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Re: Rabbia: come fare?
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Re: Rabbia: come fare?
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Ma credo che sfogare la rabbia in modo fisico per quanto corretto, sia un palliativo. |
Re: Rabbia: come fare?
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Ultimamente ti leggo stressato dall'ambiente lavorativo, quindi potrebbe (lo è sicuramente, ma voglio restare umile :arrossire:) essere la conseguenza di questo. :pensando: |
Re: Rabbia: come fare?
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Ma non andiamo o.t. che poi Claire si incazza :D |
Re: Rabbia: come fare?
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La rabbia é in altro, nelle cose che accadono a me o ad altri, nei comportamenti che ritengo ingiusti delle persone, e nel pensare a diversi aspetti della mia situazione presente e passata, per i quali non mi dó pace. Invece di disperarmi, mi incazzo come una iena. Ed é diventata una cosa cronica per cui dopo qualche ora che sono sveglisa, anche se non mi succede nulla di particolare, mi sale una tensione fisica molto forte, che mi dà rigidità muscolare e spossatezza. Ed é proprio rabbia. |
Re: Rabbia: come fare?
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Re: Rabbia: come fare?
Ogni emozione negativa (e naturalmente anche positiva) è irrazionale.
Cercare di evitare che qualcuno ci faccia del male è razionale, arrabbiarsi se prova a farlo è quanto di più inutile e deleterio, dunque irrazionale, ci possa essere. Se uno sente un'emozione negativa evidentemente c'è una parte (irrazionale) convinta che il provarla sia utile. Sicuramente c'è un'oggettività (sanità) misurabile delle emozioni, ma entrare in quel campo è come entrare in una palude con la nebbia. È difficile in ogni caso non perdercisi e senza la torcia del presupposto iniziale diventa praticamente sicuro. --- Lo sfogo fisico, come ogni azione lineare, funziona se un'emozione è poco (o molto) il riflesso di qualcos'altro, se c'è una catena di specchi di media lunghezza funzionerà un'azione analogicamente in parte non lineare. |
Re: Rabbia: come fare?
Che poi I consigli bisogna pure metterli in pratica, che finché rimane tutto nella testa nn cambia nulla.
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Re: Rabbia: come fare?
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Comunque alcuni li metteró certamente in pratica. |
Re: Rabbia: come fare?
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Re: Rabbia: come fare?
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Re: Rabbia: come fare?
Io la rabbia non mi permetto neanche di esprimerla, la reprimo tutta, e va tutta a conficcarsi dentro portando solo problemi. L'ultima psicologa da cui sono andata mi disse che la depressione non è altro che rabbia repressa, e credo sia una delle poche cose che ha azzeccato riguardo la mia persona.
Ho sempre voluto fare la "brava bambina" (anche quando ero più grande), adattandomi a seconda delle situazioni per poter essere accettata e non attaccata, mi modellavo cercando di smussare il mio carattere al bisogno (guarda quanta paura del giudizio altrui avevo allora), non ho mai fatto valere le mie ragioni (sempre stata remissiva) quando l'altra parte aveva torto, anche per piccole cose. La rabbia si è accumulata e poi ne ho pagato le conseguenze. Ci tengo a dire che questa è solo la mia esperienza. Attualmente, riesco ad esprimere un po' di rabbia solo con i miei genitori, e nessun altro. |
Re: Rabbia: come fare?
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Re: Rabbia: come fare?
I confronti, anche le gare a chi sta peggio, sarebbero molto utili per il riconoscimento reciproco, ma ci vuole la maturità per farli in modo sano.
Quindi sì, in genere è abbastanza inattuabile. :mrgreen: La maturità sarebbe nel riconoscere il diritto all'altro di avere la sua opinione su di sé e sull'altro, non in quanto diritto concesso, ma in quanto dato di realtà innegabile. Lo sdegno nei confronti di queste opinioni ci può essere, e a sua volta è un dato di realtà innegabile. |
Re: Rabbia: come fare?
Riprendo a rispondere prossimamente, qui continuano a succedere cose brutte, io boh.
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Re: Rabbia: come fare?
Per me l'unica soluzione sarebbe riuscire ad avere un'altra vita.
Se non si può o si riesce ancora o non si è motivati ad attivarsi nelle condizioni attuali, questo è. Forse bisogna lasciare l'emozione così com'è, il massimo che si può fare magari lo si è già provato. Se provi disgusto per un alimento, questo è, non è che uno può prendere il disgusto e trasformarlo in una forma di piacere o annullarlo, se c'è quell'alimento c'è disgusto, si è fatti così, che si dovrebbe fare? Non solo si sta male, poi si ingaggia anche una battaglia contro di sé che magari si perderà perché l'idea che si sia indefinitamente malleabili e scolpibili a martellate magari è sbagliata. Così come non si riesce a cambiare le altre persone a piacere e lo stronzo di turno resta stronzo, magari non si riesce a cambiare nemmeno certe emozioni negative che si provano nei confronti di certe cose. Se le si detesta che bisogna fare? A me piacciono le donne e dubito che esista una cura per farmi cambiare orientamento sessuale o che riesca a farmi smettere di desiderarle (secondo me anche se mi evirassero e castrassero continuerei a desiderarle), non capisco perché su altre preferenze ed emozioni si pensa che tutti siano indefinitamente malleabili. Magari una persona già è arrabbiata per certe cose (ci sono problemi vari e situazioni che fanno attivare emozioni negative: se si ha un parente malato è comprensibile che poi si inizi a star male a vari livelli) e poi si arrabbia ancora di più perché non riesce a controllare la rabbia e l'attivazione emotiva iniziale. Non sprecare energie a cercare di cambiare certe emozioni se ci sono e si è già provato un po' tutto (e si sono afferrate anche le condizioni di contorno che disturbano e che magari per ora non si riescono/possono cambiare) è l'unico consiglio che mi viene in mente. La rabbia e altre emozioni facendo così, è vero, non passano, però questa strategia riesce a non farle aumentare ancora di più. |
Re: Rabbia: come fare?
Non riesco a gestire la rabbia verso gli altri, perchè diventa troppo intensa. Ora invece e in altri momenti della mia vita ho provato una pervasiva e costante ma non troppo ''intensa'' rabbia verso di me.
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Re: Rabbia: come fare?
Luthien:più o meno uguale.Solidarietà.
Xl:si, il problema é che diventa una cosa invalidante, non essendo a momenti ma uno stato costante. Come ho detto, mi dà anche sintomi fisici. Trasformarla, non so. Essendo più che legittima e non frutto di ragionamenti sbagliati, é giusto che sia lì. |
Re: Rabbia: come fare?
Prendere a pugni lo psicologo.
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Re: Rabbia: come fare?
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