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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Se nell'infanzia al futuro probabilmente proprio non ci si pensa o cmq pensavo che vagamente in qualche modo prima o poi sarei diventato "normale" è nell'adolescenza che ho avvertito in modo chiaro ed ineludibile il distacco dagli altri. Pensavo certamente ad un futuro di solitudine e di non essere in grado di sostenermi da solo né economicamente né praticamente. Se la seconda parte non si è verificata ed oggi mi sento tutto sommato tranquillo, per il resto alcune cose sono andate meglio dei cattivi presagi ed ho avuto esperienze che non avrei immaginato di avere, alcune sono andate grosso modo uguale ed alcune forse persino peggio o cmq erano cose che non avrei mai previsto potessi vivere in un certo modo. Tutto sommato oggi non ho idea di quali margini di miglioramento riesca ad avere e di che cosa combinerò, però oggi il futuro, di nuovo ignoto, scorre verso di noi, e io lo affronto per la prima volta con un senso di speranza, perché se un rob... ah no basta, chiudiamo la cit. che non c'entra più nulla. :mrgreen: |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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L'evento che più mi risuonò come campanello d'allarme accadde in quarta superiore, quando tutta la mia classe fu convocata, insieme ai genitori, al cospetto di tutti i prof e del preside per discutere di una situazione che si era creata in classe e che vedeva me e un'altra ragazza come protagonista. Non riuscivo a integrarmi affatto in classe, e, anche a causa del fatto che fossi particolarmente studiosa fui accusata di "snobbismo" e di leccaculaggine. In quell'occasione la mamma di una mia compagna disse adirata e con cattiveria davanti a tutti che non era la classe a non volermi, ma che ero io a non voler integrarmi coi compagni, e che avrei dovuto rivolgermi a uno psicologo. La mattina precedente durante un'interrogazione, sua figlia aveva preso un bel voto grazie alla versione che aveva copiato da me (come succedeva da sempre con tutti i membri della classe, che mi cercavano sempre solo per avere i miei compiti fatti)...
Allora capii che c'era davvero un problema di fondo e che avrei fatto bene ad affrontarlo presto...infatti la mia scelta universitaria fu motivata dal mio desiderio di applicarmi in un contesto per me assai difficile come quello educativo come forma di terapia d'urto, con il preciso motivo di migliorare la mia persona e le mie capacità relazionali... Poi, appena ho tastato le prime esperienze nel campo, sono entrata in crisi e ho capito di aver combinato una cazzata, ma questo è un altro discorso |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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E mentre loro e i loro genitori riversavano su di me tutta l'invidia per i miei voti (che in realtà erano solo frutto di una mia estrema dedizione allo studio e non di chissà quale bravura eccelsa), io invidiavo la loro naturalezza nel vivere i rapporti sociali, le amicizie, i primi rapporti amorosi, i discorsi sul sesso ect... Col senno del poi, ora dico che il mio odio nei loro confronti era spropositato e che anche loro avevano i tipici difetti del normale adolescente... |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Sì, da adolescente.
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Alle scuole medie mi mancava già qualcosa e le difficoltà sociali c'erano. Poi che cadessi in questo baratro era inaspettato
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
In parte si, in parte no. Nel senso che nel campo relazionale sono rimasto sempre indietro e a parte la mini parentesi sentimentale di 10 anni fa sembra che la situazione sia destinata a restare immutata. Mi consolo con i miglioramenti in ambito lavorativo ma anche nel rapporto con colleghi e con i (pochi) ma buoni amici. Certo, la maggior parte del tempo la passo da solo con libri, videogiochi e qualche viaggetto qua e là. Devo dire che la passione nel lavoro è un buon antidoto alle problematiche anche perché continuo a studiare le materie che più amo per poter trasmettere agli studenti le mie passioni. Spero sempre che le cose possano cambiare in futuro, anche se onestamente il passato dovrebbe insegnarmi il contrario...ma continuo a sperare si possa mettere a posto anche il lato sentimentale.....
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Onestamente no.. sono sempre stata estremamente fobica ed emarginata.. ma fino a tipo 25/26 anni pensavo che le cose si sarebbero risolte da sole.. son cresciuta con troppi film :sarcastico:
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Io nel lavoro trovo molta gratificazione. Non nel mio, ma nel lavoro in generale.
Ieri mattina ad esempio mi sentivo la febbre, ero tentato di stare a casa sotto le coperte, ma mi sono convinto ad uscire lo stesso. Gia quando ero alla fermata del treno, seppur stando male, ero contento di non essere stato a casa perché sapevo che mi sarei sentito una merda. Mi sarei detto che sarei potuto andare e comunque a casa non sarei stato tanto bene. Questo ragionamento provate a moltiplicarlo per anni in cui molti ragazzi dopo la scuola, non hanno avuto la forza di uscire di casa per lavorare, e forse comprenderete il mio commento. E magari potevate evitare quelle risposte del cazzo. Si, adesso è acidità. |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Il mio inconscio mi faceva vedere il me futuro più sereno, "sistemato", come se una bacchetta magica potesse sistemare o quantomeno migliorare quello che non ho mai avuto la forza e la capacità di fare. Boh sarà che per tirare avanti a qualcosa dobbiamo pure appigliarci... |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
Anonimo esistono delle stanze dove paghi per spaccare oggetti messi lì appositamente. Si chiamano camere della rabbia o stanze della rabbia. Avevo aperto anche un topic tempo fa. Comunque ho detto così, uno può provare una tantum ma sicuramente ci sono modi più costruttivi.
No quote |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
da bambino il mio desiderio era andare a fare l'eremita in montagna, quando avevo questa immagine in mente mi rasserenavo, non riuscivo ad immaginare altro per il mio futuro, forse perché già intuivo che la socialità non ero il mio forte, sentivo che non avrei avuto gli strumenti per affrontare il mondo esigente degli adulti
infatti la mia esistenza è andata degenerando, ma molto peggio di quanto avessi temuto |
Re: Avevate mai sospettato che sareste finiti così?
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Ormai non ho più alcuna aspettativa, tutto quello che di positivo viene sarà in più. |
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