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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Vai in giro a raccontare le cose che dici tu alle persone e ti prendono x il culo spacciandoti x moralista...la gente se ne frega se gli altri muoiono o si ammalano di malattia brutte...xke non sono ne Dio (che non esiste) ne il papa e ne medici senza frontiere....e se qualcuno muore è cmq normale visto che l'immortalita non esiste.... Me ne fotto se gli altri crepano l'importante è che io stia bene...xke ognuno ha la sua vita.... :wink: |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Vai in giro a raccontare le cose che dici tu alle persone e ti prendono x il culo spacciandoti x moralista...la gente se ne frega se gli altri muoiono o si ammalano di malattia brutte...xke non sono ne Dio (che non esiste) ne il papa e ne medici senza frontiere....e se qualcuno muore è cmq normale visto che l'immortalita non esiste.... Me ne fotto se gli altri crepano l'importante è che io stia bene...xke ognuno ha la sua vita.... :wink: |
ThirstyDog... parlo solo per me:
quando vedo la sofferenza altrui, per malattie, guerre, depressioni gravi, sto male doppiamente e vorrei eliminare i loro problemi più dei miei! ma mi rendo conto che molte persone che soffrono per un tumore, per l'amputazione di una gamba, per la povertà, avrebbero bisogno sia di aiuti tangibili (una cura, uno psicologo, un piatto di minestra tutti i giorni) sia di interagire con qualcuno che per un po' li faccia distrarre dalla loro difficile realtà. hanno bisogno di un medico o un infermiere o un volontario che magari li faccia anche parlare, li distragga, li faccia sentire vivi anche in un contesto di morte. ... rendendomi conto di queste cose sento ancora di più i limiti imposti dalla mia "fobia sociale" (o chissà cos'è...) che al livello in cui la vivo io mi castra in quasi tutti i rapporti con gli altri. Così mi sento ancora più impotente nei confronti del "vero dolore". E non so se hai idea di quanto sia duro questo per qualcuno che, degli altri, se ne frega e tanto. comunque mi sto sforzando di trovare modi alternativi per aiutare, almeno tangibilmente, chi ha dei problemi come dici tu "veri", "più gravi" ecc... se però non mi portassi dietro certi limiti potrei fare molto di più. |
I nostri problemi possono essere tanto più gravi per il fatto che non si vedono, non sono evidenti e noi stessi potremmo anzi essere portati a credere di non averne nessuno, ma di essere semplicemente "sbagliati": incapaci di essere normali, di affrontare la vita anche nelle cose che sembrano semplicissime a tutti gli altri.
Non è facile avere proprio questo tipo di problemi. Potremmo essere più soli e più isolati di quanti hanno problemi più gravi. |
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I miei 2 cents sull'argomento:
Esistono due mondi. Mondo personale (il nostro mondo interno), Mondo esterno. L'uno non deve sminuire l'altro. E' giusto è doveroso preoccuparsi del mondo esterno (viviamo pur sempre in una società, se mancasse l'interesse verso di essa, l'attenzione verso i problemi che alcune sue componenti attraversano, sarebbe la sua fine), e quindi preoccuparsi dei monaci tibetani oppressi ad esempio, come anche del barbone sotto casa. Ma è giusto e normale lamentarsi del proprio mondo interno che soffre i mille affanni della vita quotidiana (mille e uno se vi si aggiungono altri problemi). L'importante è non mischiare i mondi e cercarne di soppiantarne uno anteponendogli l'altro, per la serie Ma chi se ne fotte di sti monaci (o dei barboni sotto casa), io sto male! No, questo è egoismo bello e buono. Oppure al contrario Ma chi se ne fotte se stai male, i monaci (o i barboni sotto casa) soffrono! Perchè così è ridicolo, come è ridicolo porre i problemi lungo una scala di valori tanto da ideologizzare la ricerca del Problema - che in un discorso estremizzato arriverebbe a rifiutare o minimizzare qualsiasi altro problema per arrivare alla ricerca DEL problema universale - (quante volte ho detto "problema?") Detto in soldoni si arriverebbe a questo, per esempio: sti monaci potrebbero pure smetterla di lamentarsi, c'è gente che sta peggio di loro! Ecco. E noi nel frattempo? Dovremo vivere (alcuni esistono solamente e non vivono), lavorare-produrre, e partorire con dolore. Senza aprir bocca perchè il pensiero del mondo esterno sofferente sarebbe sempre presente :?: My two cents |
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Perchè allucinante?!... forse perchè non soffri delle stesse fobie. Quella che a te può sembrare una paura banale (ad es. mangiare e bere in pubblico), per un'altra persona può essere assai invalidante, soprattutto quando il tutto si tramuta in disturbi fisici anche gravi (disturbi di somatizzazione). Ti sembra una burla che una persona sul posto di lavoro venga accompagnata in un'altra stanza perchè trema tutta, o venga colta da un attacco di panico e finisca all'ospedale, o somatizzando "ridicole" fobie si riduca a uno scheletro, piegato dal dolore e talvolta incapace perfino di camminare, o di fronte agli altri rimanga paralizzato non riuscendo più a muoversi o a parlare?... (la lista è lunga, ci sono tanti casi diversi). Che l'umanità sia afflitta da tragedie e sofferenze varie lo sanno pure i muri, senza che ce lo debba ricordare tu, ma questo non è un motivo valido affinchè io debba immolarmi o tacere sulle mie paure, specie quando queste mi creano forte dolore fisico e mentale e mi impediscono di vivere normalmente. Dog, come già lasciai intendere a quella simpaticona di Carlotta87 nel topic "Perchè molti utenti scompaiono nel nulla..?", topic scomparso pure questo alcuni giorni fà, a mio modesto parere, non me ne vogliate, prima di esprimere giudizi e "apprezzamenti" vari nonchè sparare a monte e a valle, trovo che sia più opportuno conoscere prima approfonditamente tutte le storie degli utenti del forum (impresa piuttosto ardua), altrimenti si finisce per peccare di superficialità, di mancanza di sensibilità e di mancanza di rispetto per chi soffre, chiunque egli sia e a prescindere dal tipo di sofferenza. Ma 'o predicatore... lassa perde, non è pe te! :lol: |
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A scanso di equivoci,con "è in buona compagnia" intendevo almeno tre quarti del FORUM,io per primo,non ThirstyDog che ha morso ed è fuggito,e che comunque ha scritto cose belle,eccettuate le banalità da sessantenni acidi che hanno dato origine a questo post. |
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Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Grazie,ThirstyDog,e te e ai tuoi simili.Grazie per farmi sentire davvero in armonia con il mondo. Sei un grande.Continua così,che sei forte! |
Re: FRATELLO, IL MIO BICCHIERE E' VUOTO
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Comunque hai raggiunto il tuo obiettivo,sei riuscito a farci andare fuori dai gangheri (come diceva Calimero,ti hanno attaccato anche i più moderati),come se i nostri problemi non bastassero (ma tanto per te non contano niente).Infatti anche io sono qui come un pirla a risponderti con parole,quando ci vorrebbe un calcio in culo. Ma le cose che hai detto le hai dentro o ti sono state insegnate?Da chi?O è una pura provocazione? |
un reverendo non dovrebbe arrabbiarsi mai!
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Nulla paga il pianto del bambino
a cui fugge il pallone tra le case. |
Le persone che hanno la nomea di essere fortunate nella vita sono cani rognosi,nessuno vuole avere a che fare con loro se non per dar loro addosso.
Dov'è la fortuna,ThirstyDog? |
non sai nemmeno di cosa parliamo in questo forum!
non ci si lamenta perchè è finito il caffè o il computer fà le bizze... qui c'è gente che soffre veramente e TU DEVI RISPETTARE anche questo tipo di dolore. ma ho l'impressione di perdere il mio tempo con te,ripeto non capisci nemmeno la natura del forum in cui hai postato... mi fai pena. |
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