Re: Alla fine della fiera
 

secondo me sì

Re: Alla fine della fiera
 

Probabilmente no.
Tecnicamente la perdita della verginità femminile è legata alla lacerazione dell'imene, cosa che normalmente avviene col primo rapporto sessuale, a meno che non si tratti di imene particolarmente elastico (imene compiacente).
Anche la penetrazione con un dildo può, quindi, far perdere la verginità alla donna (dal punto di vista anatomico).
Diverso è per l'uomo, dove teoricamente non è possibile, dall'osservazione dei genitali, stabilire se uno è o non è vergine. Il mito della rottura del frenulo è un'ipotesi abbastanza rara, non la regola.
Molti sessuologi infatti non parlano di verginità maschile (che da questo punto di vista non esisterebbe) ma di inesperienza....
Se invece per verginità si intende l'aver avuto o meno rapporti sessuali completi...ecco che il dildo equivale alla masturbazione e quindi non si perde la verginità.

Re: Alla fine della fiera
 

Sei l'unico che mi trova simpatica qui dentro, adesso festeggio con un bel gelato!

Queste parole invece commuovono me... Sei un'anima bella Tersite, quella che vorrei avere io.

Re: Alla fine della fiera
 

Ero ironica!
Lo so che non si possono paragonare.

Re: Alla fine della fiera
 

ops, non avevo colto...ho perso pure del tempo a scrivere :mannaggia:

Re: Alla fine della fiera
 

Capita dai.

Re: Alla fine della fiera
 

Hallu sinceramente penso che date troppa importanza all'aspetto fisico, e qua non faccio il political correct dicendo che non vuol dire nulla , conta il carattere, quello che hai dentro e altre grullerie del genere.
Ahimè l'aspetto conta, ma nn è l'unica cosa contare

Re: Alla fine della fiera
 

Diciamo che è un'alchimia di fattori...poi ogni donna è diversa, ma hanno tutte una cosa in comune: non cagano quelli come noi :D

Re: Alla fine della fiera
 

non lo so questo wunderlust, io non mi sono mai (diciamo quasi mai) lamentato perchè rifiutato dalle donne, piuttosto ho parlato di problemi miei personali, o di eccessiva timidezza , sociofobia che mi facevano allontanare dalle ragazze/donne.
Probabilmente sarei stato rifiutato lo stesso il bello è che non lo posso sapere con certezza, ma è un po' come il paradosso del barbiere del villaggio di Russell.: Se non fossi sociofobico ma un po' piu' sicuro di me stesso* le donne mi troverebbero interessante, ma siccome lo sono non saprò mai cosa si prova ad essere nel club dei 'normali'






*fra l'altro è capitato in alcuni forumz dove non m i si vede e dove posso recitare un me stesso senza particolari problemi, che intrecciassi relazioni sentimentali virtuose. Pure in vacanza uan o due volte è capitato dell'interesse indubbio nei miei confronti, proprio perchè i miei problemi non trasparivano...

Io invece ci ho provato poche volte divorato dall'ansia...non ti dico, probabilmente ho suscitato un misto di pena e fastidio... l'ultima volta addirittura il giorno dopo è partito lo sfottò della tipa.
Sarei un bugiardo se dicessi che non esiste una parte di me che odia le donne.
È molto più grande però quella che odia me stesso...

Re: Alla fine della fiera
 

sono verginissimo all'età di 37 anni, che è CLINICAMENTE da malati mentali. non è un'offesa, è una costatazione, se in tutto questo tempo non sono riuscito a creare legami vuol dire che dovrei essere in terapia.
ma se penso di spendere 70 euro a seduta per farmi dire che il mio problema è solo nella mia testa (e lo so) allora mi dico che dovrei spenderli meglio.

il punto è che me la sfango come e meglio di tanti altri che hanno trombato e trombano, il che vuol dire che trombare non è così essenziale. non devo trombare, devo vivere.
il che è più difficile.
il che fra l'altro spiega il perchè i punter sono casi umani anche se trombano.

Re: Alla fine della fiera
 

mi spiace che abbiate impostato tutto il discorso su 'trombo' o non 'trombo', perchè non voleva essere esattamente questo io ho parlato di problemi con l'altro sesso è vero, di un rapporto difficile (ma sarebbe meglio dire contraddittorio) con la sessualità. Ma ho puntato anche l'accento sul rapporto umano, forse sarà lì che cado mi faccio troppe 'pare' dovrei trombare e basta (vabbè avrei dovuto trombare, lo so non è piu' l'età verde etc..etc..)
Quello che mi è mancato veramente è 'tutto il pacchetto' non solo il sesso, prob facendomi un po' di coraggio da trombare (pagando si capisce) l'avrei trovato :D

Re: Alla fine della fiera
 

no, l'aspetto non c'entra, stai razionalizzando un problema più profondo.

Re: Alla fine della fiera
 

Io capisco il tuo post iniziale e mi ci ritrovo anche.
Anche io ultimamente mi sono ritrovata a riflettere sul fatto che ho un rapporto non ben definito con la sessualità. Un po' forse sento come se tutto sommato non fossi ancora pronta, come se ancora la mia mente non avesse ben concepito che significa fare sesso e quindi anche l esigenza vera di farlo. Anche se forse per concepirlo bene bisogna appunto farlo...

Sesso a parte sento anche io la mancanza dell intimità emotiva con una persona. Anche con una persona dello stesso sesso, l intimita che si può avere con un amico. Sentirsi sempre rigidi e repressi è triste e stancante. Non potere o sapere creare un rapporto con un altro è triste e stancante.

Devo dire che fra i facenti sesso non so quanti siano quelli che si sentono davvero in intimita con l altro. Penso siano pochi fortunati quelli che possono dire di stare davvero bene con la persona con cui stanno.

Diciamo che quello che ci mancherà sempre sarà il fatto di non avere almeno tentato. Il non aver conosciuto, il non essersi fatti conoscere. Penso questo tolga a noi stessi una parte di noi. Una persona che sta fra sé e se non si conoscerà mai bene. Sarà tutta una teoria basata su dei "se io..." che non avveranno mai.

Re: Alla fine della fiera
 

Non so se puó essere di conforto, ma :
Si puó molto, molto pentirsi di essere entrati in intimità, fisica ma soprattutto mentale. Più si é chiusi e rigidi, più é difficile abbattere certi muri, e quando avviene, si vorrebbe non doversene pentire.

Se sia meglio non aver tentato, o averlo fatto(entrare in intimità) e desiderare di tornare indietro e tenersi le parti di sé che si sono condivise, non lo so.

Quando un fobico si fida, sarebbe bello che questo passo lo migliorasse e lo rafforzasse.
A volte invece sono traumi.


(non intendo sminuire quello che avete detto, soltanto dirvi che magari vi siete risparmiati traumi, se puó confortare come pensiero mi fa piacere, altrimenti tolgo.)

Re: Alla fine della fiera
 

Io sono malato di mente e brutto come la fame quindi le ho tutte e due. :D

Re: Alla fine della fiera
 

Claire Di certo se dovessi fare l amore per prendermi l'aiz o subire un rapporto psicologicamente traumatico allora preferisco non farlo.

Pero ci sono traumi e traumi.
Tanto per dire tutte le mie amicizie delle superiori sono finite male e mi hanno fatto capire che faccio cagare come amica ma sono contenta di averle vissute piuttosto di uno zero totale.

Re: Alla fine della fiera
 

Si, ci sta.
Io invece non lo so, a volte vorrei aver rinunciato in partenza e aver vissuto apatica e distaccata da tutto. Per vedere cosa sarebbe stato meglio bisognerebbe aver vissuto due vite e paragonarle. Ma non sono fatta così, e anche tornando indietro rifarei tutto perché questa é la mia indole e non so rassegnarmi.
Magari un giorno gioiglorioso elaboreró tutto e saró in pace con i miei fallimenti e li considereró meglio che niente, ma adesso no, non ce la faccio, vorrei una grossa gomma da cancellare, vorrei il nulla invece di questi ricordi dolorosi che mi danno il tormento.

Re: Alla fine della fiera
 

se tornando indietro ripeteresti le stesse scelte allora non è vero che avresti voluto vivere in apatia.
comunque credo che pure una vita da apatica non ti avrebbe fatto vivere meglio, perchè saresti sempre stata tu a viverla.

il nulla comunque non esiste.

Re: Alla fine della fiera
 

Ripeterei le stesse scelte perché non si puó scegliere come essere fatti, l'apatia non mi viene, neanche ora che ho la depre maggiore. Posso vivere isolata ma non é apatia, mi ci angoscio. Apatia é non desiderare niente e fregarsene e io a questo non arrivo, per fortuna o purtroppo non lo posso sapere, conosco dolore e angoscia e non l'assenza di tensione e appiattimento e so che sto malissimo così, l'apatia mi sembra più vicina alla pace interiore rispetto all'angoscia, ma non so.
(non sto dicendo che chi non ha vissuto certe cose é apatico eh.)