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Re: Per i non più vergini
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Re: Per i non più vergini
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assolutamente è l'approccio mentale che è sbagliato noi ansiosi tendiamo a ingigantire i problemi. perciò anche quando in teoria staremmo bene, troveremo sempre qualcosa che sarà più grande di noi, inaffrontabile, sul quale concentreremo la nostra attenzione. che sia la macchina, il sesso, una relazione, un tradimento, il lavoro, basta una cosa sola e andiamo in tilt perchè non sappiamo gestire l'ansia e i problemi, è bruttissimo perchè poi ci stiamo male a essere così egoisti e vorremmo non esserlo. ci arrovelliamo, ci pensiamo troppo. |
Re: Per i non più vergini
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Re: Per i non più vergini
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Re: Per i non più vergini
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Re: Per i non più vergini
Io certe considerazioni di alcuni utenti le capisco: anche io mi sentivo un poveraccio, a star lì a guardare tutti che intrecciavano relazioni sessuali (non dico sentimentali, che è un termine delicato, da usare con le pinze, dovuto rispetto e un pizzico di diffidenza) ed io lì, ad essere, sistematicamente, tagliato fuori.
Ma quando poi, per una serie di coincidenze del cavolo, magari qualcosa arriva, be', devi capire una cosa: avevi idealizzato la cosa, come tutto, del resto, e questo non ha portato a nulla di buono. E' vero, c'è un prima e un dopo, ma non crediate si tratti di qualcosa nell'ordine del "prima era peggio, ora va meglio"... Poi una cosa: il sesso si fa in coppia, non è una versione evoluta della masturbazione, e quindi entra in ballo un'altra persona, con tutti i problemi che ne derivano, specie per chi è "diversamente socievole" come noi: son cose contro cui ci ho sbattuto il muso, e fa malissimo. |
Re: Per i non più vergini
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Re: Per i non più vergini
Il problema è sempre lo stesso: la società ci impone determinate cose (dover fare sesso, accoppiarsi, essere estroversi, fare vita sociale, eccetera).
Il punto è, però, che non necessariamente a tutti interessano o piacciono queste cose, e che in questo caso si viene visti come dei casi umani. La conseguenza è che anche se alcune cose non interessano o non piacciono, si finisce per soffrire per come si viene percepiti dagli altri o, peggio, a torturarsi e costringersi a farsi piacere cose che non piacciono per nulla. |
Re: Per i non più vergini
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Tutto è importante e niente è decisivo da solo. Ciò che conta è l'equilibrio psicologico complessivo. Puoi lavorare e rimanere fobico, o essere disoccupato ma psicologicamente funzionale. |
Re: Per i non più vergini
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Sembri il mio ex psicologo, grazie anche a te, mi hai salvato tvb!!!1!11!! |
Re: Per i non più vergini
Sta trollando secondo me :pensando:
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Re: Per i non più vergini
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Re: Per i non più vergini
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Rimpiango la bassa media della mia attività sessuale
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Il fatto che abbiate perso la verginità presuppone che non abbiate grosse problematiche relazionali.
Le risposte "ironiche" di alcuni le trovo altamente fuori luogo. |
Re: Per i non più vergini
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Io non l'ho persa e la penso diversamente. |
Re: Per i non più vergini
Non ha tutti i torti, però va detto che ognuno è diverso per esempio magari qualcuno ha perso la verginità ma non riesce a lavorare oppure viceversa..
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Avere avuto un rapporto sessuale una volta non permette di presupporre un modello di comportamento (rapporto che potrebbe anche essere nato da un contrattazione con una professionista). Anche attenendoci puramente ad un ambito sentimentale (quindi senza addentrarci in altre patologie o problematiche psicologiche) avere perso la verginità non fa di te un seduttore (o la reginetta del ballo) |
Re: Per i non più vergini
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Queste tue generalizzazioni sono veramente fastidiose, chi ti credi di essere. Porta rispetto per chi sta qui sopra e ha delle serie problematiche pur non essendo vergine, le tue frustrazioni sessuali non ti permettono di sminuire chi non sta bene per infiniti altri motivi. |
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