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Re: E noi? intro-pride
Non ci sono solo gli introversi "belli", quelli che ne fanno una dote. E' facile citare attori e personaggi popolari, ma non sono tutti Keanu Reeves. Uno può essere anche introverso perché è deficiente, incapace di rapportarsi e senza valore. In questo senso nascono depressione e Fobie legate all'introversione, poi possiamo dibattere sull'etimologia del termine ma il concetto è quello. Spesso una persona è chiusa in se stessa perché non ha scelta, non ha i mezzi per aprirsi e quando lo fa finisce sbeffeggiato e ridicolizzato. Onde evitare preferisce starsene per i fatti suoi, ma non è una scelta dettata da intelligenza e riflessività superiori.
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Re: E noi? intro-pride
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Re: E noi? intro-pride
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Vabbè ma non è che gli introversi siano speciali e i timidi/fobici dei coglioni
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Re: E noi? intro-pride
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Più si cerca di "includere" e più sono incazzati coloro che non vengono inclusi. Ma forse non avete presente il 99% delle persone se ne frega altamente della differenza tra sociofobici, introversi, timidi, asociali e sfigati di merda. |
Re: E noi? intro-pride
ma infatti c'è questa convinzione che l'introverso sia una specie di asociale, imbranato, senza nessuno, recluso in casa.
Come hanno detto giustamente spezzata e jr, l'introverso è principalmente una persona che si scarica a contatto con gli altri ed ha bisogno di stare poi diverso tempo in solitudine per "ricaricarsi". Gli estroversi invece si caricano stando con la gente e si scaricano quando sono da soli. Ma non è detto che gli introversi siano necessariamente timidi, muti, sfigati, o altro. Io son introversa ma se mi sento a mio agio divento quasi logorroica e spesso devono zittirmi. Faccio un lavoro per cui parlo di continuo e fluidamente ed imbastisco conversazioni. Si, sto bene a volte con gli altri e non mi dispiace l'idea di passare ( ogni tanto ) una serata con qualcuno, o fare qualcosa in compagnia. Non riuscirei però a reggere uscite con cadenza regolare, o giornate intere fuori casa con altre persone. Dopo qualche ora comincio a sentirmi sfinita, perdo lucidità, devo isolarmi e se non posso farlo materialmente mi isolo dai discorsi e sembro quasi autistica. Penso molti abbiano ancora molte lacune su cosa sia davvero l'introversione. |
Re: E noi? intro-pride
Ma stare male quando si sta con gli altri non è introversione, è fobia sociale o disturbo evitante. Non c'è niente di bello, romantico, letterario o intellettuale in tutto ciò. Possiamo pure raccontarcelo che siamo introversi come certi artisti e filosofi perché ci sentiamo a disagio con i comuni mortali socialoni, ma sappiamo in cuor nostro di essere in difetto. Vabbè raccontiamocela pure se ci fa illudere di stare meglio, d'altronde ho sempre vissuto di illusioni, una più una meno non cambia la sostanza.
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Re: E noi? intro-pride
A me l'introversione non mi ha mai fatto sentire in difetto. L'introversione è semplicemente quello che mi fa preferire una serata a casa pittusto che in una discoteca piena di gente. Mi crea molti più problemi la timidezza. Alla fine è quella che non mi permette di rapportarmi come voglio con gli altri.
O almeno per quello che intendo io per introversione perchè a questo punto mi sa che ognuno la definisce in un modo diverso. |
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Re: E noi? intro-pride
Ma voi come ve la spiegate la storia delle batterie che si scaricano?
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Mi pare che la balbuzie sia curabile adesso, cosí come la dislessia. L'introversione non credo perchè è un tipo di carattere, non so se ci don cure. Hai ragione, è terribile venir presi in giro. Io ho avuto un ex balbuziente e lui aveva lasciato il corso di cura a metà. E pure lui aveva avuto problemi di bullismo a scuola. E comunque dopo si è rifatto, visto che ha trovato lavoro come commesso e una fidanzata, che sarei io. Quindi tu come mai non hai provato a fare una cura?
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Re: E noi? intro-pride
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Quello che noto, su questo thread ma anche in altre discussioni in altri forum a tema, è che si tende invece a descrivere l'introverso come se fosse asintomatico. In pratica per molti l'introversione non crea problemi, non ti dà punti deboli o punti forti, in pratica ogni cosa non è mai dovuta all'introversione, bensì ad altro (timidezza, sociofobia...). Ma allora di che cosa stiamo parlando? Delle terapie intensive per chi ha un po' di raffreddore? Se Syd77 apre un thread sulla necessità di sviluppare un orgoglio negli introversi, così come hanno fatto gli LGBT arrivando a fare pressioni sulla comunicazione e sulla politica, si vede qualche problema di accettazione c'è, non che "si stancano un po' prima nel socializzare". Se è tutta colpa della timidezza allora si farà uno shy-pride e non un intro-pride. Ma la necessità di sensibilizzare nasce dal fatto che senza sensibilizzare ci sono dei problemi, se no che sensibilizzi a fare? Per fare soldi? Se pensi che gli introversi sono più interessanti dei fobici ed è pensiero diffuso, allora la sensibilizzazione dovrà essere fatta per i fobici, perchè è più urgente e ne hanno più bisogno. |
Re: E noi? intro-pride
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Perché appunto uno è intro-verso, cioè è indirizzato al proprio interno, è girato verso di sé, non verso gli altri. Si stanca perché è scarso di estroversione, è come se avesse meno benzina perché gran parte dell'energia la emana attraverso il calore. |
Re: E noi? intro-pride
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Tu segnala ai moderatori, non sia mai che ti danno retta e potrai stare qui tranquilla senza piagnucolosi odiatori. |
Re: E noi? intro-pride
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Anche quella dell'estroversione = benzina non l'ho capita :( |
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L'introversione di per sé, secondo me, non implica né particolari qualità né problematiche importanti |
Re: E noi? intro-pride
Non solo non credo nell'introverso non problematico (anche perché i problemi ce li hanno tutti, pure gli estro), ma penso che anche l'estroverso, che ha anche lui una sua introversione, dovrebbe rispettare questo lato del suo carattere.
La cosa ideale sarebbe sensibilizzare sull'introversione invece che sugli introversi; è l'introversione la grande discriminata. La fobia sociale è più invalidante, dici. Ma l'introversione, come dice Anepeta, i malati psichiatrici sono circa per la metà introversi, pur essendo, secondo sempre Anepeta, il 5-7% della popolazione. |
Re: E noi? intro-pride
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Secondo me la ragione è che questo "scaricamento" è dovuto a una qualche forma ansiosa, meno esplosiva rispetto a quelle connesse alle ansie più riconoscibili e più palesi, ma comunque latente e quindi stancante. Prova ne è che ci sono contesti che creano più disagio e che "scaricano" di più e altri che "scaricano" meno. E forse ciò che stanca è anche proprio che quest' ansia viene repressa invece che esternata apertamente. Insomma, io sono diventato alquanto scettico riguardo al separare nettamente le vili fobie e la nobile introversione, sono cose diverse con uno sviluppo diverso, ma non universi completamente separati come mi sembra si voglia spesso sostenere. |
Re: E noi? intro-pride
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Re: E noi? intro-pride
Comunque pensandoci è comprensibile tutta questa polarizzazione su un forum di persone che vogliono nascondersi, gli uni nella normalità, gli altri in un'identità astratta. Fortuna che ci sono gli ossessivi che cercano invece la Verità :figo:
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