Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Be' (al di la' del caso specifico che non conosco) succede perche' 1) gli uomini il preservativo lo devono mettere loro 2) la donna magari non osa chiedere (qui siam fobici dovremmo capirlo) 3) magari le viene risposto che non ne si ha voglia perche' il piacere qui e la'. Anche se razionalmente bisogna dire "cosi' o tanti saluti" si e' presi alla sprovvista e magari anche non si vuole rovinare l'atmosfera chiedendo o insistendo. Di sicuro se uno ha anche solo il sospetto di avere una malattia trasmissibile dovrebbe dirlo o prendere le precauzioni del caso, altrimenti e' naturale presumere che l'altro sia in buona fede. Ma anche chesso' bere da una stessa bottiglia se uno sa o sospetta di avere una malattia che cosi' puo' trasmettere mi auguro che non mi dica "vuoi da bere?" offrendomi la sua e anche vada in giro a offrirla a tutti e fin che se son io a chiedergli se mi ci fa bere me ne informi o si inventi comunque qualche scusa per rifiutare. |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
Appunto, al di là del caso specifico, se i test non diagnosticano l'unica cosa che dovrebbero diagnosticare con certezza, cioè la presenza incontrovertibile del virus, e se prendendo un aereo da un paese ad un altro e sottoponendoti sempre al Western Blot puoi essere diagnosticato da positivo a negativo e viceversa (essendo necessario un numero differente di marcatori positivi ai fini della diagnosi da paese a paese), come si fa a dire che una persona sia sieropositiva ?
E anche ammesso che questo retrovirus sia presente nel sangue, sai qual è la cosa assurda ? Che fino ad oggi la correlazione Hiv/Aids non sia mai stato in grado di spiegarla o dimostrarla nemmeno Montagnier in persona, e che (e questo è davvero incredibile) l'Azt produca, come tutti i chemioterapici, quindi anche i nuovi Cocktail, neutropenia, cioè immunodeficienza e sintomi giudicati dalla medicina, indistinguibili dai sintomi della malattia che dovrebbero tenere a bada. Quindi l'Hiv non è diagnosticabile dai test disponibili oggi, nonostante siano passati 35 anni dalla scoperta, e l'unica cosa certa è che i farmaci somministrati per la cura hanno sempre causato immunodeficienza. Tutto riportato scrupolosamente nei bugiardini sia dei test che dei farmaci. Questo è inquietante secondo me. |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
Non ho capito, alla fine l'HIV non esiste?
I test funzionano così, non solo per l'HIV, hanno una certa sensibilità e specificità che non sarà mai del 100%, ma se risulti positivo ti faranno altre indagini atte ad appurare che sei effettivamente positivo. I farmaci hanno effetti collaterali? Mi sembra la scoperta dell'acqua calda. |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Se vuoi scopare per far ammalare: 220 persone (denunciate poi)
Se vuoi scopare per un po di affetto: 0 persone |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
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A me fa impressione la quantità di persone che sono state alla cosa. D dovrebbe essere l'eccezione,ma guardando i numeri sembra la regola |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
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E Montagnier, insieme a Gallo, sono considerati gli scopritori, se escludi la Barré-Sinoussi. Del resto di incongruenze gravi alle quali aggrapparsi ce ne sono quante ne vuoi; non esiste al mondo una sola patologia che abbia dei limiti geografici, prove traballanti, almeno 5 test differenti per diagnosticarla, nè virus che cambiano il periodo di latenza. Ogni infezione virale ha tempi di incubazione di pochi giorni, mentre, solo per l'AIDS può arrivare ad estendersi fino a 15 anni prima di manifestare sintomi, o anche fino a 50, o anche fino a mai. E' senz'altro sospetto che la sigla AIDS comprenda un non sintomo, la deficienza immunitaria, (causata anche da malnutrizione, avvelenamenti chimici, attacchi esterni di ogni tipo) che può comprendere tutto e niente, dal raffreddore, alla tubercolosi, alla polmonite, fino ad arrivare a diagnosi di AIDS conclamata senza alcun sintomo. E comprendere quindi cofattori che altro non sono che patologie sempre esistite anche da prima del 1984. (Vedi il sarcoma di Kaposi, considerato malattia opportunistica così importante da essere sufficiente per la diagnosi di Hiv/Aids enza alcun esame nell'Africa Subsahariana). Conosci i Criteri di Bangui ? |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
Ho già capito che sarebbe inutile cercare di capire, quindi la faccio facile.
Se 100 persone risultano positive al test dell'HIV, 50 persone non assumono i farmaci e le altre 50 sì, tu dici che le prime 50 non avranno quasi sicuramente nulla e le altre 50 si beccano gli effetti negativi delle terapie? |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
Si è aperto il terzo congresso sugli "untori".
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
comunque il punto principale è come faccia certa gente nell'avere così tanti rapporti sessuali con persone diverse, pazienza se è famoso ma questi untori? persone normalissie nella media e non credo le abbiano conosciute tutte su internet. Ma la vera domanda è: perchè esistono ragazze che si abbassano alla mercanzia del web con tutte le occasioni che possono avere nella vita reale? insomma, non è meglio andare in discotecca e farsi il primo che piace?
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
Ti sto parlando di una discussione aperta ancora oggi tra gli stessi scienziati, Kary Mullis, l'inventore della Reazione a Catena della Polimerasi (PCR), che è un Nobel, disse (credo nel 2007) e sotto giuramento in un procedimento penale in Australia (probabilmente legato ad un caso simile a quello aperto qui), che la PCR non poteva misurare la viralità. Ma questo non ha impedito alle case farmaceutiche di usarlo come test per l'HIV.
Che i test non siano validi scientificamente è acclarato. Riguardo la domanda che mi fai ti cito Duesberg (Nobel anche lui) in una intervista del 2001: "Domanda: "Come mai ci sono milioni di Africani vittime dell'AIDS pur non facendo uso di droghe, psicofarmaci etc. ?" Duesberg: "Gli ammalati occidentali presentano pneumocisti, polmonite, sarcoma di Kaposi e demenza. Quelli africani presentano diarrea e perdita di peso. Non si possono comparare perchè risultano completamente differenti Clinicamente ed Epidemiologicamente. Il cosiddetto AIDS in Africa è soltanto la conseguenza di scarsa nutrizione, scarsa igiene e infezioni parassitarie". Domanda : "Ma i test dell'HIV li avranno pur fatti per arrivare ai dati che ci presentano ?" Duesberg: "No, assolutamente. Durante la conferenza di Bangui i paesi africani decisero che non avrebbero usato i test per l'HIV perchè costavano troppo. I dati che ci presentano sono desunti da stime. Vi rendete conto, se i medici nella foresta registrano casi di diarrea e li trasmettono all'OMS, questi diventano automaticamente casi di AIDS ! Da questo possiamo dedurre che i numeri dell'HIV in Africa non sono provati. In occidente gli ammalati di AIDS non risultano equamente distribuiti tra la popolazione perchè sono principalmente maschi, omosessuali, tossicodipendenti. In Africa invece sono equamente distribuiti tra i sessi proprio come succede con le infezioni. Ma è assurdo mettere sullo stesso piano un africano malnutrito e con parassiti con un newyorchese che ha avuto migliaia di partner, ha assunto un sacco di droghe e di farmaci, antibiotici e psicofarmaci". In Germania, per farti un esempio chiaro, i casi di sieropositività tra maschi e femmine fino al 2008 erano di 8 a 1, è quindi empiricamente impossibile che la trasmissione avvenga per contagio o per via sessuale, epidemiologicamente è contro ogni logica scientifica. Proprio come sostiene Duesberg. Riguardo la tua domanda sulla terapia: "Tra le conseguenza della somministrazione di AZT ci sono: distruzione del sistema immunitario, distruzione del midollo osseo, distruzione dei tessuti e della flora batterica intestinale, atrofia dei muscoli, danni al fegato, al pancreas, alla pelle al sistema nervoso, linfoma. Chi assumeva AZT per il cancro moriva prima di morire di cancro dopo aver sviluppato anche altri tumori, ma nei casi di HIV veniva utilizzato quotidianamente, quindi a dosaggi di gran lunga più massicci di quelli utilizzati per i malati oncologici." Sai come sono nati i chemioterapici ? Erano armi chimiche che, quando durante la seconda guerra mondiale esplosero per errore, uccisero un sacco di gente e poi, dopo una autopsia eseguita da parte di un colonnello americano sui morti che erano stati esposti a questi gas, si resero conto che alcune neoplasie nei corpi si erano ridotte di volume; quindi ebbero la dimostrazione che quelle armi chimiche erano così tossiche da distruggere persino le masse tumorali, che sono anaerobiche, sopravvivono cioè anche in assenza di ossigeno e sono quindi molto più resistenti delle cellule sane, in buona sostanza distruggono tutto quello che trovano. Ma se quelle sostanze venivano prescritte Quotidianamente per i malati di AIDS di certo queste persone non potevano migliorare, anzi, morivano come mosche. Dosi più massicce di quelle prescritte per i malati oncologici e lo stesso scopritore dell'AZT non ne chiese nemmeno il brevetto data l'elevata tossicità anche a piccole dosi. Poi ora in occidente ci sono i cocktail con annessi gli inibitori della proteasi (l'AZT è ancora in uso nei paesi africani e in Thailandia e in altri paesi sottosviluppati) e questi farmaci sono, come dire, diluiti e di minore tossicità, ma sono sempre chemioterapici e causano sempre neutropenia, quindi distruggono, anche se più lentamente, le difese immunitarie. Quindi, per risponderti, sì, questi farmaci ti danneggeranno sempre, a prescindere dalla validità o meno dei test. Da notare poi che sia l'AZT che gli inibitori della proteasi erano nati da molto prima della comparsa dell'Aids e poi riciclati come farmaci miracolosi ma l'AZT era un chemioterapico nato tra gli anni 60 e 70 per i malati oncologici, mentre gli inibitori della proteasi (Vado a memoria, ma il succo è quello), come farmaci per il colesterolo o per la pressione alta. Nati per altre patologie, quando ancora esistevano gli oncovirologi, quando ancora cioè si pensava che le neoplasie fossero originate da un virus. (Cosa che poi si scoprì essere totalmente falsa). Nati per tutt'altro e usati come farmaci miracolosi per l'Aids. Se vuoi sapere meglio cosa siano i criteri di bangui ho una tabella che posso pubblicarti, molto chiara, e che ti dimostra quanto i dati riguardo la diffusione dell'Aids in Africa siano gonfiati e totalmente inattendibili. |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
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il problema dell'AIDS in Africa è dovuto sopratutto da motivi religiosi aggravati da povertà, la stessa povertà e ignoranza che li porta ad avere malattie gravi non sessuali che in Occidente sono state debellate da decenni |
Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
Boh, mi sembra un'accozzaglia di roba messa a caso. Io non riesco a risponderti come vorrei e mi dispiace.
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Re: untori HIV.. ma come fanno..
C'è un video su YouTube che spiega che l'AIDS non esiste,e Dave l'ha visto.
L'ho visto e ci avevo creduto anch'io tempo fa.È una delle tante teorie complottare in stile scie chimiche/big pharma/non cielo dicono.La scienza ufficiale dice altro.Fine. Ps:Non state ad argomentarmi punto per punto,non sono una scienziata e non so rispondere,ho solo deciso di credere alla scienza medica ufficiale. |
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