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cancellato2824 16-06-2018 18:25

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

incolpare esclusivamente lui e non i suoi partner equivale a ritenere aprioristicamente incapaci di intendere e volere tutti i suoi partner.

Be' (al di la' del caso specifico che non conosco) succede perche' 1) gli uomini il preservativo lo devono mettere loro 2) la donna magari non osa chiedere (qui siam fobici dovremmo capirlo) 3) magari le viene risposto che non ne si ha voglia perche' il piacere qui e la'.
Anche se razionalmente bisogna dire "cosi' o tanti saluti" si e' presi alla sprovvista e magari anche non si vuole rovinare l'atmosfera chiedendo o insistendo.
Di sicuro se uno ha anche solo il sospetto di avere una malattia trasmissibile dovrebbe dirlo o prendere le precauzioni del caso, altrimenti e' naturale presumere che l'altro sia in buona fede.
Ma anche chesso' bere da una stessa bottiglia se uno sa o sospetta di avere una malattia che cosi' puo' trasmettere mi auguro che non mi dica "vuoi da bere?" offrendomi la sua e anche vada in giro a offrirla a tutti e fin che se son io a chiedergli se mi ci fa bere me ne informi o si inventi comunque qualche scusa per rifiutare.

Dave64_128 16-06-2018 18:55

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Appunto, al di là del caso specifico, se i test non diagnosticano l'unica cosa che dovrebbero diagnosticare con certezza, cioè la presenza incontrovertibile del virus, e se prendendo un aereo da un paese ad un altro e sottoponendoti sempre al Western Blot puoi essere diagnosticato da positivo a negativo e viceversa (essendo necessario un numero differente di marcatori positivi ai fini della diagnosi da paese a paese), come si fa a dire che una persona sia sieropositiva ?

E anche ammesso che questo retrovirus sia presente nel sangue, sai qual è la cosa assurda ? Che fino ad oggi la correlazione Hiv/Aids non sia mai stato in grado di spiegarla o dimostrarla nemmeno Montagnier in persona, e che (e questo è davvero incredibile) l'Azt produca, come tutti i chemioterapici, quindi anche i nuovi Cocktail, neutropenia, cioè immunodeficienza e sintomi giudicati dalla medicina, indistinguibili dai sintomi della malattia che dovrebbero tenere a bada.

Quindi l'Hiv non è diagnosticabile dai test disponibili oggi, nonostante siano passati 35 anni dalla scoperta, e l'unica cosa certa è che i farmaci somministrati per la cura hanno sempre causato immunodeficienza.

Tutto riportato scrupolosamente nei bugiardini sia dei test che dei farmaci.

Questo è inquietante secondo me.

An.dream 16-06-2018 19:02

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Non ho capito, alla fine l'HIV non esiste?
I test funzionano così, non solo per l'HIV, hanno una certa sensibilità e specificità che non sarà mai del 100%, ma se risulti positivo ti faranno altre indagini atte ad appurare che sei effettivamente positivo.

I farmaci hanno effetti collaterali? Mi sembra la scoperta dell'acqua calda.

cancellato17848 16-06-2018 19:13

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2128472)
Be' (al di la' del caso specifico che non conosco) succede perche' 1) gli uomini il preservativo lo devono mettere loro 2) la donna magari non osa chiedere (qui siam fobici dovremmo caprlo) 3) magari le viene detto che non si ha voglia perche' il piacere qui e la'.
Anche se razionalmente bisogna dire "cosi' o tanti saluti".

Senti: se un mio amico ha bevuto come una spugna e mi invita a uscire e ad andare a una festa guidando lui, non esiste che io faccia mille speculazioni mentali, ho la facoltà di rinunciare ad andarci e starmene a casa e pensare a salvarmi la vita. Il resto, ripeto, sono solo supposizioni e speculazioni mentali. Se faccio sesso con una sconosciuta ho il dovere di infilarmi il profilattico e se lei mi dice "ma io sono allergica", le dico : o ti prendi gli anallergici o per questa volta si salta. Perchè con queste situazioni (amico brillo e malattie) non si gioca, non c'è una seconda opportunità. E per 30 minuti di piacere, non credo valga la pena sminchiarsi la vita.

cancellato17848 16-06-2018 19:18

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da SenzaCielo (Messaggio 2128480)
Ehm..no. non ho detto questo. Ho detto che se uno vuole fare numero, ci arriva..ovviamente però deve farsi andare bene qualunque cosa che respiri. Temo sia quello che ha fatto il genio che ha unto tutte quelle persone, per me non è uno con la puzza sotto il naso, idem per le persone che ci sono state così, al volo, senza essersi fatte due domande (perche parto dal presupposto che una persona disturbata come lui dia qualche segno di squilibrio mentale..)

Per me un uomo non è uno come lui. Un uomo non è uno che fa numero, non gliene frega di arrivare a tot ragazze. Quindi temo proprio che ci siamo fraintesi.

Però guardacaso poi sono quelli che trombano di più. Ti svelo un segreto: quasi tutte le donne si proclamano infastidite e schifate da uomini che concepiscono la seduzione come una collezione di farfalle. Di fatto, però, agiscono dei valori neuronali e istintuali, per cui, il seduttore chissà perché, è poi quello che riesce a risultare più attraente agli occhi delle donne, in quanto, appunto, ci sa fare. Altrimenti non collezionerebbe un numero elevato di donne. Certo, voi donne direte: "che schifo, un uomo che considera le donne come un numero!", ed è vero, ma di fatto in natura non esistono speculazioni filosofiche e ciò che conta è la capacità di accaparramento (nel cibo come in altre cose). Ecco perché questi uomini hanno un elevato numero di donne. Se la donna fosse attratta dalla sensibilità e dalla purezza, e non da quel mix che dicevo sopra, che a livello neuronale le fa dire "questo è un uomo che saprebbe badare alla prole e darci sicurezza", molti degli utenti di questo forum sarebbero grandi seduttori e invece no

Guess what? 16-06-2018 19:28

Se vuoi scopare per far ammalare: 220 persone (denunciate poi)
Se vuoi scopare per un po di affetto: 0 persone

claire 16-06-2018 19:30

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da henrymiller (Messaggio 2128488)
Senti: se un mio amico ha bevuto come una spugna e mi invita a uscire e ad andare a una festa guidando lui, non esiste che io faccia mille speculazioni mentali, ho la facoltà di rinunciare ad andarci e starmene a casa e pensare a salvarmi la vita. Il resto, ripeto, sono solo supposizioni e speculazioni mentali. Se faccio sesso con una sconosciuta ho il dovere di infilarmi il profilattico e se lei mi dice "ma io sono allergica", le dico : o ti prendi gli anallergici o per questa volta si salta. Perchè con queste situazioni (amico brillo e malattie) non si gioca, non c'è una seconda opportunità. E per 30 minuti di piacere, non credo valga la pena sminchiarsi la vita.

Sono pienamente d'accordo con te ma c'è gente che quando è in quei momenti spegne il cervello e non gli frega piú di nulla.
A me fa impressione la quantità di persone che sono state alla cosa. D dovrebbe essere l'eccezione,ma guardando i numeri sembra la regola

Dave64_128 16-06-2018 19:47

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da An.dream (Messaggio 2128487)
Non ho capito, alla fine l'HIV non esiste?

L'Aids esiste di sicuro, per quanto riguarda l'Hiv lo stesso Montagnier definisce Zuppe di Retrovirus le immagini ufficiali dell'isolamento del retrovirus pubblicate nei testi di medicina.

E Montagnier, insieme a Gallo, sono considerati gli scopritori, se escludi la Barré-Sinoussi.

Del resto di incongruenze gravi alle quali aggrapparsi ce ne sono quante ne vuoi; non esiste al mondo una sola patologia che abbia dei limiti geografici, prove traballanti, almeno 5 test differenti per diagnosticarla, nè virus che cambiano il periodo di latenza.

Ogni infezione virale ha tempi di incubazione di pochi giorni, mentre, solo per l'AIDS può arrivare ad estendersi fino a 15 anni prima di manifestare sintomi, o anche fino a 50, o anche fino a mai.

E' senz'altro sospetto che la sigla AIDS comprenda un non sintomo, la deficienza immunitaria, (causata anche da malnutrizione, avvelenamenti chimici, attacchi esterni di ogni tipo) che può comprendere tutto e niente, dal raffreddore, alla tubercolosi, alla polmonite, fino ad arrivare a diagnosi di AIDS conclamata senza alcun sintomo. E comprendere quindi cofattori che altro non sono che patologie sempre esistite anche da prima del 1984.

(Vedi il sarcoma di Kaposi, considerato malattia opportunistica così importante da essere sufficiente per la diagnosi di Hiv/Aids enza alcun esame nell'Africa Subsahariana).

Conosci i Criteri di Bangui ?

An.dream 16-06-2018 20:36

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Ho già capito che sarebbe inutile cercare di capire, quindi la faccio facile.
Se 100 persone risultano positive al test dell'HIV, 50 persone non assumono i farmaci e le altre 50 sì, tu dici che le prime 50 non avranno quasi sicuramente nulla e le altre 50 si beccano gli effetti negativi delle terapie?

Gio.solo 16-06-2018 21:02

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128448)
Come ho scritto (ma nessuno qui legge una mazza a parte il topic), è assurdo da qualunque parte la si voglia guardare, a partire dalla totale inaffidabilità dei test e anche ammesso che sia risultato negativo ad un secondo test, incolpare esclusivamente lui e non i suoi partner equivale a ritenere aprioristicamente incapaci di intendere e volere tutti i suoi partner.

Una roba demenziale, a dir poco.

io ti avevo letto e la penso esattamente come te

cancellato2824 16-06-2018 21:03

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da henrymiller (Messaggio 2128488)
. Se faccio sesso con una sconosciuta ho il dovere di infilarmi il profilattico e se lei mi dice "ma io sono allergica", le dico : o ti prendi gli anallergici o per questa volta si salta. Perchè con queste situazioni (amico brillo e malattie) non si gioca, non c'è una seconda opportunità. E per 30 minuti di piacere, non credo valga la pena sminchiarsi la vita.

si', quel che dico e' che al preservativo deve pensarci soprattutto l'uomo a maggior ragione se pensa di avere o poter avere una malattia trasmissibile (be' in quel caso direi neanche solo preservativo ma dovrebbe premetterlo)

super unknown 16-06-2018 21:11

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Si è aperto il terzo congresso sugli "untori".

Gio.solo 16-06-2018 21:21

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
comunque il punto principale è come faccia certa gente nell'avere così tanti rapporti sessuali con persone diverse, pazienza se è famoso ma questi untori? persone normalissie nella media e non credo le abbiano conosciute tutte su internet. Ma la vera domanda è: perchè esistono ragazze che si abbassano alla mercanzia del web con tutte le occasioni che possono avere nella vita reale? insomma, non è meglio andare in discotecca e farsi il primo che piace?

Dave64_128 16-06-2018 21:21

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Ti sto parlando di una discussione aperta ancora oggi tra gli stessi scienziati, Kary Mullis, l'inventore della Reazione a Catena della Polimerasi (PCR), che è un Nobel, disse (credo nel 2007) e sotto giuramento in un procedimento penale in Australia (probabilmente legato ad un caso simile a quello aperto qui), che la PCR non poteva misurare la viralità. Ma questo non ha impedito alle case farmaceutiche di usarlo come test per l'HIV.

Che i test non siano validi scientificamente è acclarato.
Riguardo la domanda che mi fai ti cito Duesberg (Nobel anche lui) in una intervista del 2001:

"Domanda: "Come mai ci sono milioni di Africani vittime dell'AIDS pur non facendo uso di droghe, psicofarmaci etc. ?"

Duesberg: "Gli ammalati occidentali presentano pneumocisti, polmonite, sarcoma di Kaposi e demenza.
Quelli africani presentano diarrea e perdita di peso. Non si possono comparare perchè risultano completamente differenti Clinicamente ed Epidemiologicamente. Il cosiddetto AIDS in Africa è soltanto la conseguenza di scarsa nutrizione, scarsa igiene e infezioni parassitarie".

Domanda : "Ma i test dell'HIV li avranno pur fatti per arrivare ai dati che ci presentano ?"

Duesberg: "No, assolutamente. Durante la conferenza di Bangui i paesi africani decisero che non avrebbero usato i test per l'HIV perchè costavano troppo. I dati che ci presentano sono desunti da stime. Vi rendete conto, se i medici nella foresta registrano casi di diarrea e li trasmettono all'OMS, questi diventano automaticamente casi di AIDS !
Da questo possiamo dedurre che i numeri dell'HIV in Africa non sono provati.
In occidente gli ammalati di AIDS non risultano equamente distribuiti tra la popolazione perchè sono principalmente maschi, omosessuali, tossicodipendenti. In Africa invece sono equamente distribuiti tra i sessi proprio come succede con le infezioni. Ma è assurdo mettere sullo stesso piano un africano malnutrito e con parassiti con un newyorchese che ha avuto migliaia di partner, ha assunto un sacco di droghe e di farmaci, antibiotici e psicofarmaci".

In Germania, per farti un esempio chiaro, i casi di sieropositività tra maschi e femmine fino al 2008 erano di 8 a 1, è quindi empiricamente impossibile che la trasmissione avvenga per contagio o per via sessuale, epidemiologicamente è contro ogni logica scientifica. Proprio come sostiene Duesberg.

Riguardo la tua domanda sulla terapia:

"Tra le conseguenza della somministrazione di AZT ci sono: distruzione del sistema immunitario, distruzione del midollo osseo, distruzione dei tessuti e della flora batterica intestinale, atrofia dei muscoli, danni al fegato, al pancreas, alla pelle al sistema nervoso, linfoma.

Chi assumeva AZT per il cancro moriva prima di morire di cancro dopo aver sviluppato anche altri tumori, ma nei casi di HIV veniva utilizzato quotidianamente, quindi a dosaggi di gran lunga più massicci di quelli utilizzati per i malati oncologici."

Sai come sono nati i chemioterapici ? Erano armi chimiche che, quando durante la seconda guerra mondiale esplosero per errore, uccisero un sacco di gente e poi, dopo una autopsia eseguita da parte di un colonnello americano sui morti che erano stati esposti a questi gas, si resero conto che alcune neoplasie nei corpi si erano ridotte di volume; quindi ebbero la dimostrazione che quelle armi chimiche erano così tossiche da distruggere persino le masse tumorali, che sono anaerobiche, sopravvivono cioè anche in assenza di ossigeno e sono quindi molto più resistenti delle cellule sane, in buona sostanza distruggono tutto quello che trovano.
Ma se quelle sostanze venivano prescritte Quotidianamente per i malati di AIDS di certo queste persone non potevano migliorare, anzi, morivano come mosche.

Dosi più massicce di quelle prescritte per i malati oncologici e lo stesso scopritore dell'AZT non ne chiese nemmeno il brevetto data l'elevata tossicità anche a piccole dosi.

Poi ora in occidente ci sono i cocktail con annessi gli inibitori della proteasi (l'AZT è ancora in uso nei paesi africani e in Thailandia e in altri paesi sottosviluppati) e questi farmaci sono, come dire, diluiti e di minore tossicità, ma sono sempre chemioterapici e causano sempre neutropenia, quindi distruggono, anche se più lentamente, le difese immunitarie.

Quindi, per risponderti, sì, questi farmaci ti danneggeranno sempre, a prescindere dalla validità o meno dei test. Da notare poi che sia l'AZT che gli inibitori della proteasi erano nati da molto prima della comparsa dell'Aids e poi riciclati come farmaci miracolosi ma l'AZT era un chemioterapico nato tra gli anni 60 e 70 per i malati oncologici, mentre gli inibitori della proteasi (Vado a memoria, ma il succo è quello), come farmaci per il colesterolo o per la pressione alta.

Nati per altre patologie, quando ancora esistevano gli oncovirologi, quando ancora cioè si pensava che le neoplasie fossero originate da un virus.

(Cosa che poi si scoprì essere totalmente falsa).

Nati per tutt'altro e usati come farmaci miracolosi per l'Aids.

Se vuoi sapere meglio cosa siano i criteri di bangui ho una tabella che posso pubblicarti, molto chiara, e che ti dimostra quanto i dati riguardo la diffusione dell'Aids in Africa siano gonfiati e totalmente inattendibili.

Gio.solo 16-06-2018 21:31

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128556)
Vi rendete conto, se i medici nella foresta registrano casi di diarrea e li trasmettono all'OMS, questi diventano automaticamente casi di AIDS !

questa proprio....

il problema dell'AIDS in Africa è dovuto sopratutto da motivi religiosi aggravati da povertà, la stessa povertà e ignoranza che li porta ad avere malattie gravi non sessuali che in Occidente sono state debellate da decenni

cancellato17848 16-06-2018 21:33

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da ila82 (Messaggio 2128549)
si', quel che dico e' che al preservativo deve pensarci soprattutto l'uomo a maggior ragione se pensa di avere o poter avere una malattia trasmissibile (be' in quel caso direi neanche solo preservativo ma dovrebbe premetterlo)

e' evidente, ma se il maschio non ci pensa deve essere la ragazza a dire: se non lo infili non si fa nulla (anche perche' se c'è una gravidanza e' per prima lei a trarne svantaggi)

troll 16-06-2018 21:59

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da SenzaCielo (Messaggio 2128425)
Per scopare serve poco. Mi meraviglio di tutta questa incredulita. Basta farsi andare bene qualunque cosa e non farsi troppe pippe mentali.

mi sto sempre più convincendo di riscrivere a quella ragazza che respinsi anni fa, con questi interventi lungimiranti

An.dream 16-06-2018 22:03

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128556)
Ti sto parlando di una discussione aperta ancora oggi tra gli stessi scienziati, Kary Mullis, l'inventore della Reazione a Catena della Polimerasi (PCR), che è un Nobel, disse (credo nel 2007) e sotto giuramento in un procedimento penale in Australia (probabilmente legato ad un caso simile a quello aperto qui), che la PCR non poteva misurare la viralità. Ma questo non ha impedito alle case farmaceutiche di usarlo come test per l'HIV.

Ma cosa c'entra la viralità? Intendi la virulenza? Non capisco, si parla della virulenza dell'HIV o di quale virus/batterio? Non avevi detto che non esisteva l'HIV?

Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128556)
Che i test non siano validi scientificamente è acclarato.

Acclarato dove? Se il primo test è positivo si fanno comunque altri test per confermarne la positività. Cos'altro si deve fare?

Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128556)
Riguardo la domanda che mi fai ti cito Duesberg (Nobel anche lui) in una intervista del 2001:

"Domanda: "Come mai ci sono milioni di Africani vittime dell'AIDS pur non facendo uso di droghe, psicofarmaci etc. ?"

Duesberg: "Gli ammalati occidentali presentano pneumocisti, polmonite, sarcoma di Kaposi e demenza.
Quelli africani presentano diarrea e perdita di peso. Non si possono comparare perchè risultano completamente differenti Clinicamente ed Epidemiologicamente. Il cosiddetto AIDS in Africa è soltanto la conseguenza di scarsa nutrizione, scarsa igiene e infezioni parassitarie".

Domanda : "Ma i test dell'HIV li avranno pur fatti per arrivare ai dati che ci presentano ?"

Duesberg: "No, assolutamente. Durante la conferenza di Bangui i paesi africani decisero che non avrebbero usato i test per l'HIV perchè costavano troppo. I dati che ci presentano sono desunti da stime. Vi rendete conto, se i medici nella foresta registrano casi di diarrea e li trasmettono all'OMS, questi diventano automaticamente casi di AIDS !
Da questo possiamo dedurre che i numeri dell'HIV in Africa non sono provati.
In occidente gli ammalati di AIDS non risultano equamente distribuiti tra la popolazione perchè sono principalmente maschi, omosessuali, tossicodipendenti. In Africa invece sono equamente distribuiti tra i sessi proprio come succede con le infezioni. Ma è assurdo mettere sullo stesso piano un africano malnutrito e con parassiti con un newyorchese che ha avuto migliaia di partner, ha assunto un sacco di droghe e di farmaci, antibiotici e psicofarmaci".

Pur ammettendo che i casi di AIDS in Africa sono falsati perché la sanità non è come nei paesi occidentali, mi sembra chiaro che se prendi i farmaci hai un certo percorso e se non li prendi (o ne prendi di datati) e vivi in condizioni di salute già precarie ne avrai un altro. Anche il fatto che in Africa sarebbero equamente distribuiti tra i sessi cosa mi indica? Non ci arrivo.


Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128556)
In Germania, per farti un esempio chiaro, i casi di sieropositività tra maschi e femmine fino al 2008 erano di 8 a 1, è quindi empiricamente impossibile che la trasmissione avvenga per contagio o per via sessuale, epidemiologicamente è contro ogni logica scientifica. Proprio come sostiene Duesberg.

Ma perché? Scusa, non riesco a seguire nessuna di queste cose che scrivi. Magari quelli più promiscui sono soprattutto omosessuali o gente che va a puttane. Perché non possono essere colpite specifiche popolazioni? Non mi pare una novità che ci siano popolazioni più a rischio di altre, soprattutto quando la trasmissione è per via ematica o sessuale.

Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128556)
Riguardo la tua domanda sulla terapia:

"Tra le conseguenza della somministrazione di AZT ci sono: distruzione del sistema immunitario, distruzione del midollo osseo, distruzione dei tessuti e della flora batterica intestinale, atrofia dei muscoli, danni al fegato, al pancreas, alla pelle al sistema nervoso, linfoma.

Chi assumeva AZT per il cancro moriva prima di morire di cancro dopo aver sviluppato anche altri tumori, ma nei casi di HIV veniva utilizzato quotidianamente, quindi a dosaggi di gran lunga più massicci di quelli utilizzati per i malati oncologici."

E dove sarebbe la risposta alla mia domanda?

Quote:

Originariamente inviata da Dave64_128 (Messaggio 2128556)
Sai come sono nati i chemioterapici ? Erano armi chimiche che, quando durante la seconda guerra mondiale esplosero per errore, uccisero un sacco di gente e poi, dopo una autopsia eseguita da parte di un colonnello americano sui morti che erano stati esposti a questi gas, si resero conto che alcune neoplasie nei corpi si erano ridotte di volume; quindi ebbero la dimostrazione che quelle armi chimiche erano così tossiche da distruggere persino le masse tumorali, che sono anaerobiche, sopravvivono cioè anche in assenza di ossigeno e sono quindi molto più resistenti delle cellule sane, in buona sostanza distruggono tutto quello che trovano.
Ma se quelle sostanze venivano prescritte Quotidianamente per i malati di AIDS di certo queste persone non potevano migliorare, anzi, morivano come mosche.

Dosi più massicce di quelle prescritte per i malati oncologici e lo stesso scopritore dell'AZT non ne chiese nemmeno il brevetto data l'elevata tossicità anche a piccole dosi.

Poi ora in occidente ci sono i cocktail con annessi gli inibitori della proteasi (l'AZT è ancora in uso nei paesi africani e in Thailandia e in altri paesi sottosviluppati) e questi farmaci sono, come dire, diluiti e di minore tossicità, ma sono sempre chemioterapici e causano sempre neutropenia, quindi distruggono, anche se più lentamente, le difese immunitarie.

Quindi, per risponderti, sì, questi farmaci ti danneggeranno sempre, a prescindere dalla validità o meno dei test. Da notare poi che sia l'AZT che gli inibitori della proteasi erano nati da molto prima della comparsa dell'Aids e poi riciclati come farmaci miracolosi ma l'AZT era un chemioterapico nato tra gli anni 60 e 70 per i malati oncologici, mentre gli inibitori della proteasi (Vado a memoria, ma il succo è quello), come farmaci per il colesterolo o per la pressione alta.

Nati per altre patologie, quando ancora esistevano gli oncovirologi, quando ancora cioè si pensava che le neoplasie fossero originate da un virus.

(Cosa che poi si scoprì essere totalmente falsa).

Nati per tutt'altro e usati come farmaci miracolosi per l'Aids.

Se vuoi sapere meglio cosa siano i criteri di bangui ho una tabella che posso pubblicarti, molto chiara, e che ti dimostra quanto i dati riguardo la diffusione dell'Aids in Africa siano gonfiati e totalmente inattendibili.

Non trovo ancora la risposta alla domanda, sarò scemo io. Ma cosa me ne frega come sono nati i chemioterapici? Cosa me ne frega per cosa si usavano gli inibitori di proteasi? Il metotrexato lo posso usare per curarmi la psoriasi o siccome viene usato anche per le leucemie non posso?

An.dream 16-06-2018 22:08

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
Boh, mi sembra un'accozzaglia di roba messa a caso. Io non riesco a risponderti come vorrei e mi dispiace.

claire 16-06-2018 22:13

Re: untori HIV.. ma come fanno..
 
C'è un video su YouTube che spiega che l'AIDS non esiste,e Dave l'ha visto.
L'ho visto e ci avevo creduto anch'io tempo fa.È una delle tante teorie complottare in stile scie chimiche/big pharma/non cielo dicono.La scienza ufficiale dice altro.Fine.

Ps:Non state ad argomentarmi punto per punto,non sono una scienziata e non so rispondere,ho solo deciso di credere alla scienza medica ufficiale.


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