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Re: Ho perso il lavoro
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Re: Ho perso il lavoro
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Ora in tempo covid alcuni fanno il primo colloquio via Skype o simili, pure quello può aiutare. |
Re: Ho perso il lavoro
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Poi per fortuna ho trovato a due passi da casa, ma tornassi indietro metterei come indirizzo quello di un B&B o di un ostello, tanto nessuno si prenderà la briga di verificare. Bisogna prendere tempo, accampando scuse, spostando il colloquio il più in là possibile in modo da pagare meno i mezzi di trasporto e l'alloggio. |
Re: Ho perso il lavoro
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Inoltre puoi sempre dire di esserti appena trasferito quindi che non conosci praticamente nulla. O la va o la spacca. |
Re: Ho perso il lavoro
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Re: Ho perso il lavoro
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Non so quanto convenga però, in fin dei conti. Se ci sono più fasi del colloquio e molti candidati, rischi di spendere i tuoi soldi. Va bene per chi ricerca urgentemente un cameriere, barista, pizzaiolo, gelataio, ecc. Se sei capace vai là, fai la prova e probabilmente ti assumono. Se ti candidi da laureato in un'azienda che ne assumerà uno come minimo si presenteranno altri 19 preparati come te se non di più, magari anche più estroversi e giovani. |
Purtroppo, questo è un periodo difficile per molti. Mi dispiace per la tua situazione e spero tu possa trovare presto un altro lavoro.
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Re: Ho perso il lavoro
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Io ho fatto proprio cosi, però devo dire che per coincidenze astrali ho avuto la fortuna di conoscere proprio in quel periodo delle persone che abitavano su al nord e che mi han anche ospitato. Certo molto meglio, avere un punto di appoggio è un aiuto non indifferente, a 360°. |
Re: Ho perso il lavoro
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Re: Ho perso il lavoro
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Ovviamente PRIMA verificavo se nei comuni indicati sul CV per il potenziale trasferimento ci fosse una scelta decente di affitti che avrebbero potuto andare bene (anche come prezzi e tipologia) in caso di esito positivo. Non so se è stata fortuna, ma con questo metodo ho ottenuto 4 chiamate e 3 colloqui in regioni diverse, di cui uno andato a buon fine (lavoro tuttora nella ditta in veneto che mi ha assunto, prima ero in lombardia). |
Re: Ho perso il lavoro
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A quanto pare è più saggio trasferirsi nel nord Italia o peggio ancora all'estero senza avere la certezza di un lavoro con retribuzione sufficiente per sostenere i costi dell'affitto, basandosi semplicemente sulla presunta idea che altrove si trova lavoro. |
Re: Ho perso il lavoro
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Credo dipenda più dalle tue esperienze e dal tipo di lavoro a cui puoi puntare più che la distanza sulla cartina in Italia. Es. Un fattorino non verrà considerato x un lavoro a 1000 km di distanza, mentre altre competenze più ricercate e specifiche si, finisce sempre qui il discorso. |
Re: Ho perso il lavoro
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Negli altri colloqui invece mi hanno chiesto solo in quale zona stavo cercando, rispondendo prontamente, visto che avevo già studiato la situazione degli affitti (anche brevi) prima di andare al colloquio. |
Re: Ho perso il lavoro
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Non prendono in considerazione me che mando i CV a 30-40 km di distanza, figuriamoci chi vive dall'altra parte del paese. |
Re: Ho perso il lavoro
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Re: Ho perso il lavoro
Statisticamente è sempre meglio avere la residenza o almeno il domicilio vicino al luogo di lavoro, soprattutto se parliamo di un lavoro dove ci sono potenzialmente molti candidati. Poi se parliamo di casi particolari dove le competenze contano veramente e ci sono pochi candidati secondo me puoi avere la residenza anche dall'altra parte del mondo. Tutto dipende dal contesto.
Personalmente per trovare il lavoro dove sto ora ho mentito su dove abito, e quando mi capitava di fare dei colloqui prendevo l'auto e mi facevo quelle 2 ore e mezza di viaggio, spesso mi chiamavano di mattino per recarmi lo stesso giorno di pomeriggio ad un eventuale colloquio. Ho fatto diversi viaggi a vuoto ma alla fine è andata bene. Se mi arrendevo subito molto probabilmente ora sarei ancora alla ricerca di un qualcosa e lavorerei poco o nulla. Ovviamente per poter fare tutto questo devi avere qualcuno che ti ospita o un posto dove poter stare se in caso ti chiamano (dopo se ti va bene ti cerchi una tua sistemazione) e se stai a mille km dal luogo dove cerchi allora devi essere anche pronto a farti i viaggi organizzati all'ultimo momento ecc. Grandi sacrifici iniziali (:ridacchiare:) per piccole soddisfazioni dopo :sisi: |
Mettevo anch'io sul cv il domicilio (la residenza non conta) in un'altra città, ma in genere erano località in cui ero già stato, oppure scrivevo nell'email che ero disponibile al trasferimento. Si può anche dire che si hanno parenti / conoscenti lì che possono ospitare per un certo tempo, si può rassicurare in qualche modo che al problema del trasferimento ci si pensa noi. In realtà se scrivevo che ero disponibile a trasferirmi ma sul cv avevo indicato la reale collocazione non mi rispondevano, ma qualche eccezione è capitata, tipo che nel colloquio via Skype mi chiedevano se ero disposto a trasferirmi (avevo indicato Roma e mi chiedevano se eventualmente potevo trasferirmi a Milano, in un caso, e in un altro caso, a Bari), e una volta che feci un colloquio in Lombardia e sapevano che al momento stavo in Toscana. Però quei colloqui non andarono bene, non so quanto ha influito la distanza, ma già la conoscevano prima del colloquio.
Comunque i periodi di prova sono retribuiti, per cui si limiterebbero le perdite se poi non si viene presi. |
Re: Ho perso il lavoro
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Re: Ho perso il lavoro
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Re: Ho perso il lavoro
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