosa in qual senso e sicuramente non lo avrei fatto pavoneggiandomi perché ogni tanto mi facevo una cannetta. Poi tra l'altro , mai fatto in contesti strani o serate di follia. Sempre in contesti tranquilli e con persone proprio nel chill. Ma comunque il renderla una cosa legale, solo per maggiorenni , toglierebbe già quell'elemento di ribellione che i ragazzini scimmiottano. Ma poi ,noi orami siamo andati. I ragazzini oggi non usano solo l'erba è quello che appunto preoccupa. Eppure, se dovessi dare adito ad alcune cose che sono state dette qui , a quest'ora dovrei essere tossica o dipendente da altro. Poi ovvio che se una persona è contro e non vorrà mai provare nemmeno un bicchiere di vino, avrà comunque il mio rispetto e non verrà etichettato. Il migliore amico del mio compagno è il peggio straightedge . A me non sta simpatico, ma rispetto il suo stile di vita. Non è simpatico non per il suo stile di vita ma perché se la crede, manco fosse un monaco tibetano, rigorosamente però con l'ultimo modello dell'iPhone. Specifico prima che venga usato contro di me. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Mai avuto problemi con la legge per questo, cresciuta di fianco a una famiglia di finanzieri con i figli miei coetanei, compagni di fumata. Mai detto niente e i gemelli sono i peggio fuoroni quando bevono. I resto secondo me sono argomentazioni un po' insufficienti per giustificare il mantenimento di una sostanza illegale e che aiuta le mafie. Tutto qui. Poi a me frega niente. Vado a Barcellona praticamente ogni anno e quando sono li faccio girare l'economia di un altro paese. Qui in Italia ho sempre avuto contatti per l'ultra biologico, visto con i miei occhi. |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
Comunque quando sento alcuni discorsi, mi torna in mente questa canzone.
Sto morendo. :miscompiscio: |
Re: Legalizzazione delle droghe leggere ?
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Perché se bevo birra la sera, non vuol dire che di pomeriggio guidi in stato di ebbrezza. Il fenomeno che hai descritto mi sembra identico a ciò che è già attualmente possibile con gli alcolici, onestamente |
Premesso che sono favorevole alla legalizzazione, avevo una curiosità: nella mia città, Milano, si sono molto diffusi ultimamente i cosiddetti weed shop, che vendono, mi pare di aver capito, una versione soft di cannabis. La curiosità era: ma chi se la compra? Io non ho mai fatto uso di droghe di nessun tipo, ma se mai mi venisse in mente prenderei qualcosa di decente, non la versione baby accordata dallo Stato italiano.
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