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Re: Insegnanti bullizzati
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Semplicemente i ragazzi di oggi sono figli delle nevrosi della società moderna e la loro gestione richiede mezzi diversi e differenziati, quindi più soldi. Poi, siccome molti sono abbandonati a loro stessi perché entrambi i genitori lavorano, e quindi sostanzialmente sprovvisti di guida parentale a casa, ci vorrebbero anche scuole che aprano più spazi pomeridiani, e anche per far questo servono i dané. |
Re: Insegnanti bullizzati
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Re: Insegnanti bullizzati
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Per fare un esempio: mi citi il "cooperative learning", non sapevo cos'era e me lo sono andato a cercare. Solita maledetta anglofilia che indora di un'aura d'apparente esoticità concetti che in italia si applica(va)no da decenni. I boyscout cosa fanno? Si può dir tanto contro la chiesa cattolica ma in termini di educazione è stata spesso un passo avanti a tutti. Io ovviamente sono per una scuola laica (così come d'altronde dovrebbe esser costituzionalmente), ciò non significa che si possa prendere ciò che funziona dagli oratori piuttosto che dalle scuole private "bene" (non dai diplomifici) e metterlo in atto nella scuola pubblica. Tuttavia, siccome quel che serve è in qualche modo rimediare a deficienze educative genitoriali molto diverse in grado e impatto, è pacifico accettare che lo sforzo dell'istituzione scolastica -e quindi il di esso sovvenzionamento- dev'essere adeguato alla sfida. A mio parere ci vorrebbero in molti casi dei collegi in cui i genitori possono interagire con gli alunni solo in specifici momenti: weekend, vacanze e chiusura della scuola. |
Re: Insegnanti bullizzati
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Re: Insegnanti bullizzati
Aggiungo che ci vogliono più soldi anche per introdurre criteri di meritocrazia e premialità nel mondo scolastico. Non so in che modo sia possibile farlo, dato che già per definizione si applica la meritrocrazia laddove si creano profitti (e l'insegnante non lo fa), però se si riescono a drenare ulteriori fondi mediante le sponsorizzazione private, la cosa sarà possibile.
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Re: Insegnanti bullizzati
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poi mi hai citato un arabo che è l'esempio più sbagliato, sono culture a cui non frega nulla del nostro paese e della nostra cultura, tra l'altro mi citi assenteismo quando si sta parlando di bullismo Quote:
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come si può fare? si copia da paesi migliori del nostro, resta il fatto che anche il sistema scolastico scandinavo crollerebbe se avessero la stessa mole di teste di cazzo che abbiamo qui, tu mi dici che bisogna investire soldi e sono anche d'accordo, ma a che pro? dopo un 1 mese è tutto vandalizzato o rubato, qua il discorso è che bisogna ripristinare l'ordine in primis |
Re: Insegnanti bullizzati
Scherzavo
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Re: Insegnanti bullizzati
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https://fobiasociale.com/dubbio-le-c...5/#post1168955 Sei tu che le hai scritte queste cose. |
Re: Insegnanti bullizzati
Non capisco il nesso, il tuo modo di argomentare è al di fuori dalla grazia di domineddio
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Re: Insegnanti bullizzati
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Secondo me è più facile che è un insegnante che ha già una scarsa autostima a diventare vittima di bullismo. La concezione che si ha di sé può già risultare vacillante a causa di un ambiente famigliare poco supportivo, assente, ipercritico o altro. Ora capisci? Mi sa di no, perché non vuoi capire. Dicendo cose del genere sposti la risoluzione del problema dal sociale/ambientale verso il singolo individuo e perciò viene a cadere in buona misura il discorso realtivo alle risorse da stanziare per fronteggiarlo. |
Pensa se un fobico si appresta a fare un lavoro del genere, altro limite che la fobiasociale ti impone.
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Re: Insegnanti bullizzati
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Ma cosa vai farneticando :D ? |
Re: Insegnanti bullizzati
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E' comunque un discorso che chiama in causa agenti sociali responsabili dell'accaduto. Chi è più responsabile? 1) Lo stato che non stanzia risorse per generare un ambiente scolastico decente? 2) i genitori dei bulli? 3) i bulli? 4) il bullato? 5) i genitori del bullato? Adesso che la vittima era l'insegnante subito è venuto fuori che la responsabilità prevalente è dell'organizzazione che non stanzia risorse, dei genitori dei bulli e dei bulli, quando il discorso invece si sposta sugli studenti, non se n'è mai parlato di queste risorse e si tende a deresponsabilizzare altre figure, si è sempre parlato di 4 e 5, muttley parla sempre di queste come cause prevalenti. P. S. Forse era una risposta ironica la tua, in tal caso, niente. :mrgreen: Comunque meglio chiarire bene. |
Re: Insegnanti bullizzati
Non ha scritto niente del genere, perlomeno nell'intervento che hai quotato (altrove non so).
Ha scritto che è più probabile che a subire atti di bullismo sia una persona già di per sé insicura (che quindi appare più debole agli occhi del bullo) che una persona sicura di sé che diventa insicura solo dopo per colpa del bullo di turno. Il resto te lo sei inventato tu :nonso: |
Re: Insegnanti bullizzati
Il prof chiaramente inerme, e gli alunni gia conosciuti per altre bravate .
Sono contento: 3 saranno sospesi e poi bocciati !! Se non era per il video, rimaneva tutto nascosto per l"ennesima volta. Serve bastone e la carota, ma giu duro sulla schiena di questi individui. |
Re: Insegnanti bullizzati
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Se una persona non appare debole agli occhi del bullo, viene aggredita con meno probabilità? Se tutti fossero forti e non apparissero deboli, il bullismo esisterebbe nella stessa misura in cui l'osserviamo? Se si volesse intervenire per arginare il fenomeno, cosa bisognerebbe correggere? :nonso: Il discorso relativo alla debolezza (non normale) dei mobbizzati e delle vittime di altre aggressioni non è così neutro, ha delle conseguenze. Di cose che si possono modificare per impedire che qualcosa capiti ce ne sono infinite, ogni discorso che tende a mettere in evidenza alcune cause a discapito di altre è sempre costruito in maniera tale da individuare le parti "responsabili", quindi è un discorso morale. Io volevo solo far notare che in questo caso sono state messe in evidenza delle cause, nell'altro invece sono state evidenziate altre. Non ho mica detto che una delle due sia falsa. 1) Quando il bullismo è rivolto verso lo studente si evidenzia che se fosse stato forte e i genitori l'avessero educato "bene" con buone probabilità non sarebbe accaduto. 2) Quando il bullismo è rivolto verso l'insegnante si evidenzia che se le strutture fossero state adeguate, gli studenti più educati, e i genitori degli studenti più adatti, con buone probabilità non sarebbe accaduto. Sono entrambe vere (o possono esserlo entrambe), ma mettono in evidenza agenti responsabili diversi di uno stesso fenomeno a seconda della convenienza. |
Re: Insegnanti bullizzati
In quel topic si parlava di conseguenze del bullismo, non di cause.
Che la "debolezza" dell'eventuale vittima sia un agente responsabile del bullismo lo stai dicendo tu, non l'ha detto lui. Fra l'altro anche il bullo spesso è una persona in fondo insicura/spaventata che si costruisce una corazza e fa il forte con chi percepisce come più debole di lui. Se non esistessero deboli e insicuri ci sarebbe il bullismo? Impossibile rispondere per me, molto probabilmente sarebbe un fenomeno diverso da come lo conosciamo. |
Re: Insegnanti bullizzati
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Anche se non si afferma esplicitamente qualcosa nel momento in cui si focalizza l'attenzione su certi particolari fattori, quando i fattori si sa bene che sono molteplici, implicitamente si punta il dito verso quello che secondo la persona non va e andrebbe cambiato. Se si lancia una pietra contro una lastra di vetro ci si può chiedere: perché la lastra di vetro si è rotta? Qualcuno risponderà che si è rotta perché era fragile, altri che si è rotta perché la pietra era troppo dura e così via e sono tutte cause legittime e vere (se le cose stessero diversamente in ognuno dei modi citati - pietra più morbida o lastra più dura - la lastra non si romperebbe), ma le posizioni relativamente a cosa andrebbe cambiato affinché la lastra non si rompa non sono equivalenti, in un caso l'oggetto da modificare è x, nell'altro y e così via. In certe situazioni bisogna decidere da che parte stare, non si tratta di analizzare asetticamente le cause, quel che potrebbe esser cambiato affinché qualcosa non accada non è mai una cosa soltanto. |
Re: Insegnanti bullizzati
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Re: Insegnanti bullizzati
Certe volte capita di conoscere persone "bullizzabili", magari si ha appena espresso un pensiero contro il bullismo; poi conosci queste persone, sembra quasi che girino con un bersaglio appeso al collo. Non so cos'è, certo che se perfino un adulto deve far fatica per trattenersi a percularle, non mi stupisce che i ragazzini, forti delle loro celeberrime capacità di autocontrollo, riducano questi individui come la mucca i dinosauri di jurassic park.
Non dico che sia giusto, dico solo che è istintivo. Facile che se non avete mai provato quest'istinto vi venga da odiarmi per aver semplicemente rivelato un'ovvietà sul comportamento sociale innato; nel qual caso vi invito a domandarvi se per caso voi stessi non stiate girando con un bersaglio appeso al collo. |
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