Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Secondo l'agenzia che la tratta genera 2 stipendi puliti,ed è il motivo che costa così tanto perchè aprirmene una mi costerebbe meno di un terzo ma dovrei partire da zero.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Milo non metto in dubbio quello che dice l'agenzia ma ripeto, devi esaminarla con l'aiuto di un esperto per vedere l'utile netto effettivo e reale. Quindi dovresti pagare pure una provvigione all'agenzia che negozia la vendita allora. Poi fatti pure a mio avviso una domanda: se questa attività rende così bene perché vuole venderla? Diffida di chi ti dice "motivi familiari" o "motivi di salute", sono le scuse classiche. Inoltre ripeto, avrai concorrenza nella zona? I loro prodotti/servizi hanno prezzi competitivi? Questo dovrai valutarlo bene a mio avviso.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Il tizio ha già altre attività in altri settori,per il resto finchè non ci parlo difficilmente potrò sapere altro...

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Fai bene ovviamente a parlare con lui direttamente. Se posso permettermi non avere paura a fargli domande "scomode" sull'attività che vuole vendere. Il fatto che ne abbia altre non vuol dire per forza che quella vada bene, poi ovviamente a priori non possiamo saperlo ma meglio essere diffidenti perché quando ci sono di mezzo i soldi non si sa mai.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Cmq questa è un ipotesi in realtà son più attratto ad aprirne una io,certo più rischioso ma con costi relativamente bassi e potrei farla vicino a casa da poterci andare a piedi o in bici.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Risparmierai di sicuro aprendone una tua ma alcuni costi che ti ho detto li avrai comunque oltre a valutare la convenienza di aprire un'attività del genere con una concorrenza già radicata.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Visto che sei esperto in questo campo, vorrei levarmi una piccola curiosità, ma secondo te quanto deve fatturare al mese minimo una piccola pasticceria/bottega di campagna per non chiudere? Che magari ha anche 1 dipendente. Parlo di piccole attività. Più o meno al titolare a fine mese quanto resta in media? Forse chiedo troppo.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Prima di risponderti a grandi linee ci tengo a precisare che non sono un esperto di attività commerciali ma un operaio disoccupato che sta cercando di rifarsi una vita e che per un certo periodo (e anche adesso a dire il vero) sta cercando di rifarsi una vita ripartendo praticamente da zero. Detto questo ti posso dire che se è tua intenzione rilevare una attività del genere dovresti prima di tutto avere esperienza in materia (pasticceria) altrimenti ahimè durerai poco. Alla voce costi direi: affitto, commercialista, spese materie prime, spese generali (luce, acqua, gas…), stipendio del dipendente (un commesso in regola ti costerebbe a occhio 1500-2000 Euro lordi al mese a seconda che sia part time o full time), queste sono le spese che dovrai sottrarre dal guadagno mensile dell'attività e che possono variare di molto in base alla zona dove si trova l'attività. Dopo sulla cifra rimanente pagherai le tasse a seconda della legge vigente (potresti rientrare nella flat tax ad esempio). Ti consiglio di valutare bene la cosa con un commercialista e adesso, con la situazione economica italiana di non indebitarti per aprire attività perché se va male sono dolori. Comunque se hai altre domande ti rispondo volentieri :)

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

No, ma è solo una mia piccola curiosità. Quì da me 1 anno fa' hanno aperto una piccola bottega di dolci etc..ma non ci vedo mai nessuno e mi chiedo come faccia a restare aperta, e soprattutto se hanno un guadagno decente.
Io se dovessi mettermi in proprio un domani lo farei come giardiniere.
Da inesperto penso che se anche una piccola attività di campagna non fattura almeno 100-150 euro al giorno conviene chiudere(?).

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Nei tuoi post post hai detto più volte che svolgi lavori manuali (giardinaggio, imbianchino ecc...) e oggi se sai lavorare bene guadagni di conseguenza anche bene. Il problema del lavoro in proprio è che lo stipendio te lo farai tu da solo lottando per ogni singolo centesimo di fatturato e lo so bene visto che ho affiancato gli eredi della mia ex azienda prima che chiudesse ma questa è una lunga storia. Inoltre per tutti i dettagli burocratici ti conviene sentire persone esperte (commercialista) e capire se per i servizi che offri nella zona c'è effettivamente richiesta e quant'è la concorrenza. Ultima cosa: a mio modesto parere in un periodo come questo la merce più preziosa per un'azienda sono i clienti, se riesci a fidelizzarli sei a posto anche perché poi loro ti faranno pubblicità con il passaparola con parenti e amici, il che non è poco credimi.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Ho visto che ci sono diversi artigiani che non sanno a chi lasciare l'attività. Potrebbe essere un'idea per lavorare e contemporaneamente non avere colleghi rompiballe con cui litigare, devo pensarci su. :pensando:

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Tecnicamente parlano sono in proprio :pensando:

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

In che senso, se puoi dirlo?

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

in pratica lavoro presso lo studio del mio "capo", ho solo lui come cliente e non ho bisogno di altri...

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Si, ma fai un lavoro dipendente o sei un libero professionista (p. IVA)? Scusa se te lo chiedo ma non ho capito la risposta.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Libero professionista con p. IVA

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Se non hai capo e colleghi a romperti le palle hai i clienti, che sono anche peggio. Aprire la P. IVA è un suicidio, a meno di non avere competenze davvero richieste.

Re: Fobici che lavorano in proprio esistono?
 

Oppure se hai un'età che non ti permette di ritrovare un lavoro.

Un consiglio generico.

Cercate di capire prima di tutto i bisogni della gente (magari cercando di anticipare dei nuovi bisogni). Studiate la copertura nella vostra zona. Nel caso di una pasticceria ad esempio andateci. Appostatevi fuori a vedere quanta gente entra. Cercate di stimare un probabile incasso medio. Sovrastimate i costi (saranno di sicuro più di quello che immaginate se non siete del settore). Fate i vostri conti e se volete cominciare un'attività in concorrenza pensate a cosa potete offrire di più rispetto a quel che c'è già. Tante volte contano più le idee rispetto ad un grosso budget (un certo budget serve sempre.. devi poter tenere aperto in perdita un paio d'anni prima di capire veramente se la cosa decolla oppure no)