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E come mettere insieme i pezzi di un puzzle,la sfera sociale,il carisma,lo status,fisico,reddito e alzare il punteggio per essere un prodotto decente sul mercato..nelle amicizie,nell' amore in tutto..mio padre mi ha detto non si risponderebbe,ma infatti il problema non e che manca l'amore,e che è rimasto mezzo amico con cui uscire..la pandemia ha fatto saltare equilibri di rapporti sottili e labili,gente che è sparita..questo mi ha dato fastidio..e poi ti chiedono di essere solidale...possono andarsene a quel paese,figurati se uno che esce coi suoi amici a 35 anni,vuole nuovi amici...in citta chiuse e di provincia...sono ipocrisie
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Re: Non c'è niente da raccontare
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Non perché non possiamo avere quelle situazioni in quanto persone umane, ma a causa di problemi che vanno a rovinare definitivamente la qualità della vita sociale. Hai voglia di ascoltare quelli che dicono "prendi, vestiti, esci e buttati"... Tutte cazzate. Se fosse così semplice... Come hai detto tu, ci sono persone che hanno problemi persino ad andare al supermercato da sole, altro che vestiti e buttati in mezzo e fai come gli altri. |
Qui dentro c'è gente che al massimo parla col commesso da tempo altro che giri sociali..qui o si trova qualcuno che ti dà una mano un po' più socievole anche per caso se no niente..ma bisogna cambiare habitat,ambiente,città se serve..
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Re: Non c'è niente da raccontare
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Le app di dating incredibilmente sembra mi stiano aiutando non a trovare la fidanzata, ma a fare amicizia:interrogativo: perchè si esce, magari si capisce che non c'è trippa per gatti ma non ci si trova male e poi la gente piano piano ti reinvita ad uscire, magari ha anche dei suoi giri. Sicuramente sarò stata fortunata a trovare persone che non si fermano a "oddio ma non hai amici? ah ma non esci il sabato?", perchè io lo dico subito come se fosse una cosa di cui non vergognarsi ( perchè non l'ho mai vissuta come tale in effetti ) e da cosa nasce cosa perchè dopo le prime volte diventa naturale inserirsi. Certo, bisogna mettersi in gioco, dire di si alle proposte, non fare gli schizzinosi sulla tipologia di uscita. Dalla mia non ho tantissime problematiche sociali, riesco a parlare per quanto sia un pò timida o a volte dia risposte un pò strane. Ma l'unica è aprirsi agli altri. Non tutti i sistemi sociali sono chiusi, non tutte le persone reputano sfigato chi è diverso da loro e anzi, alcune magari possono apprezzarti anche perchè sei diverso da loro. |
Avevo ricevuto un invito ad un gruppo di chiesa da un conoscente ma mi repelle..ma poi voglio cambiare città..
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Re: Non c'è niente da raccontare
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Solo che dire diverso dà un'idea troppo sfumata, poco chiara. Ci sono delle diversità che indubbiamente avvantaggiano (es. aver fatto un viaggio in bicicletta fino alla Mongolia) e altre che indubbiamente recano svantaggi (es. non uscire di casa da un mese). Non è che tutte le diversità stanno sullo stesso piano. È verissimo che bisogna aprirsi. Ma se uno si apre, escono un sacco di belle cose. Se si apre un altro, escono briciole o spazzatura. Prima di aprirsi, ci sarebbe da mettere qualcosa di attraente dentro il contenitore. Peccato che con l'andare avanti dell'età le chance di migliorare il proprio contenitore si riducano sempre di più. |
Re: Non c'è niente da raccontare
Solo storielle vecchie e stantie ormai appartenenti ad un altra epoca e di cui non frega più niente a nessuno. Il presente e il recente (ma neanche tanto) passato sono nulla. Non ci si ride e non ci si piange, rimane solo un silenzio assordante e un sipario che cala lento e inesorabile.
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