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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Re: La gente prende per strano tutto
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Gli stranieri si fanno meno problemi, tanti viaggiano da soli e non c'è questo "tabù" di fare qualcosa senza compagnia. Quote:
Comunque l'avvento dei social (soprattutto facebook) non hanno fatto che "amplificare" questa tendenza a farsi gli affari altrui |
Re: La gente prende per strano tutto
E' un mondo malato ormai... cmq si la penso esattamente come te spaceboy :bene:
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Re: La gente prende per strano tutto
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Comunque stavo pensando che a furia di stare lontano dagli altri non mi rendo pienamente conto di quanto alla fine il mondo non sia fatto a mia misura Per questo poi uno si colpevolizza, alimentando anche il circolo vizioso secondo me. Poi di contro c'è magari il problema che siamo sempre più alienati, separati dagli altri, ma questa cosa qui è una cosa — secondo me — ancora diversa, perché le difficoltà si hanno nella dimensione più elementare dello stare insieme, e il brutto è che appunto magari nessuno ne sa niente di come vive un introverso quindi non si sa come vivere in mezzo agli altri. |
Re: La gente prende per strano tutto
Sono d'accordo , anche io mi aggrego alla schiera di quelli per cui molte volte è stancante dovere stare "forzatamente" in compagnia.
Un conto è stare con chi sto davvero volentieri, e sono a mio agio, ma se devo "tenere la parte" con persone che non mi piacciono, sforzandomi di ridere , scherzare, parlare del più o del meno...non mi riesce. Finisco per stare zitta e passare da strana , asociale, antipatica e snob. Non riesco proprio a interagire. Non mi interessano i pettegolezzi e le cose superficiali di cui la maggior parte delle persone parlano in continuazione. D'altro canto, amo mangiare da sola, anche mangiare camminando. Ma ci sono un sacco di cose che amo fare in solitaria: lunghe passeggiate, che siano in città o campagna ,ascoltare musica, visitare negozi, e soprattutto passare tanto tempo in librerie. Avevo in mente di visitare anche mostre o musei da sola. Ma mi accorgo che questo mio "piccolo mondo" verrebbe visto con stupore e perplessità, c'è uno "scontro" tra il benessere che questo mio modo di vivere mi dà e come questo mio modo di vivere viene visto dagli altri. E mi sento come se mi dovessi nascondere, ma eppure questa sono io, queste sono le cose che mi piacciono fare. Per quanto riguarda i viaggi, conosco un sacco di persone che hanno visitato mezzo mondo e non sanno nemmeno se prendendo l'aereo si siano diretti a ovest o est. Le uniche cose che ti raccontano di viaggi all'altro capo del mondo sono come hanno mangiato. Non sanno un minimo della storia dei posti in cui sono stati. Ho conosciuto persone che cafoni erano prima di viaggiare e cafoni sono rimasti dopo, alla faccia di aprire la mente e gli orizzonti. Conosco invece persone che malgrado abbiano viaggiato poco, grazie a intelligenza, grande cultura e sensibilità hanno una mente molto più dinamica e saggezza rispetto a chi si è fatto la foto con un iphone dieci con i bambini africani che muoiono di fame. C'è un'accozzaglia di luoghi e comuni e superficialità in questi "love traveller" che fa veramente cascare le braccia. Io ho in testa delle mete particolari che vorrei visitare, ma non mi interessano molte delle mete ambite dai più. |
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