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muttley 23-10-2008 17:59

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Originariamente inviata da Chioccioccolata
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Originariamente inviata da -Lilly-

Io non ho mai conosciuto nessuno che non abbia minimo ricevuto i sacramenti del battesimo, della confessione, comunione, cresima..e che quindi non abbia passato i suoi bei sabati pomeriggio al catechismo...

Anche se non lo sai almeno una la conosci:la sottoscritta. :D
Questo contraddice la teoria muttleyana-essendo io,dopo un'infanzia di ateismo totale,agnostica et laica-ma è anche vero che ho ancora tempo per incanutirmi e diventare una baciapile d.o.c. :D

Speriamo proprio di no: pregherò iddio affinché conservi intatto il tuo ateismo :D

fuxxia82 23-10-2008 20:20

ho ricevuto i sacramenti come la società mi ha imposto.
dopo cresimata ho mandato tutti a cagare.
idem per la religione a scuola.

chi dice che l'oratorio è un bel posto o dice balle o non ci è mai stato o alla fin fine non ha avuto tutti sti problemi di fobia-giovanile.
come ero presa x il culo a scuola così lo ero all'oratorio.
all'oratorio ho visto la mia prima rissa con spargimento di sangue.
all'oratorio ho visto ragazzi mettere le mani addosso a ragazzine.
all'oratorio ho visto catechiste insultate da ragazzini.

bah.
se proprio qualcosa mi ha fatto perdere la voglia di essere una praticante è stata la catechesi, altro che genitori.
per leggere la bibbia e il vangelo non ho bisogno di nessun prete mediatore.

jaded 23-10-2008 20:29

Re: Fobia sociale e religione:
 
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Originariamente inviata da soloio
Mi vien da pensare che un sociofobico sia tendenzialmente ateo, o meglio che non abbia la classica, istituzionale fede cristiana.
Una persona che vede con il tempo la propria forza nello sperare affievolirsi sempre piu', quanto è disposto a credere ne "la speranza" per eccellenza?
Voi che ne pensate?!

Io sono agnostico... la vita mi sta insegnando che la speranza è un pò la virtù degli imbecilli. Va bene sperare, ma chi vive sperando non può pretendere che gli scenda la manna dal cielo e gli cambi la vita. Nella vita bisogna dosare bene virtù, speranza e cinismo.

Phobictower 23-10-2008 23:25

Ai miei tempi l'oratorio era il campo di battaglia della peggior feccia infantile e forse anche adolescenziale,comunque da alcuni anni le cose sono piuttosto cambiate.

Phobictower 24-10-2008 01:12

Grave episodio di bullismo e razzismo in una parrocchia del bergamasco
La madre, che chiedeva spiegazioni, insultata dai ragazzini e dai loro genitori
"Sporco brasiliano torna al tuo Paese"
12enne autistico aggredito all'oratorio
Il parroco: "Nessun insulto, è stato solo uno spintone"

BERGAMO - Bullismo, ma non solo, anche razzismo violento, e questa volta non in una scuola: in un oratorio. Un ragazzino di 12 anni, brasiliano, affetto da autismo, è stato vittima delle aggressioni fisiche e verbali di alcuni suoi coetanei, che filmavano la scena con un telefonino. E' accaduto a Bariano, nella Bassa Bergamasca. A raccontare l'episodio è stata la vittima stessa.

Il dodicenne ha spiegato che mercoledì scorso, nel cortile dell'oratorio Don Bosco di Bariano, un ragazzo più grande lo avrebbe insultato, dandogli dello "sporco brasiliano". Quando ha cercato di reagire, sputando, l'altro l'avrebbe aggredito, prima prendendolo a pugni e poi afferrandogli la testa fra le mani e schiacciandogliela contro un gradino, mentre i coateanei assistevano divertiti alla scena.

In ospedale, dove il ragazzino è stato condotto per essere medicato, gli è stato diagnosticato un trauma cranico non commotivo. E la madre, Zuelya Da Silveira Santos, tornata all'oratorio per avere spiegazioni, è stata anch'essa insultata, non solo dai ragazzi che avevano già preso di mira il figlio, ma anche dalle loro madri: "Mi dicevano di tornare al mio Paese, qualcuno mi ha anche gridato 'brutta nera' e qualcun altro scattava foto col telefonino".

Il ragazzino, spiega la donna, "è malato, la sua malattia lo rende iperattivo, non sa distinguere fra lo scherzo e la provocazione. E' seguito da un'assistente ma negli ultimi tempi provava ad andare un po' da solo all'oratorio e noi lo sorvegliavamo da lontano. Più volte abbiamo visto che i grandi lo avevano provocato, e lo avevano colpito con il pallone. Ma ho individuato quello che lo ha aggredito: è un ragazzone più alto di me, stava fra gli altri che mi insultavano, ho avuto paura".

Ai carabinieri della compagnia di Treviglio il parroco di Bariano, don Alessandro Longo, racconta tutt'altro. "Ma quale episodio di bullismo, c'è stato solo uno spintone", i fatti "non sono andati come la madre li ha raccontati", il ragazzini "non è stato picchiato e nemmeno insultato", e tanto meno sarebbe "stato filmato". "L'unico momento in cui è stata fatta qualche ripresa - dice don Fabio, coadiutore dell'oratorio - è stato quando la madre del dodicenne ha insultato tutti i presenti. Quel ragazzino è problematico, tutti comprendono il suo stato ma talvolta qualche ragazzo perde la pazienza. Bisognerebbe invece chiedersi perché si trovi sempre solo, avrebbe bisogno di assistenza continua".

(9 marzo 2007)

fioreselvaggio 05-11-2008 11:23

Guarda, io non sono mai stata atea, anzi, credere mi da più forza. Non sono portata a predicare il mio credo per convincere gli altri, però penso che la religione possa aiutare, a mio modestissimo e soggettivissimo parere.

Ciao a tutti!


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