Re: Insegnanti empatia zero
Infatti non ho scritto di abolirla, ma sprecare letteralmente centinaia di ore su un singolo testo è folle, soprattutto pensando a quello che si potrebbe fare al suo posto.
PS: I promessi sposi non so neanche se lo abbiamo studiato alle superiori. Per fortuna. |
Re: Insegnanti empatia zero
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A me la facevano studiare 1-2 ore la settimana, se andava bene. Se la programmazione e la didattica sono strutturate male, non è colpa della DC. Quote:
Promessi sposi no, DC qualche oretta e via... ma che volevi studiare a scuola? Topolino? |
Re: Insegnanti empatia zero
Io grazie alla divina commedia ho imparato a costruire degli ottimi areoplanini di carta, deve essere fatta con un'ottima carta
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Re: Insegnanti empatia zero
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Non mi sarebbe piaciuto studiarlo se lo avessimo dovuto studiare per centinaia di ore come per la Divina Commedia. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Comunque siamo passati dalla discussione sull'inadeguatezza di certi insegnanti nel gestire (se non proprio a esasperare) le situazioni di disagio psicologico degli alunni, all'elenco delle materie che non piacciono, stile M la squola. A me sembrava molto più interessante il tema di partenza. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Lo sbaglio è sottovalutare le altre opere, così come spesso viene sottovalutata la stessa DC. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Oh, comunque sia mai che studiare una singola opera per tre anni possa rompere le palle. No, o è colpa dell'insegnante o degli studenti svogliati/che non capiscono la bellezza dell'opera :sisi: |
Re: Insegnanti empatia zero
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Centinaia di ore all'anno di DC è una cosa che stento a credere e che forse facevano da te, ma è la prima volta che lo sento dire, anche in classi diverse dalla mia. Quote:
A scuola concetti come "mi rompo le palle di" non devono avere cittadinanza, pena l'estinzione del concetto stesso di scuola. Non facciamo matematica perché rompe le palle a Tizio, non facciamo latino perché rompe le palle a Caio... OK, tutti a giocare a pallone o alla PS. La scuola è quella che ti fa capire l'importanza dell'impegno mentale e culturale. Ovviamente, la scuola fatta bene. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Mi riferivo al tuo commento a SpaceBoy. Che delle cose noiose debbano essere fatte nonostante rompino le scatole è ovvio. Il problema con la Divina Commedia è che, in certi casi come il mio, oltre a essere noioso è pure tempo sprecato se confrontato ad altre cose che si potrebbero fare in quelle ore. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
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Cento ore sono nell'ordine delle centinaia. Ma anche altro. Che sarebbe molto meglio. |
Re: Insegnanti empatia zero
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Re: Insegnanti empatia zero
Ah, bè, troverai sicuramente qualcuno che dice che la Divina Commedia non è un totem della letteratura italiana. Così come troverai chi dice che la terra è piatta.
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Re: Insegnanti empatia zero
A me sono piaciuti sia i promossi sposi che la divina commedia. Certo se c'è un pregiudizio di fondo non credo si possa fare diversamente che non farseli piacere.
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Re: Insegnanti empatia zero
L'insegnante non si alza la mattina e fa il cazzo che gli pare(a parte muttley :D).Ci sono i programmi.Il ministero dà indicazioni nazionali per il curricolo e poi il collegio elabora le programmazioni d'istituto.
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Re: Insegnanti empatia zero
Ho visto sia alunni bullizzati e perculati dagli insegnanti che insegnanti bullizzati e perculati dagli alunni (certo che se lo fanno gli insegnanti la cosa è ben più grave), la scuola comunque è una giungla.
Sempre pensato che sia un ambiente di merda dove molte persone che non si conoscono e non hanno nulla da spartire si devono frequentare per forza come in carcere. |
La scuola è stata un’esperienza terribile e sì, anche gli insegnanti hanno contribuito al mio disagio, peggiorandolo.
Nel mio caso ce n’era una in particolare che voleva fare la “psicologa” e risolvere i miei problemi. Agli incontri con i genitori chiedeva del mio stile di vita e poi mi umiliava il giorno seguente davanti all’intera classe chiedendomi spiegazioni. Non ammetteva i miei voti mediocri dal momento che, non uscendo di casa, non riusciva a capire cosa facessi tutto il pomeriggio. Le impreparazioni altrui invece le tollerava, non era così severa con gli altri. A questa “psicologa”, motivatrice da due soldi, non è mai venuto in mente che potessi soffrire di depressione e che le sue uscite di fronte alla classe non facessero altro che peggiorare la mia condizione. Sono passati oltre dieci anni e nutro ancora odio nei suoi confronti. Concordo con il fatto che gli insegnanti uomini sono meno invadenti. Con loro non ho mai avuto nessun tipo di problema, anzi, non sentendomi il fiato sul collo riuscivo anche a rendere di più. |
Re: Insegnanti empatia zero
Ritornando all'argomento empatia ricordo un insegnante di storia delle medie che spostò il mio banco vicino alla cattedra (dall'ultima fila) per desensibilizzarmi. Il risultato fu che passai tutto l'anno a testa bassa per il pudore, mi sentivo sempre osservato, ma almeno lui cercava di aiutarmi...
Poi alle superiori l'insegnante di scienze, una signora in abiti firmati che si dava lo smalto alle unghie e leggeva i giornali durante le interrogazioni, mi dava sempre 5 perché secondo lei non bastava essere preparato ma era necessario essere anche brillanti e disinvolti (io balbetto). Se fosse capitato in un'altra materia avrei potuto rimediare prendendo voti alti allo scritto ma scienze era solo orale, quindi le signora riuscì a rimandarmi a settembre. E a settembre, visto che ancora non mi ero "svegliato" riuscì a farmi ripetere l'anno, cosa che ovviamente feci dopo essermi fatto trasferire in un'altra sezione. Mai più vista... |
Re: Insegnanti empatia zero
Ho avuto un insegnante alle medie che mi ha dato un paio di calci mentre camminavo per i fatti miei fuori dall'orarlo di lezione in corridoio con una mia amica (anche la mia amica ne e' rimasta abbastanza scioccata, la cosa ha anche avuto un trafiletto di giornale, poi a me questo insegnante ha dato una lettera di scuse, i genitori degli altri invece han empatizzato con lui e gli han fatto una lettera di solidarieta' per la brutta situazione in cui era finito, in pratica per loro la sbagliata son stata io a averlo detto in famiglia, che poi mi pare di ricordare che miei l' han saputo tramite la mia amica, che la madre preoccupata ci ha telefonato, che io non avrei saputo come dirglielo e loro a denunciare ).
Era una scuola privata, il tipo era un frate, mi ricordo di aver preso l'ostia da lui a una messa interna di Natale. E insegnava ginnastica... e io si' odiavo ginnastica... e soprattutto pallavolo (che occupava il 99,9% delle lezioni ), non volevo giocarci perché non ero capace e poi gli altri mi dicevano rovina della squadra e ste cose qua. Anche i compagni mi davan calci... ma dall'insegnante e' stata una cosa piu' inaspettata... considerando che pure in famiglia mi davan botte ne deduco che probabilmente avevo una fisionomia/ atteggiamento da punchball :nonso: (si puo' pensare che son io che esaspero le persone ma con tanti che sfottono e provocano, io invece ho sempre solo voluto che tutti mi lasciassero tranquilla) |
Re: Insegnanti empatia zero
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