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Originariamente inviata da Maximilian74
(Messaggio 2305746)
Stessa identica situazione, la solitudine e il totale distaccamento dal vivere normale degli altri viene amplificato in estate, quando vedi gli altri uscire, divertirsi, conoscere ragazze in locali e feste all'aperto.
Per quanto mi riguarda aggiungo però che ho sempre odiato l'estate, sia perché non sopporto assolutamente il caldo, gli insetti, il sudare, sia perché non mi sono mai piaciuti il casino, il chiasso, le piscine, le feste in spiaggia eccetera.. non sono mai riuscito a vivere le estati come gli altri, e anche quando andavo al mare con due amici non ho mai combinato niente, non mi sono mai trovato a mio agio in mezzo agli altri, ed è ovvio che se sei schivo, evitante, asociale, non hai nessuna possibilità con le ragazze. Voglio fare una domanda a tutti però :anche a voi non è mai interessato nulla o quasi di tutte le situazioni sociali durante l'estate? A voi vi interesserebbe partecipare a feste in spiaggia, locali serali all'aperto dove c'è da interagire con gli altri? Siate sinceri però. A me onestamente tutte quelle situazioni non sono mai interessate perché non so stare in mezzo agli altri e a causa della mia fobia ed evitamento mi sento estremamente a disagio.
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Io non sono né fobico né altro, sono solo introverso e abbastanza riservato. Sbagli però a dire il vivere normale, quale criterio per dire normale e anormale? In base a cosa? Diciamo che gran parte dei gruppi che vedi in giro - anche di ragazze- si regge su un filo sottilissimo, stanno insieme per un fine. Non per il piacere di farlo.
Anche a me non sono mai piaciuti il casino, la discoteca, le feste, i compleanni e quant’altro. Non mi piacciono proprio per niente, però magari se trovassi gente affine a me mi sforzerei anche di farlo, purché siano persone serie e che stanno con te perché ti vogliono bene e non per altro, insomma amici veri.
Gente che non si approfitta di te, e quindi -secondo me- lo 0.1% della popolazione. Forse meno.
Io pure fino a 4-5 anni fa’ andavo al mare con 3 “amici”. Il problema è che non mi ero accorto che fossero degli stronzi da competizione.
Ho perso un po’ la speranza nel genere umano ormai, se conosci qualcuno questo qualcuno molto probabilmente prenderà subito confidenza con te facendo le solite battutine e i soliti discorsi del cazzo su sesso, motori, politica. Sempre di quello si parla tra ragazzi e gente di mezza età.
Magari se non lavori verrai anche visto male da questo qualcuno, ormai la prima domanda che ti fanno -chiunque- è cosa fai nella vita e di te non gliene frega nulla. Magari sei una brava persona ma non lavori, bene, loro preferiscono lo stronzo approfittatore ma che lavora.
Sai perché mi isolo molte volte? Perché ormai la gente ti giudica in base a quello che hai e cosa fai e questa cosa non mi piace per niente. Io certe cose non le ho e quindi me ne sto da questa parte. Se non puoi stare di la’ stai di qua’. Ho tutto il rispetto per chi lavora e ovviamente il lavoro è importante e serve per campare ma non si può giudicare una persona tramite quello.
Per dirti mesi fa’ conobbi un tizio in gelateria sulla 40ina, quando andavo lì scambiavamo due chiacchiere e basta, nulla di più, un giorno mi chiese: “cosa fai nella vita?”. Io gli dissi “per adesso niente”. Subito da quel momento mi guardò con occhi diversi e fece la battutina classica “allora non hai voglia di fare un cazzo”. Gli risposi pure io modo brusco dicendogli “sono cavoli miei, cosa te ne frega di quello che ho voglia o no di fare”. Non mi disse più niente e se lo rivedo in gelateria adesso nemmeno lo saluto.
Odio le persone che giudicano e fanno domande superficiali.
Questo per dirti che gran parte delle persone è meglio evitarle, sono solo conoscenze spiacevoli. Tanto o ti prendono per il culo davanti o se ne approfittano con il tempo o ti chiedono favori vari. Quindi meglio stare ai margini sperando magari di trovare qualcuno di decente un giorno.