Forse se sei proprio bello puoi avere la fortuna che qualcuna vuole conoscerti e ti viene a parlare, in quel caso ti salvi.

Re: Mi sentivo un figo
 

Non basta

Re: Mi sentivo un figo
 

Per noi spesso i miglioramenti sembrano stellari, ma in realtà non cambiano la percezione che gli altri hanno di noi, perché siamo così lontani anche solo dalla "decenza", che i miglioramenti che a noi sembrano grandi in realtà non sono niente di che.

Anche io quando andavo a nuoto e mettevo su peso e un po' di fisico pensavo di essere più attraente, idem quando mi sono messo a posto i denti e ho cominciato ad avere un bel sorriso, così quando ho cominciato a vivere da solo (anche se nell'alloggio sopra i miei). Ma se manca tutto il resto (aspetto fisico al massimo nella media se non sotto, vita sociale nulla, esperienze pregresse manco a parlarne, lavoretto da impiegato fantozziano ecc...) è chiaro che non si hanno possibilità, troppo alto il divario col resto del mondo.

E' come passare da guadagnare 1 euro l'ora a 3; hai triplicato il tuo guadagno, ma povero rimani.

Forse nel recente passato si davano più opportunità senza pensarci troppo, ma in quest'era social un triste e vuoto profilo di un belloccio dove il massimo che può esibire è un autoscatto in camera e sul balcone, verrebbe cestinato dopo due secondi dalla stragrande maggioranza delle donne!! Oggi pare che conti in primis l'aspetto "sociale", poi quello estetico (se parliamo di social, nella realtà inutile parlarne in quanto un belloccio con quelle problematiche e con quella situazione "sociale" neanche ci proverebbe)

Re: Mi sentivo un figo
 

Ma non è vero per niente. Un belloccio verrebbe contattato anche con un profilo dove ci sono solo foto sue. Ma lo stesso si dica di qualsivoglia situazione, che sia al lavoro o che sia con gli amici. Il belloccio non viene MAI cestinato a prescindere.

Re: Mi sentivo un figo
 

Oppure forse quelli che noi percepiamo come miglioramenti in realtà non lo sono affatto e forse questi miglioramenti non ci sono veramente. Magari a livello fisico non eri affatto migliorato come credevi, forse non lo eri proprio, forse i tuoi denti da brutti sono diventati normali e il tuo sorriso non era affatto piacevole come credevi. Come già dicevo dobbiamo imparare a percepirci come siamo nella realtà e per farlo basta semplicemente guardarci allo specchio e confrontarci con chi effettivamente ottiene risultati. Credo che questo però sia come un meccanismo di difesa subconscio perchè nessuno vorrebbe mai ammettere a se stesso di essere veramente brutto in maniera irrimediabile. Ma ci tocca farlo. Ammettere di essere brutti, dire di essere brutti, a differenza di come tutti credono, non è mancanza di autostima, anzi, è la perfetta dimostrazione di autoaccettazione dei limiti che si hanno.

Re: Mi sentivo un figo
 

Non è tanto questo, ma è proprio il rifiuto mentale di non essere normale, e allora mi metto a fare le cose dei normali. Come quelli che hanno perso una gamba da poco e si alzano dal letto senza ricordarsi di non avere la gamba.. e quindi cadono rovinosamente.

Per dirne una, a me piace infinitamente il mare.. ma io non sono il tipo da mare. non mi metto a fare l'elenco delle inadeguatezze perché non finiamo più. Eppure nonostante ciò continuo ad andarci, e ogni volta è una mazzata, fra prese in giro, vedere gli altri uomini che fanno cose incredibili.. Voi qui dite che è sempre l'uomo che ci deve provare.. ma sai quante ne vedo di donne che ci provano con i maschi in spiaggia? Capita tutte le volte che ci vado.

Re: Mi sentivo un figo
 

hai detto bene. la lontananza dalla decenza è talmente tanta che noi con i miglioramenti pensiamo di passare da 5 a 7, mentre invece passiamo da 2 a 3.
se uno va ad un parco o in una spiaggia e si mette ad osservare un uomo normale, non un figo, un normale, come è vestito, come parla, come si muove ti rendi conto sta avanti proprio anni luce ed il confronto è terribile.

Si ma è sempre comunque meglio migliorarsi che stare fermi e non fare un cazzo, non deve essere una giustificazione per morire lentamente...

In ogni caso spero che questa esperienza ti sia servita da lezione a non provarci più e nemmeno a credere di poter migliorare fisicamente. Una resa serena è molto meglio di una lotta perpetua e stremante che non porta da nessuna parte.

No no, molto meglio accettare quello che si è ed evitare di illudersi stupidamente di poter migliorare. In molti casi è solo una perdita di tempo che non porta altro che frustrazioni oppure il risultato diametralmente opposto: si diventa più brutti e si risulta ridicoli.

Re: Mi sentivo un figo
 

Su alcune cose sono molto ostinato, non mollo mai la presa, e questo mi ha dato anche qualche soddisfazione. Non credo che rinuncerò, sicuramente calibrerò meglio le mosse.

Io quello che dovevo dirtelo te l'ho detto. Continua pure a sbattere la testa contro il muro se proprio ci tieni. Arriverà il momento in cui penserai che forse sarebbe stato meglio dedicarsi ad altro che spaccarsi la testa perdendo tempo a capire come migliorarsi per piacere alle donne.

Re: Mi sentivo un figo
 

Dedicarsi ad altro cosa? Insisti con questo "dedicarsi ad altro" Al volontariato? Al bricolage? Non hanno senso queste cose se non ti interessano. Tu a cosa ti dedichi? Anche tu mi pare che stai spesso qui, anche la domenica.. con chi la passerai la vacanza, il week-end?

Mamma mia come ti innervosisci...non pensavo che questa verità ti fosse così spiacevole. Con qualunque cosa intento qualunque cosa purché non siano le donne.
Io spesso qui? Non mi risulta...oggi ho scritto più del solito perché avevo la domenica libera. Comunque se vuoi sapere a cosa mi dedico ti accontento...mi dedico solo ed esclusivamente al mio lavoro. I week end li passo spesso a lavoro e, come dico spesso, non avendo quasi mai tempo libero, non incontro spesso i miei amici. La vacanza? Chi ha parlato di vacanze?

Lui sta dicendo che solo il talento di base va premiato,nello sport ma in diversi ambiti ogni tanto vince anchi chi si migliora,chi ci crede,chi si sacrifica,queste persone mi caricano ulteriormente perché hanno una mentalità sbagliata,e come quando fai una partitella di pallone scarso o non scarso vuoi giocare per vincere non per perdere,ma poi ho gli da la certezza che un utente a caso del forum tra 2 anni non si possa fidanzare ..iofino a 40 anni ci proverò ormai lhodeciso..

Re: Mi sentivo un figo
 

no, e chi si innervosisce, era solo per capire. fai solo lavoro. ok. però non tutti possono fare così o gli interessa solo il lavoro.

Certo è che se avessi messo nel lavoro la metà degli sforzi che ho fatto per piacere alle donne, a quest’ora sarei come minimo un quadro aziendale.
Però questi sacrifici alla fine sono stati fatti tutti indirettamente per quel motivo, anche i viaggi e i trasferimenti che ho fatto, detto sinceramente avevano come obiettivo soprattutto quello.
Però non rimpiango niente, avevo un carattere sognatore e romantico, ho seguito le mie inclinazioni

Re: Mi sentivo un figo
 

Sai, col tempo ho capito che le due cose non sono affatto in antitesi.

Re: Mi sentivo un figo
 

sicuramente, un successo in uno dei due campi mi avrebbe dato slancio anche nell'altro.